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RICERCA EMPIRICA SULLA SINDROME DI BURNOUT, Tesine universitarie di Pedagogia Sperimentale

Ricerca empirica svolta in 15 punti sulla relazione tra lavoro e sindrome di burnout

Tipologia: Tesine universitarie

2018/2019

In vendita dal 13/06/2019

viola-naci
viola-naci 🇮🇹

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Scarica RICERCA EMPIRICA SULLA SINDROME DI BURNOUT e più Tesine universitarie in PDF di Pedagogia Sperimentale solo su Docsity! RICERCA EMPIRICA Sugli impiegati di Piacenza e provincia, e sulla possibile correlazione tra l’insoddisfazione lavorativa e la “Sindrome di Burnout” 1. TEMA: Il burnout nella professione di impiegato. La sindrome di Burnout è un male che nella società di oggi è in forte diffusione. Burnout è il non farcela più, l’insoddisfazione e l’irritazione quotidiana, provare un senso di frustrazione e non trovare più soddisfazione e motivazione nel proprio lavoro (letteralmente il verbo “to burn” significa “bruciare”, si riferisce quindi ad una persona che si sente bruciata, scoppiata, esaurita, e a cui hanno esaurito ogni energia). E’ un processo stressogeno legato principalmente alle helping profession (professioni d’aiuto) come medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, insegnati ed educatori. Negli anni, nella sindrome di Burnout sono state incluse altre categorie di lavoratori. Tutti quei lavoratori che hanno un contatto frequente con un pubblico, con un’utenza, quindi non più solo con gli “helper”, possono quindi far parte di tali categorie tanti liberi professionisti o dipendenti: l’avvocato, il ristoratore, il politico, il manager, la centralinista, l’impiegato, ecc. E proprio su quest’ultima categoria che ho posto la mia attenzione, i protagonisti della mia analisi sono impiegati. 2. PROBLEMA CONOSCITVO: Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa (negli impiegati) ed eventuali indicatori di burnout? Se prendiamo in esame ogni indicatore possiamo individuare tante sotto-domande all’interno della principale: • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e sentirsi stanchi dopo una buona dormita? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e intristirsi senza ragione apparenti? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e essere smemorati? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e essere irritabile e bruschi? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa ed evitare gli altri nel lavoro e nel privato? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e dormire con fatica (per problemi di lavoro)? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e ammalarsi più del solito? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e avere un atteggiamento di menefreghismo sul lavoro? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e entrare in conflitto con gli altri? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e il calo delle performance lavorative? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e fare utilizzo di bevande e farmaci per stare meglio? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e considerare una fatica comunicare con gli altri? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e non riuscire a concentrasi sul lavoro coma una volta? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e annoiarsi sul lavoro? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e lavorare tanto per produrre poco? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e sentirsi frustati? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e andare al lavoro controvoglia? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e essere sfiniti dalle attività sociali? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e il calo del desiderio sessuale? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e guardare spesso la televisione? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e pensare al lavoro durante le ore libere? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e sentire che i sentimenti circa il lavoro interferiscono nella vita privata? • Vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e credere il proprio lavoro inutile e senza scopo? 3. OBBIETTIVO DI RICERCA: Spiegare se vi è relazione tra il grado di insoddisfazione lavorativa e gli eventuali indicatori di Burnout. 4. COSTRUZIONE DEL QUADRO TEORICO E STRATEGIE DA MATTERE IN ATTO Per costruire il quadro teorico ossia il panorama degli aspetti teorici su ci si basa la ricerca, bisogna approfondire il tema o l’argomento di ricerca tramite fonti bibliografiche o fonti web. Si possono trovare notizie in biblioteca o leggendo articoli scientifici o pagine specifiche su internet. Bisogna fare attenzione a individuare fonti valide, attendibili e autorevoli su cui basare la ricerca. A tal proposito, la comunità scientifica ha individuato dei criteri utilizzabili come strategie per individuare le fonti più adatte: ✓ Scientificità dell’informazione ✓ Chiarezza dell’esposizione ✓ Autorevolezza delle fonti ✓ Autorevolezza dei riferimenti teorici ✓ Possibilità di interazione 5. SCELTA DELLA STRATEGIA DI RICERCA Il tipo di ricerca che ho effettuato è una ricerca standard, poiché l’intento del mio lavoro è effettuare un’elaborazione quantitativa dei dati e di verificarne la presenza o l’assenza di una relazione tra l’insoddisfazione lavorativa e i vari possibili indicatori di burnout. Gli obiettivi di una ricerca standard, sono descrivere quantitativamente una data realtà educativa e spiegare gli stati assunti da un fattore sulla base di Non concentrasi sul lavoro Grado di frequenza nel non essere concentrati sul lavoro Con quale frequenza senti di non essere concentrato/a sul lavoro? Annoiarsi sul lavoro Grado di frequenza del senso di noia sul lavoro Con quale frequenza ti annoi sul lavoro? Lavorare tanto e produrre poco Grado di frequenza nel lavorare tanto e produrre poco Con quale frequenza senti di lavorare tanto e produrre poco? Sentirsi frustati Grado di frequenza di frustrazione sul lavoro Con quale frequenza ti senti frustato sul lavoro? Andare al lavoro controvoglia Grado di frequenza di andare al lavoro controvoglia Con quale frequenza vai al lavoro controvoglia? Sentirsi sfiniti delle attività sociali Grado di frequenza nel sentirsi sfiniti dalle attività sociali Con quale frequenza ti senti sfinito dalle attività sociali? Calo del desiderio sessuale Grado di frequenza di calo del desiderio sessuale Con quale frequenza senti che il sesso non vale la pena Tempo passato davanti la tv Grado di frequenza del tempo passato davanti alla tv Con che frequenza passi il tempo davanti alla tv? Non aspettarsi molto dal lavoro Grado di frequenza con cui si sente di non aspettarsi molto dal lavoro Con che frequenza senti di non aspettarti molto dal lavoro? Pensare al lavoro durante le ore libere Grado di frequenza con cui si pensa al lavoro durante le ore libere Con che frequenza pensi al lavoro durante le ore libere? Portare i sentimenti di lavoro a interferire nel privato Grado di frequenza con cui si portano i sentimenti di lavoro a interferire nella vita privata Con quale frequenza i tuoi sentimenti di lavoro interferiscono sulla vita privata? Sentire il proprio lavoro come inutile Grado di frequenza con cui si sente il lavoro come inutile Con quale frequenza senti il lavoro come inutile? 9. SCELTA DELLO STRUMENTO DI RILEVAZIONE DATI Lo strumento che ho ritenuto più adatto alla mia ricerca standard è il test, uno strumento d’indagine per raccogliere informazioni circa determinate proprietà del campione. Si tratta di strumento ad alta strutturazione con domande a risposta chiusa e quindi su cui può essere effettuata un’ analisi statistica. Ho scelto un test semplice che potessi effettuare io stessa e che allo stesso tempo si rilevava efficace: IL TEST BREVE SUL BURNOUT DI B.POTTER (2005). Questo test non è specifico e può essere quindi applicato e adattato ad ogni ambito. TEST BREVE SUL BURNOUT (B. POTTER, 2005) Legga una frase alla volta e scriva il punteggio che ritiene più adatto alla sua situazione attuale: 1=raramente; 2= qualche volta; 3= non saprei; 4=spesso; 5=continuamente Mi sento stanco/a anche dopo una buona dormita Sono insoddisfatto/a del mio lavoro Mi intristisco senza ragioni apparenti Sono smemorato/a Sono irritabile e brusco Evito gli altri sul lavoro e nel privato Dormo con fatica (per preoccupazioni sul lavoro) Mi ammalo più del solito Il mio atteggiamento verso il lavoro è “chisenfrega” Entro in conflitto con gli altri Le mie performance lavorative sono sotto la norma Bevo o prendo farmaci per stare meglio Comunicare con gli altri è una fatica Non riesco a concentrarmi sul lavoro come una volta Il lavoro mi annoia Lavoro molto ma produco poco Mi sento frustato sul lavoro Vado al lavoro controvoglia Le attività sociali mi sfiniscono Il sesso non ne vale la pena Quando non lavoro guardo la tv Non mi aspetto molto dal lavoro Penso al lavoro, durante le ore libere I miei sentimenti circa il lavoro interferiscono nella mia vita privata Il mio lavoro mi sembra inutile, senza scopo Struttura del test: Il test è composto da 25 affermazioni a ciascuna delle quali il compilatore deve assegnare un punteggio da 1 a 5. Ad ogni numero corrisponde un grado di frequenza. Il punteggio che si ottiene al termine della compilazione identifica la condizione rispetto al burnout. Se per ogni delle 25 domande si può attribuire un punteggio di 5, alla fine la somma dei punteggi corrisponderà ad uno specifico stato: • DA 25 a 50, NO BURNOUT • DA 51 A 75, ASSUMERE MISURE PREVENTIVE • DA 76 A 100, RISCHIO BURNOUT • DA 101 A 125, BURNOUT 10. SCELTA DELLA POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO Quando si parla di popolazione di riferimento si vuole indicare il gruppo di riferimento (soggetti per la raccolta di informazioni) a cui i dati ottenuti con la ricerca possono essere estesi. Nel mio caso la popolazione di riferimento è composta dagli impiegati di Piacenza e provincia. 11. SCELTA DELLA TECNICA DI CAMPIONAMENTO Per scegliere il campione a cui somministrare il test ho utilizzato una tecnica di campionamento non probabilistico accidentale. I soggetti della popolazione entrano a far parte del campione sulla base della scelta di dettata da esigenze esplicite. Vengono scelti soggetti più facili da reperire. Ho infatti scelto un’azienda di Piacenza e provincia in cui ho contatti per lavoro. 12. SCELTA DEL CAMPIONE Il campione è il gruppo di referenti sui quali si effettuerà la rilevazione dei dati tramite lo strumento di rilevazione dati scelto. Per la mia ricerca il campione è composto da 35 impiegati di Piacenza e provincia, 3 aziende private. Tipologia Ubicazione Numero di educatori sottoposti al test Azienda di Autotrasporti Piacenza 7 Azienda di Autotrasporti Provincia di Piacenza 15 Azienda di Autotrasporti Provincia di Piacenza 13 13. PIANO DI RILEVAZIONE DATI Per poter somministrare il test Breve di B. Potter ho chiesto prima la disponibilità alla struttura e al maneger a cui ho inizialmente mostrato il test e specificato che la mia indagine non aveva alcuna valenza diagnostica ma che aveva uno scopo puramente informativo. Dopo aver stabilito i contatti con la struttura e verificato la disponibilità a partecipare alla mia ricerca, abbiamo concordato quali potevano essere le migliori condizioni di amministrazione del test (tempi e giorni). Per non pregiudicare la validità dei risultati, nel momento in cui ho consegnato i test, non ho insistito troppo su quali potevano essere i disagi e le conseguenze a cui poteva portare il burnout, in modo da diminuire l’ansia dei soggetti che si potevano sentire valutati e giudicati come malati e/o positivi alla patologia. Il fattore non è da sottovalutare poiché spesso può compromettere l’esito del test. Una volta consegnati i test, ho lasciato ogni libertà e tempo per la compilazione e sono tornata nei giorni successivi a raccoglierli. I test sono anonimi. 14. ORDINAMENTO DEI DATI IN MATRICE: Una volta raccolti i test bisogna organizzare i dati in matrice dati (tabella). Una corretta impostazione della matrice è un importante indicatore del fatto che il ricercatore abbia lavorato con metodo e commettere errori in questa fase può pregiudicare l’intera ricerca. 15. ELABORAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI: RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E NON RIUSCIRE A CONCENTRASI SUL LAVORO: NON SIGNIFICATIVA • D1XD15 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E PERCEPIRE IL PROPRIO LAVORO NOIOSO: NON SIGNIFICATIVA • D1XD16 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E LAVORARE MOLTO PER PRODURRE POCO: NON SIGNIFICATIVA • D1XD17 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E SENTIRSI FRUSTATI SUL LAVORO: RELAZIONE NON SIGNIFICATIVA • D1XD18 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E ANDARE A LAVORO CONTROVOGLIA: RELAZIONE NON SIGNIFICATIVA • D1XD19 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E ESSERE SFINITI DALLE ATTIVITA’ SOCIALI: NON SIGNIFICATIVA • D1XD20 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E NON CALO DEL DESIDERIO SESSUALE: RELAZIONE NON SIGNIFICATIVA • D1XD21 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E TEMPO PASSATO DAVANTI AL TELEVISORE: NON SIGNIFICATIVA • D1XD22 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E NON ASPETTARSI MOLTO DAL PROPRIO LAVORO: NON SIGNIFICATIVA • D1XD23 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E PENSARE AL LAVORO DURANTE LE ORE LIBERE: RELAZIONE SIGNIFICATIVA. Si può escludere che il relazione sia dovuta al caso e che vi è una relazione tra l’insoddisfazione lavorativa e il fatto di pensare al lavoro durante le ore libere. • D1XD24 RELAZIONE TE L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E PORTARE I SENTIMENTI CIRCA IL LAVORO A INTERFERIRE CON LA VITA PRIVATA: NON SIGNIFICATIVA • D1XD25 RELAZIONE TRA L’INSODDISFAZIONE LAVORATIVA E SENTIRE IL PROPRIO LAVORO COME INUTILE E SENZA SCOPO: RELAZIONE NON SIGNIFICATIVA Questo significa che la mia ipotesi iniziale non è per la maggior parte da convalidare. Soltanto tre fattori sono stati statisticamente considerati conseguenza dell’insoddisfazione lavorativa: 1. Bere o prendere farmaci per stare bene 2. Faticosa la relazione con gli altri 3. Pensare al lavoro durante le ore libere Sono state confermate soltanto 3 fattori su 25, devo confutare la mia ipotesi iniziale, questo significa che a differenza di quello che mi ero proposta, l’insoddisfazione lavorativa non influenza ben 22 dei 25 fattori compongono il test. Probabilmente per essere più significativo il test avrebbe bisogno di maggiori dati e di un campione più grande, ma con i dati che avevo a disposizione non posso confermare l’ipotesi iniziale. BIBLIOGRAFIA: Robasto D. 2014 , La ricerca empirica in educazione. Esempi e buone pratiche. Franco Angeli, Milano. WEBIOGRAFIA: http://www.edurete.org/jsstat/jsstat.htm https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_da_burnout
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