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Risposte Storia del Giappone 1, Prove d'esame di Storia

Risposte d'esame del corso di storia del giappone 1 insegnato dalla Favi. Risposte utili

Tipologia: Prove d'esame

2017/2018
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Caricato il 30/01/2018

Gaiaisnotonline
Gaiaisnotonline 🇮🇹

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Scarica Risposte Storia del Giappone 1 e più Prove d'esame in PDF di Storia solo su Docsity! LEZIONE 1 1-cosa si intende per sistema ka’i? Il sistema tributario o ka’i consiste nell’invio di ambascerie alla corte cinese da parte degli stati circostanti, che riconoscono la sua superiorità culturale e si pongono su un livello di inferiorità rispetto alla Cina LEZIONE 2 1-quali elementi comuni caratterizzano la società Jomon? La società Jomon è caratterizzata dalla lavorazione della ceramica, che rimane costante per tutto il periodo, con un “disegno a corda” 2-differenze a livello regionale in periodo Jomon Tra le varie regioni c’è una differenza nella lavorazione della ceramica. Ci sono anche differenze nello stile di vita, in particolare tra Giappone orientale, in cui la popolazione rimane più legata a caccia e pesca o attività semi-nomadi, e Giappone occidentale, in cui inizia a svilupparsi una prima forma di agricoltura, che avrebbe in seguito favorito l’integrazione delle popolazioni yayoi 3-innovazioni che segnano il passaggio da Jomon a Yayoi Le principali innovazioni sono l’introduzione della risicoltura, una differente lavorazione della ceramica (meno decorata ma di miglior fattura), l’introduzione di oggetti nuovi provenienti dal continente (come specchi e armi in bronzo o attrezzi agricoli in legno, pietra o ferro), la lavorazione dei metalli 4-evoluzioni socio-culturali associate all’introduzione della risicoltura L’introduzione della risicoltura allontanò la popolazione dall’economia precedente, basata su caccia e pesca, che diventano attività secondari. Il legame con la terra caratterizza la società: si sviluppa un’organizzazione socio-politica complessa, basata su comunità stanziali, legate al territorio anziché nomadi, la tradizione culturale e la percezione del tempo si connettono all’attività agricola. La ritualità si collega con la coltivazione della terra e la popolazione viene diversificata per forza militare ed economica, facendo nascere una competizione per il potere. 5- differenze regionali in periodo yayoi Economia basata sulla risicoltura nella zona sudovest (ceramica yayoi); a nord est le popolazioni yayoi non si integrano e viene mantenuto il modello Jomon basato su caccia e raccolta; sulle zone costiere prevalgono attività ittiche, ci sono conflitti armati fra Kinai e Kyushu. L’arcipelago Ryukyu è stato influenzato dalla cultura yayoi, l’Hokkaido non è stato minimamente toccato da essa 6-principlai tratti sociali in periodo kofun Stratificazione della società testimoniata dalle sepolture (kofun) riservate a persone molto importanti; nascita del sistema degli Uji (accomunati da un legame di sangue), ogni Uji aveva un ujigami di riferimento e il capo (Uji no kami) aveva sia potere politico che spirituale o religioso 7-come avvenne l’affermazione dello Uji Yamato in periodo kofun? Avvenne tramite la sottomissione degli Uji sconfitti militarmente e l’alleanza con altri Uji ottenuta tramite vari matrimoni 8-sistema politico-istituzionale in periodo kofun L’ Uji no kami di Yamato diventa sovrano (sumera mikoto), la logica del clan viene sostituita dai titoli onorifici, nei vari clan avviene una specializzazione dei compiti, in particolare dell’attività militare. Viene i oltre creato il sistema dei kuni / kuni no miyatsuko 9-conseguenze economico-sociali degli sviluppi politici in periodo kofun Con l’unificazione degli Uji, c’è una diffusione della cultura yamato, legata all’agricoltura; nascita dei primi centri produttivi e primo limitato sviluppo dei commerci LEZIONE 3 1-evoluzione del rapporto con Cina e corea in periodo kofun Continuano i contatti e l’importazione di oggetti dalla Cina; continuano i flussi migratori dalla Cina verso il Giappone, tuttavia il Giappone partecipa alle guerre sul continente, in particolare nel conflitto tra koguryo, paekche e Silla (tutti in penisola coreana), e vi fonda una propria colonia, mimana 2-introduzione del buddhismo in Giappone, quando e con che conseguenze? Il buddhismo viene ufficialmente introdotto in Giappone nel 538 su consiglio dell’imperatore cinese; ciò provoca un conflitto tra due fazioni: una a favore del buddhismo, guidata dal clan Soga (di origine coreana) e una guidata dai clan Nakatomi e Mononobe. Nel 587 la vittoria andò ai Soga 3- conseguenze dell’affermazione del potere dei Soga nel VI secolo Intensificazione dei rapporti col continente, importatore in Giappone di figure professionali legate al buddhismo, diffusione della lingua cinese in Giappone, anche se conosciuta già in precedenza. Il passaggio dalla ritualità shintou a quella buddhista segnò l’inizio del periodo Yamato o Asika. La famiglia Soga assunse un potere tale da assassinare l’imperatore Yamato con una congiura e a eleggere l’imperatrice Suiko 4-diffusione della scrittura cinese in Giappone La scrittura cinese era già conosciuta nel III secolo, tuttavia la data tradizionale di arrivo e diffusione è il V secolo, grazie a studiosi e uomini colti 5- che era shotoku taishi? Shotoku taishi fu il reggente dell’imperatrice Suiko; fu il realizzatore delle riforme che avrebbero portato alla fondazione del Giappone imperiale 6- punti centrali dell’operato di shotoku taishi Incentivò la diffusione del buddhismo in Giappone (patrocinio costruzione di edifici religiosi, rafforzarsi del legame tra buddhismo ed élite Yamato, come in Cina), avviò rapporti ufficiali con la Cina, effettuò una serie di riforme che portarono alla costruzione dello stato giapponese su modello cinese 7-rapporto giappone-cina dopo l’unificazione attuata di Sui nel 589 12- cosa rappresentava la città di Nara al neonato stato giapponese? Nara era l’espressione stessa del potere della corte e delle nuove istituzioni statali. Aveva una grande estensione di circa 20kmq e non aveva mura, in quanto era stata portata la pace. Il modello cinese esprime I rapporti oltremare e il grande numero di edifici buddhisti all’interno della città esprime il ruolo che ha avuto quella religione in quel periodo LEZIONE 5 1-cosa sono il kojiki e il nihon shoki? Sono opere storiografiche simili agli annali. Riflettono in particolare la tradizione orale autoctona e la cultura shintou, divenuta religione di stato al fianco del buddhismo. Il suo scopo è glorificare la storia giapponese e legittimare il potere imperiale. I fatti raccontati sono un misto tra realtà e religione. Il kojiki era indirizzato allo stato giapponese mentre il nihon shoki agli occhi dell’asia, in particolare della Cina 2- che tipo di relazioni mantenne il Giappone con l’asia in periodo Nara? Mantenne stretti rapporti con asia orientale e centrale ed estese ancora di più le relazioni diplomatiche, ad esempio con l’odierna Manciuria. Il riferimento principale restò comunque la Cina, presso cui vennero inviate nel corso dell’VIII secolo nove ambascerie. Testimonianza dei rapporti d’oltremare è lo shousouin, il magazzino imperiale 3- quale fu il ruolo del buddhismo nel periodo nara? Il buddhismo fu religione ufficiale dello stato insieme allo shintou. Questo perché era una religione internazionale, forza importante negli affari politici e anche un veicolo verso la Cina. I sovrani inoltre praticavano una sorta di mecenatismo verso le istituzioni buddhiste per garantirsi prestigio o invocare aiuto contro le disgrazie (il buddhismo era considerato più per i suoi poteri magici e capacità protettive che per la salvezza personale) 4- quali fattori di crisi indebolirono l’autorità centrale in periodo nara? L’acquisizione di poteri da parte delle istituzioni buddhiste, la difficoltà nel gestire gli emishi della zona del tohoku nel nordest e l’allontanarsi progressivamente dal modello ritsuryou, in quanto le terre stavano venendo semi-privatizzate e la redistribuzione di esse era stata completamente abbandonata 5- a quali fattori fu legata la crisi del sistema kubunden in periodo nara? Abbandono della ridistribuzione delle terre, necessità di bonificare nuovi terreni, che sarebbero stati poi assegnati permanentemente a chi li avrebbe bonificati (shoen: tenute agricole private, hanno un ruolo centrale in questo periodo); progressivo allontanamento dei contadini dalle terre kubunden verso quelle shoen 6- punti centrali del programma di governo dell’imperatore kanmu Abolizione del sistema delle corvée militari e istituzione di una ver e propria classe militare specializzata, soprattutto nelle zone di confine, trasferimento capitale a Heian nel 794, limitazione dello strapotere delle sette buddhiste, creazione di nuovi organi di governo a livello sia centrale che locale 7-provvedimenti presi per rafforzare il governo centrale Limitazione del potere del sette buddhiste con il trasferimento della capitale ad Heian e il divieto di costruire templi all’interno delle mura della città; protezione a due nuove sette meno “destabilizzanti, tendai e shingon; creazione di nuovi organi di governo: a livello centrale consiglieri di corte (sangi), ufficio degli archivisti, ministero della polizia imperiale; a livello locale ispettori 8- provvedimenti presi per la frontiera nordorientale 792: abolizione della leva ed istituzione della milizia locale (kondei), con al vertice di essa membri della piccola nobiltà provinciale. Impiegati al loro comando c’erano militari scelti tra i loro dipendenti e i cosiddetti fushu: emishi che hanno scelto di allearsi con yamato. Così si ebbero truppe di professione ed esperte nelle stesse tecniche militari degli emishi contro cui combattevano. Nel lungo periodo questa diventò una vera e propria classe di militari professionisti (bushi, poi samurai): riemerge una base di potere autonomo locale dal centro LEZIONE 6 1-che rapporti mantenne il Giappone con l’asia centrale? 838: inviata l’ultima ambasciata alla Cina. Questo perché il Giappone aveva completato la centralizzazione e la dinastia tang era in crisi. Si interruppero anche i contatti con altre realtà diplomatiche, come quella con Silla in corea (anch’essa in crisi). L’isolamento continuò anche dopo che Cina e corea non furono più in crisi. Quello che venne interrotto furono solo le relazioni ufficiali (tributarie). Il Giappone nara aveva tentato di regolamentare i rapporti col mondo esterno. L’indebolimento dell’autorità centrale però favorì le relazioni non ufficiali, soprattutto commerciali, e la pirateria contro navi cinesi e coreane 2-aspetti fondamentali che caratterizzano la produzione culturale nel periodo Heian Il prestigio della lingua cinese non viene meno, però vennero rielaborati i concetti e le idee precedenti, facendo nascere una produzione nuova ma legata alla corte. Si sviluppa la lingua: vengono introdotti i kana, si sviluppa una produzione letteraria giapponese scritta in kana, poesia e prosa (soprattutto femminile). Si sviluppano forme artistiche, architettoniche libere dall’influenza cinese 3- come si sviluppa il buddhismo in periodo Heian? Scuola shingon: intellettualista, ma pratiche mistiche autoctone Scuola tendai: sincretismo (buddhismo della terra pura o jodo) e shinto; illuminazione accessibile a tutti tramite testi sacri, meditazione e nenbutsu Separato dalla politica ma radicato nella vita e nella cultura di corte 4- ruolo della famiglia fujiwara nel periodo Heian Importante alleata della famiglia imperiale, fornisce consorti imperiali; affermerà il proprio potere a corte prendendo il monopolio delle cariche più importanti e userà le istituzioni interne alla famiglia per governare il paese 5- tappe fondamentali dell’ascesa dei fujiwara 857: fujiwara yoshifusa diviene dajou daijin (capo del dajoukan) 858: sale al trono l’imperatore Seiwa, suo nipote (ancora bambino) 866: yoshifusa diviene sesshou (reggente) e mantiene la carica anche dopo che l’imperatore diventa maggiorenne 887: fujiwara mototsune diviene il primo kanpaku (reggente di imperatore adulto) in nome dell’imperatore koukou. Quella di kanpaku diviene la carica più elevata a corte 6- com’era strutturato il sistema di governo famigliare dei fujiwara? Monopolio sulle cariche si sesshou e kanpaku, monopolio delle consorti imperiali e dunque degli eredi 7-come si sviluppa il sistema politico nel periodo Heian legato ai fujiwara? Uso delle istituzioni private della famiglia per governare il paese, in particolare del mandokoro (ufficio amministrativo) che diviene il fulcro del governo centrale, offuscando le istituzioni create dalle riforme precedenti 8- risposta della corte nell’XI secolo allo strapotere dei fujiwara Nell’XI secolo salì al trono il primo imperatore non legato ai fujiwara. Nel 1068 l’imperatore shirakawa istituisce il governo degli imperatori in ritiro (insei), posizione di potere alternativa a quella dei fujiwara (istituzione interna alla famiglia: piena logica Uji) che aveva la prerogativa di imporsi sulla scelta del successore 9- evoluzione del sistema shoen in periodo Heian In periodo Heian si diffonde e si amplia il sistema degli shoen, aumentano le terre private e diminuiscono quelle del sistema kubunden; i possedimenti privati sono stati liberati da qualsiasi tipo di tassazione o controllo da parte dello stato 10- cosa sono gli ichien shoen? Sono degli “shoen totali”, in cui il ryoshu (simile a un proprietario) deteneva tutti i compiti del governo e i diritti amministrativi 11-Quali diversi tipi di ryōshu possedevano gli shōen del periodo Heian? Come gestivano i propri territori? Istituzioni religiose, spesso con armi e monaci guerrieri; kuge che risiedevano a corte e avevano spesso più possedimenti, anche distanti tra loro (affidavano l’amministrazione a funzionari); nobiltà locale, garanti o protettori a corte, ma basati a lungo andare sulla potenza militare 12- conseguenza del sistema shoen in periodo Heian Viene riconosciuto ufficialmente dalla corte imperiale, il che ufficializza il governo duale di kamakura LEZIONE 8 1-che ruolo ebbe la famiglia hojo in periodo kamakura? Ha un ruolo centrale al governo fino alla fine del periodo, in quanto ottiene il monopolio della posizione di shikken (reggente dello shogun <-governatore militare, quello che era minamoto) nel bakufu dopo la morte di yoritomo 2- conseguenze del tentato colpo di stato dell’imperatore in ritiro Go Toba La vittoria del bakufu rafforza il potere di kamakura tramite l’esilio di Go Toba e di altri due ex imperatori, la nomina di un sovrano vicino a kamakura, la confisca delle terre appartenenti ai congiuranti (trasferite ai vassalli degli hojo), riforme istituzionali che consolidano il potere della classe militare sulla corte 3- riforme promosse dalla famiglia hojo Nomina del tandai: intervento diretto del bakufu nelle questioni della corte; creazione del consiglio di stato nel 1226 emanazione del codice joei 4- cos’è il codice joei? È la prima vera e propria legge feudale del Giappone, il fondamento normativo per la nuova amministrazione 5- come si sviluppò il buddhismo in periodo kamakura? Le guerre e gli stravolgimenti sociali hanno creato un desiderio di salvezza personale, popolarizzando il buddhismo. Ha avuto influenza sulla produzione culturale kuge, sui vari strati della popolazione giapponese. Le scuole tendai e shingon hanno avuto meno seguito ma si sono sviluppate dottrine più fruibili grazie alle nuove scuole (buddhismo della terra pura: tutti sono uguali, si raggiunge la salvezza solo affidandosi al potere di amida, invocato col nenbutsu; setta del loto: critica verso altre dottrine, nazionalista; Zen: scuola innovativa, disciplina fisica e spirituale, meditazione e studio di problemi insolubili 6- cos’è il bushido? La cultura dei bushi, quindi il codice dei guerrieri 7- in quale periodo lo zen si affermò come setta buddhista autonoma in Giappone? Era noto fin dal VII secolo, ma diventa indipendente solo nel periodo kamakura 8-per quale periodo storico si può parlare di una definitiva popolarizzazione del buddhismo in Giappone? Periodo kamakura, in particolare durante le guerre, in quanto hanno spinto la popolazione a cercare una via di salvezza personale 9- in che periodo storico si collocano le tentate invasioni mongoliche in Giappone? XIII secolo, periodo kamakura 10- conseguenze degli attacchi mongoli Ci sono stati ingenti spese per la difesa, soprattutto dopo il secondo attacco perché si temeva che ne arrivasse un altro, che non è mai arrivato. Queste spese quindi non sono mai state recuperate da un bottino di guerra. È entrato in crisi il bakufu kamakura 11-fattori di crisi che interessarono il bakufu kamakura alla fine del XIII secolo Nella capitale c’era la pratica di porre sul trono in alternanza membri di due rami diversi della famiglia imperiale, che da qualche decennio erano in competizione. A kamakura i gokemin dei minamoto più potenti avevano ampliato i loro poteri (seguiti provinciali di bushi che rispondevano a loro; autonomia da kamakura), c’era molto malcontento verso gli Hojo (acutizzato dagli effetti delle invasioni dei mongoli) 12- cosa si intende per restaurazione kenmu? È il progetto di Go Daigo per la restaurazione del potere imperiale. La sua posizione però era resa debole dalla mancanza di una base economica (a cause dei privilegi di shugo e jito sulle terre) e la mancanza dell’appoggio della coalizione che l’ha sostenuto contro gli Hojo 13- strumenti utilizzati da Go Daigo per la restaurazione del potere imperiale Fusione delle cariche civili e militari: nominò suo figlio shogun, assegnò a vari cortigiani il titolo di shugo, inviò un altro suo figlio nel tohoku per cercare sostegno contro i gokenin dei minamoto. Per trovare altro sostegno, diede cariche importanti anche a istituzioni religiose e bushi che avevano combattuto contro gli Hojo 14- cause del fallimento della restaurazione imperiale Nel 1335 ashikaga takauji avviò una ribellione e nel 1336 destituì Go Daigo; al suo posto viene messo sul trono toyohito, della linea principale, che nel 1338 nomina takauji shogun e fa nascere un nuovo governo militare nella capitale 15- cosa si intende per periodo nanbokucho Il periodo in cui c’è la contrapposizione tra due corti imperiale sotto lo shogunato ashikaga: la corte del nord, insediata da ashikaga takauji, che aveva sede a Kyoto ed era appoggiata dal bakufu ashikaga e la corte del sud, fondata da Go Daigo con sede a yoshino, presso Nara LEZIONE 9 1-quali caratteristiche del bakufu muromachi lo differenziano da subito dal bakufu kamakura? La base legale era a kenmu shikimoku (1336). C’è stato un ulteriore spostamento di potere dai kuge ai bushi. Nel periodo kamakura c’era un governo duale, nel periodo muromachi governava sol il bakufu: la famiglia imperiale e i kuge erano stati relegati ad un ruolo esclusivamente rituale; gli shugo hanno un potere più grande e sono più autonomi 2- come si strutturarono gli equilibri di potere fra shogun e shugo agli inizi del periodo muromachi? All’inizio takauji controllava il samurai dokoro e onshogata e tadayoshi controllava mandokoro e monchujo, in seguito i posti di kanrei e shoshi erano controllati da parte della cerchia degli shugo ichimon. Gli shujo ichimon (signori del primo cerchio: vassalli importanti e parenti degli ashikaga) avevano cariche nel governo centrale, gli shugo tozama (signori esterni) erano stati riconfermati nei loro territori. Gli ashikaga dovettero dare cariche chiave agli ichimon e non potevano rimuovere i tozama, infatti erano appena più potenti delle più forti famiglie shugo; gli ichimon in particolare servivano allo shogun per dominare gli altri shugo 3- quali conseguenze ebbe per la corte imperiale il passato tentativo di restaurazione di Go Daigo? L’eliminazione dei governatori provinciali civili, il che aumentò il potere degli shugo e fece decadere definitivamente il sistema di tassazione ritsuryo 4- quali organi gestivano il potere centrale del bakufu muromachi? Samurai dokoro, mandokoro, monchujo, onshogata (ufficio per le ricompense). Le cariche più importanti erano kanrei (capo del mandokoro), shoshi (capo del samurai dokoro, responsabile di piani militari, disciplina, polizia, ed era shugo di yamashiro, che forniva a Kyoto le guardie armate dello shogun) 5- com’era gestito il potere a livello provinciale? Il territorio era controllato dai delegati regionali, il più importante era quello del kanto, shugo (che controllavano territori che spesso comprendevano più di una provincia), jito (ormai dipendenti dagli shugo) 6- in che modo gli shugo del periodo muromachi si differenziavano da quelli del periodo kamakura? Gli shugo nel periodo muromachi erano sia governatori civili che militari, avevano il controllo dei jito e delle unità militari locali (usate come eserciti personali). Avevano una base territoriale ed economica maggiore 7- che poteri avevano gli shugo muromachi sui territori che controllavano? I decreti hanzei garantivano loro i diritti su metà dei territori di ogni shoen sul loro territorio, eccetto quelli imperiali, dei fujiwara e di alcune istituzioni religiose, e tassavano tutti gli shoen 8- anche se la conclusione ufficiale del periodo muromachi è nella seconda metà del XVI secolo, quando effettivamente perdono il potere gli shogun ashikaga? Si intensificarono sia i commerci che la pirateria. I pirati erano stati identificati dalla Cina come wako, ma erano oltre che giapponesi anche abitanti di Cina ed altre aree costiere con cui questa commerciava 5-Come si delinearono le relazioni ufficiali fra Giappone e Cina in periodo Muromachi? La dinastia cinese inviò a Yoshimitsu missioni diplomatiche per esortare la repressione dei pirati Nel 1401 Yoshimitsu accettò il titolo di re del Giappone dalla Cina e lo status di paese tributario 6-Quali motivazioni furono alla base del riallacciarsi dei rapporti ufficiali fra Giappone e Cina agli inizi del XV secolo? L’interesse degli ashikaga verso la Cina per le religioni, le arti e la tecnica e per la volontà comune di arginare la pirateria e acquisire un migliore controllo dei commerci via mare 7-Quali motivazioni portarono alla nuova interruzione delle relazioni ufficiali fra Giappone e Cina a metà del XVI secolo Il declino del bakufu, i rapporti erano gestiti solo dalle altre famiglie, con cui i mercanti trovavano accordi in quanto non erano interessati all’ufficialità ma a scambi più frequenti. Il fatto che i kango non fossero riusciti ad arginare la pirateria e i commerci non ufficiali, che risultavano troppo proficui per essere eliminati. La risposta cinese che impose un bando ai commerci marittimi, favorito dall’ideologia neoconfuciana, problemi di difesa interni alla Cina e la struttura stessa dell’economia cinese 8-Quali furono i tre grandi capi militari che completarono la riunificazione del Giappone a cavallo fra XVI e XVII secolo? Oda Nobunaga, 9- La conquista di Kyoto da parte di Oda Nobunaga segnò l’avvio di quale processo? Segnò l’avvio del processo di unificazione del Giappone 10- Attraverso quali tappe Oda Nobunaga estese e consolidò il proprio controllo sull’area di Kyoto? L’attacco contro la resistenza dei monaci, che segnò la fine dell’autonomia di potere delle istituzioni religiose in quanto i loro territori vennero confiscati e posti sotto il governo di figure fedeli a Nobunaga 1573: La sconfitta e l’annessione di asai e asakura, che minò la resistenza di sakai e degli altri daimyo; nello stesso anno destituì yoshiaki, ponendo fine allo shogunato e periodo ashikaga Lezione 11 1-Su quali aree del Giappone e attraverso quali tappe Oda Nobunaga estese il proprio controllo? Oda Nobunaga estese il proprio controllo sull’intero Giappone centrale 2-Quali furono gli aspetti principali della politica applicata da Oda Nobunaga nei territori da lui conquistati? Ridistribuzione non definitiva ai daimyo alleati e riduzione della loro autonomia. Effettuò riforme amministrative: requisizione delle armi ai non guerrieri (1576), imposizione della consegna dei registri catastali (1571), a yamashiro fece effettuare una rilevazione dei terreni e una revisione catastale, effettuò provvedimenti per il controllo delle istituzioni religiose e per il controllo e l’uniformazione del commercio 3-Quale fu il contributo di Hideyoshi al processo di riunificazione del Giappone? Hideyoshi acquisì il ruolo di successore di Nobunaga. Tramite varie alleanze e campagne militari contro i daimyo più potenti, completò l’unificazione militare del Giappone nel 1590. Tuttavia, non aveva ancora il potere assoluto e dipendeva dalle alleanze con i daimyo 4-Come si strutturavano i rapporti di potere fra Toyotomi Hideyoshi e i daimyō a lui sottomessi? Era un rapporto equilibrato. Hideyoshi possedeva circa due milioni di koku, i daimyo nel 1590 circa 16.5 milioni di koku suddivisi in 200 possidenti a capo di unità territoriali di almeno 10000 koku. Questi daimyo erano sia i daimyo della casa (poco potenti) che quelli esterni (alleati molto liberi ed ex nemici sottomessi, molte famiglie potenti) 5-Quali misure vennero adottate da Toyotomi Hideyoshi per il controllo dei daimyō “esterni”? alleanze, anche matrimoniali, ridistribuzioni strategiche delle terre ed invio di ostaggi nel castello di Osaka 6-Quale fu il rapporto di Toyotomi Hideyoshi con la corte? Attraverso quali strumenti legittimò il proprio potere? Toyotomi Hideyoshi cercò la legittimazione del suo potere dalla corte. Nel 1585 venne eletto kanpaku, ribadito poi nel 1588 dal giuramento di fedeltà dei vassalli in presenza dell’imperatore; nel 1586 venne nominato gran ministro; 1591 si ritirò a favore del figlio e assunse il titolo di taiko (kanpaku in ritiro). Non reclamò mai il titolo di shogun 7-In cosa consisteva la revisione catastale (Taikō kenchi) realizzata da Toyotomi Hideyoshi? Quali furono i suoi effetti? Consisteva nell’introduzione del sistema kokudaka, che misura le terre in base alla produttività calcolata in koku (riso) e nella ridistribuzione delle terre ai contadini, che erano obbligati a lavorarle e versare una quota del raccolto al daimyo (basata sulla produttività media). I contadini erano organizzati in mura autogestiti e rispondevano allo shoya (Capo villaggio) tramite il daimyo, potevano lavorare solo le loro terre e non mettersi al servizio di altri (elimina l’accumulo del potere locale dei vassalli). Questo fa sì che nasca una tassazione uniforme, che i samurai si trasformino i n amministratori al servizio dei daimyo e un’ulteriore separazione fra popolazione civile e guerrieri 8-Quali altri provvedimenti vennero presi da Toyotomi Hideyoshi in ambito economico? Intervento diretto nello sfruttamento minerario, promozione del libero commercio interno e dello sviluppo urbano ma abolizione delle za; interventi nei traffici col mondo esterno: Osaka viene promossa a fulcro degli scambi, 1587 acquisizione del controllo diretto su Nagasaki, tentativo di imporre un sistema statale di controllo sulle attività oltremare con l’istituzione del sistema dei “sigilli vermigli” e del tentativo fallito di riallacciare relazioni ufficiali con la Cina 9-Quali furono le motivazioni alla base del tentativo di invasione della Corea da parte di Toyotomi Hideyoshi? E come si concluse tale tentativo? Le cause apparenti è il rifiuto di una richiesta di libero transito in corea, le cause reali sono l’obiettivo di invadere la Cina per le prospettive di guadagno grazie al commercio nel continente, la volontà di impiegare le energie militari dei daimyo al di fuori del Giappone e la voglia di conquistare nuovi territori da spartire tra i daimyo. Si conclude con un nulla di fatto in quanto Hideyoshi muore durante un’offensiva giapponese nel 1598 10-Quale fu l’atteggiamento di Oda Nobunaga nei confronti dei cristiani in Giappone? Nobunaga concesse l’udienza agli spagnoli e sostenne i gesuiti perché condivideva l’avversione verso le sette buddhiste e sperava con questo di attirare nei sui domini gli scambi commerciali coi portoghesi 11-Quale fu l’atteggiamento di Toyotomi Hideyoshi nei confronti dei cristiani in Giappone? Inizialmente è aperto verso i gesuiti, tuttavia dopo la campagna di conquista del Kyushu nel 1587 teme il potenziale ribelle dei cristiani e promulga editti contro il cristianesimo: divieto di conversione a daimyo e sottoposti, cacciata dei padri dal Giappone, distruzione di edifici cristiani. I padri di fatto continuano ad essere tollerati a patto che mantengano un basso profilo 12-In cosa consiste l’“Incidente del San Felipe”? Nel 1596 una nave spagnola naufragò a Urado. Hideyoshi imprigionò l’equipaggio e requisì il carico; i portoghesi suggerirono che fosse un pretesto per una ricognizione, il capitano di una nave confermò i suoi sospetti. Nel 1597 vennero giustiziati dei cristiani e l’equipaggio venne liberato, ma venne proibito l’accesso ai religiosi spagnoli LEZIONE 12 1-Attraverso quali tappe Tokugawa Ieyasu stabilì la propria autorità in Giappone? 1600: a Sekigahara, armata dell’Est (Ieyasu, 100.000 uomini) vs armata dell’Ovest (Ishida, 80.000, lealisti dei Toyotomi). Ieyasu diventa daimyō più importante del Giappone 1603: nomina di Ieyasu a shōgun. Assunzione “ufficiale” del governo nazionale (a Edo) come “pacificatore” (legittimazione) 1605: trasmissione della carica al figlio Hidetada: Ieyasu diviene ōgosho (shōgun in ritiro) 1614-1615: Battaglia invernale e battaglia estiva di Ōsaka e morte di Hideyori (figlio di Hideyoshi) nell’incendio del castello famiglie o organizzazioni di senmin potenti, che curavano i rapporti con le autorità feudali e gestivano distribuzione del lavoro, pene e punizioni 16-Quale fu la base ideologica del nuovo assetto sociale di periodo Tokugawa? Era l’ideologia neoconfuciana, pilastro del nuovo assetto dello stato LEZIONE 13 1-Quali furono le posizioni di Tokugawa Ieyasu in politica estera? Inizialmente Ieyasu, per i benefici garantiti dai commerci, lavorò per ristabilire rapporti diplomatici pacifici con la corea, mostrò apertura verso spagnoli e portoghesi, mantenne un atteggiamento moderato verso i cristiani (ci furono sporadici episodi di persecuzione, ai monaci spagnoli nelle filippine fu concesso di viaggiare verso il Giappone 2-Quando e in che circostanze partirono la prima e la seconda ambasceria giapponese verso l’Europa nei periodi Azuchi-Momoyama e Tokugawa? La seconda ambasceria in Europa venne inviata dal daimyo date Masamune a filippo III di spagna e al papa paolo V, con l’intercessione del francescano Luis Sotelo che doveva far da guida ad un’ambasceria di Tokugawa (mai partita) 3-Cosa determinò il mutamento di indirizzo della politica di Ieyasu nei confronti dei cristiani nei suoi ultimi anni di vita? Olandesi e inglesi (non interessati a diffondere il cristianesimo) avevano minato il monopolio dei mercanti spagnoli e portoghesi (sfavoriti dalle connessioni coi missionari) 4-Quali provvedimenti vennero presi dai primi shōgun Tokugawa per regolare i commerci con il mondo esterno? 1616: limitazione commercio estero a Hirado e Nagasaki 1624: cacciata dei mercanti Spagnoli 1635: editto che proibiva ai Giapponesi di viaggiare all’estero e ai Giapponesi all’estero di rientrare 1636: commercio e presenza straniera limitati a Nagasaki 5-Quali furono le conseguenze della rivolta di Shimabara per la presenza di stranieri in Giappone? L’atto segnò la chiusura definitiva dei rapporti coi mercanti portoghesi. Nagasaki, sempre sotto il controllo del bakufu, divenne l’unico porto in cui fossero ammessi stranieri, a dejima vennero confinati gli olandesi, che furono gli unici mercanti europei ai quali fu concesso di restare in Giappone. 6-Che cosa si intende con “sakoku”? Con sakoku si intendono gli editti promulgati fino al 1639 che isolano il Giappone dal resto del mondo 7-Di che nazionalità erano i soli europei a cui venne concesso di rimanere in Giappone (a Dejima) dopo il 1640? Olandesi 8-Quali influssi derivarono alla cultura giapponese dall’incontro con la cultura dell’Europa meridionale (nanban bunka) a cavallo fra XVI e XVII secolo? Nuove tecnologie belliche e navali, Nuove conoscenze mediche, Nuovi motivi artistici (es: paraventi), Nuovi prodotti commerciali, Influenze linguistiche, La stampa a caratteri mobili (e con essa, opere letterarie europee), kirishitanban (opere prodotte per la finalità della missione cristiana scritte in latino, romaji o giapponese) 9-Con quali realtà esterne il Giappone mantenne rapporti dopo la “chiusura” del 1639? Corea (perché ponte per ottenere prodotti cinesi), isole ryukyu ed ezo (Hokkaido), sulle quali ha esteso anche parziale controllo 10-Come si strutturarono i rapporti fra Giappone ed Ezo nel XVII secolo? Ezo era un ponte verso l’asia settentrionale. I rapporti vennero delegati ai daimyo matsumae a cui fu affidata l’autorità sulla punta sud dell’Hokkaido. Nel 1633 furono stabiliti i nuovi confini del regno, che includevano questi territori; nel 1669 ci fu una ribellione locale che finì con la definitiva capitolazione degli ainu. 11-Come si strutturarono i rapporti fra Giappone e arcipelago delle Ryūkyū nel XVII secolo? Ryukyu, dopo la corea, era il più importante stato tributario cinese e un crocevia dei commerci. I rapporti furono delegati a Satsuma. Nel 1609 ci fu un intervento militare degli shimazu nelle isole ryukyu: il sovrano dovette accettare parziale sottomissione ma non annessione territoriale 12-Come mutò la percezione che il Giappone aveva di sé in rapporto al mondo esterno in periodo Tokugawa? Il mare diventa un confine, visione del mondo nippocentrica, valore simbolico importante di Ryūkyū ed Ezo in questo processo di autodefinizione: relegazione dei due territori a una posizione di “alterità forzata LEZIONE 14 1-Che tipo di sviluppo vissero le aree rurali in periodo Tokugawa? Mutano i rapporti di potere nei villaggi: i contadini in difficolta economiche, a dispetto dei kenchicho, abbandonano o cedono il terreno. Aumenta la produttività agricola, soprattutto in kinai e kanto: espansione delle colture non di cereali (quindi espansione dei mercati locali nelle aree specializzate), i contadini più agiati accumulano capitale, si investe in attività proto-manufattutiere. Le autorità feudali non ne beneficiano 2-In che senso si può parlare, per il periodo Tokugawa, della nascita di un mercato nazionale? A causa del sakoku, che limitava di molto i contatti esterni, della conformazione geografica del Giappone e dal fatto che ci fossero colture specializzate in diverse zone, si crea un’esigenza di accedere ai vari beni. Questo favorisce di molto il mercato interno, facendo sì che anche i villaggi nelle aree remote facciano parte del mercato nazionale. 3-Quali furono i principali motori dello sviluppo dei commerci su scala nazionale in periodo Tokugawa? Colture commerciali, assetto sociale geografico, bushi stanziati solo nelle città fortificate (quindi esigenza di accedere ai vari beni), dinamismo geografico di persone e merci 4-Come si svilupparono le vie di comunicazione e i centri urbani in periodo Tokugawa? A cosa fu legato tale sviluppo? Circa 250 città castello erano in espansione per la varietà e il numero della popolazione. Edo si sviluppa eccezionalmente, diventa il nuovo nucleo economico del paese. a fine XVII secolo c’era oltre un milione di abitanti e oltre 63kmq di estensione. Sono stati fatti canali navigabili, soprattutto per il trasporto di merci ingombranti con compagnie specializzate. Sono state realizzate arterie stradali mantenute dai daimyo e con stazioni di posta usate per: trasporto di merci leggere, viaggi a piedi. Tra le arterie principali si notano le Gokaido e in particolare il tokaido 5-Quale città fu il principale centro economico in era Tokugawa? Perché? Edo, soprattutto in relazione al sankin kotai. Ha un nuovo assetto urbano; a fine XVII secolo ha oltre 63kmq di estensione, di cui 44 dedicati ai quartieri militari, oltre un milione di abitanti, divisi fra shitamachi e quartieri dei bushi; dalla metà del XVIII secolo diviene anche centro culturale 6-Chi erano i “mercanti protetti” di epoca Tokugawa? I chonin erano in teoria alla base della società, ma erano ricchi quasi quanto l’aristocrazia. Avevano il ruolo privilegiato di scambiare i prodotti agricoli ricevuti dai bushi con denaro. Questa è molto spesso la loro attività primaria, svolta anche con l’uso di lettere di accredito (che divennero una forma di valuta). Soprattutto dal ‘700 iniziano anche ad operare come usurai o anticipando ai samurai le quote che sarebbero spettate loro in cambio dell’imposta agricola 7-Quali principali processi socio-economici interessarono il periodo Tokugawa? Un progresso economico generalizzato (anche se non omogeneo) su tutto il territorio; progressivo sovvertimento dell’ordine sociale mibun (soprattutto a causa della distribuzione della ricchezza, come per i mercanti); crescente svantaggio per le classi dominanti, che non beneficiarono dei progressi LEZIONE 15 1-In che modo Tokugawa Tsunayoshi condusse alla prima crisi del bakufu Tokugawa? Applicò misure bizzarre che crearono sfiducia verso il bakufu; dopo l’uccisione di un roju, abbandonò le sedute e delegò il governo ai ciambellani; sprechi per ciambellani e abitudini lussuose; svalutazione della moneta (le miniere si sono esaurite) 2-Quali furono gli aspetti principali delle riforme dell’era Kyōhō (1716-1736) promosse da Tokugawa Yoshimune? Contrasto alla svalutazione della moneta, riduzione delle uscite del bakufu e più frugalità per i bushi; leggi sulle spese per tutte le classi sociali; riduzione del periodo di soggiorno a Edo del sankin kotai in cambio di prestiti forzosi;
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