Scarica riforma e controriforma protestante 2 e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! LA RIFORMA PROTESTANTE Per qualche anno la Chiesa di Roma non affrontò con decisione il problema della ribellione di Martin Lutero, con le sue “95 tesi” dell’ottobre 1517. 31 ottobre 1517: Lutero affigge sul portone della chiesa di Wittenberg, in Germania, le su “95 tesi”. Solo dopo che (nel 1519) fu eletto imperatore Carlo V – sicuro alleato del cattolicesimo - il papa di allora, Leone X (1513-1521), prese – molto in ritardo - una chiara posizione contro Lutero, emanando nel giugno del 1520 la “bolla” (cioè la dichiarazione ufficiale) intitolata Exsurge Domine (“Insorgi, o Signore”). Questa bolla ammoniva Lutero a fare marcia indietro, e minacciava in caso contrario la scomunica. Papa Leone X Per tutta risposta, Lutero rilanciò e approfondì la sua polemica, pubblicando, qualche mese dopo, nell’autunno del 1520, tre opuscoli (cioè tre libretti), nei quali, anziché rinunciare alle sue posizioni, rendeva ancora più netta la lacerazione con la Chiesa di Roma. Questi opuscoli erano intitolati: 1) Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca. Conteneva un duro attacco alla Chiesa di Roma, accusata nuovamente di corruzione morale, e faceva appello ai membri della nobiltà tedesca perché anch’essi si ribellassero contro il papa. 2) La cattività babilonese della Chiesa. Qui, Lutero negava validità – sulla base della sua interpretazione della Bibbia e del Vangelo - ai sacramenti (confessione, santa unzione [o “estrema unzione”], cresima, matrimonio, sacerdozio, ecc.), tranne il BATTESIMO e l’EUCARESTIA. I sacramenti sono riti sacri che mettono l’uomo in rapporto con Dio. Lutero alla dieta di Worms. In alto a sinistra: Carlo V. Appena conclusasi la dieta, Lutero venne fatto rapire dal suo principale protettore, il principe Federico di Sassonia, detto Federico il Saggio, che per metterlo in salvo lo ospitò nel castello di Wartburg, nel cuore della Germania. Il castello di Wartburg, dove Lutero trascorse quasi un anno, dal 1521 al 1522. A Wartburg, Lutero rimase circa un anno, durante il quale cominciò a tradurre in tedesco la Bibbia, in modo che potesse leggerla anche chi non conosceva il latino. Dopo questa permanenza a Wartburg, ospite di Federico il Saggio, Lutero portò ancora avanti il suo scontro con la Chiesa di Roma (la chiesa cattolica), sostenendo, in polemica con il grande umanista cattolico olandese Erasmo da Rotterdam, la dottrina del “servo arbitrio”. “Servo arbitrio” significa il contrario del “libero arbitrio”. Il “libero arbitrio” è la “libera volontà”, cioè la libertà di scelta tra il bene e il male. Per Lutero l’uomo non possiede questa libertà di scelta, perché nasce già predisposto a fare il male, a causa del peccato originale. Solo Dio, concedendogli la Grazia, cioè la vera fede, può salvarlo, mettendolo in condizione di fare il bene. La dottrina del “servo arbitrio” sembra però in contraddizione con il principio del libero esame, cioè con l’affermazione della libertà di coscienza che, sempre secondo Lutero, deve ispirare ogni singolo cristiano nella sua interpretazione della Sacra Scrittura. Erasmo da Rotterdam Torniamo all’episodio di Federico il Saggio: esso dimostra che una parte consistente della grande nobiltà tedesca si era schierata con Lutero contro Carlo V. Lutero, a sua volta, era ben consapevole del fatto che il successo della sua ribellione alla Chiesa di Roma e al papa dipendeva dall’appoggio della grande nobiltà tedesca. Per questo, quando i contadini tedeschi si rivoltarono contro i loro signori interpretando a modo loro la ribellione di Lutero (cioè
