La Riforma Protestante: Martin Lutero e la Nascita delle Chiese Riformate, Sintesi del corso di Storia Moderna

Scarica La Riforma Protestante: Martin Lutero e la Nascita delle Chiese Riformate e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! RIFORMA PROTESTANTE la peste fece molti morti e la chiesa era un grande punto di riferimento, ma era corrotta, per guadagnare si inventarono le indulgenze. La gocciolina che fece traboccare il vaso, fu la vendita delle indulgenze, cioè la cancellazione o riduzione delle pene che l’uomo doveva scontare ma sotto pagamento. Tutto questo perché il papa Leone X voleva ricostruire la Basilica di San Pietro. Tutto questo fece indignare Martin Lutero, monaco Agostiniano che studiando le sacre scritture si stava convincendo che la chiesa di Roma si stava allontanando dai testi sacri. Inoltre Lutero sosteneva che l’uomo non si poteva salvare con le opere ma solo con la fede in Dio, infatti è solo Dio chi sceglie chi salvare. Critica anche il ruolo di mediazione della chiesa, sosteneva che tutti i credenti potevano conoscere il messaggio evangelico leggendolo, infatti traduce la Bibbia dal latino al tedesco. Nel 1517 Lutero affigge sulla porta della cattedrale di Wittemberg, le 95 tesi, in cui negava la validità di tutte le indulgenze e l’autorità del papa doveva essere secondaria rispetto a quella delle sacre scritture. Papa Leone X con una bolla 1520 scomunicò Lutero, che però era sostenuto da Federico il Savio, principe di Sassonia. Nel 1521 riunita la dieta di Worms, dove Lutero doveva ritrattare le sue critiche, ma si rifiurà, Carlo V lo dichiarò fuori legge. Lutero grazie ad un aiuto si nascose in un castello. Nel frattempo il suo pensiero si diffuse in tutta la Germania e molti aderirono a questa riforma. I suoi sostenitori erano i principi tedeschi che volevano le terre della chiesa, i commercianti e banchieri, che volevano fermare il flusso di soldi verso Roma, e i contadini. In Europa si svilupparono altre chiese che si ispirarono a Lutero modificando alcuni aspetti del suo pensiero: chiesa calvinista, anabattista e anglicana. I Calvinisti, fondato da Calvino un francese, che si rifaceva all’idea luterana ovvero che la salvezza dell’uomo deriva da Dio, ma Dio stabilisce chi si salva e chi no, la salvezza è predestinata da Dio: dottrina della predestinazione. Sostiene la teocrazia, potere di Dio, i religiosi possono controllare il potere politico. Gli Anabattisti, Esponente principale Hut, “ribattezzati”, sostenevano che la salvezza puo avvenire solo con una fede consapevole, ecco perché impartivano il battesimo solo agli adulti. Sostenevano che era importante scegliere una regola di vita ad imitazione di quella di Gesù, come la non violenza. Sosteneva la separazione tra potere religioso e politico. Gli Anglicani, nacque per motivi politici, Enrico 8 si nominò capo della chiesa, per poter divorziare dalla prima moglie e incamerare i beni della chiesa cattolica. Poche erano le differenze della chiesa cattolica o almeno agli inizi. Il re era capo della chiesa. La chiesa dipende dallo stato. Tutte queste numerose dottrine scatenarono numerose guerre di religione, Carlo V che dominava anche la Germania, voleva ricostruire il sacro romano impero sotto la religione cattolica, molti principi si contrapposero e scoppiarono appunto guerre, finirono con la pace di augusto nel 1555 che stabilì uno stretto legame tra la religione e la politica, i principi tedeschi erano liberi di scegliere la religione da adottare mentre i sudditi no, erano obbligati a professare la religione del loro sovrano. Le conseguenze della riforma protestante furono due, nel breve periodo: portò ad una seconda grande divisione della chiesa. Lungo periodo: separazione tra potere dello stato e potere della chiesa. SGUARDO GENERALE DOPO COLOMBO. ANNI DELLA RIFORMA PROTESTANTE. Dopo Colombo e dopo Isabella di Castiglia (spagna), assistiamo nel 1516 all’ascesa in Spagna di Carlo V che era anche l’imperatore della Germania. Si scontrò in Italia con il re di Francia Francesco I. combatterono molte guerre sanguinose e costose le quali compromisero le casse spagnole, Carlo V abbandonò il sogno di ricostruire il sacro romano impero e divide il suo impero tra il figlio: Filippo II e il fratello: Ferdinando I. Il fratello aveva la corona imperiale, l’Austria, Ungheria e Boemia. Mentre il figlio la spagna, i paesi bassi e l’Italia e le colonie americane. Quest’ultimo sosteneva il cattolicesimo, afferma la superiorità della spagna dove Madrid era il centro, conquista il Portogallo, vinse la battaglia navale di Lepanto. La lunga guerra tra Spagna e Francia termina con il trattato di Catau-Cambresis, dove la Francia perde i territori italiani che passano nella mani Spagnole. Nel 1559 l’Italia dopo le continue guerre nel suo territorio era frammentata, aveva solo uno stato indipendente che era il ducato di Savoia, la repubblica di Genova era sotto il dominio spagnolo, lo stato della chiesa era in crisi perchè si era diffusa la compra vendita di beni spirituali e il nipotismo, infine la repubblica di Venezia era circondata da domini spagnoli ma rimase indipendente e tollerante. Inghilterra, invece troviamo in questi anni (‘500) Enrico8 e Anna Bolena, i due ebbero una figlia Elisabetta I ma il loro matrimonio non era legittimo quindi salì al trono l’altra figlia di Entrico8, Maria Tudor figlia della prima moglie di Enrico, Caterina D’Aragona. Maria sposò Filippo II (futuro re di spagna) In Inghilterra c’erano molte tensioni religiose ma cercò sempre di attenuarle e di riportare l’Inghilterra alla fede cattolica, mandò al rogo tantissimi protestanti. 1558 sale al trono Elisabetta I Tudor, governa fino al 1603 e grazie a lei l’Inghilterra si trasforma in una vera e propria potenza, cerca di riorientare il paese verso il protestantesimo. In politica interna modernizza l’apparato governativo, sviluppò molto il commercio e la navigazione. I cattolici inglesi contrapponevano alla protestante Elisabetta la regina di scozia Maria Stuart, che poteva avanzare una serie di diritti sulla corona Inglese ma la sua scandalosa vita privata determinarono un contrasto con la scozia calvinista e decade. Elisabetta fa incarcerare Maria Stuart, e nel 1587 fu decapitata, gesto che portò alla guerra con la Spagna. Filippo II passò all’azione nel 1588 e attaccò direttamente l’Inghilterra, con 130 navi, invincibile armata, ma fu assalita dall’agilissima flotta inglese. La sconfitta spagnola fu dura, ma la guerra proseguì fino alla pace nel 1604 in cui si affermò la vittoria sulla spagna e si affermò la potenza navale e commerciale Inglese. Francia, Dopo Calvino molti diventarono Ugonotti. Nel 1559 dopo Francesco I subentra Caterina De Medici la quale spinse le sue troppe contro Enrico di Borbone “capo” degli Ugonotti. Caterina attua una vera e propria guerra di religione perché durante il matrimonio di Enrico dove presenti erano tantissimi Ugonotti lei pianifica un “attentato” e fa un massacro di Ugonotti. (massacro di san bartolomeo). Dopo la morte di Caterina senza eredi, Enrico 4 di Borbone sale al trono e diventa Re di Francia. E con l’editto di Nantes si riconosceva agli ugonotti la libertà di culto e uguaglianza politica. Il re nel 1610 fu assassinato. CONTRORIFORMA. (o riforma cattolica) la chiesa cattolica tentò di riorganizzarsi dopo la riforma protestante. Carlo V organizzò un concilio per riportare la pace e si svolse a Trento, CONCILIO DI TRENTO. Il quale respinse le tesi dei protestanti e ribadì la verità del cristianesimo. grande fu lo slancio per promuovere le attività di assistenza verso i poveri e i bisognosi, e soprattutto per riorganizzare l'istruzione religiosa tanto dei 2 0 1 2 2 0 1 2 2 0 1 2laici con la preparazione di appositi strumenti quali, per esempio, il catechismo quanto del clero con la creazione dei seminari. È importante notare che questo lungo processo produsse nel suo insieme effetti rilevanti non solo sulla vita religiosa della società cristiana ma anche sul modo di pensare collettivo, sulla morale quotidiana, sulle rappresentazioni simboliche e artistiche, sui modelli ideologici e politici della civiltà europea e in particolare di quella italiana. Il concilio approvò nel corso delle prime riunioni i decreti riguardanti le dottrine controverse e successivamente alcuni importanti provvedimenti di riforma. l concilio cercò anche di eliminare i più gravi abusi ecclesiastici: il favoritismo verso i parenti (noto come nepotismo), la compravendita di beni sacri (simonia), l'ignoranza e il concubinaggio del clero. Oltre a promuovere i seminari per istruire in modo adeguato i sacerdoti, il concilio stabilì l'obbligo di residenza dei vescovi e del celibato ecclesiastico, e impose il latino come lingua ufficiale della Chiesa. Durante questi anni nascono nuovi ordini religiosi. Nel 1534 Ignazio di Loyola fonda i Gesuiti, esercito italiano addestrato per divulgare la fede e convertire protestanti e pagani. (cappuccini e cammiliani). n conclusione si può dire che la