Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Razionalizzazione e la Secolarizzazione nella Società Moderna, Schemi e mappe concettuali di Sociologia

La relazione tra razionalizzazione e secolarizzazione nella società moderna secondo Max Weber. La secolarizzazione non è una degenerazione, ma una caratteristica intrinseca della società occidentale industriale. La razionalizzazione ha radici religiose nel protestantesimo e il capitalismo è legato a questa tradizione culturale. Lo spirito religioso del capitalista persiste nonostante la progressiva perdita del legame con la religione.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

Caricato il 30/03/2024

bndtt.grn
bndtt.grn 🇮🇹

4 documenti

1 / 6

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La Razionalizzazione e la Secolarizzazione nella Società Moderna e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Sociologia solo su Docsity! WEBER RAZIONALIZZAZIONE La razionalizzazione nella società moderna viene definita come un processo che ha trasformato l'atteggiamento umano nei confronti del cosmo. Questa trasformazione si manifesta nell'evoluzione del modo in cui gli individui cercano di spiegare gli eventi intorno a loro e attribuiscono cause a ciò che accade. Differenza tra Uomo Premoderno e Moderno: L'autore sottolinea la differenza tra l'uomo premoderno e quello moderno nel modo in cui affrontano ciò che è oscuro o non comprensibile. Mentre l'uomo premoderno attribuisce gli eventi a forze oscure e sovramondane, come dèi e demoni, considerati in linea di principio inesplicabili, l'uomo moderno razionalizzato non crede in cause occulte e ritiene che nulla sia di principio inspiegabile. Razionalizzazione come Processo di Cambiamento di Atteggiamento: La razionalizzazione della società è presentata come un processo attraverso il quale l'atteggiamento di chi crede in cause comprensibili per tutti i fenomeni soppianta gradualmente l'atteggiamento di chi crede che alcuni fenomeni abbiano cause inconoscibili, spesso rappresentate come decisioni e volontà soggettive di esseri soprannaturali. Conseguenze della Razionalizzazione: Il testo evidenzia le conseguenze della razionalizzazione sulla vita della società. In particolare, porta a un crescente ottimismo riguardo al progresso delle conoscenze e delle capacità tecnologiche umane. La fiducia nel fatto che gli eventi naturali siano guidati da forze oggettive e conoscibili permette di canalizzare e sfruttare tali forze a vantaggio dell'umanità. Impatto sull'Organizzazione Sociale: La razionalizzazione si riflette anche nell'organizzazione sociale, con una crescente fiducia nelle capacità umane di organizzare la vita, coordinare azioni e progettare il futuro. Questo si traduce in forme di coesione sociale come la divisione del lavoro, la pianificazione delle azioni individuali e il coordinamento all'interno di organizzazioni vaste e rigide, culminando nella "solidarietà organica" di Durkheim. Esempio della Fabbrica: La fabbrica è presentata come un esempio comune di razionalizzazione della vita umana, in cui si manifestano la divisione del lavoro e la pianificazione delle attività, rappresentando la trasformazione della società moderna in una forma più organizzata e razionalizzata. In sintesi, il testo illustra come la razionalizzazione abbia plasmato l'atteggiamento della società moderna verso il cosmo, influenzando la fiducia nel progresso, nelle capacità umane e nella capacità di organizzare la vita sociale. LA SECOLARIZZAZIONE Weber discute della relazione tra due fenomeni chiave nella società moderna: la razionalizzazione e la secolarizzazione. La razionalizzazione rappresenta un processo di trasformazione degli atteggiamenti umani verso il cosmo, mentre la secolarizzazione indica la perdita di rilevanza delle credenze religiose tradizionali a favore di comportamenti più laici e razionali. Weber sostiene che la secolarizzazione non è una degenerazione della società occidentale industrializzata, bensì una caratteristica intrinseca o un "destino" di questa realtà. La progressiva riduzione dell'influenza delle credenze religiose rappresenta un inevitabile sviluppo associato all'industrializzazione. Origini Religiose della Razionalizzazione: Contrariamente all'apparenza, Weber suggerisce che la razionalizzazione, nonostante porti ad atteggiamenti laici e razionali, ha le sue radici in una concezione religiosa della vita, specificamente nel protestantesimo. In particolare, fa riferimento al concetto sviluppato nel suo saggio "L'etica protestante e lo spirito del capitalismo" del 1904-1905. Il Legame tra Capitalismo e Protestantesimo: Weber associa il capitalismo, la forma più compiuta di razionalizzazione, alla tradizione culturale protestante. Mostra come l'etica delle confessioni protestanti, in particolare la morale puritana, abbia influenzato l'atteggiamento dell'imprenditore privato moderno. Quest'ultimo non cerca il godimento delle ricchezze, ma reinveste per ottenere ulteriore successo, riflettendo la prospettiva protestante in cui il lavoro è visto come uno strumento per incrementare la gloria del Dio creatore. Spirito Religioso del Capitalista: Weber conclude che lo spirito del capitalista, sebbene il capitalismo si emancipi dalla spinta religiosa originaria, ha origini profondamente religiose. Il lavoro nell'ottica protestante non è fine a sé stesso ma è considerato un mezzo per contribuire al piano divino. In sintesi, Weber sostiene che la secolarizzazione e la razionalizzazione sono intrecciate, con radici religiose nella tradizione protestante, e che il capitalismo moderno riflette ancora lo spirito religioso originario nonostante la perdita progressiva del suo legame con la religione. L’AGIRE SOCIALE Sono diverse le conseguenze del processo di razionalizzazione nella società moderna. Si evidenzia come, in contrasto con le società pre-moderne, dove l'azione individuale era guidata principalmente dall'attività spontanea e dalla fedeltà a una tradizione, nella società moderna emerge una terza forza dominante: la ragione. La ragione è intesa come "consapevolezza progettuale", la capacità di prevedere, calcolare le conseguenze delle azioni e decidere il comportamento in base agli obiettivi desiderati. Forze Guidanti dell'Azione: Nelle società pre-moderne, l'azione degli individui era prevalentemente orientata da due forze: l'attività spontanea e la fedeltà a una tradizione. Nel contesto della società moderna, si aggiunge una terza forza preponderante, ossia la ragione. Conflitto tra Forze: Weber riconosce che in ogni epoca storica, le azioni umane sono governate da tre forze: affettività spontanea, fedeltà a una tradizione e ragione. Queste forze competono tra loro, ma il processo di secolarizzazione favorisce l'emergere della ragione come forza dominante. Aumento dell'Importanza della Ragione: Nel corso del processo di secolarizzazione, si verifica un aumento del numero di azioni umane dominate dalla forza della ragione, che considera e calcola le conseguenze delle azioni. Le persone agiscono sempre più in funzione di scopi razionalmente calcolati anziché seguire tradizioni. Tipi Ideali di Azione: Weber introduce l'idea che tutte le azioni sociali possono essere classificate secondo tipi ideali. Questi tipi includono l'azione affettiva (soddisfare bisogni immediati), l'azione tradizionale (guidata dalle abitudini) e l'azione razionale (orientata dalla riflessione razionale). Azione Razionale rispetto al Valore e rispetto allo Scopo: Weber distingue due tipi di azioni razionali: - azioni razionali rispetto al valore, dove le azioni sono guidate da convinzioni o valori intrinseci, ETICA DELLA CONVINZIONE E DELLA RESPONSABILITA’ Ritroviamo due approcci etici fondamentali nell'ambito della politica, attraverso l'analisi dei tipi ideali di Max Weber: l'etica della convinzione e l'etica della responsabilità. Questi rappresentano due modi contrastanti in cui gli individui si impegnano in politica, distinguendosi per la priorità data ai principi e alle conseguenze dell'azione politica. Etica della Convinzione: Definizione: L'etica della convinzione si riferisce all'atteggiamento di chi agisce in politica mantenendo la fedeltà ai propri principi, ideali o progetti politici generali indipendentemente dalle conseguenze complessive delle proprie azioni. Esempio: Un politico che cerca l'uguaglianza tra i cittadini, senza deviare dai suoi principi anche se ciò comporta riduzioni del tenore di vita, limitazioni delle libertà politiche e disordini pubblici. Caratteristiche: Questo approccio è caratterizzato dalla coerenza con le convinzioni personali, indipendentemente dalle circostanze specifiche. Si concentra sull'adesione a valori e ideali. Etica della Responsabilità: Definizione: L'etica della responsabilità riguarda l'atteggiamento di chi agisce in politica considerando attentamente le conseguenze, soprattutto quelle prevedibili, dell'agire umano. È disposto a limitare o ritardare il raggiungimento degli obiettivi se ciò impedisce conseguenze negative o mina la capacità di raggiungerli. Esempio: Un politico che mira all'uguaglianza tra i cittadini, ma è disposto a accettare differenze significative tra i redditi se questo favorisce politiche fiscali che riducono la tassazione dei più poveri. Caratteristiche: Questo approccio implica la considerazione delle situazioni concrete e la volontà di adottare decisioni pragmatiche e compromesse per garantire risultati positivi a lungo termine. Confronto tra le Etiche: Weber sottolinea che questi approcci non sono esclusivi e possono coesistere in varie proporzioni nelle azioni politiche reali. L'etica della convinzione è guidata da principi immutabili, mentre l'etica della responsabilità si adatta alle circostanze per raggiungere risultati positivi. In sintesi, il testo presenta due prospettive etiche contrapposte nell'ambito della politica, offrendo una comprensione della tensione tra l'adesione ai principi e la considerazione delle conseguenze pratiche delle azioni politiche. AVALUTABILITA’ DELLA SCIENZA Weber esplora la questione del carattere scientifico della sociologia, concentrandosi sulla sfida unica che questa disciplina affronta rispetto alle scienze naturali. Max Weber argomenta che la scientificità della sociologia sarà raggiunta quando la disciplina sarà in grado di separarsi dai giudizi di valore e concentrarsi esclusivamente sui giudizi di fatto. La proposta di Weber è quella di aspirare all'"avalutatività", eliminando i giudizi di valore dalle scienze sociali e cercando di trattare i valori soggettivi come oggetti di giudizio di fatto. Contesto Storico: Alla fine del XIX secolo, l'idea comtiana di una sociologia come la scienza per eccellenza si rivelò irrealizzabile, poiché le scienze sociali non raggiungevano il rigore delle scienze naturali. La questione del carattere scientifico della sociologia divenne oggetto di dibattito. Natura dei Giudizi di Valore: Le scienze sociali si occupano di realtà che hanno un valore positivo o negativo per gli individui. A differenza delle scienze naturali, la società coinvolge questioni etiche e valutative che influenzano le opinioni individuali. Avalutatività: Weber propone che la scientificità della sociologia richiede l'"avalutatività", ovvero la capacità di formulare giudizi di fatto escludendo i giudizi di valore. Questo implica la capacità di separare i fatti obiettivi dalla valutazione soggettiva. Eliminazione dei Giudizi di Valore: Weber suggerisce che le scienze sociali devono liberarsi dei giudizi di valore per raggiungere un livello adeguato di scientificità. Ciò non significa eliminare la relazione personale con i valori, ma piuttosto sottoporre i valori a giudizi di fatto. Soggettività dei Valori: Poiché il mondo sociale ha un valore intrinseco per gli individui, la sfida consiste nel trattare oggettivamente i valori soggettivi. Weber sostiene che questo può essere realizzato eliminando i giudizi di valore dalla pratica scientifica. In sintesi, Weber propone una visione della sociologia come disciplina scientifica che aspira all'avalutatività, separando i giudizi di valore dai giudizi di fatto, anche se riconosce la persistenza della relazione individuale con i valori.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved