Scarica ricerca su giovanna d’arco e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Giovanna d’arco Nata da una coppia di contadini della Lorena, analfabeta e molto religiosa, Giovanna d’arco è oggi una santa della Chiesa cattolica. Durante la guerra dei Cent’anni (tra regno d’Inghilterra e Francia) Giovanna,assunse un ruolo di importante rilievo, considerate le povere origini, arrivando a stravolgere questo capitolo di grande importanza nella storia dell’Europa. I genitori la promisero a un giovane di Domrémy ma, appena raggiunta l’adolescenza, Giovanna fece voto di castità. Dai suoi 13 anni iniziò ad avere visioni mistico-religiose, e una in particolare la spinse a presentarsi da Carlo VII di Valois. Nella visione, Dio, le aveva dato il compito di guidare l’esercito francese contro gli inglesi, cosicché la Francia si potesse appropriare di alcune terre che un tempo le erano appartenute. Carlo VII, nonostante le perplessità, sottopose la giovane donna ad alcuni esami di carattere religioso e, in un secondo momento credette alle sue parole e decise di affidarle l’esercito francese. La sua impresa era disperata, folle: Giovanna era una donna di umili origini e ignorante, che non sembrava poter aver alcuna influenza sull'esercito e neppure aspirare a incontrare il Delfino di Francia, Carlo. Invece, lo zio della ragazza, Durand Laxart, le presentò il suo vicino di casa, capitano della piazzaforte di Vaucouleurs. Giovanna, con la sua energia e la sua fede, aveva intanto anche conquistato la stima della guarnigione. Fu così deciso di scortarla dal Delfino, aspirante al trono di Francia, che però il padre, re Carlo VI, aveva promesso a re Enrico d'Inghilterra. Proprio da questa promessa, sancita dal Trattato di Troyes, si era scatenata la guerra tra Francia e Inghilterra, segnata dalla netta supremazia inglese sul campo di battaglia. Giovanna, una volta presentata al Delfino, riuscì a vincere il suo scetticismo e la sua diffidenza nei suoi confronti. Anzi, il Delfino le concesse di recarsi a Orléans, la città chiave per la conquista della Francia, da mesi assediata dagli inglesi. Con il suo fervore e i suoi incitamenti, Giovanna, appena diciassettenne, riuscì a risollevare il morale abbattuto delle truppe francesi, che difesero la città. Giovanna capeggiò le truppe francesi in modo completamente diverso da quanto successo prima di lei: impose un regime quasi “monastico”, dedito alla difesa del regno e alla preghiera. Giovanna, teneva sempre con sè la bandiera bianca con la raffigurazione di Dio che benediceva il Giglio, simbolo di Francia e