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Riforma protestante, riforma cattolica e controriforma, Slide di Storia

PowerPoint Sulla riforma protestante, riforma cattolica e controriforma.

Tipologia: Slide

2023/2024

Caricato il 20/05/2024

JEDEZI
JEDEZI 🇮🇹

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Scarica Riforma protestante, riforma cattolica e controriforma e più Slide in PDF di Storia solo su Docsity! LA RIFORMA PROTESTANTE Il ruolo della Chiesa  Tra i secoli X e XI si avvertì l’esigenza di una Riforma ecclesiastica  Bisogno di un rinnovamento per liberare la chiesa dai mali che l’affliggevano:  ignoranza e superstizione  attaccamento del clero ai beni materiali  simonia e concubinato Jan Hus (1369-1415) Intellettuale del movimento boemo (Praga), fu un attento lettore delle opere di Wycliff Vs la Chiesa Istituzione Appello alla fede personale in diretto rapporto con Dio Vs ruolo politico della Chiesa Riconoscimento dello Stato quale garante dell’ordine cristiano Partecipò nel 1414 al Concilio di Costanza (imperatore Sigismondo di Lussemburgo), considerato eretico fu condannato al rogo insieme al suo compagno Girolamo da Praga Gli hussiti rivendicavano: -Completa abolizione della proprietà ecclesiastica -Ruolo più incisivo dei laici nella vita della comunità cristiana -Egualitarismo evangelico •La Cattività avignonese (1309-1377) e il seguente scisma d’Occidente (1378-1417) avevano mostrato l’incapacità della Chiesa di rigenerarsi •La depressione economica del secolo XIV aveva spinto a nuove considerazioni su temi relativi al destino individuale e al rapporto con Dio •Contro la Chiesa “carnale” si invocò il ritorno a una Chiesa “spirituale”, quale guida autorevole al mondo cristiano •Le vie di un’esperienza di fede più intima e profonda si espresse anche mediante preghiere ed attività caritativo-assistenziali (confraternite e terzi ordini) DEVOTIO MODERNA = movimento nato in Olanda e da qui si diffuse in gran parte dell’Europa centro-settentrionale Suo fondamento = esperienza di spiritualità basata sulla meditazione e sulla pratica della virtù nella vita quotidiana secondo il modello di Cristo La cultura umanistica , con la sua carica di rinnovamento politico e civile dell’umanità, ebbe una notevole rilevanza nell’ambito della riforma Erasmo da Rotterdam (1466-1536) fu un grande umanista, il cui cristianesimo umanistico si proponeva: -di rigenerare e purificare l’uomo a partire dalla sua coscienza religiosa; -di rinnovare la cultura secondo la lettera del messaggio cristiano. Necessità di conoscere bene il testo sacro mediante il ricorso alla filologia critica, strumento che consentiva di recuperare l’autentica ispirazione evangelica 1516: Erasmo pubblica una traduzione del Nuovo Testamento La polemica umanistica contro i secoli bui si arricchiva di un profondo sentimento religioso Il testo sacro non doveva essere riservato solo al clero, ma diventare accessibile a tutti Niccolò V  Promosse il grande Giubileo del 1450  Più politico che religioso, esortò invano i principi a soccorrere Bisanzio  Favorì la pacificazione fra gli stati italiani a Lodi  Umanista, diede inizio al mecenatismo papale Pio II  Ambizioso, colto, raffinato e diplomatico  Due figli illegittimi ma poi si ravvede  Amante della cultura più che della dottrina cattolica  Fonda Pienza secondo i nuovi criteri urbanistici dell’umanesimo Sisto IV  Amante delle Arti e delle Lettere  Fece costruire la Cappella Sistina  Era corrotto e si impegnò a creare nuovi principati da lasciare ai figli illegittimi Un ecclesiastico che incorresse in peccato carnale, sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un'altra qualsiasi donna, sarà assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi. Se l'ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d'essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi. Il sacerdote che deflorasse una vergine, pagherà 2 libbre, 8 soldi. La religiosa che ambisse la dignità di abbadessa dopo essersi data a uno o più uomini simultaneamente o successivamente, all'interno o fuori del convento, pagherà 131 libbre, 15 soldi. I sacerdoti che volessero vivere in concubinato con i loro parenti, pagheranno 76 libbre, 1 soldo. Per ogni peccato di lussuria commesso da un laico, l'assoluzione costerà 27 libbre, 1 soldo; per gli incesti si aggiungerà a coscienza 4 libbre. La «Taxa Camarae» di papa Leone X, uno dei punti più alti della corruzione umana La Riforma Protestante La vendita delle Indulgenze  Era la pratica più scandalosa  si diceva che Gesù e i santi avessero creato un grande tesoro di Indulgenze cui il papa e il clero potevano far accedere i fedeli, i quali per veder rimesse le loro pene erano disposti a pagare ingenti somme  Si poteva pagare per i vivi, ma anche per i morti, per abbreviare la permanenza in Purgatorio  Naturalmente la Chiesa incassava per sé tutti i soldi ricavati A Wittenberg  Gli esattori papali arrivarono anche a Wittenberg  Qui ad accoglierli c’era un monaco agostiniano che esortava i suoi fedeli a non pagare nulla  Il suo nome era Martin Lutero Martin Lutero 1483- 1546  Monaco e professore a Wittenberg  Ideatore del Protestantesimo  Unificatore della lingua tedesca moderna attraverso la traduzione della Bibbia Le 95 tesi di Wittenberg  Nel 1517 furono affisse sulla porta di una chiesa a Wittenberg (nella Turingia) le 95 tesi di Lutero contro la corruzione nella chiesa ed in particolare contro il commercio delle indulgenze  Con questo atto Lutero spacca l’unità della Chiesa romana  Nega che il Papa possa concedere ciò che solo Dio può concedere GIUSTIFICAZIONE •In teologia indica la remissione dei peccati e in particolare della colpa originaria, connaturata all’uomo. •La dottrina della giustificazione = elemento centrale della teologia luterana. Al principio del ‘500 non esisteva ancora nella chiesa una dottrina ufficiale, contenuta in un canone approvato da un concilio ecumenico. •La tesi di Lutero era che non c’è niente che l’uomo possa fare da sé, con le proprie forze, per essere “giustificato”, ovvero che le buone opere sono del tutto insufficienti e anzi perfettamente irrilevanti •La giustificazione del peccatore si fonda sulla grazia di Dio ed è ricevuta per mezzo della fede. •Lutero sosteneva che le buone opere non sono la causa della giustificazione, ma il risultato. Il credente compie buone opere come atto di riconoscenza a Dio che lo ha perdonato, anziché come un tentativo di ottenere che Dio lo perdoni. LA CATTIVITÁ BABILONESE DELLA CHIESA (1520) La validità dei sacramenti è nel prestare fede ad essi Essi si possono ridurre ad un unico sacramento: l’accettazione attraverso la fede delle promesse di Dio Lutero respinge i seguenti sacramenti: Matrimonio perché è una cerimonia che riguarda la vita civile; Estrema unzione e cresima perché ritualistici ed insignificanti Ordine perché i sacerdoti possono essere solo dei ministri, dei funzionari. Vengono sostenuti il sacerdozio universale e il libero esame delle Scritture. Ordini monastici, voti, pellegrinaggi vengono aboliti. Esaltazione della vita laboriosa I veri sacramenti sono. Eucaristia = fede nella promessa e non sacrificio – Dottrina della consustanziazione Battesimo = simbolo della morte e della resurrezione, con esso non si lava il peccato. Esso può essere impartito da neonati perché i sacramenti sono il fondamento della fede Confessione = il fedele amministra da sé tale sacramento. Il confessore dà solo conforto (In seguito fu cancellato come sacramento) DEL PAPATO ROMANO Il papa non può essere considerato superiore alle Scritture Essere un cristiano è un fatto dell’interiorità individuale Anche Erasmo concordava sul fatto che non potesse esistere religiosità cristiana senza un contatto diretto con Dio Erasmo non ritiene tuttavia che l’uomo sia un essere corrotto sin dalla nascita ed afferma il valore del libero arbitrio ALLA NOBILTÁ CRISTIANA DI NAZIONE TEDESCA Attacca il potere del papa e la sua ingerenza nelle cose secolari Chiede ai principi di intervenire nell’opera di riforma della chiesa, negli ordinamenti puramente terreni della chiesa Invito perentorio alle autorità politiche a prepararsi alla lotta contro la chiesa di Roma DELLA LIBERTÁ DEL CRISTIANO Sintesi del cristianesimo di Lutero L’individuo è libero nello spirito, mentre l’uomo carnale è sottoposto all’autorità politico-civile Le opere non salvano, ma vanno compiute per amore verso il prossimo Trattati del 1520 La Riforma luterana ebbe l’appoggio della nobiltà e della borghesia cittadina Molte città tedesche (Costanza 1521) rifiutarono di applicare il decreto di Worms che bandiva Lutero dalle terre imperiali 1522-23: ULRICH VON HUTTEN, sostenitore dello Stato nazionale tedesco e grande umanista, e FRANZ VON SICKINGEN, capo dei cavalieri, guidano l’assalto dei RITTER contro l’arcivescovo di Treviri. Scopo: rivendicare un maggior rilievo per il proprio ceto, privo di un reale potere politico ed economico Intervento armato dei principi tedeschi (lo stesso arcivescovo, l’elettore del Palatinato e del langravio d’Assia) GUERRA CONTADINA I contadini credettero di ravvisare nella predicazione di Lutero echi egualitari 1524-25: THOMAS MÜNTZER si trovò al centro della grande rivolta contadina •si può fare a meno del clero; •le cose sacre possono essere amministrate dal fedele; •il vero cristiano è ispirato continuamente da Dio; •si può saltare la mediazione delle Scritture, entrando in contatto diretto con Dio RIVOLTA: •intrisa di millenarismo evangelico •Vangelo: terribile arma di vendetta degli oppressi •Espressione della crisi della società signorile (inflazione gravami feudali) DODICI ARTICOLI DEI RIBELLI DI SVEVIA (1525) •possibilità di eleggersi i loro parroci •decime ridotte INNOVATIVI •abolizione della servitù della gleba •salvaguardia della proprietà comune dei villaggi REAZIONARIO LUTERO: CONTRO LE EMPIE E SCELLERATE BANDE DEI CONTADINI Rivolta = flagello di Dio Invito ai contadini a guardarsi dai fanatici e dai visionari 15 maggio 1525: sconfitta dei contadini a Frankenhausen La città di MÜHLHAUSEN, dove MÜNTZER aveva realizzato un governo cittadino basato sui principi dell’uguaglianza e della comunione dei beni, cadde e i suoi seguaci vennero catturati e messi a morte PENSIERO POLITICO DI LUTERO L’uomo è: •libero nell’interiorità grazie alla fede •schiavo delle passioni e del peccato nel mondo sociale La pace di Augusta  La guerra parve concludersi nel 1555 con la pace di Augusta  Vi si affermò il principio per cui i sudditi dei principi tedeschi avrebbero dovuto adottare il credo dei propri sovrani (cuius regio eius religio)  I sovrani e le città erano liberi di scegliere la religione che volevano  All’interno dello Stato il singolo cittadino doveva seguire la religione del principe o dei magistrati della città; disobbedendo si poteva incorrere a dure sanzioni che prevedevano anche il rogo e l’esilio  Reservatum ecclesiaticum: le conversioni alla Riforma successive al 1552 non avrebbero dovuto comportare la secolarizzazione dei beni della Chiesa romana Il mondo protestante  Si espanse molto grazie alla diffusione della stampa e per motivi politici  La Riforma promosse la diffusione di altre confessioni, come: l’anabattismo, la riforma svizzera di Zwingli, il calvinismo, l’anglicanesimo L’ANABATTISMO presente in Germania, in Olanda, in Boemia e in Svizzera caratterizzato da radicalismo religioso e politico il termine indicava posizioni diverse, accomunate tuttavia dall’intransigenza nel seguire le indicazioni del Vangelo  Chiesa = comunità libera e volontaria di fedeli  Rifiuto di ogni gerarchia e di ogni forma di regolamentazione  Rivendicazione del battesimo da adulti (doppio battesimo), quale scelta libera e responsabile di appartenenza alla comunità religiosa  Impegno a concretizzare l’insegnamento evangelico, realizzando sulla Terra la società dei figli di Dio, l’ordine perfetto della giustizia e dell’uguaglianza  A Münster gruppi di anabattisti proclamarono l’avvento del regno di Dio (1534)  Cattolici e luterani assediarono la città e massacrarono gli anabattisti  Gli anabattisti furono costretti alla clandestinità, cercarono di giustificare e rendere più coerente teologicamente la propria dottrina, di riorganizzare l’attività comunitaria.  Essi poterono diffondersi anche nel Nuovo Mondo CALVINISMO Giovanni Calvino (1509) fu un teologo e un giurista di formazione umanista, fuggito dalla Francia, soggiornò a Strasburgo, a Basilea e a Ginevra.  1536 Institutio christianae religionis , guida alla lettura della Bibbia  Parte dalle premesse dottrinarie di Lutero (concezione dell’assoluta sovranità di Dio e dell’assoluta indegnità dell’uomo, incapace di cooperare alla propria salvezza - giustificazione per sola fede - sacerdozio universale - ammissione di due soli sacramenti), ma li sviluppa in modo autonomo.  Dottrina della predestinazione: agli eletti Dio riserva la salute eterna e li spinge ad operare nel mondo contro il male e per la gloria di Dio  La salvezza è svincolata dalle opere buone compiute in vita, ma è concessa per grazia divina sin dall’origine.  Il fedele non deve cadere nella disperazione ma deve assolvere con sollecitudine il compito terreno che gli è stato assegnato, ricercando in se stesso i segni della predilezione celeste.  Vocazione: elemento peculiare di qualsiasi attività lavorativa, che è vista come una sorta di esperienza religiosa Le attività produttrici di profitto sono strumenti attraverso cui l’eletto concorre alla lode di DIO Successo: attestazione di essere eletto da Dio L’impegno etico che si esprime nel lavoro dei singoli è alla base per realizzare una società di santi sulla Terra 1541: Calvino si reca a Ginevra dove crea nuove istituzioni e organizza un nuovo modello di società religiosa Ordinanze ecclesiastiche stabiliscono la struttura della chiesa calvinista: Vi sono quattro ministeri: -pastori (sacerdoti) con il compito di predicare e amministrare i sacramenti -dottori, il cui compito è di interpretare le Scritture -diaconi, che si occupano di prestare aiuto ai poveri -anziani, incaricati di vigilare sul comportamento morale e civile dei cittadini Il Concistoro - formato da pastori e anziani laici, scelti per la loro dirittura morale - - era al vertice della comunità -aveva il compito di vigilare sul corretto andamento della Chiesa riformata e a reprimere, esaminando le denunce e provvedendo alle condanne, i comportamenti e le idee eterodosse. La Venerabile compagnia dei pastori - organizzava l’istruzione e nominava i pastori Il Consiglio degli anziani -preposto alla sorveglianza del comportamento pubblico e privato di tutti i membri della società. Ai cittadini fu imposto un severo costume di vita, che prevedeva la proibizione di partecipare a feste, balli, rappresentazioni teatrali, etc. Contro i trasgressori erano previste l’ammonizione e la scomunica, fino al ricorso ai magistrati cittadini, che erano essi stessi soggetti all’osservanza delle norme morali e potevano essere ammoniti, denunciati. L’autorità civile deve promuovere la vita spirituale dei cittadini in armonia con la Chiesa visibile (Repubblica dei Santi) Modello di società in cui il potere civile è sottoposto al potere religioso (ideale teocratico che ammette la disobbedienza al sovrano qualora la sua legge fosse in contrasto con le Sacre Scritture) La Chiesa calvinista -partiva da basso, dai fedeli, e non era gerarchica -era fondata sull’assemblea: le cariche erano elettive e le decisioni frutto di un libero dibattito -vi era comunque il rifiuto di ogni dissenso (Michele Serveto) Distinzione tra Chiesa visibile (fedeli appartenenti alla stessa comunità) e Chiesa invisibile (eletti di tutta l’umanità) RELIGION E CATTOLIC A LUTERO ZWINGLI CALVINO SACRIFICIO DI CRISTO TRANSUSTANZI AZIONE FEDE NELLA PROMESSA CONSUSTANZIA - ZIONE GIOIOSA COMMEMORAZIO NE E FORMA DI RINGRAZIAMENTO A CRISTO PER IL SUO SACRIFICIO RITO DELLA MEMORIA DELL’ULTIMA CENA, SI NEGA LA PRESENZA REALE DI CRISTO LUTERO ZWINGLI CALVINO Lascia alle autorità civili le cure del mondo Giustifica il potere sulla base della profonda convinzione della innata malvagità dell’uomo, che necessita della “spada” del potere politico La comunità religiosa e quella civile devono sovrapporsi e fondersi in un rapporto di carattere istituzionale (Tribunale dei costumi) I princìpi della religione diventano i princìpi di governo. Il Concistoro vigilava sul corretto andamento della chiesa e reprimeva i comportamenti e le idee eterodosse Il Consiglio degli anziani regola i comportamenti individuali e collettivi Entrambi impongono alla società politico-civile leggi derivate dalle norme morali della Bibbia RAPPORTI TRA CHIESA E STATO •L’intolleranza non fu la prerogativa della Chiesa cattolica, ma anche delle chiese riformate •Michele Serveto fu l’esempio della intolleranza di Calvino, che lo processò e lo condannò per aver negato la dottrina della Trinità •Calvino addusse come motivazione della sua decisione le stesse giustificazioni del mondo cattolico: “la tolleranza nei confronti di chi bestemmia Dio è in realtà una forma inammissibile di debolezza e complicità” Fal PRUSSIA _ ; GRANDUCATO sE roLonia DI LITUANIA Di IHE badi MOLDAVIA CIPFATO DI RANSINVAHIA UNGHERCA Ei] DL] Anglicani Calyvimsti Luterani Musulmani Greci ortodossi Hussiti Cattolici Ugonotti Conseguenze della Riforma nel mondo protestante  Si perde il concetto di autorità centrale  Ogni credente stabilisce un patto diretto con Dio  La fede diventa un fatto privato e non dipende da imposizioni dall’alto  Nasce il concetto di libertà di coscienza  Nasce il concetto di tolleranza legato all’accettazione di diversi punti di vista •Nel mondo cattolico si avverte la necessità di un rinnovamento della Chiesa (Riforma cattolica) •Si imponeva un intervento urgente contro il dilagare dell’eresia e una risposta agli “errori” di Lutero (Controriforma) •Le richieste di una rigenerazione ecclesiastica portò alla nascita di nuovi ordini religiosi: •Ordine dei Teatini, Somaschi, Barnabiti, Fatebenefratelli, Cappuccini, Orsoline, Oratorio del divino amore, Compagnia spirituale dell’oratorio che garantiscono una presenza più attiva fra la comunità dei fedeli e curano la formazione dei giovani e l’evangelizzazione •Il nobile Ignazio di Loyola fonda la Compagnia di Gesù, riconosciuta dal papa Paolo III nel 1540, che è destinata a svolgere un ruolo di primo piano nell’ambito della controffensiva cattolica. Esercizi spirituali (1522-1534) Il Concilio di Trento La Chiesa orientava il futuro concilio verso un’ intransigente contrapposizione frontale nei confronti dei riformati Il 13 dicembre 1545 vi fu l’avvio del Concilio alle cui iniziali sedute parteciparono solo prelati italiani e spagnoli La città prescelta per i lavori conciliari fu Trento Il concilio si chiuse nel 1563 Prima fase (1545-1547) Si ebbero due diverse linee d’azione tra imperatore e pontefice Il primo auspicava il dialogo e il confronto con i riformati attraverso una riorganizzazione della chiesa (Reginald Pole) Il secondo era per una linea controriformistica (Gian Pietro Carafa) Seconda fase (1551-52) Il concilio riprese a Trento dopo un temporaneo trasferimento a Bologna Giulio II, nuovo pontefice, affronta il problema dell’eucarestia Il conflitto franco-asburgico ne interrompe i lavori Terza fase (1562-63) Ponteficato di Pio IV Si incentra sulle questioni disciplinari e organizzative della chiesa Nel 1563 convalidò con una bolla tutte le decisioni contenute nei ‘decreti conciliari’ In sintesi il Concilio… Ristabilì Valore delle opere per la salvezza (oltre la fede) Valore dei sette sacramenti (Transustanziazione per l’eucarestia) Valore della tradizione (accanto alla Bibbia - Vulgata di San Girolamo) Interpretazione delle Scritture da parte della Chiesa (contro il sacerdozio universale) Valore del culto dei santi, della Madonna , delle reliquie Riaffermazion e dei principi della dottrina cristiana PROCESSO INQUISITORIO Il processo inquisitorio era mutuato dal diritto romano Nel processo accusatorio erano previste tre figure: -Imputato -Accusatore -Giudice Nel processo inquisitorio -all’inquisitore era attribuito il doppio ruolo di accusatore e giudice -era l’imputato a dover provare la propria innocenza -gli inquisitori interrogavano, sottoponevano a tortura, condannavano -le garanzie di difesa degli imputati erano diminuite Il sanbenito ( spagnolo : sambenito)  era un indumento penitenziale che veniva usato soprattutto durante l' Inquisizione spagnola . Era simile a uno scapolare , giallo con saltire rosse per gli eretici penitenti , o nero e decorato con diavoli e fiamme per gli eretici impenitenti da indossare a un auto-da-fé (atto di fede), cerimonia pubblica, facente parte soprattutto della tradizione dell'Inquisizione spagnola, in cui veniva eseguita, coram populo, la penitenza o condanna decretata dall'Inquisizione.).  Un autodafé prevedeva: una messa, preghiere, una processione pubblica dei colpevoli e la lettura della loro sentenza. I condannati venivano trascinati in pubblico con i capelli rasati, vestiti con sacchi (sanbenitos) e berretti da somaro (corazos), o copricapi con la fenditura centrale e condotti a colpi di azotes (sferzate) in numero variabile secondo la sentenza. Le immagini riprodotte sulle vesti del reo indicavano la pena decretata: una croce di sant'Andrea se si era pentito in tempo per evitare il supplizio, mezza croce se aveva subito un'ammenda, le fiamme se condannato a morte. Gli autodafé si svolgevano sulla pubblica piazza e duravano diverse ore, con la partecipazione di autorità ecclesiastiche e civili. Il condannato che non aveva in alcun modo mostrato di pentirsi o che era già stato in precedenza condannato dall'Inquisizione (relapso) era destinato ad essere arso vivo. Poteva pentirsi in extremis, sia dopo la sentenza sia di fronte al rogo, ma soltanto se non fosse un relapso: in quest'ultimo caso prima di essere arso veniva strangolato o decapitato come atto di clemenza. A chi si presentava per la prima volta spontaneamente e confessava il proprio errore indicando tutti gli eventuali complici (senza tuttavia escludere in ogni caso la tortura) venivano inflitte pene inferiori, come l'esilio, la prigione, la pubblica fustigazione, l'infamante abitello con la croce, ecc. Ai falsi accusatori veniva imposto di cucire sugli abiti due lingue di panno rosso. Le condanne a morte venivano eseguite dalle autorità civili in base alla sentenza dell'Inquisizione. L’Arte  Si impose un’arte sacra più semplice, popolare e comprensibile a tutti, capace però di stupire il popolo: nasce così il Barocco
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