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ripasso pre maturità del programma intero di italiano del 5 anno, Schemi e mappe concettuali di Italiano

ripasso pre maturità del programma intero di italiano del 5 anno classico

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 05/09/2022

chiaranicodemi
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Scarica ripasso pre maturità del programma intero di italiano del 5 anno e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! ITALIANO GIACOMO LEOPARDI  Nasce nel 1798 a Recanati, primogenito di una famiglia ricca  Comincia studiare fin da piccolo, prima con i precettori poi da solo => qua inizia il suo “studio matto e disperatissimo”, comincia ad avere dolori alla schiena, infatti morì nel 1837 a causa di una tubercolosi ossea  Comincia scrivere le epistole a giordani (tenta la prima fuga da Recanati) => va a Roma, volge una vita mondana, infatti, torna deluso ma con nuove amicizie: Antonio Ranieri  FILOSOFIA LEOPARDIANA: viene definita da uno storico una pseudofilosofia => manca la sistematica scientificità dell’organizzazione di pensiero (non è un pensiero organico ma moralista) => si sfocia sul PESSIMISMO; soggettivo, storico e cosmico  PESSIMISMO SOGGETTIVO => ha un interesse filosofico, natura ancora non perfida; ma afferma la sua INFELICITA’, pensa di essere l’unico; si definisce miserrimo: 1) mancanza di amor vitae, 2) disperazione. Vive una fase di RASSEGNAZIONE  PESSIMISMO STORICO => società moderna genera INFELICITA’, l’uomo perde il rapporto con la natura: ragione illuminista dove l’uomo rimane solo ed infelice (uomini della sua epoca sono infelici, ma quelli primitivi felici dato che vivevano in contatto con la natura madre)  PESSIMISMO COSMICO => la natura è perfida, prima illude e poi ti pugnala => INFELICITA’ COSMICA (che in questo caso hanno anche gli antichi), si trova nelle operette morali, in a Silvia  È il più alto poeta lirico => l’unico dopo Dante che riflette su immaginazione e infinito  È considerato inattuale (descritto così da Nietschze per tutti gli interrogativi universali che si pone) nella sua epoca e più contemporaneo (né illuminista né romantico)  CONTRAPPOSIZIONE CON ILLUMINISMO => differenza fra scienza che aiuta (progresso) e scientismo che distrugge (religione di scienza), l’illuminismo porta ad un eccesso di ragione e razionalità (quindi considerato proibizione di spontaneità)  RAPPORTO CON ROMANTICISMO => più proiettato verso quello Europeo non a quello Italiano (che era più sentimentale) => lui invece ha una visione filosofica quindi, vede la poesia come soggettiva e universale che si interroga sul senso dell’esistenza (ragione + immaginazione)  PASCAL nell’opera “i pensieri” diventa ispirazione per Leopardi in ZIBALDONE; dato che l’uomo è infinitamente piccolo rispetto all’universo l’uomo è infelice perché sa di essere il nulla davanti a questa grandezza indefinita  Importante per lui: tutto ciò che è VAGO E INDEFINITO  TERMINI E PAROLE => carattere denotativo (oggetto) e carattere connotativo (evocativo) I CANTI  Nel 1830 pensa di raccogliere degli scritti (3 stesure, una curata da Ranieri); STRUTTURA => canti eterogenei per la metrica, stile e contenuto (disposti quasi in modo omogeneo); TITOLO => si ispira al CANZONIERE di Petrarca (ma con raccolta aperta)  CANZONI CIVILI => riflettono sulla crisi civile e culturale italiana (dove gli antichi eroi erano valorosi, i moderni non si ribellano, mummificati) “sopra il monumento di dante”, “a un vincitore di pallone”  CONZONI DEL SUICIDIO => distanza incolmabile fra bello e vero (“bruto minore”, “l’ultimo canto di saffo” dove entrambi si uccidono per protesta: CADUTA DI ILLUSIONI)  IDILLI => diverse per struttura e contenuto; grande novità (il paesaggio fa da contorno non come quello greco, dove il paesaggio è un elemento decorativo “il passero solitario”, “l’infinito” e “alla luna”; l’ultima sezione è IL CICLO DI ASPASIA: cortigiana di Pericle, si parla di amore come più grande delusione, passione forte e sofferta che può portare alla MORTE; linguaggio: elevato, usa le parole (evocazione) A SILVIA => io lirico del poeta -> Leopardi spreca la sua giovinezza a studiare silvia nelle faccende domestiche -inizia con invocazione a Silvia -> la quale esiste solo nella mente del poeta -Silvia è morta prematuramente e il poeta rimpiange la giovinezza che non ha vissuto -ambientazione primaverile -> Leopardi in una stanza -> Silvia è nel mondo esterno: la sua voce anima il silenzio; Silvia aggiunge pessimismo e profondità nel pensiero Leopardiano (usa l’imperfetto) -contrasto fra aspettative (passato) e realtà (presente)- vv 32 IL PASSERO SOLITARIO => canzone libera -il passero -> si estranea dal mondo circostante (x il passero scelta indolore data dalla natura; x il poeta costrizione) -infelicità individuale L’INFINITO (idilli) => termini che lo esprimono (interminati spazi) -> 1 strofa di 15 endecasillabi -> esperienza attuale -riporta il suo stato d’animo (contempla il paesaggio che lo circonda) -siepe -> impedisce la vista ma usa l’immaginazione (reagisce con timore) “core non si spaura” -infinito -> processo interiore -> si immagina ciò che non ha limiti o spazio -rumore del vento spezza il silenzio LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA (idilli) => teoria del piacere -1 strofa -> riflette sul paesaggio -2 strofa -> rapporto osservazione e riflessione -3 strofa -> natura maligna -si discosta dal pessimismo cosmico LE OPERETTE MORALI  Rapporto fra POESIA e FILOSOFIA (alcuni dialoghi), testo che contiene un suo pensiero filosofico (operette di carattere leggero) => riscontro ostile da parte del pubblico  Prosette satiriche => abbozzi di satira (armi del ridicolo sono più efficaci per trasmettere pensieri; OPERETTE: per la lunghezza dei testi, tono scherzoso; MORALI: contenuto del pensiero; riso: scopo dissacratorio- rivelare inganni, scopo consolatorio- allieva l’anima dalla pessima condizione umana ZIBALDONE  Diversamente dai romantici -> veristi non partono da una visione idealizzata o religiosa della realtà -> la descrivono in modo materialista e oggettivo (sull’esempio dei naturalisti) -> adottare in letteratura il metodo scientifico -> La realtà viene così mostrata in tutta la sua durezza.  Il romanzo deve mettere il lettore di fronte alla realtà nuda e schietta  Non sono quindi ammesse intromissioni del narratore, che non esprime mai opinioni proprie sugli eventi.  Anche la lingua si adatta ai personaggi e all’ambiente. I narratori veristi -> usano il discorso diretto libero, attraverso cui danno voce al punto di vista dei personaggi => La lingua utilizzata per descrivere il mondo dei contadini e dei pescatori siciliani è un italiano in cui vengono inseriti termini e strutture dialettali  Lo scrittore -> si eclissa anche per quanto riguarda la lingua e contribuisce alla caratterizzazione dei personaggi Il pessimismo di Verga  Le opere di Verga -> caratterizzate da un profondo pessimismo  Dio e la Provvidenza sono esclusi -> e ogni possibilità di ascesa sociale: nessuno può cambiare le condizioni in cui è nato, e chi ci prova è destinato al fallimento  Per esempio => La famiglia Malavoglia tenta di elevarsi dalla condizione di pescatori, ma ne ricava solo tragedie e sofferenza => L’arricchito don Gesualdo cerca di trovare un posto nell’aristocrazia, ma le sue ambizioni sono inesorabilmente frustrate. La società si basa infatti sulla lotta di tutti contro tutti -> meccanismo crudele che schiaccia i deboli ed esalta i forti -> ciascuno combatte per la propria sopravvivenza e per non essere sopraffatto GIOVANNI VERGA  Il più importante esponente del verismo fu Giovanni Verga ->Insieme a Luigi Capuana e Federico De Roberto  i suoi romanzi e le sue novelle all’epoca non ebbero particolare successo  In ogni caso il verismo rappresenta una tendenza comune a molti autori della seconda metà dell’Ottocento  Esordirono con opere di sapore verista anche i giovani Luigi Pirandello e Gabriele D’Annunzio  L’autore siciliano -> rende protagonisti personaggi umili come pescatori e contadini  Il compito dello scrittore verista è quello di rappresentare la realtà in modo oggettivo, come autore onnisciente, eliminando ogni suo pensiero e non mostrando coinvolgimento nel racconto, come se l’opera sembri fatta da sé Tra le caratteristiche del Verismo ci sono:  uso del discorso diretto  descrizione approfondita dell’ambientazione e dei personaggi  uso di un linguaggio semplice e popolare, con l’uso del dialetto  descrizione della realtà del tempo, con attenzione alla difficile vita di chi vive in miseria e cerca di migliorare la propria condizione disagiata  Inoltre il Verismo in Italia è promotore del romanzo sociale, che parte dall’osservazione dell’autore, per raccontare la società, le ingiustizie e i problemi che ci sono OPERE Una peccatrice (1866)  Racconto di una tragica passione tra giovane scrittore e contessa -> che si suicidia distrutta dall’oppio  Mette in scena la crisi esistenziale dello scrittore diviso tra il tentativo di dominare la passione e la ricerca della celebrità Storia di una capinera (1871)  Porta fama e successo  Storia di Maria -> destinata alla vita monastica (spirituale) a Napoli -> a causa del colera deve lasciare il convento e tornare dalla famiglia -> qui scopre che esiste l’amore -> costretta a tornare in convento si lascerà morire  Verga in questa occasione è stato influenzato dal dibattito sulla chiusura dei conventi e dalla monacazione forzata (Es. Manzoni, monaca di Monza)  Nel 1872 => si trasferisce a Milano -> dove raggiunge il vero successo  3 romanzi importanti => Eva; Eros; Tigre reale (fase pre-verista) -> argomento centrale: AMORE (che lo rende uno tra i più apprezzati)  Romanzi con critica indirizzata verso la società moderna -> 3 costanti: figura femminile “donna fatale” e protagonista maschile “vinto deluso dalla vita” Eva  Racconta la passione fra un pittore che si traferisce in cerca di successo dalla Sicilia a Firenze e si innamora di Eva  Lei abbandona i suoi sogni per amore, e quando la passione si spegne, Eva lascia Enrico e lui tornerà e lui tornerà in Sicilia e lì morirà  Tema centrale => contrasto fra purezza dell’artista e mercificazione dell’arte -> sconfitta del protagonista maschile Nedda  Nel 1875: Verga si appassiona al naturalismo di Zolà -> scrive “Nedda” => ambientato nelle campagne siciliane; narra la vicenda di una contadina afflitta dalle disgrazie Vita dei campi  Nel 1878: svolta verista=> con “rosso malpelo” (che appartiene alla raccolta “vita dei campi”) -> il narratore per la prima volta è onnisciente e imparziale  Il protagonista è una giovane discriminato da tutti che ha perso il padre (l’unico che gli abbia dimostrato vero affetto nella vita) -> per questo si isola dalla comunità in cui vive a causa del risentimento della vita I Malavoglia  Fa parte del ciclo dei vinti  È stata accolta con freddezza dai lettori  Parte dal livello più basso e descrive la vita del villaggio di pescatori siciliano di Aci Trezza -> padron ‘Ntoni è il capofamiglia -> economia della famiglia garantita delle attività della famiglia -> ma una serie di eventi disastrosi colpirà la famiglia Mastro don Gesualdo  Riscuote molto successo -> periodo di vertenza giudiziaria a causa del dramma ‘cavalleria rusticana’ -> (dalla vita dei campi) -> la trama venne utilizzata per il libretto dell’omonima opera di Pietro Mascagni -> verga aprì una causa per plagio (causa vinta da Verga che venne risarcito) => (possibile collegamento con il copyright in ed.civica) DECADENTISMO  Movimento artistico/culturale di fine 800 -inizio 900 -> periodo con più ricchezza e lusso -> meno valori e moralità  Decadent => è un termine francese usato in Francia -> per definire in senso dispreggiativo gli artisti che vivevano nello scandalo tra droghe e altro  Caratteristiche: rifiuto Naturalistico e oggettività -> sfiducia nella scienza e nel progresso -> simboli di una “decadenza sociale” -> disprezzava il progresso e la fede nella scienza del positivismo  Contiene due tendenze => 1. Metafore molto aride: analogie, sinestesie, uso dei simboli 2. estetismo e arte per arte => per molti l’arte ha un valore a sé, non deve dipingere esattamente la società -> come diceva Oscar Wilde arte deve mirare semplicemente al bello  Estetismo -> deriva dal Decadentismo -> ricerca del bello a costo di andare oltre alla moralità CHARLES BAUDELAIRE (1821-1867)  padre del simbolismo e precursore del Decadentismo -> ispira, nasce a Parigi nel 1821  Nel 1857 scrive la raccolta di poesie “i fiori del male” (nome originale “Le Lesbiche”) -> affronta temi mai trattati e in modo del tutto nuovo -> contenuto scandaloso, che venne portato al processo per oltraggio morale -> perse il processo e fu condannato a pagare un risarcimento e ad eliminare dalla raccolta 6 poesie, considerate aberranti e oscene, blasfeme  Temi trattati che destano lo scandalo => 1) Vizi e corruzione, attrazione dell’uomo verso il male e il peccato -> invoca Satana 2) Prostitute, malattie, dipendenze dalla droga e dall’alcool 3) Angosce e cupa melanconia -> spleen -> tenta di perdersi nella Parigi moderna (rifiuto natura -> dandy: personalità colorita e artificiosa che punta alla meraviglia) -> città affollata degli incontri casuali e rivelatori 4) Animali e immagini ripugnanti -> mira al disgusto  Tutto questo convive in perfetto equilibrio con la forma e la bellezza della poesia  Un critico, afferma che Baudelaire è adatto ai nuovi lettori, a un nuovo pubblico -> “I Fiori del Male” sarà l'ultimo libro di poesia che avrà successo anche in altri paesi, fuori dalla Francia. Di questa raccolta fanno parte: 1) “L’Albatro” 2) “Corrispondenze”  L’attrice Eleonora Duse è una delle sue tante donne  Nel 1919 occupa fiume -> sostenendo la retorica della “vittoria mutilata”  Instaura un governo militare da settembre a dicembre  Dal 1921 vivrà al vittoriale (lago di Garda) -> sepolto in una tomba progettata da lui -> alta considerazione di sé  Nasce nel 1863 in Abruzzo -> cambia il cognome per farlo apparire più nobile  Riesce a sfruttare al massimo la sua immagine -> persone vogliono assomigliare a lui  Pubblicizza la sua prima raccolta dicendo che è morto -> per questo il pubblico sarà attirato a leggere le sue opere -> sa sfruttare la pubblicità  La ricerca delle cose belle lo porta a vivere come un uomo del rinascimento -> per i molti debiti scappa in Francia  Personaggio letterario ma anche politico -> ha militato sia nella destra sia nella sinistra -> propone una politica nazionalista molto aggressiva e interventista nella prima guerra mondiale  Ricerche di imprese eroiche -> famoso per il volo su Vienna -> per spargere volantini e tricolore  Dopo la prima guerra mondiale (viene privata di Fiume -> territorio italiano non assegnato al governo italiano) -> si dedica molto a questo tema e instaura un governo militare a Fiume nel 1919 di sua iniziativa -> violazione del trattato di Versailles cacciato dall’esercito italiano  Aggressività -> elementi del fascismo => importanza nazionale, singolo uomo eroico che guida gli altri -> abile nella propaganda e a far parlare di sé= MUSSOLINI  Amore: la donna è sempre al centro dei componimenti -> incanta il bello -> seducente e pericolosa TRILOGIA DEL GIGLIO  Fiore che rappresenta il superamento della passione attraverso la purificazione -> simbolo del superuomo -> che è aldi sopra degli altri -> forza e lotta per affermare la sua supremazia su tutti gli altri uomini TRILOGIA DELLA ROSA  Simbolo dell’amore, della passione e della sensualità (romanzi: il piacere, l’innocente e il trionfo della morte) TRILOGIA DEL MELOGRANO  Voleva simboleggiare la gloria del trionfo PIRANDELLO (1867-1936)  Luglio 1867 -> nasce presso Agrigento= Girgenti  Periodo in Germania -> lo mette a contato con la cultura tedesca  Novelliere, drammaturgo e romanziere  Rapporto con la famiglia -> negativo  L’Umorismo => saggio de 1908 -> dichiarazione di poetica e spiega l’arte umoristica attraverso l’esempio della vecchia signora truccata in modo eccessivo  L’umorista -> è chi ha perso la capacità di illudersi (quando si capisce il gioco diventa tutto finzione) -> vuole smontare, smascherare i grandi ideali del passato -> anche piccole finzioni dell’uomo  Umorismo -> ruolo predominante -> essenza: è un eccesso di riflessione  RAPPORTI CON IL FASCISMO => nel 1924 si era iscritto al partito fascista -> appoggio dal suo regime perché lo vedeva come una garanzia nella società -> dall’altra parte -> spirito anti-borghese -> vedeva che il fascismo potesse soffocare e limitare le forme fasulle della vita italiana  VISIONE DEL MONDO => il vitalismo: testi narrativi e drammatici  Visione pirandelliana -> concezione vitalistica -> tutta la realtà è vita  Ciò che si distacca da questo flusso assume forma distinta e individuale -> comincia a morire  Così avviene l’identità personale dell’uomo -> tendiamo a fissarci in una realtà che noi stessi ci diamo -> personalità che vogliamo coerente -> personalità è illusione (sentimento soggettivo che abbiamo del mondo  Non siamo solo noi a porci delle forme -> anche gli altri ci danno determinate forme vedendoci ciascuno secondo la propria prospettiva  Noi crediamo di essere -> Uno per noi stessi e per gli altri -> ma siamo tanti individui diversi a seconda della visione di chi ci guarda  Forme -> concezione fittizia -> maschera che ci imponiamo e che ci impone il contesto sociale -> fatta di obblighi -> ci possono essere più maschere contemporaneamente in base al contesto -> perenne trasformazione -> condusse una critica al concetto di identità personale dell’io  La crisi dell’idea di identità e di persona è data dalle forze che tendono alla negazione dell’individuo nella società del 900  Questo è il periodo in cui si affermano tendenze che spersonalizzano la società -> espandersi delle grandi industri e dell’uso delle macchine (spersonalizzazione) -> formazione delle grandi metropoli moderne -> l’uomo smarrisce il legame personale -> si smarrisce nella folla  Processi -> inducono l’individuo a rifiutare la realtà oggettiva e a chiudersi nella soggettività  Quando l’individuo non conta più -> l’io si indebolisce e perde la sua identità  Suscita nei personaggi delle sue novelle -> smarrimento, dolore (senso di solitudine) -> soffre perché viene fissato dagli altri in forme in cui non può riconoscersi (spersonificazione) LA PATENTE  Impossibilità dell’individuo di avere un’identità -> l’uomo non è uno -> ma ha varie immagini tante quante le sue relazioni sociali IL FU MATTIA PASCAL  TEMA CENTRALE -> perdita d’identità -> mattia cerca di liberarsi dalla trappola della famiglia UNO NESSUNO E CENTOMILA  Uno: l’immagine che ha ognuno di sé stesso; nessuno: Vitangelo sceglie di essere alla fine del romanzo; centomila: indica le immagini che gli altri hanno di tutti noi (è uno è tanti ma nello stesso tempo nessuno) _ conflitto di identità ITALO SVEVO (1861-1928)  Nasce a Trieste -> origini ebree  In realtà il nome è camuffato -> italo: perché scrive in italiano -> certe volte utilizza costruzione tedesche  Ci vuole far capire di essere sia italico che germanico -> doppia formazione  Primo scrittore più aggiornato sulla filosofia tedesca (es. shopenauer, nietsche,mfreud)  Nel 1923 -> “la coscienza di Zeno” -> primo romanzo in cui c’è la descrizione della psicoanalisi e questa ha quasi un ruolo da protagonista  Per l’inglese a Trieste il suo maestro -> Joyce  La coscienza di Zeno era apprezzata da Joyce -> fondatore del romanzo del 900’ LA COSCIENZA DI ZENO  Utilizza l’ironia  Gli viene commissionato un diario su richiesta di uno psicoanalista -> da cui lui era in cura - > per percorrere alcuni temi della sua vita -> recuperare frammenti di memoria perduti  Zeno stesso non conosce bene la procedura della psicoanalisi -> perché di solito nella psicoanalisi si usufruisce delle parole e non degli scritti  Ma Zeno non avrebbe più usufruito delle sue sedute perchè il dottore si trasferisce  Lo psicoanalista pubblicò successivamente questo diario a sua insaputa -> per vendicarsi da Zeno che voleva interrompere le sedute  PSICOANALISI => influenzato da Freud “interpretazione dei sogni” -> processo che si basa sul recupero del proprio passato alla scoperta dei nostri traumi -> attraverso alcune tecniche che permettono di riportare a galla degli episodi passati della memoria  Narratore -> narrazione in prima persona  Tema centrale -> malattia = Zeno come INETTO -> incapacità di vivere e di adattarsi alla realtà, di prendere decisioni o di affrontare i problemi  Fumo: malattia PREFAZIONE  Il primo a prendere la parola è il dottore che fa una introduzione dell’opera  Rivela di aver pubblicato l’opera per vendetta di Zeno  Spera di guadagnare da questa opera  Manca una garante della verità -> che ci dà chiarezza sulla realtà dei fatti L’ERMETISMO  Corrente letteraria che nasci negli anni 30 del 900’  Nel saggio del 1936 la parola ermetismo -> viene utilizzata per la prima volta dal critico Flora -> il senso dispregiativo  Criticava la poetica simbolista  La poesia ermetica non può essere parafrasata -> appare oscura e incomprensibile  Analogie e simboli oscuri  Stile e lingua => i sostantivi sono assoluti, aggettivi sono insoliti, lessico vario e prezioso  Figura retorica più utilizzata è l’analogia  I poeti ermetici rifiutano la storia, l’impegno politico -> si rinchiudono nella “torre d’avorio”  Identificare la vita con la letteratura era un modo per sottrarsi alla necessità di prendere posizione di fronte al fascismo -> sfuggire al controllo del regime EUGENIO MONTALE  Nasce in Liguria nel 1896  Capace di interpretare i problemi che affliggono l’uomo moderno: il disagio di fronte ad una realtà priva di senso -> pessimismo verso la storia corrotta dal male  Polemica contro i processi di omologazione OSSI DI SEPPIA (1925)
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