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Riforma protestante, Controriforma, Elisabetta I, Appunti di Storia

Riforma protestante di Lutero, Controriforma della chiesa, Guerre in Italia, conflitti tra Spagna e Inghilterra e infine Elisabetta I

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 31/01/2023

sukhmani-singhkaur
sukhmani-singhkaur 🇮🇹

4

(1)

9 documenti

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Scarica Riforma protestante, Controriforma, Elisabetta I e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! RIFORMA PROTESTANTE CAUSE L’inizio del cinquecento vide un importantissimo evento, ovvero l’inizio delle riforme religiose. La riforma protestante ebbe luogo nel territorio tedesco e le cause furono varie. Per quanto riguarda le cause politiche,economiche e sociali: • rivolta dl popolo (principalmente contadini) contro le ingenti tasse del pontificato • i principi tedeschi che videro nella riforma l’affermazione del proprio potere su quello della Chiesa • rivolte del popolo, che vide nella riforma una equa ridistribuzione delle ricchezze Per quanto riguarda le cause religiose, invece: • corruzione del clero appunto perché numerosi preti vivevano con donne, si occupavano di affari economici e quindi si era allontanato dal Vangelo • confusione teologica poiché numerosi teologi erano in contrasto fra loro, con interpretazioni stravaganti e superstizioni • lo scandalo della vendita delle indulgenze, ovvero della riduzione della pena nel purgatorio dopo la morte. Alcuni arrivarono anche ad offrirla ai banchieri (Alberto di Brandeburgo) o come il caso di Tetzel, un domenicano, che diceva “quando una moneta nella cassetta risuona, ecco un anima che il purgatorio abbandona” Fu proprio lo scandalo delle indulgenze che fu la causa scatenante della riforma. MARTIN LUTERO Beh allora, sappiamo che sicuramente questa non è la prima volta che ci troviamo davanti ad una situazione di corruzione della Chiesa. Lutero venne consacrato sacerdote nel 1507 e nel 1510 si recò a Roma a svolgere un incarico. Fu un viaggio importantissimo e fu fondamentale per la sua formazione. Già aveva un esperienza religiosa piuttosto particolare: non trovò alcuna risposta nel chiostro ed era costantemente angosciato dal male, temeva molto il giudizio di Dio. Questo suo dramma interiore trovò risposte successivamente grazie alla “scoperta del vangelo”, ovvero alla meditazione su un passo della lettera di San Paolo: l’uomo non è costretto a compiere opere per salvarsi, ma basta solo la fede in Dio. LE TESI E SCONTRO CON ROMA La tradizione dice 31 ottobre 1517 Martin Lutero affisse alle porte della chiesa della sua città le sue 95 tesi nelle quali denunciava gli abusi della chiesa e le indulgenze. Sappiamo però che non è vero e non è possibile che le abbia affisse alla porta: le tesi erano scritte in latino, lingua conosciuta da pochissimi, e quindi che senso aveva metterle lì? Inoltre non lo fece poiché egli non desiderava una frattura con la Chiesa, infatti rispetto le autorità e inviò le tesi. Inizialmente alla Chiesa di Roma non gliene importò molto; ma vedendo il continuo espandersi delle polemiche invitò Lutero a presentarsi a Roma entro 60 giorni (1518). Lutero chiese (tramite l’imperatore Federico di Sassonia)però al Papa di venire in Germania, c’erano in corso le elezioni per l’imperatore e il processo venne sospeso. Quando salì Carlo V il processo però riprese e Lutero condannato: 1520, bolla exsurge domine che dà a Lutero 60 giorni per ritrattare prima della scomunica. La risposta di Lutero fu chiara: diede fuoco alla bolla e ai volumi di diritto canonico (leggi della chiesa) pubblicamente. PRINCIPI RIFORMA PROTESTANTE • Libero esame: i cristiani hanno il diritto e dovere di esaminare (interpretare) la Bibbia senza l'intervento della chiesa • Giustificazione per sola fede: come detto nel paragrafo della vita di Lutero, per la salvezza non c’è necessità di opere ma solo fede. Esiste una sorta di predestinazione di Dio, che ha già stabilito il destino di tutti. • Sacerdozio universale: ogni credente è sacerdote di se stesso, non c’è il sacramento dell’ordine. Non ci sono quindi dei veri e propri sacerdoti, ma solamente pastori che hanno il compito di organizzare e guidare le cerimonie. Punto fondamentale è il fatto che riconosca solamente due sacramenti: il battesimo e l’eucarestia, gli unici citati nelle scritture. Ma la differenza è che per i cattolici l’eucarestia è la transustanziazione (pane trasforma in copro di Cristo e vino in sangue permanentemente), mentre per i protestanti è la consustanziazione (ricordo, Cristo si rende presente solo in quel momento e diventa corpo e sangue solo in quel momento). Anche la messa è differente: per cattolici è rivivere il sacrificio di Cristo, mentre per loro una commemorazione. In base a tutto ciò vediamo che non riconosce più l’autorità della Chiesa (dice che il Papa è il demonio lmao). Dopo aver bruciato la Bolla nel 1521 venne scomunicato WORMS scappa scappa Venne convocato a Worms dall’imperatore Carlo V nel 1521 e gli venne chiesto se fosse disposto a ritrattare. Al no di Lutero l’imperatore gli concesse di allontanarsi, anche se era occupato sui vari fronti nelle battaglie. Nessuno poté arrestarlo, anzi: Federico di Sassonia (vecchio imperatore) finse un rapimento e lo portò al sicuro a Wartburg dove rimase un anno. Fu allora che tradusse la bibbia in tedesco (in questo modo raggiungibile dal popolo). DOTTRINA DEI DUE REGNI Nel periodo in cui si trovava a Wartburg sviluppò anche il suo pensiero e vediamo appunto la dottrina dei due regni: Chiesa e Stato sono separati come la vita esteriore e interiore. La vita interiore è rappresentata dalla legge evangelica, quindi il regno della Chiesa (chiesa non intesa come l intendiamo noi, ma vangelo); mentre la vita esteriore, quindi la vita sociale e politica, dove è tenuto ad ubbidire all’autorità politica. Ricordiamo che c’è poca critica nei confronti dello stato. RIVOLTA DEI CONTADINI La grande diffusione della riforma iniziò a suscitare rivolte nei confronti della Chiesa. I primi furono i cavalieri nel 1522 e 1523 che iniziarono la secolarizzazione, ovvero l’appropriazione dei beni della chiesa rendendoli dello stato. Questa rivolta venne immediatamente repressa da un alleanza tra feudalità laica ed ecclesiastica. Tra il 1524 e 1525 vediamo invece la rivolta dei contadini guidati da Muntzer: videro nella riforma una prospettiva di cambiamento sociale e equa ridistribuzione dei beni. Questa rivolta venne repressa duramente dai principi, anche da Lutero stesso che le definì empie e scellerate bande di contadini. DIETA DI AUGUSTA punto importante Carlo V era un uomo impegnato puarin, combatteva su vari fronti. La dieta di augusta venne convocata nel 1530, nella quale si cercò di raggiungere un compromesso teologico. Lutero rischiava l’arresto, perciò al suo posto si recò Filippo Melantone (amico e collaboratore) che portarono la confessio augustana, ovvero un documento che: descriveva la dottrina luterana e identificava gli abusi della chiesa. Questo documento venne però ritenuto insufficiente. Carlo V decise quindi di restituire i beni che erano stati secolarizzati; ma i principi tedeschi protestarono e si allearono nella Lega smalcalda (1531) che si alleò con Francia, Inghilterra e Danimarca (diventa una potenza politica). Da qui viene il nome protestanti: dalla protesta dei principi. CALVINISMO Calvino era un francese che nel 1536 si recò a Basilea (svizzera) dove fece stampare “Istituzione della religione cristiana”, opera con chiara esposizione della teologia protestante. Ci son0 però delle differenze, come ad esempio la concezione dei sacramenti: Calvino riconosce il battesimo e l’eucarestia, che è però una sorta di comunione spirituale e nega la presenza di Cristo. Per quanto riguarda il tema della salvezza invece è fondamentale la questione della predestinazione: si capisce se si è eletti dal proprio successo economico. Ricordiamo, come già studiato (spero) che nel 1531 i principi tedeschi si coalizzarono contro Carlo V creando la Lega Smalcalda. La francia, che capì di non poterlo affrontare da sola, si alleò con la Lega e i Turchi (cazzo vai a fare coi turchi, boh francesi merda). Il conflitto così si estese e si ebbero una serie di guerre. Il problema con i principi tedeschi si risolse con la Pace di Augusta del 1555: concesse la libertà religiosa ai principi, poiché il protestantesimo era radicato in Germania. Importante poiché sancisce il concetto di “religione del sovrano è dello stato” (cuius regio eius religio). Dopo un altro conflitto coi francesi rompicoioni, nel 1556 Carlo V abdicò: i possedimenti spagnoli andarono a Filippo II (quello di elisabetta) e quelli tedeschi a Ferdinando I. Infine le guerre in Italia si conclusero nel 1559 con la pace di Cateau-Cambrèsis che segnò l’inizio del dominio spagnolo in Italia (che andrà fino 1713, quando arrivarono gli austriaci). FILIPPO II the spanish brotha Dopo l’abdicazione di Carlo V, il trono di Spagna passò al figlio Filippo II. Trasferì la capitale del regno a Madrid dove venne costruita la reggia, l’Escorial. Divenne la capitale politica e amministrativa. Per quanto riguarda l’organizzazione dello stato ricordiamo: • Consiglio di Stato: definiva la strategia politica generale e estera, formato da uomini di corte • consigli territoriali: appunto perché il regno era diviso in vaie province (Aragona, Castiglia, Italia e colonie americane) E le cariche amministrative erano acquistate tramite denaro. Punto fondamentale della Spagna che bisogna ricordare è che era fortemente unita dalla religione cattolica. Fu uno dei bracci fondamentali per la controriforma e sostenne pienamente iniziative dell’inquisizione contro musulmani e ebrei. Nella seconda metà del cinquecento era occupata su vari fronti: -Mediterraneo, contro la flotta ottomana; -Paesi Bassi contro i protestanti (poi nel 1646 ci sarà la loro rivolta) -Inghilterra: contrasti religioso e per controllo dei mari -colonie americane (rivolta indigeni e congiura per potere) -Portogallo per il trono Per la questione degli Ottomani FONDAMENTALE è stata la battaglia di Lepanto, che pose fine all’avanzare degli Ottomani verso l’Europa. Nei paesi bassi invece fece una severa repressione del protestantesimo, ma ci fu grande opposizione: famiglie aristocratiche, ricchi borghesi e classi popolari si ribellarono; ricordiamo appunto la rivolta da 1576 a 1648 guidata da Guglielmo d’Orange. INGHILTERRA now the english bitches Alla morte di Enrico VII l’Inghilterra passò a Edoardo VI, ancora bambino. Era però protestante e quindi si distaccò maggiormente dalla chiesa cattolica. Alla sua morte, povero bimbo, salì Maria Tudor (figlia di Caterina, spagnola). Maria era cattolica decise di ricorrere alla repressione delle manifestazioni anticattoliche: venne chiamata “la sanguinaria” poiché numerosi furono i protestanti che finirono al rogo per suo ordine. Il rapporto tra lei e il paese si compromise enormemente. Alla morte di Maria abbiamo una questione diffiult: il trono è conteso tra Elisabetta Tudor (illegittima poiché nata fuori dal matrimonio con anna bolena) e Maria Stuart, regina di scozia, moglie di Francesco II re di Francia e cugina di Elisabetta. Il parlamento era maggiormente protestante, appoggiò Elisabetta e nel 1558 venne incoronata regina d’Inghilterra. ELISABETTA Betta ripristinò la chiesa anglicana voluta dal padre, sterminò gli oppositori. Viene comunque chiamata la vergine poiché non aveva figli e non si era sposata. Per l’età elisabettiana vabbè ricordiamo William Shakespeare, grande scrittore. MARIA La cara Maria era sposata con Francesco II re di Francia. Alla sua morte tornò in Scozia e sposò Enrico Stuart. Si dice che ottenne la corona della Scozia in seguito all’attentato al marito. Comunque in Scozia la maggioranza della popolazione aveva scelto il protestantesimo calvinista. La Scozia venne posta in reggenza al figlio Giacomo VI Stuart e Maria fu costretta a scappare. Trovò rifugio presso la cugina (pure te scema che vai dalla tua rivale) Elisabetta, ma venne imprigionata da lei. Nel 1570 Elisabetta venne scomunicata dal papa, in seguito a numerose proteste da parte della comunità cattolica. Alla fine nel 1587 la questione si conclude con la morte di Maria: venne giustiziata, con l’accusa di aver ordito complotti contro Betta. SPAGNA E INGHILTERRA L’Inghilterra e la Spagna si trovavano già in rapporti piuttosto aspri. In seguito all’esecuzione di Maria si inasprì ulteriormente. Filippo II le dichiarò guerra. Nel 1558 una colossale flotta spagnola salpò verso l’Inghilterra. La guerra continuò fino al 1604, quando entrambi i sovrani però erano ormai morti. Le cause del conflitto erano sia religiose (protestanti vs cattolici) ma soprattutto economiche. Elisabetta morì nel 1603, senza eredi diretti. La corona toccò al nipote, Giacomo VI Stuart che unificò la corona scozzese e inglese.
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