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Riflessioni sul tema VIOLENZA SULLE DONNE, Temi di Italiano

Tema che analizza il tema della violenza sulle donne e riflessioni sulle possibili soluzioni

Tipologia: Temi

2019/2020
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Caricato il 28/06/2020

Anita_Mantovani
Anita_Mantovani 🇮🇹

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Scarica Riflessioni sul tema VIOLENZA SULLE DONNE e più Temi in PDF di Italiano solo su Docsity! É ormai prassi comune, acceso il televisore, sentire storie di donne maltrattate, sfregiate o addirittura uccise da quegli uomini che hanno avuto la sfortuna di chiamare “amore”.Spesso sono ex mariti, ex fidanzati, gli antagonisti di queste terrificanti storie dell’orrore. Ogni anno, in tutto il mondo, si organizzano parate, eventi, programmi televisivi atti a sensibilizzare, ma, a quanto pare, inutilmente, dato che il numero di femminicidi, e in generale di violenza sulle donne, sale a dismisura e non sembra intenzionato a fermarsi. A ben pensarci, è molto difficile trovare una causa, o una sola, a questo “fenomeno” (fattore che proverò comunque ad analizzare), ma di sicuro è quasi più semplice e utile trovare una soluzione affinché ciò smetta di accadere. Sarebbe riduttivo ricercare la causa della violenza sulle donne nella sola frase “ viviamo in una società maschilista, in cui gli uomini si sentono autorizzati, non solo a ottenere lavori migliori e meglio retribuiti rispetto alle donne, ma anche di considerare queste ultime come loro proprietà”. A mio parere il problema non risiede solamente nella mentalità maschile odierna, ma anche in quella femminile. Ovviamente, nel momento in cui l’uomo “alza le mani” su una donna passa dalla parte del torto, ma dovremmo considerare altrettanto squallido e sbagliato il gesto contrario, ossia quando la donna è il carnefice e l’uomo la vittima. Finché continueremo a chiamare la prima situazione “violenza” e la seconda “pura autodifesa”, allora credo sarà impossibile porre uomini e donne allo stesso livello, un livello in cui, ipoteticamente, non c’è necessità né di violenze né di sentimenti possessivi, ma solo di parole per chiarirsi e aggiustare le cose. Le donne che raccontano la loro esperienza, e ne portano i dolorosi segni sulla pelle, sono tante, ma la loro voce,purtroppo, ancora fatica a farsi sentire e ascoltare. Un esempio lampante che mi sovviene è il caso di Valentina Pitzalis, accaduto nel 2011, ma che ricordo ancora con vivida memoria. Questa donna, convinta dall’ex marito, si reca a casa sua per visionare dei documenti. In questa casa però, accadrà tutt’altro: l’uomo tenterà di ucciderla dandole fuoco, e si darà a sua volta fuoco, morendo. Valentina però, contro le aspettative del crudele marito, sopravvive...e a distanza di anni viene accusata di essere stata lei a dare fuoco all’uomo, e non il contrario. Questo risvolto raccapricciante ci fa capire come ancora esista gente convinta che il femminicidio non esista, che quelle che si leggono quasi odiernamente sui giornali, siano solo fandonie atte a mettere le donne su un gradino più alto, al fine di essere commiserate e compiante. Le soluzioni più utili che a mio parere è possibile adottare sono l’aumento delle pene nei confronti dei carnefici e l’incremento del sostegno psicologico per entrambi, uomini e donne, coinvolti in queste vicende. Il primo è molto semplice quanto efficace: con l’aumento e l’inasprimento delle pene verso le bestie capaci di commettere tali atrocità, probabilmente tutti gli altri uomini intenzionati a compiere un gesto simile ci ripenseranno più e più volte prima, di modo da evitarsi anni di duro carcere. Per quanto riguarda invece l’aiuto psicologico, trovo sia importante, come già detto, non rivolgerlo solamente alle vittime, le quali ne faranno tesoro per provare a ricostruirsi una vita normale, ma anche ai carnefici, i quali potranno effettivamente capire cosa ci sia di tanto ripugnante nei gesti che a loro sembravano banali. L’ultima soluzione che intendo proporre è la creazione di un’applicazione per le vittime di violenza domestica, siano esse uomini o donne. Un applicazione che, sul cellulare sia mascherata da semplice gioco, ma che una volta impostato un codice, si trasformi in un luogo virtuale dove contattare psicologi e polizia in caso di violenze. Insomma, la violenza sulle donne è un argomento difficile da trattare e da inquadrare al 100%, in quanto racchiude in se problemi sociali, penali e psicologici. Quel che è certo è che, anche ipotizzate le
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