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Ripasso Storia Mediavale, Dispense di Storia Medievale

Riassunto di ciò che accade nella Storia Medievale da Giustiniano.

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 04/07/2023

giorgia-magliano
giorgia-magliano 🇮🇹

4.3

(3)

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Scarica Ripasso Storia Mediavale e più Dispense in PDF di Storia Medievale solo su Docsity! 1 STORIA MEDIEVALE DA GIUSTINIANO A LONGOBARDI Nel 527 sale al potere Gius>niano che is>tuisce il Corpus Iuris Civilis sul quale ci si basa ancora oggi. Egli pone come generale dell’esercito Belisario che conquistò l’Africa del nord dei vandali, sale e vuole conquistare l’Italia che è soOo assedio degli ostrogo> quindi c’è guerra tra ques> due ma gius>niano ha la meglio. Dopo Gius>niano l’Italia è spopolata e alcuni fuggono a Venezia fondando appunto la ciOà di Venezia. I Longobardi erano molto più arretra> rispeOo ai Go> e quindi la fraOura si verifica con i Longobardi e i bizan>ni poiché è una tregua dato che i Go> riconoscevano la grandezza dell'impero romano ma i Longobardi no. Nel 643 c'è stato l'EdiOo di Rotari leggi longobarde scriOe in la>no quindi vi è la cultura La>na che cambia e diviene cultura dei Longobardi. Sono delle leggi che si fanno influenzare dal diriOo romano. In Rotari lo stato deve provvedere a fare gius>zia. Altro re dei Longobardi fu Liuptandro. Si ha una ripresa della ciOà con i monasteri. I Longobardi iniziarono ad avere aOri> con il Papa e nella guerra tra bizan>ni e Longobardi il Papa non era d'accordo con nessuno dei due. In Oriente l'imperatore era sempre in mezzo. Durante il periodo dei Longobardi c'è stata la loOa all’iconoclas>a ovvero avere immagine di un Santo dove secondo la religione orientale si adorava quel Santo tanto che la religione cris>ana sarebbe diventata politeista. L'imperatore bizan>no fece in modo di tagliare i viveri alla chiesa perciò fece togliere le immagini sacre. Però l'imperatore d'oriente non fece i con> con la popolazione poiché era da parte delle immagini sacre infa[ ci furono insurrezioni contro i bizan>ni. I Longobardi divennero poten> e successivamente arrivarono i franchi. LA DIFFUSIONE DELLA RELIGIONE ISLAMICA All’inizio c’erano i beduini ed erano divisi in tribù che erano un’unione di clan. Accanto alle popolazioni nomadi si sviluppano delle zone sedentarie. La Mecca è una zona molto ricca e nacque MaomeOo che in pochissimo tempo riesce a porre fine alle divisioni e creare un vas>ssimo impero creando la religione islamica. Nel 610 MaomeOo inizia a predicare abbandonando tu[ i suoi averi e si ri>ra in una groOa per meditare e rifleOere. Qui gli compare l’arcangelo Gabriele che gli da il compito di diffondere il vero messaggio di Allah, secondo la religione è quindi l’ul>mo dei profe>. MaomeOo raccoglie una comunità di fedeli che si erano conver>> sopraOuOo tra persone più umili e infas>dì i mercan> politeis>. Iniziarono delle persecuzioni contro chi si era conver>to alla religione islamica e furono costre[ a scappare a Medina. L’anno 0 corrisponde al 622 e rappresenta il mondo di partenza. A medina MaomeOo diviene un capo religioso e poli>co e dichiara guerra ai mercan> di La Mecca. 2 Dopo la morte di MaomeOo non ci fu successore e da questo momento ci sono state 3 fasi: 1) Fase dei 4 califfi 2) Dinas>a degli Ommayadi 3) Dinas>a degli Abassi I 4 Califfi riescono a combaOere e distruggere l’impero Sasanide e i musulmani riescono a togliere anche mol> territori all’impero bizan>no assediando anche Costan>nopoli. Coloro che seguivano una religione monoteista, potevano restare nei territori conquista> a condizione che pagassero una tassa. Con l’uccisione dei califfo OOman ci fu una guerra civile accuasndo i califfi di aver perso la purezza dell’islam e ques> che si richiamavano ad un islam puro, nominano come califfo Alì che è parente di MaomeOo. Dopo Alì avviene una spaccatura perché salgono al potere gli Ommayadi. Da qui si ha la divisione tra scii> e sunni>. 1) Gli Scii> erano tu[ coloro i quali si richiamavano ad un islam più puro e il tuOo doveva essere scelto dalla famiglia del profeta. 2) I Sunni> erano coloro che per la successione del profeta si rifacevano a esponen> religiosi e culturali anche se non erano paren> del profeta. Gli Ommayadi rendono ereditaria la carica di Califfo e meOono la capitale a Damasco. È una fase di grande espansione con una sola lingua, una sola moneta e grandi commerci. Erano abili guerrieri ed uni> da una fede comune. Gli arabi erano vis> bene dalle popolazioni soOomessi. La Sicilia si arrende e accoglie i musulmani perché garan>scono meno tasse e tolleranza religiosa. Gli Ommayadi vengono sconfi[ dagli Abbassidi con Alabass. Gli Ommayadi scappano in Spagna e formano l’emirato di Cordova. Loro trasportano la capitale a Baghdad. Con gli Abassidi l’espansioe si blocca e conquistano solo la Sicilia. La cultura araba ha messo in contaOo Oriente ed Occidente. Verso l’anno 1000 vengono aOacca> dai Normanni e altre ciOà italiane e si vede la decadenza dell’impero islamico con futura espansione dell’europa e della cris>anità. CARLO MAGNO E IL FEUDALESIMO I regni romano barbarici risultarono deboli e l’unico organizzato era quello dei Franchi. Loro avevano permesso i matrimoni mis>, permeOendo un regno saldo e col tempo fuso le par> del regno. Dal 481 al 511 divenne re dei franchi Clodoevo e passò direOamente al caOolicesimo a differenza degli altri convincendo anche il suo popolo. Conquistò i visigo> e alla sua morte il regno fu diviso tra i figli maschi. I figli si scannarono per chi dovesse governare e prese potere la figura del maestro di 5 economico la chiesa comincia ad arricchirsi perché nei monasteri ci sono le donazioni, reliquie e le statue e aOraverso i pellegrinaggi i monasteri diventano ricchi. Con la sua ricchezza, si affronta il problema del potere poli>co. In occidente l’unica autorità riconosciuta era il papa, in oriente c’era l’imperatore e doveva comandare anche sulla chiesa. Da qui nasce lo scontro tra potere poli>co e religioso. Gregorio I diviene papa e difende la chiesa da aOacchi del potere poli>co. Con lui inizia il primato del vescovo di Roma che assume una certa importanza. A un certo punto anche in occidente cambia la situazione poiché si meOono in testa che non può comandare sempre la nobiltà infa[ la corona andò ai duchi di Sassonia infa[ OOone I fu incoronato imperatore e si pone come obie[vo di stabilire il comando di solo l’imperatore. Con gli OOoni inizia la loOa per il primato di supremazia. OOone comincia a inves>re i vescovi e li fa con> perché i vescovi non potevano avere figli legi[mi. Nel 951 OOone viene in Italia e si fede incoronare re. Sancisce il Previlegium OOonis in cui il papa doveva essere confermato dall’imperatore, quindi l’ul>ma parole speOava sempre all’imperatore stesso controllando quindi la chiesa. OOone II sale al potere e cerca di espandersi al sud con insuccesso. OOone III diviene re di Germania molto presto quindi venne reOo l’impero dalla madre. Da grande aveva come obie[vo quello di rifondare l’impero romano andando addiriOura a Roma e si verificarono delle rivolte contro di lui tanto che costrinsero l’imperatore a tornarsene in Germania. L’impero passa nelle mani di Enrico II e da questo momento lo scontro tra papato e l’impero è molto forte. I COMUNI L’ascesa dei comuni è influenzata dall’anno mille e il modo di potere che si è creato nell’impero. L’evento poli>co che influenzò il tuOo è il vuoto del potere. La ascesa dei comuni è un fenomeno che interessa tuOa Europa solo che tra i comuni italiani ed europei ci sono delle differente. La cosa più importante è che il comune italiano controllava il contado ovvero i campi circostan> delle campagne. I comuni italiani, inoltre, crescono in contrasto con il potere imperiale cosa che invece non succede nel resto d’Europa perché c’erano monarchie e struOura statale forte quindi nascono i comuni che vanno d’accordo con il sovrano. I comuni del nord facevano parte dell’impero ma il problema era che era ele[vo. Quando moriva l’imperatore si doveva andare ad elezione quindi chiunque poteva dire qualsiasi cosa. C’erano loOe tra le varie famiglie per chi doveva diventare imperatore. Nel 1125 le loOe furono aspre e si conclusero entro trent’anni. I comuni dovevano condurre la propria vita ciOadina ordinaria quindi facevano tuOo da soli 6 eleggendo loro magistra> per prendere decisioni tra ciOadini e facevano tuOo da sé poiché non c’era nessuno che comandava. Il comune nasce quindi tra un paOo delle famiglie più influen>. Esso divenne un paOo generale che interessò tuOo il comune. Alcuni comuni si scherarono con l’imperatore e altri con il papa (ghibellini e guelfi). Il comune come milano non voleva l’imperatore, solo che milano voleva comuni più piccoli e quindi solitamente ques> ul>mi erano insieme all’imperatore per cercare di difendersi. Si creano quindi scontri tra i comuni stessi. L’ascesa dei comuni si può dividere in tre par>: 1) La fase consolare. Le grandi famiglie nobili fanno un paOo e portano avan> il comune. Creano delle magistrature in carica un anno e portano avan> il comune sedando le li>. Questa fase si concluse perché i comuni erano molto li>giosi ed erano divisi tra guelfi e ghibellini. Qui comandavano i nobili. 2) La fase podestarile. Qui vi era un capo esterno che era il podestà ed apparteneva ad un’altra ciOà. All’inizio questa funzionò però fu messa in crisi perché volevano entrare a far parte di tuOo ciò la borghesia (mercan> ed ar>giani). 3) La fase popolare. Qui abbiamo scontri poiché c’è l’ingresso della piccola borghesia e la classe popolare che si organizzavano in corporazioni (organizzazioni per categorie esempio ar>giani tu[ insieme) e si davano delle regole con collaborazione. Il comune non tollera questa li>giosità e alla fine prende il potere solo uno che fonda la signoria e comanda il signore. La scelta della signoria è inevitabile perché non andavano d’accordo. All’interno di ques> comuni possiamo citare i comuni mari[mi perché non erano religiosi in quanto la nobiltà guardava al mercato e inves>va sul commercio. Investendo nel commercio aveva gli stessi interessi della borghesia. Amalfi si inserisce nei traffici commerciali dei merca> musulmani e cercarono di farseli amici. Pisa non cerca l’accordo bensì lo scontro con i musulmani alleandosi con i normanni. La Sicilia infa[ diventerà normanna. Genova fonda un impero coloniale spartendosi le influenze insieme a Venezia diventando due grandi potenze. FEDERICO BARBAROSSA E LA LOTTA CONTRO I COMUNI Papa ed imperatore miravano all’universalità che coincideva con la cris>anità. La loOa delle inves>ture si conclude con Enrico V con il concordato di Worms nel 1122 ed è un successo per entrambi che si spar>scono le sfere di influenza. Enrico V tre anni dopo muore e l’impero era molto fragile sia perché era difficile da governare ma sopraOuOo perché è un impero ele[vo (quando moriva l’imperatore non c’era il figlio dell’imperatore ma si doveva eleggere un altro imperatore). Con la morte di Enrico V c’è stato scontro tra guelfi e ghibellini e alla fine nel 1152 si trova l’accordo e i due nemici guelfi e ghibellini si spar>scono l’impero: uno diventa 7 re di Germania (Federico Barbarossa) e l’altro si prende la Svevia e la Baviera. Il problema è che in ques> 30 dove non c’era l’imperatore, i comuni non avevano nessuno da cui farsi governare, quindi tuOe le cose che si dovevano fare i comuni hanno faOo di testa propria ed erano autonomi. Quando è eleOo Federico I Barbarossa afferma che bisogna che governi l’imperatore. La prima cosa che fa è ristabilire l’ordine infa[ nel 1154 scende in Italia. Nel fraOempo reggeva il concordato di Worms ma c’erano comunque delle discordie in quanto il papa era terrorizzato dai normanni che erano nel sud italia, quindi arrivò Federico poiché tu[ lo volevano. Nominò una dieta a Roncaglia (un’assemblea di tu[ i rappresentan>) dove ribadì conce[ chiave: 1) Dichiarava nulle le regalie faOe dai comuni (preroga>ve imperiali e dipendevano dall’imperatore). 2) Obbligò i ciOadini di riconoscere gli obblighi feudali e dovevano riconoscere i rappresentan> dell’impero. I comuni si rifiutarono di tuOo ciò e Federico incomincia a far fuori un po’ di comuni per far capire chi comanda. Pensando di averli calma>, andò a Roma e si fa incoronare imperatore. L’altro nemico furono i Normanni e decise di farseli amici e gli concesse i feudi di Puglia e Sicilia. Federico torna in Italia poiché alcuni comuni non volevano rispeOare quello che diceva l’imperatore. Salendo Alessandro III al potere papale, lui vuole sovrastare l’imperatore e Federico a sua volta nomina un an>papa cacciando Alessandro III. I comuni nel fraOempo insorsero di nuovo e Federico distrusse Milano. Non c’è stata una disfaOa da parte dell’imperatore poiché i comuni si misero insieme e formarono la lega lombarda (comuni grandi e piccoli contro l’imperatore). Nel 1176 c’è stata la baOaglia di Legnano e Federico venne sconfiOo e iniziò a cercare degli accordi. Nel 1183 arriva la pace di Costanza ed è un compromesso: si doveva giurare fedeltà all’imperatore e così fecero i comuni. Successivamente riesce a far sposare suo figlio Enrico con Costanza d’Altavilla che si trovava nel regno di Sicilia. Il figlio Enrico IV divenne imperatore ma morì giovane e aveva un unico figlio maschio che prese il nome di Federico II ma era troppo piccolo. LE CROCIATE LE crociate sono un tenta>vo di espansione territoriale dell’Europa verso paesi vicini e ricchi, l’ascesa dell’anno mille ha creato un’Europa sovrappopolata e i. pochi fru[ che si producevano non sfamavano la popolazione. C’era un problema di prezzi che crescevano e quindi l’Europa aveva bisogno di ricercare nuovi territori e roOe commerciali nell’odierna Pales>na (Terra Santa).
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