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Riforma e Controriforma in Europa: Zwingli, Calvin, Enrico VIII e Concilio di Trento, Appunti di Storia

Storia della Riforma ProtestanteStoria della Chiesa in EuropaStoria del cattolicesimo

La diffusione della riforma protestante in europa, con un focus sul ruolo di figure chiave come zwingli a zurigo, calvin a ginevra e enrico viii in inghilterra. Viene anche trattato il contrasto con la controriforma e il concilio di trento. Il testo copre la distribuzione di immagini sacre, l'abolizione del celibato, la messa e il sacramento dell'eucaristia, la pratica del servizio militare, la predestinazione assoluta, la costruzione di repubbliche cristiane e la restaurazione del cattolicesimo.

Cosa imparerai

  • Come la Controriforma reagì alla diffusione della Riforma Protestante?
  • Che figure chiave giocarono un ruolo importante nella diffusione della Riforma Protestante in Europa?
  • Che misure furono prese durante il Concilio di Trento per rafforzare la centralità del Cattolicesimo Romano?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 30/05/2022

gabri-difra
gabri-difra 🇮🇹

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Scarica Riforma e Controriforma in Europa: Zwingli, Calvin, Enrico VIII e Concilio di Trento e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! ZWINGLI E LA SUA RIFORMA In altre regioni d'Europa, alcuni predicatori si dedicarono diffondere la dottrina protestante. In Svizzera la riforma ebbe grande successo, tanto che nelle aree svizzere di lingua tedesca Il portavoce della riforma fu un parroco di Zurigo, Huldrych Zwingli. È un seguace di Erasmo da Rotterdam ed è un umanista. Egli pur apprezzandone le idee sottolinea la sua indipendenza da Lutero. Tra il 1524 e il 1525 riforma la Chiesa di Zurigo, ordinando la distribuzione delle immagini sacre, soppressione immagini nei santuari, abolendo il celibato preti, smantellando i conventi e destinando i beni alla pubblica assistenza; abolisce la Messa sostituendola con un rito semplice e spoglio, abroga il sacramento dell'eucaristia perché nega qualsiasi presenza reale del Signore e lo ritiene solo rito commemorativo dell’Ultima Cena. Attacca poi la pratica del servizio militare a cui i contadini tedeschi si dedicavano in gran numero, ritenendola indegna per un buon cristiano e ne ottenne l’abolizione. Impugnò le armi nel tentativo di uniformare alla sua dottrina i cantoni elvetici ( svizzeri ) rimasti cattolici. Si scontrò con i cattolici nella battaglia di Kappel (1531) dove l'esercito cattolici otterrà una vittoria schiacciante e ucciderà Zwingli. La riforma è bloccata in tutta la Svizzera tranne Ginevra. Il movimento anabattista represso da Zwingli a Zurigo si espande però in Germania dove è ben accolto da contadini ed emarginati delusi dalla rivolta del 1525. Anabattisti di Munster (1534) → approfittano della crisi di governo per prendere il potere espellendo cattolici e protestanti dalla città ma durerà solo fino al 1535 → anno della sconfitta e sterminio degli abitanti. CALVINO E LA SUA RIFORMA Nelle aree elvetiche di lingua francese invece ci fu un giovane predicatore Giovanni Calvino. Egli aveva molte idee in comune con Lutero però decise di spingersi oltre perché credeva fortemente nella predestinazione assoluta → Dio ha già stabilito dell'eternità chi dovrà salvarsi chi no e l'uomo non lo può sapere. Chiunque deve agire onestamente deve credere nelle scritture però senza sapere se sarà premiato per la sua fede. Infatti i calvinisti consideravano il lavoro quotidiano come un impegno religioso. A Ginevra, Calvino costruì la Repubblica Cristiana di tipo teocratico della religione ispirava le leggi e il governo della città. Erano presenti varie cariche all'interno della città, l'organo principale era il Venerabile Concistoro, formato da sacerdoti e laici. Per quanto riguarda la vita ecclesiastica: i diaconi si occupavano di amministrare i beni della comunità, I pastori curavano le scritture, i dottori erano responsabili degli ortodossia della fede e gli anziani supervisionavano i comportamenti dei cittadini. Dell'organizzazione calvinista i fedeli dovevano seguire una disciplina religiosa e morale molto rigida, infatti veniva punito qualsiasi lusso. Dipende molto anche dall'assenza di libertà di pensiero e dalla persecuzione degli oppositori politici. Il calvinismo ebbe molto successo e si estese in tutto il continente europeo in particolare nei Paesi Bassi in cui le chiese calviniste furono chiamate chiese riformate. In Francia i numerosi seguaci di Calvino furono chiamati gli ugonotti→ protestanti calvinisti francesi. Calvinismo si estese anche in Inghilterra e Scozia Dove si diffuse grazie al predicatore John clocks, che costruì una chiesa simile al modello ginevrino guidato dal consiglio di anziani detti presbiteri, per questo i suo fedeli sono chiamati presbiteriani. Ortodossia→ indica la totale aderenza a una dottrina riconosciuta come l'unica valida da una comunità. ENRICO VIII In Inghilterra la riforma protestante ebbe successo anche grazie a Enrico VIII, un primo momento egli aiuto il Papa contro Lutero tanto da guadagnarsi da leone decimo il titolo di Defensor Fidei → "difensore della fede". Enrico VIII simposi due obiettivi: Il primo era di rafforzare il potere della corona sul clero locale il secondo consisteva nel risolvere il problema della successione al trono inglese. Il re non aveva avuto figli maschi e perciò aveva chiesto il divorzio da Caterina d'Aragona per poter sposare Anna bolena. Il papa non accettò la sua richiesta e decise di scomunicarlo tanto che nel 1534 egli rispose con l'atto di supremazia in cui lo stato inglese si distaccò completamente dalla chiesa cattolica, inoltre si proclama capo della nuova chiesa, la chiesa anglicana. Enrico VIII scatterò anche il dissenso di personaggi illustri come ad esempio Thomas more. INGHILTERRA: TRA PROTESTANTESIMO E CATTOLICESIMO In Inghilterra alla morte precoce di Edoardo VI scatenò conflitti religiosi in Inghilterra. Salì al trono Maria Tudor, detta Maria la Cattolica (1553-1558), figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona. L'imperatore Carlo V organizzò subito il matrimonio tra la nuova regina e il figlio Filippo. Il re di Francia Enrico II però non stette guardare e fece sposare il proprio figlio Francesco con Maria Stuart , principessa ereditaria di Scozia. All'alleanza dinastica tra Spagna e Inghilterra si contrappose quella tra Francia e Scozia. Maria la cattolica procedette subito alla restaurazione del cattolicesimo avvalendosi dei tribunali e del rogo: molti protestanti furono uccisi. Proibì il Book of Common Prayer introdotto da Edoardo VI. Morì dopo pochi anni di regno e fu soprannominata Maria la Sanguinaria: così il cattolicesimo era inevitabilmente associato all'idea di persecuzione. La nuova sovrana Elisabetta, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, poteva non vedere riconosciuta dalla Chiesa cattolica la sua elezione, perché figlia di due scomunicati. Filippo II però non contestò la validità della successione perché altrimenti sarebbe diventata regina Maria Stuart. Filippo chiese persino la mano di Elisabetta che rifiutò tutti i pretendenti perché sapeva di non poter avere figli. Ad un marito preferì validi collaboratori. Per gli Inglesi lei divenne un mito perché trasformò l'Inghilterra in una potenza di prima grandezza. LA CONTRORIFORMA In Spagna e in Italia la riforma protestante non attecchì infatti queste due nazioni rimasero il fulcro del cattolicesimo, nel caso dell'Italia la vicinanza della Curia pontificia fu fondamentale. In Italia molti umanisti e intellettuali criticarono l'eccessiva mondanizzazione della chiesa. Ad esempio il frate domenicano Girolamo Savonarola, riuscì a guidare la Repubblica di Firenze per un breve periodo e denunciò la corruzione dei medici del papa Alessandro VI. Il Sacco di Roma del 1527 contribuì a sottolineare il segno della decadenza del cattolicesimo. Da qui inizia un processo di rinnovamento della chiesa cattolica in tutta Europa e prende il nome di Controriforma. Tuttavia molti storici preferiscono parlare di Riforma Cattolica. Giulio II aveva convocato il concilio lateranense V per cercare di riformare il clero ma i suoi sforzi furono inutili non che si concluse con l'affermazione della superiorità del pontefice sul concilio stesso. IL CONCILIO DI TRENTO Il popò tu voleva convocare un concilio con l'obiettivo di confermare i fondamentali della dottrina cattolica. Il primo a proporlo su Carlo V, ristabilire la pace nei propri domini. Il pontefice Paolo III Accorsi dunque la sua richiesta e organizzò il concilio di Trento (1542-1563). La convocazione però ebbe una sorte molto travagliata, inizio ufficialmente nel 1545.
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