Ripasso mezzi di prova procedura penale - Tonini, Sintesi del corso di Diritto Processuale Penale

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RIPASSO PROCEDURA PENALE Mezzi di prova Distinguiamo: elemento di prova – informazione ricavabile fonte di prova – oggetto, persona, luogo da cui si ricava la prova mezzo di prova – strumento con cui si acquisisce al processo la prova risultato probatorio – prova al termine della fase di valutazione In materia di prova non vige il principio di tassatività, infatti abbiamo l’articolo 189 – prova atipica – se idonea e non limitante la libertà morale del soggetto Vediamo ora le prove tipiche Testimonianza: La testimonianza consiste nell’esame di un soggetto che è a conoscenza di fatti rilevanti per il procedimento, quando quello stesso soggetto non ricopre una delle seguenti qualifiche (ipotesi incompatibilità) • Imputato • Imputato connesso o collegato, o concorrente • Persona soggetta a segreto professionale, d’ufficio o di Stato (vd procedura interpello) • Responsabile civile e civilmente obbligato per la pena pecuniaria • Giudice, pm, pg, altri incarichi • Familiari – se non desiderano testimoniare possono astenersi. Sono invece tenuti a testimoniare ove siano l’offeso del reato o abbiamo effettuato denuncia o querela. La testimonianza si svolge nel seguente modo: in dibattimento o incidente probatorio. Il testimone è tenuto a dichiarare le sue generalità, poi ad effettuare il giuramento. Dopo possono essergli rivolte domande dalle parti o può essergli chiesto di narrare quanto di sua conoscenza. Le parti non possono ammonirlo ove ritengano stia commettendo falsa testimonianza, quello spetta al giudice. In ogni caso non è mai possibile arrestare il testimone in udienza per falsa testimonianza. Le domande devono vertere su fatti specifici, non su voci correnti nel pubblico o opinioni. Sono vietate le domande nocive o quelle lesive della dignità personale. Non è possibile per la PG testimoniare su dichiarazioni ricevute durante la fase delle indagini. Non è possibile testimoniare su dichiarazioni rilasciate dall’imputato durante programmi di cura o riabilitazione. Ipotesi specifica: testimonianza indiretta o de relato– un soggetto riferisce di fatti di cui non ha conoscenza diretta, ma che gli sono stati raccontati da un altro soggetto (teste di riferimento) In questa ipotesi per potersi utilizzare la testimonianza indiretta è necessario che il testimone indiretto: • Dichiari le generalità del teste di riferimento • Se le parti lo desiderano, che il teste indiretto venga sentito in udienza (tranne in caso di impossibilità oggettiva) Il testimone gode dei seguenti vantaggi: • Privilegio contro autoincriminazione art 188 cpc – non è tenuto a rispondere a domande su fatti da cui potrebbe emergere la propria responsabilità • Art 63 cpc – ove abbia risposto, l’esame va interrotto e il soggetto va informato che potrebbero essere iniziate indagini contro di lui. Inoltre, le dichiarazioni rese non sono utilizzabili contro di lui, ma solo a suo favore o contro altri. • L’art 63 cpc fa anche riferimento all’elusione della qualità di imputato: cioè quando un soggetto che andava sentito in qualità di imputato viene sentito in qualità di testimone. Viene interrotto l’esame e le dichiarazioni rese fino a quel momento non sono in alcun modo utilizzabili. Esame delle parti: distinguiamo l’esame dell’imputato dall’esame di parte civile (a meno che non sentita come testimone), responsabile civile e civilmente obbligato per la pena pecuniaria. Imputato: le sostanziali differenze col testimone sono che: • Viene sottoposto ad esame solo con suo consenso • Non è tenuto a rispondere alle domande, anche se di questo viene fatta menzione nel verbale • Non è tenuto a rispondere secondo verità L’esame delle altre parti subiscono le stesse regole. La parte civile ha però l’obbligo di rispondere secondo verità se sentita in qualità di testimone. Esame imputati connessi o collegati: l’imputato in quel procedimento che ha rispetto al procedimento un rapporto di connessione o collegamento • Concorrente nel medesimo reato: uguale imputato, ma ha l’obbligo di presentarsi. Non è compatibile con la qualifica di testimone. • Imputati connessi teleologicamente: se non ha reso dichiarazioni concernenti la responsabilità dell’imputato nel procedimento principale regime uguale. Se le rende, diventa compatibile con tale qualifica in merito a quei determinati fatti. Riscontro: art 192 – controllo di attendibilità Ratio – le sue dichiarazioni potrebbero avere il fine di alleggerire la propria posizione Tra queste ipotesi rimane anche la chiamata di correo – indicazione dell’imputato di responsabilità di un altro soggetto ove ammetta anche la propria Il riscontro può essere • Intrinseco – attendibilità dichiarazione in sé • Estrinseco – altri elementi di prova Testimonianza assistita: ridotto l’area di incompatibilità a testimoniare degli imputati connessi o collegati – si applicano le norme sulla testimonianza in quanto compatibili Non hanno però privilegio dichiarazioni autoindizianti. In generale però le dichiarazioni rese non possono essere utilizzate nei procedimenti a loro carico. 2 categorie • Imputato connesso o collegato teleologicamente – prima sentenza irrevocabile nei suoi confronti – è già compatibile con qualità di testimone per i fatti concernenti la responsabilità altrui su cui ha reso dichiarazioni – privilegio contro autoincriminazione su fatti diversi rispetto a quelli per cui si procede nei suoi confronti • Tutti imputati connessi o collegati dopo sentenza irrevocabile – sempre chiamato come testimone, anche se non ha mai reso dichiarazioni sulla responsabilità altrui.