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Ricerca sui toponimi, Slide di Linguistica

Ricerca su toponimi di area settentrionale e meridionale

Tipologia: Slide

2022/2023

Caricato il 15/03/2024

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lara-pietrosanto 🇮🇹

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Scarica Ricerca sui toponimi e più Slide in PDF di Linguistica solo su Docsity! Lavoro di ricerca sui toponimi italiani Lara Pietrosanto matr. 1103008 Sei toponimi area Settentrionale Piemonte :Rivarolo Canavese, Bussoleno Lombardia: Legnano , Busto Arsizio Veneto: Melara Trentino Alto-Adige: Brènnero Sei toponimi area Centro-Meridionale Abruzzo: Cupello Basilicata: Castelsaraceno, Calvello Puglia: Santeramo in Colle Calabria: Carlopoli Sicilia: Butera LOMBARDIA BUSTO ARSIZIO Busto Arsizio(MI), noto anche come Busto Grande nel dialetto lombardo, è documentato nel XIII secolo come "Busti Arsizia." Il primo termine, "bustum," derivante da “burere” ('bruciare' in latino), potrebbe alludere all'aridità della pianura circostante. Il secondo termine, Arsizio, riflette lo stesso concetto. L'aggiunta di Arsizio, apparentemente una forma dotta, avvenne successivamente per distinguere Busto Arsizio da Busto Garolfo (MI), siccome il termine con il passare del tempo non era più compreso comunemente con il suo effettivo significato. AI termini spesso vengono associate credenze di tradizione locale, per esempio si pensa che il nome "combustum" potrebbe derivare dalla vittoria dei Celti di Belloveso sugli Etruschi in questo luogo, seguita dalla cremazione dei loro cadaveri. Dopo la distruzione del borgo nel IX secolo a causa di un incendio, si aggiunse l'epiteto "Arsizio." Potrebbe essere considerato un toponimo descrittivo di elementi naturali, poichè “Busto” si riferisce all’aridità del terreno che circondava il luogo. Inoltre il toponimo è una formazione tautologica perchè il le due parole ripetono lo stesso concetto, infatti letteralmente la traduzione sarebbe „Bruciato, arso“. LOMBARDIA LEGNANO Legnano(MI), situata nell'alta pianura milanese, guadagnò rilevanza nel XI secolo diventando un castello fortificato degli Arcivescovi di Milano. Celebre per la battaglia del 1176, in cui i comuni della Lega lombarda affrontarono l'imperatore Federico Barbarossa. Il significato del toponimo ad oggi è ancora incerto, vi sono diverse ipotesi plausibili.. Secondo Salvioni nel 1918, il nome potrebbe equivalere alle attestazioni medievali di "Ladegnanum," con una possibile base nel toponimo fondiario Latinianum( fondo di un latino). Un'altra ipotesi considera le forme antiche come "Lemoniano, Leminiano, Lemegnano" nei secoli 879-910,successivamente Limnianum, prima del millennio, e infine Legnanum. In questo caso, potrebbe derivare da un personale latino come "Lamennius o Limennius." Ulteriori proposte includono un collegamento al nome latino Laenius secondo Flechia del 1871, oppure un'origine gallica come lemonianum, significante 'luogo del bosco sacro”. L’ipotesi che possa essere un toponimo fondiario o prediale, dunque un antropotonimo, è accreditata dai suffissi latini “ -anum” o „-anus“ che corrispondono alla proprietà terriera di epoca antica, dunque il luogo potrebbe corrispondere al proprietario del territorio. Se si considera l’ipotesi di Felchia, Legnano potrebbe trattarsi di un fitoponimo, siccome la sua traduzione si riferisce alla descrizione di un bosco. VENETO MELARA Melara(Ro), situato lungo la riva del Po in provincia di Rovigo. Il toponimo ha radici nel latino „melus“, che significa 'melo', con il suffisso -ária, che indica luoghi in cui abbonda o è contenuto ciò che è espresso dalla base . Questa formazione è comune tra i nomi locali veneti. In passato, il nome è stato citato come Mellaria, dando spazio a interpretazioni etimologiche dal latino, come "mellis area" ('luogo produttivo di miele') nel 1942, o "mellaria" ('alveari'). Perciò, il luogo può essere classificato come toponimo descrittivo, in particolare un fitonimo siccome il termine fa riferimento ad un elemento naturale. Inoltre il prefisso melo- è comune fra i luoghi di questa classificazione. BASILICATA CASTELSARACENO Castelsaraceno (Pz), situato a 915 metri sul livello del mare nell'alto bacino del fiume Agri, ha origini nel IX secolo come roccaforte saracena. Successivamente, è diventato un significativo centro basiliano, appartenente all'abbazia di Sant Angelo, e in seguito alla contea di Chiaromonte. La prima parte del toponimo deriva dalla voce latina “castellum” ritenuta il diminutivo di “castrum” (fortezza), mentre la seconda parte deriva dalla voce “saraceno” con riferimento ad una probabile presenza di popoli arabi in tempi antichi. Il toponimo dunque fa parte della categoria della toponomastica urbana, essendo un termine che si rifà all‘ambiente antropizzato (castello). BASILICATA CALVELLO Calvello(Pz) è un piccolo borgo situato a 714 metri sul mare. L‘origine del suo nome è dibattuta, vi sono diverse teorie che provano a spiegarla mediante le fonti a disposizione. L’ipotesi più accreditata suggerisce che "Calvello" derivi dal latino "calvus," e significhi "privo di vegetazione," indicando il terreno arido del luogo. Tuttavia, la presenza di antichi documenti tra il 1700 e 1800 riferiscono la presenza di densi boschi attorno a Calvello, suggerendo che il nome possa risalire a un passato in cui il paese era meno verde. Considerando la prima ipotesi, potrebbe trattarsi di un fitoponimo, siccome il termine si riferisce alla vegetazione. Secondo interpretazioni più recenti, il toponimo potrebbe essere un antropotoponimo, suggerendo che derivi da de Calvello o de Calvellis, il nome di una famiglia di feudatari normanni o baroni svevi. . PUGLIA SANTERAMO IN COLLE Santèramo in Colle (Ba), precedentemente noto come Santeramo fino al 1863, è un centro agricolo sulle Murge. I Benedettini introducono il culto di Sant‘Erasmo di Antiochia, il quale diviene anche patrono del paese. Il monastero di San Erasmus è già menzionato nel XII secolo , dunque la sua origine risale al medioevo. Il comune dunque è classificato come agiotoponimico: poichè è un nome di luogo derivato da un nome di un santo. Inoltre la seconda parte del toponimo: „In Colle“, potrebbe collocare il nome fra i toponimi descrittivi, essendo un appellativo geografico che fa riferimento alla collocazione del paese. La forma Santèramo evidenzia, oltre alla ritrazione dell'accento, anche una trasformazione sm > mm (> m). Sant‘Erasmo -> Santeramo.
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