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RITROVARE LA STRADA - SCHEMA ESAME, Sintesi del corso di Pedagogia

E' un riassunto per punti che sintetizza brevemente, in modo chiaro ed esaustivo il libro di Farina e le lezioni del professore Definizione di Strada, gruppo dei pari, bassa soglia, youth work, animazione socio-educativa, macro competenze dell'educatore, setting, rete sociale, patrimonio culturale e ambientale, metodologia operativa dell'educatore di strada Sono descritte SOLAMENTE le prime 3 esperienze di lavoro di strada (Torino, Milano, Bologna)

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 15/01/2022

Martina.712
Martina.712 🇮🇹

4.4

(88)

128 documenti

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Scarica RITROVARE LA STRADA - SCHEMA ESAME e più Sintesi del corso in PDF di Pedagogia solo su Docsity! STRADA come = e via di comunicazione/transito MA ANCHE luogo in cui le persone intrecciano stili di vita e storie e luogo della città cui apparteniamo, senso di sicurezza e appartenenza ad una comunità e dimensione temporale e fisica in cui ciascuno di riconosce e identifica Luogo, spazio e tempo: - contesto poco protetto e destrutturato - spazio da esplorare e in cui rifugiarsi - tempoin cui vivere relazioni in modo diverso da quelle vissute in famiglia o in ambito scolastico — incontra i coetanei e gli permette di far emergere la sua autonomia, indipendenza e libertà Il GRUPPI DEI PARI è un'esperienza di aggregazione, un laboratorio di socialità : tale interazione ha una portata pedagogia importante — funge da filtro tra la vita dell'adolescente fuori dalla famiglia e dalla società GAMBINI: definisce la strada come un grande laboratorio esperenziale che pone il gruppo in dialogo con l'ambiente quindi la strada diventa uno spazio di opportunità per l'esercizio della propria autonomia e della cittadinanza attiva e partecipata EDUCATORE DI STRADA è una figura professionale che possiede un bagaglio professionale definito da macro competenze : - ASCOLTO ATTIVO : per poter costruire una relazione significativa e importante bisogna porsi di fronte l'altro in maniera aperta - libera e capire che le nostre idee possono non combaciare con quelle della persona che abbiamo davanti — importante riconosciamo l'altro come portatore di significato - GRATUITA: ovvero il lavoro educativo non implica il raggiungimento di uno scopo; tra educando ed educatore deve esserci uno scambio autentico di significati Il lavoro dell'educatore di strada è un atto di amore agapico, disinteressato senza pretese a differenza delle altre 2 forme di amore Eros e Filia rispettivamente amore di desiderio tra partner e amore amicale che ama solo se contraccambiato L'unico obiettivo dell'Intervento di educativa di strada è riscoprire il senso profondo di camminare insieme, di scoperta, di crescita reciproca - PROSPETTIVA PERSONALISTICA: essere consapevoli che il soggetto è unico, irriducibile e irripetibile; è un soggetto con peculiarità e potenzialità —> educatore deve cercare di tirarle fuore e metterle in risalto Educare infatti significa tiurare fuori, aiutare a tirare fuori le potenzialità nascoste di ciascuno La SOGLIA è quel confine concreto o ideale che l'educatore deve abbassare, superare per poter lavorare in modo più professionale. Il termine BASSA SOGLIA : ha una doppia valenza significativa: - ovvero significa uscire dai contesti semplici e strutturati per condividere i non luoghi e i contesti più difficili in cui attuare gli interventi educativi rivolti ai soggetti (giovani o adulti) con problemi di disagio psichico, dipendenza ed esclusione sociale - inoltre è un processo simbolico che prevede l'abbassamento di quella soglia che ci separa dall'altro per poter favorire la relazione reciproca. Questo è fondamentale per l'educatore per poter apportare un efficace intervento di educativa di strada — significa semplicemente attuare una sospensione del giudizio e privarsi di un ruolo educativo rigido . DEVE abbandonare le rappresentazioni pregiudiziali che ha della realtà che ci circonda perchè possono condizionare i comportamenti, il modo con cui ci avviciniamo all'altro, e NON agevolando la relazione In strada la relazione tra educatore ed educando è in continuo equilibrio tra relazionalità ed empatia ovvero un'osservazione attenta e oggettiva mista ad un atteggiamento accogliente, amorevole e pieno di cura verso l'altro. Bisogna sostenere il soggetto e mai obbligarlo. La parola diversità deve essere un valore aggiunto e non una barriera. Deve essere tutto un arricchimento , reciproco Intervento a BASSA SOGLIA CON GRADINO si ha quando l'educatore non riesce ad avvicinare l'altro poiché l'altro vede nell'educatore non una risorsa ma una minaccia La QUALITA' di una relazione si misura nella capacità di : - mantenersi nel tempo; - condividere obiettivi con le associazioni locali - far nascere servizi integrati collocati vicino l'insorgere dei bisogni Per determinare l'ALTA PROFESISONALITA' di un educatore è importante che riesca il più possibile a sospendere il giudizio per rispondere in maniera creativa agli imprevisti che incontra lungo il percorso promuovendo saperi multidisciplinari e andando oltre i confini della propria specializzazione YOUTH WORK: metodologia operativa avviata in inghilterra tra gli anni 50/60 del ‘900 quando si iniziava a vedere che ampie fasce della popolazione giovanile si distaccavano dalla società tradizionale dando origine alla subcultura londinese e ad uno stile di vita proprio. Il pericolo era che le rivoluzioni culturali potessere spingere questi gruppi di giovani sempre più lontano dal controllo sociale per cui le organizzazioni britanniche di quel tempo ritengono fondamentale sperimentare delle azioni per contrastare il fenomeno con l’ obiettivo di agganciare i giovani nei loro contesti di vita quotidiana e riavvicinarli al contesto sociale IN ITALIA: questa metodologia prende il nome di ANIMAZIONE SOCIO-EDUCATIVA e grazie all'evoluzione delle politiche per la gioventù attuate dal Consiglio d'Europa vengono stilate delle linee guida anche se purtroppo ad oggi non esiste una vera e propria legittimazione o un regolamento La figura dell'educatore di strada NON è riconosciuta + ci sono piccole entità locali e associazioni no-profit che lavorano senza sostegno da parte dello stato + hanno lo SCOPO di aiutare i giovani nello sviluppo di autonomia e nell'acquisizione dell'identità, delle potenzialità e della partecipazione sociale [ Nonostante la figura non sia riconosciuta, vengono però stilate delle carte di lavoro che hanno lo scopo di indirizzare l'educatore ad una metodologia operativa: certaldo 1994 / Candia 1996 / Bologna 1999 Nella carta di bologna si parla anche di dover intraprendere una collaborzione tra l'ente pubblico e privato Oggi il lavoro di strada è un lavoro di prevenzione di disagio giovanile e si va a delineare un educatore come ponte/mediatore in modo che la sua azione non si esaurisca in un intervento educativo ma che riesca nel tempo a ricucire il distacco tra il soggetto e la sua storia : educatore è una risorsa come interlocutore ] ANIMAZIONE SOCIO-EDUCATIVA include attività sociali / culturali / educative / sportive / politiche svolte “con” e “per” i giovani attraverso APPRENDIMENTO NON FORMALE E avvengono in contesti de-strutturati in cui : - i giovani scelgono se partecipare o meno - i contesti sono luoghi di aggregazioni per i gruppi di giovani - giovani e animatori collaborano in un comune processo di apprendimento
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