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Riforma Protestante, Martin Lutero e le 95 tesi, Appunti di Storia Moderna

Questo capitolo parla di martin lutero, le 95 tesi che sconvolsero il mondo, la nascita del movimento protestante, dei tentativi di rinconciliazione al conflitto, protestantesimi e anglicanesimo. Enjoy!

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 07/12/2020

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Scarica Riforma Protestante, Martin Lutero e le 95 tesi e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! LA RIFORMA PROTESTANTE PREMESSA: Durante la prima metà del XVI secolo si diffondono IN Europa, idee cristiane sulla religione e sulla vita molto diverse da quelle insegnate dalla Chiesa cattolica. Non si tratta di una novità, perché nel corso dei secoli precedenti, la Chiesa aveva dovuto fare i conti con l'esistenza (ritenuta intollerabile) di visioni del mondo ispirate al messaggio cristiano, ma in diversa misura dissenzienti da quella ufficialmente affermata. I sostenitori di tali idee, chiamati eretici, erano tradizionalmente sottoposti a scomunica (espulsione dalla comunità dei fedeli attraverso la privazione dell'accesso ai sacramenti) e additati come nemici della fede. Dopo la condanna da parte della Chiesa, l’autorità civile poteva agire con forza contro di loro sino ad arrivare allo sterminio di massa, nel nome della difesa della fede. Tutto ciò accade perché vi è una grande distanza tra la visione del mondo proposta dai testi sacri e la realtà ecclesiale e politico-sociale esistente: l'insegnamento di Gesù Cristo, così come racconto dei vangeli, propone infatti ai fedeli un'etica della donazione e del sacrificio molto lontana dalla pratica dell'accumulazione di beni materiali e di potere tipica della Chiesa. Da tale tensione nasce il frequente richiami a una riforma della Chiesa che la faccia ritornare alla spiritualità tipica delle origini. Nel 1517 giunge a Roma notizia che in Sassonia un oscuro monaco appartenente all'ordine agostiniano di nome Martin Lutero, aveva diffuso 95 tesi teologiche sospette di eresia. la curia romana, inizialmente, non si allarma in maniera particolare: si sarebbe provveduto a farlo ravvisare, o altrimenti lo si sarebbe rimessi alla Santa Inquisizione. Le idee di Lutero però non saranno una semplice eresia, ma una spaccatura profonda nell’Europa cristiana, divisa da allora in poi tra cattolici, fedeli della Chiesa romana, e protestanti (appartenenti a una delle tante chiese originate dal processo messo in moto dalle posizioni luterane). Alla base della riflessione teologica di Lutero vi è il confronto tra la lettura dei testi sacri e la dottrina ortodossa della Chiesa. Studiando le Sacre scritture, Lutero nota come sia Chiara l'affermazione in esse che l’unica salvezza per l'uomo discende dalla grazia divina, da un gesto volontario del Signore che dona al singolo la vita eterna. Al contrario la Chiesa non svolge nelle Sacre Scritture alcun ruolo e il Papa non vi è neppure nominato. Sottolineare questo punto significa in sostanza per Lutero additare come inutile o dannosa l'intera opera di mediazione fra l'uomo e dio che la Chiesa pretende di esercitare. Il tradizionale insegnamento cattolico vuole infatti che la struttura ecclesiastica affianchi il credente, aiutandolo a evitare gli errori e le tentazioni della vita materiale attraverso l’amministrazione dei sacramenti. Anche dopo la fine dell'esistenza, però, l'anima del vedere non è mai abbandonata. Il percorso dell’anima dei defunti passa, secondo la dottrina cattolica, per un luogo trascendente di sofferenza temporanea (Il purgatorio) si tratta di un luogo di dolore e di Travaglio neanche della lenta liberazione dai peccati che vengono così, col tempo, scontati e annullati. Una vita condotta nella Chiesa e rispettando i suoi insegnamenti garantisce almeno che il Purgatorio duri il più breve tempo possibile. Esercitando azioni di preghiera in certi tempi e in certi luoghi, o anche solo svolgendo azioni di preghiera o facendo offerte in denaro alla chiesa era possibile ridurre la pena da scontare in purgatorio e vedere già in vita annullati i propri peccati. Il Papa era una sorta di amministratore in terra di tali meriti, che i fedeli potevano facilmente acquisire: nei primi anni del 500, la pratica delle indulgenze che garantivano la cancellazione dei peccati per i vivi e lo sconto di pena per i defunti ha assunti i tratti di una vera e propria compravendita. In questo modo la Santa sede può rastrellare denaro. Proprio nel 1527, in seguito a un accordi fra Alberto di Hohenzollern (arcivescovo di Magdeburgo, che abbisogna di una grossa somma di denaro per ottenere la dispensa pontificia che gli consente di accumulare più vescovadi) e il Papa Leone X (che necessita a sua volta di fondi per la costruzione della basilica di San Pietro) viene bandita un’indulgenza plenaria nei tre vescovadi di Hohenzollern il cui ricavato è destinato a essere sparito fra arcivescovo e pontefice. Lutero, il 31 ottobre 1517, invia le sua 95 tesi prima a Hohenzollern e poi ad alcuni teologi. Il cuore della posizione luterana può essere riassunto nell'affermazione che solo la grazia salva: questo significa che il fedele non può e non deve compiere azioni particolari per cercare la salvezza eterna, ma deve solo avere fede. Solo la fede in sostanza giustifica, cioè sottrae l’uomo alla schiavitù del peccato originale. Le indulgenze sono quindi un'impostura: esse significano spacciare un credito che non si possiede e fare mercimonio di un bene divino, la grazia, donato liberamente all'uomo. La critica radicale cui Lutero sottopone le indulgenze contiene la messa in discussione del ruolo stesso della Chiesa, del clero e dei sacramenti. La nascita del movimento protestante Grazie alla stampa e alla traduzione in tedesco le 95 tesi e gli altri scritti di Lutero hanno una straordinaria circolazione in Germania. Tale rapida diffusione delle idee luterane e il loro straordinario successo, derivano dal fatto che esse interpretano bisogni largamente diffuso nella società e nel tempo. In primo luogo le dottrine luterane interpretano l'aspirazione di rinnovamento morale e religioso, nonché la diffusa protesta nei confronti di un clero ignorante e corrotto. Esse attraggono e rassicurano perciò tutti coloro che condividono l’esigenza di un rinnovamento profondo, sia spirituale che materiale. Inoltre la teologia luterana rappresenta un passo importante verso una religiosità più basata sulla ragione. In secondo luogo alcuni sovrano trovano nelle idee luterane la possibilità di ridurre l'influenza della Chiesa non solo in campo religioso , ma anche politico, sociale ed economico e di assicurarsi il controllo delle strutture ecclesiastiche locali e di appropriarsi degli ingenti beni della Chiesa. Infine le dottrine di Lutero appaiono a molti gruppi sociali come lo strumento religioso e culturale in grado di scardinare o modificare l’ordine politico-sociale esistente. Esse vengono legge come l'affermazione di una via che assicura, attraverso l’abbattimento d potere mondano della Chiesa, maggiore libertà per tutti. Secondo Lutero le Sacre scritture sono l'unica fonte autentica della parola di Dio, l'unica autorità cui il cristiano deve fare riferimento. Sulla base del principio della sola scritta egli quindi dichiarava senza fondamento ogni pretesa della Chiesa cattolica, di essere l’unica depositaria della facoltà di interpretare la parola divina e di mediare fra l'uomo e dio. Tutti questi elementi concorrono in vario modo ad assicurare la fortuna del movimento riformatore protestante. All'inizio le idee di Lutero sembrano un affare d’importanza secondaria, successivamente, fu citato a comparire a Roma per esservi processato, nel 1518, Lutero viene difeso dal suo signore, il duca di Sassonia e il principe elettore dell’impero , Federico il saggio. Le vicende dell'elezione del nuovo imperatore fanno passare la contesa in secondo piano. Solo nel giugno 1520 papa Leone X, con la bolla Exsurge Domine condanna la dottrina di Lutero che rifiuta di sottomettersi, e il 10 dicembre, getta pubblicamente tra le fiamme il documento pontificio.
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