Scarica RIFORMA LUTERANA: la dottrina luterana e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! LA DOTTRINA LUTERANA Quando, nel 1517, Papa Leone X proclamò una vendita straordinaria di indulgenze per finanziare la costruzione della Basilica di San Pietro, il monaco tedesco Martin Lutero, docente di teologia, si oppose a questa richiesta e affisse sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg le 95 tesi contro le indulgenze. Secondo Lutero, la Chiesa non poteva condizionare le decisioni divine: per lui, gli uomini sono irrimediabilmente contaminati dal peccato originale e non possono fare altro che avere fede. Lutero sosteneva che: ● È giusto l'uomo che crede in Dio → Principio luterano della giustificazione per fede; ● Sacerdozio universale dei credenti che implicava un rapporto diretto del fedele con Dio; ● Battesimo e eucarestia erano gli unici sacramenti validi perché si basavano sulle Sacre Scritture. L'idea pessimistica sull'uomo che aveva Lutero, lo fece contrapporre all'umanista Erasmo Da Rotterdam, che esaltava la possibilità degli uomini di partecipare alla propria salvezza con la fede. IL PAPA E L'IMPERATORE CONTRO LUTERO Dopo essere stato scomunicato da Papa Leone X, Lutero si appellò all'imperatore Carlo V, il quale nella Dieta di Worms gli chiese di ritrattare. Il rifiuto di Lutero provocò la sua condanna anche da parte dell'imperatore. Costretto a trovare rifugio, si recò nel castello dell'elettore di Sassonia e si dedicò alla trascrizione in tedesco della Bibbia. Intanto le sue idee si diffondevano e fecero presa soprattutto: ● Sul proletariato urbano e sui contadini, che, richiamandosi al Vangelo, si opponevano allo sfruttamento; ● Sui principi, che vedevano nella polemica contro le gerarchie ecclesiastiche un'occasione per impadronirsi delle proprietà terriere della Chiesa; ● Sugli intellettuali, che videro nelle idee di Lutero un possibile cambiamento culturale, morale e religioso. UNA RIVOLUZIONE CULTURALE La diffusione delle idee luterane fu particolarmente favorito dallo sviluppo della stampa e dall'uso della lingua volgare. Il luteranesimo costituì una vera e propria rivoluzione culturale, perché diede la possibilità a molti di confrontarsi direttamente con le idee rivoluzionarie di un riformatore e leggere la Bibbia senza la mediazione dei sacerdoti. RIVOLTE E CONTESTAZIONI POLITICHE IN GERMANIA Alla Riforma furono collegati vasti sommovimenti sociali. I cavalieri tedeschi scatenarono una guerra civile, repressa dai feudatari laici ed ecclesiastici. I contadini tedeschi, di fronte ad un ulteriore peggioramento della loro condizione, elaborarono rivendicazioni in cui alle richieste economiche si univa un costante richiamo al Vangelo. Lutero, a cui i contadini chiesero di assumere la guida della rivolta, la condannò duramente. Parallelamente alla diffusione del luteranesimo, fu sancita la spaccatura tra i principi tedeschi: i seguaci di Lutero, detti protestanti, strinsero un'alleanza militare, la Lega di Smalcalda. LA RIFORMA DI ZWINGLI IN SVIZZERA L'altro centro della Riforma fu la Svizzera, dove le nuove dottrine furono introdotte da Ulrich Zwingli. La sua azione politica ebbe centro a Zurigo, si svolse in accordo con le autorità cittadine. Contrari alla prudenza mostrata da Zwingli, gli anabattisti sentivano l'esigenza di dar vita ad una comunità di fedeli puri che aderisse al dettato evangelico. La corrente anabattista, ostacolata dalle autorità civili di Zurigo, si recò in Germania, dove fu duramente repressa. La diffusione della Riforma in Svizzera si fermò con la vittoria di un esercito cattolico contro Zurigo. IL CALVINISMO Un altro centro della Riforma in Svizzera era Ginevra, dove si svolse l'attività del francese Giovanni Calvino. Egli riuscì a costituire un vero e proprio Stato-Chiesa: pur essendo imperscrutabile la volontà di Dio, secondo la quale solo alcuni eletti hanno diritto alla salvezza, Calvino sosteneva che ognuno nella vita dovesse impegnarsi per assecondare la propria vocazione. In questo modo poteva individuare i segni interiori che rivelavano l'apparenza o meno alla schiera degli eletti. Con il Calvinismo, che riconosceva un ruolo importante alle attività economiche, si inaugurò una nuova etica del lavoro, basata sull'arricchimento e sulla ricerca del successo personale. LA NUOVA GEOGRAFIA RELIGIOSA DELL'EUROPA