Scarica riforma e controriforma protestante 4 e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! A partire dagli anni Trenta del Cinquecento, la Riforma protestante (così fu indicata la ribellione alla Chiesa di Roma, cioè alla Chiesa cattolica e al papa) si diffuse anche fuori dei confini del Sacro Romano Impero, ossia fuori dei confini del mondo tedesco, e si differenziò in molte correnti e in numerose varianti, oltre a quella luterana. Peraltro, anche il luteranesimo uscì dai confini del mondo tedesco e si diffuse altrove: in particolare, nei paesi scandinavi (Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia) In giallo: le aree di diffusione – in Europa – del cristianesimo luterano Uno dei movimenti protestanti più importanti, oltre al luteranesimo, fu il CALVINISMO, chiamato così dal nome del suo fondatore, l’umanista e teologo francese Jean Cauvin (pronuncia: “Covén), nome italianizzato in Giovanni Calvino. Calvino era stato costretto a fuggire dalla Francia dopo che alcuni suoi seguaci avevano affisso nel palazzo di Francesco I, re di Francia, dei manifesti anti-cattolici. Francesco I, che si dichiarava cattolicissimo (nonostante non esitasse ad allearsi con i prìncipi protestanti tedeschi contro Carlo V), aveva fatto condannare al rogo gli autori di quella provocazione. Giovanni Calvino (1509-1564) Calvino, fuggito dalla Francia, si era rifugiato in Svizzera, prima a Basilea, poi a Ginevra. condotta di vita sobria, semplice, austera, priva di ostentazioni e di esibizioni di ricchezze. Calvino, attraverso il concistoro, aveva riorganizzato la vita pubblica nella città-stato di Ginevra sulla base appunto di questi princìpi (laboriosità, onestà, sobrietà, austerità, moralità), imponendo un rigido controllo religioso sulla società ginevrina: qualcosa che ricorda la Firenze di Girolamo Savonarola. In altre parole, con Calvino viene instaurata a Ginevra una teocrazia (vale a dire, un governo religioso). La teocrazia imposta da Calvino a Ginevra non tollerava la libertà religiosa: al contrario, ogni forma di dissenso rispetto al credo calvinista era duramente perseguitata, come accadde allo spagnolo Michele Serveto, condannato al rogo il 27 ottobre 1553 per aver negato il dogma della Trinità, affermato invece da Calvino. Il rogo di Michele Serveto Il calvinismo si diffuse in molte regioni europee: soprattutto in Francia (nonostante le persecuzioni di Francesco I ed Enrico II), nei Paesi Bassi (più precisamente, in Olanda), in Scozia, in Inghilterra e in alcune regioni dell’Europa orientale. In particolare, I calvinisti francesi vennero chiamati “ugonotti”. Quelli scozzesi furono detti “presbiteriani”. Quelli inglesi, invece, “puritani”. Come dimostrerà il più grande sociologo (= studioso della società) del Novecento, il tedesco Max Weber, in un saggio intitolato L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (pubblicata per la prima volta nel 1905), l’economia capitalistica, basata sull’impegno individuale per accrescere la propria ricchezza e il proprio successo economico, si sviluppò inizialmente proprio nei Paesi dove si era diffuso il calvinismo (Svizzera, Inghilterra, Francia, Olanda, ecc.).
