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La Rivoluzione Francese: Fine di Assolutismo e Nascita della Repubblica, Appunti di Storia

Storia franceseStoria modernaStoria politicaStoria Economica

La rivoluzione francese del 1789-1799 segna la fine dell'assolutismo e del sistema feudale in Europa. La Francia, in crisi economica e sociale, era sull'orlo della bancarotta. Charles Alexandre de Calonne propose riforme finanziarie che toccassero i privilegi nobili e clericali, ma i tre ordini della società francese non erano intenzionati ad abbandonarli. Il terzo stato chiedeva una rappresentanza più equa e si riunì autonomamente il 17 giugno 1789. Il 14 luglio i parigini assaltarono la Bastiglia, evento considerato il vero inizio della rivoluzione. La costituzione del 1791 istituì una monarchia costituzionale, ma l'insoddisfazione cresceva e il terrore seguì. Il terrore si concluse con la caduta di Robespierre il 28 luglio 1794. Napoleone Bonaparte abolì il governo e trasferì il potere a un consolato. La costituzione dell'anno VIII sancì la fine della rivoluzione e l'avvento di Napoleone.

Cosa imparerai

  • Che cambiamenti politici porta la Rivoluzione Francese?
  • Quando inizia la Rivoluzione Francese?
  • Perché la Rivoluzione Francese ha fine?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 08/03/2022

banana48
banana48 🇮🇹

3.5

(2)

3 documenti

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Scarica La Rivoluzione Francese: Fine di Assolutismo e Nascita della Repubblica e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LA RIVOLUZIONE FRANCESE Cos’è? La Rivoluzione Francese è un evento fondamentale della storia europea, che segna la fine di istituzioni vecchie di secoli, come l’assolutismo e ciò che rimaneva del sistema feudale. Inizia nel 1789, mentre individuarne la fine è più difficile: secondo molti storici possiamo dire che finisce nel novembre del 1799, quando con un colpo di stato Napoleone Bonaparte diventa Primo Console della Repubblica. Prima che scoppiasse la Rivoluzione Francese, la Francia era sull’orlo della bancarotta per molti motivi. Uno dei più evidenti erano le spese sostenute dal re Luigi XVI e dei suoi predecessori, ed oltretutto aveva investito molto denaro per partecipare alla Rivoluzione Americana. Oltre ai problemi riguardanti il denaro, però, c’erano altri problemi: i pessimi raccolti, il bestiame flagellato da epidemie, le carestie, ed un prezzo del pane molto alto. Tutto questo stava portando i contadini e gli abitanti poveri delle città verso l’agitazione e la disperazione. Come risolvere questa situazione? Nel 1786 Charles Alexandre de Calonne propone al re un pacchetto di riforme finanziarie, che andavano ad eliminare alcuni privilegi delle classi privilegiate: Nobiltà e Clero. Per questo motivo, il re indice gli Stati Generali, un’assemblea dove i rappresentanti delle tre “classi” che costituivano la società francese: nobiltà, clero e borghesia, si riuniscono. Vengono convocati per il 5 maggio del 1789 dopo esser stati convocati per l’ultima volta nel 1604. Il terzo stato I membri del “Terzo Stato” (popolo e borghesia), rappresentavano il 98 % della popolazione. Nonostante ciò, potevano essere sconfitti dal potere degli altri due “ordini”. Prima dell’incontro previsto il Terzo Stato inizia a chiedere una rappresentazione più equa: un’assemblea dove a contare sarebbero stati i voti singoli, “per testa”, e non per “stato”. Questo andava contro gli interessi della nobiltà, che non era minimamente intenzionata ad abbandonare i privilegi di cui godeva tradizionalmente. Il 17 giugno, il Terzo Stato si riunisce autonomamente, senza gli altri due, ed assume formalmente il nome di Assemblea Nazionale. Entro una settimana, all’Assemblea Nazionale si sono uniti moltissimi membri del clero e 47 nobili. Luigi XVI è costretto a riconoscere tutti e tre gli ordini in un’unica nuova assemblea: l’Assemblea Nazionale Costituente. La presa della Bastiglia Il 12 giugno, mentre l’Assemblea Nazionale si riuniva a Versailles, per le strade di Parigi iniziavano a scoppiare i primi episodi di violenza. I membri degli strati più popolari della società parigina, coloro che svolgevano lavori manuali, iniziavano ad armarsi e ad avere voce in capitolo per la prima volta. A causa di questo clima teso, il 14 luglio assaltano la Bastiglia, una fortezza che fungeva da carcere, in cerca di munizioni e polvere da sparo. Questi eventi, sono oggi considerati il vero e proprio inizio della Rivoluzione Francese.
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