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Riforma e controriforma - Appunti di Storia Moderna, Appunti di Storia Moderna

Storia Moderna - appunti sulla riforma protestante e la controriforma

Tipologia: Appunti

2011/2012

Caricato il 20/09/2012

artane5
artane5 🇮🇹

4.4

(37)

4 documenti

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Scarica Riforma e controriforma - Appunti di Storia Moderna e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Riforma e Controriforma All’inizio del 500, si ha una profonda crisi del ruolo universale della Chiesa. I fattori e le cause scatenanti che portarono all’esigenza di una Riforma furono: • perdita del ruolo universalistico • perdita del monopolio della cultura che le viene sottratto dal nuovo ceto intelletuale e laico della borghesia e dalla scoperta dell’Umanesimo rinascimentale. Umanesimo: si sviluppa in Italia nel XIV secolo e si estende in tutta Europa. Caratterizzato dalla riscoperta dei testi classici latini e greci e il superamento degli ideali medievali, come per esempio, l’impero universale e una religiosità legata a riti e norme che poco rispecchiavano l’essenza del cristianesimo. • rinchiudersi in una serie di fenomeni di corruzione e decadenza: 1. compravendita delle cariche ecclesiastiche fra le più ricche famiglie italiane: i Rovere, i Farnese, i Borgia, i Medici… 2. vendita delle indulgenze ai fedeli 3. il nepotismo: appoggio dei papi a uomini politici nella realizzazione di progetti politici: es. Alessandro VI appoggiò il figlio di Cesare Borgia per un principato nell’Italia centrale; Leone X appoggiò i de Medici per la loro restaurazione. Si aggiuse l’esigenza di conferire al cristianesimo aspetti spirituali, come il ritorno a valori della purezza, dell’umiltà e della fratellanza e aspetti razionali, ossia l’esigenza di Dio, anziché del culto esteriore. Soprattutto l’esigenza di conferire al Cristianesimo questi aspetti razionali, provenne dall Umanesimo d’Oltralpe: corrente che metteva l’uomo al centro della chiesa e valorizzava il rapporto personale con Dio. Già in passato, l’Umanesimo d’Oltralpe aveva tentato una riforma religiosa, nel cosiddetto movimento conciliarista. Questi concili si misero al di sopra del papa, ma Giulio II indisse il concilio laterano col pretesto di promuovere una riforma della chiesa, ma in realtà aveva solo l’intento di ribadire la sua superiorità. Anche se la riforma protestante è figlia dello spirito critico rinascimentale, le diffrenze erano profonde: -l’Umanesimo poneva delle questioni intelletuali ad un ristretto gruppo di intelletuali. La riforma a tutti gli uomini delle questioni di tipo religioso e morale. • l’Umanesimo era fedele alla sua razionalitàe alla tolleranza, la Riforma cadeva in eccessi e intolleranze. Grazie a due condizioni inattese, la chiesa subì una ripresa: • venne restaurata la sovranità dello stato della chiesa, reso potente dalla frammentazione politica italiana. • grazie alla politica dei concordati, venne instaurato un rapporto diretto con le monarchie nazionali. I concordati operarono uno scambio di favori tra papato bisognoso di appoggio politico e casate reganti desiderose di denaro. Una conseguenza dei concordati papali fu la crescita dell’apparato burocratico e finanziario della curia: • la cancelleria si occupava della corrispondeva politica; • i tribunali seguivano le pratiche relative ai benefici ecclesiastici, si occupavano di sciogliere i fedeli da scomuniche, gestivano il denaro che arrivava a Roma per vari motivi, ossia decime e altre tasse ecclesiastiche, offerte per l’organizzazione di crociate e vendita di indulgenze. I cardinali membri del senato cardinalizio divennero capi di vere e proprie corti pricipesche, dove artisti e letterati offrivano con le loro opere motici di attrazione a livello internazionale. Il tutto era caratterizzato dallo sfarzo e dal potere e non aveva di certo l’approvazione di chi seguiva i modelli del cristianesimo. Per compensare il venir meno delle decime, si ricorse alle indulgenze: si poteva godere dell’indulgenza pagando una somma di denaro, oppure partecipando alla crociata, offrendo in cambio il perdono totale delle colpe. Le indulgenze furono questione di protesta da parte di Martin Lutero, soprattutto quando papa Leone X concesse l’indulgenza plenaria a quanti versavano un’elemosina adeguata. Quella pratica si estese anche ai morti: i parenti potevano comprare un’indulgenza e applicarla ai defunti. 1517: Martin Luter affigge alle porte della cattedrale di Wittember 95 tesi, volte a confutare la validità delle indulgenze e il potere della chiesa nel promuoverle.Alla base della riflessione teologica di Lutero c’è il confronto tra la dottrina ortodossa della chiesa e la lettura dei testi sacri, dove è chiaro che l’unica salvezza per l’uomodiscende dalla grazia divina. Nelle sacre scritture la chiesa non svolge alcun ruolo e il papa non è neppure mezionato. 1518: con la bolla exsurge domine, Lutero venne scomunicato dal papa e chiamato a Roma per essere processato, ma ottenne la protezione del principe tedesco Federico di Sassonia e dunque la possibilità di essere processato in Germania. Lutero bruciò pubblicamente la bolla papale. Forte della protezione di Federico di Sassonia, Lutero pubblica quattro veri e propri trattati dove ribadisce le sue posizioni dottrinali: - ribadisce che il papa non è superiore alle sacre scritture, nega la sua infallibilità; • gli unici sacramenti validi sono il battesimo e l’eucarestia; abolisce il culto iconografico dei santi; • formulò la dottrina del sacerdozio universale: per ricevere la grazia divina non occorre la mediazione del clero, perché tra l’uomo e dio ci deve essere un contatto diretto. • Invita la nazione tedesca a promuovre una riforma della propria chiesa e arifiutare da dottrina ufficiale della chiesa cattolica e le gerarchie ecclesiastiche della curia romana; • Libero esame delle scritture; 1520: Carlo V convocò la Dieta di Worms per cercare un compromesso tra la santa sede e Lutero, il quale rifiutò e venne definitivamente scomunicato. Intervenne a suo favore ancora una volta, il principe di Sassonia che, gli offrì la sua protezione. Luter rimarrà presso Federico di Sassonia circa un anno, durante il quale si dedicò alla traduzione in tedesco della Bibbia. Da questi importanti episodi, si avranno delle ripercussioni politiche e sociali, infatti tutte le classi sociali tedesche guardavano alla Riforma con favore e la vedevano come strumento per realizzare i propri interessi. • Il clero era ansioso di rendersi autonomo dalla curia e dalla chiesa romana. • I principi tedeschi vedevano bene una chiesa nazionale tedesca posta sotto la loro autorità politica • Il popolo veniva animato in questo modo da un forte sentimento di identità nazionale e vedeva in essa un modo di rivendicazione sociale contro la proprietà signorile e feudale.
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