Scarica Cause della libertà e oppressione: Potere e oppressione sociale e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione 1933 Il male essenziale dell’umanità è la sostituzione dei mezzi ai fini. Il potere, per definizione, non costituisce che un mezzo o meglio: possedere dei mezzi di azione che oltrepassano la forza così ristretta di cui un individuo dispone per se stesso ed esclude ogni considerazione di fine e giunge a prendere il posto di tutti i fini. Potere come forza che viene dall'alto, materialità dell'individuo, sulla sua fragilità; a differenza della Arendt come potere sociale e non solo politico, legato a una precisa pratica governativa. Pretesa di una violenza buona in relazione al fine che si prefigge. Scardinare il concetto di potere dall'idea di violenza pensandolo come strumentale. Oppressione come tema centrale anche delle riflessioni sulla guerra in senso stretto, soprattutto nel testo del 1934. Riformulato come tema riguardo l'oppressione sociale, e dove il tema è la guerra con l'ascesa di Hitler. Oppressione sempre rivolta verso l'individuo. Ogni potere è instabile e non si possiede come oggetto, richiede qualcosa al di fuori da sé, e questo lo rende fragile. Potere dominio-sottomissione, una corsa al potere. Porta al sacrificio. Sproporzione di mezzi e fini. Sproporzione dei mezzi, vergogna di fronte al potere che egli stesso ha creato. Per sopprimere l'oppressione, bisognerebbe sopprimere le fonti, gli armamenti, i monopoli. Dal momento che la società è divisa in uomini che ordinano e uomini che eseguono, tutta la vita sociale è governata dalla lotta per il potere, e la lotta per la sussistenza interviene solo come un fattore della prima, anche se indispensabile Si va al di là del benessere, al di là dei fini. Critica a Marx + il problema è quello relativo al potere. Non è risolto con i mezzi di sussistenza, ma si parla del suo accrescimento che rimarrà... perché è la condizione dell'uomo? Cerca di delimitare il potere. Potere politico e sociale, non illimitato anche se la corsa lo è... cerca di circoscriverlo. Necessità come concetto che si impone, non si può sfuggire. Il potere utilizza la persuasione. Urta contro gli stessi limiti della facoltà di controllo. Nel 1939 dirà in un saggio che sono limiti di un potere totalitario. Eccedenza della produzione affinché ci sia potere. Se gli oppressi non ci sono perché soccombono non c'è padrone che tenga. Studio delle condizioni e limiti del potere mai completato dalla Weil Il potere ha una contraddizione interna, mancante, fragile, limitato, ma al tempo stesso è mosso da questa contraddizione che è la delimitazione del potere e l'illimitato della corsa al potere. Concetto totalitarismo > contesto della grande guerra 1914-1918, quindi prima ancora della realizzazione dei totalitarismi di Mussolini e Hitler, infatti già la grande guerra venne definita come guerra totale che aveva assorbito tutte le risorse materiali, economiche e sociali. Quella che classicamente era una guerra classica tra stati divenne una guerra totale, ovvero una guerra di sterminio e massacro. Nella prima volta nella storia si sperimento una guerra di massa moderna, trasformando i campi di battaglia in cimiteri. Per la prima volta venne utilizzato il gas + primo genocidio, quello degli armeni nel 1915 da parte dei Turchi, quindi finalizzato da uno Stato. I massacri della prima guerra costituiscono l’esperienza fondatrice per quelli della seconda guerra mondiale; nei campi di battaglia della PGM i vecchi ideali di cavalleria vengono spazzati via. Il termine totalitarismo si forgia in questo contesto, nasce nel XX secolo e anche al di là della sua parte catastrofica, ovvero della seconda guerra mondiale, ovvero nel secolo di sterminio e guerra che si estende dal ‘14 fino alle guerre del ‘91, guerre coloniali. Le fasi sono tre: fascismo italiano (1922-1945), il nazional socialismo (1933-45), stalinismo russo (1925-1950), il franchismo (1936, guerra civile spagnola che si risolse in una dittatura militare di tipo conservatore e clericale che dura fino al 1975 che comunque non può essere definita tra i totalitarismi ma sicuramente tra i fascismi). La Arendt non considera il fascismo italiano come totalitarismo, lei considera soprattuto nazionalsocialismo e regine stalinista => grandissime differenze tra loro, ma cosa è che accomuna e determina la possibilità di arrivare al concetto di totalitarismo? Stalinismo => trasforma la dittatura in sistema militare ? Fascismi e Nazional socialismo => fenomeni espressamente anti rivoluzionari Caratteristiche totalitarismo: * L'espressione di forme di potere inedite e Totalitarismo può essere definito come l’antitesi dello stato di diritto, del liberalismo, che annulla quindi le caratteristiche del liberalismo classico come la separazione dei poteri, il pluralismo politico dei partiti, l'annullamento delle garanzie costituzionali delle libertà (di espressione, di culto).
