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rivoluzione francese e napoleone, Dispense di Storia Moderna

riassunto dei capitoli 28, 29 e 30 del manuale "STORIA MODERNA" di VITTORIO CRISCUOLO. riassunto dettagliato della RIVOLUZIONE FRANCESE e la figura di NAPOLEONE BONAPARTE.

Tipologia: Dispense

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Scarica rivoluzione francese e napoleone e più Dispense in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! LA RIVOLUZIONE FRANCESE (1789- 1799) LE CAUSE SCATENANTI DELLA RIVOLUZIONE: 1) grave crisi finanziaria, che CALONNE (primo ministro) tentò di risanare, con scarsi risultati, poiché fu licenziato da LUIGI XVI a favore di NECKER. Più che altro, pesava molto l’enorme DEBITO PUBBLICO della nazione. 2) la debolezza della MONARCHIA: LUIGI XVI fu un re totalmente inabile a governare, mediocre, ed influenzato da sua moglie MARIA ANTONIETTA (figlia di MARIA TERESA di austria), la quale non era ben vista. L’INIZIO Necker sapeva che per sanare le finanze, doveva eguagliare lo strato sociale del TERZO STATO agli altri due, per questo, nel gennaio 1789, gli attribuì una doppia rappresentanza. Il problema però persistette, poiché sarebbe stato inutile se si fosse votato per ordine e non per testa. Le elezioni dei deputati, ebbero inizio nell’aprile del 1789, e si tennero separatamente per tutti e tre gli ordini; contestualmente il TERZO STATO si fece portatore del malcontento del ceto popolare, con gli scritti dei CAHIERS DE DOLEANCES. Il 5 maggio 1789, gli STATI GENERALI si riunirono: il TERZO STATO venne respinto e il 17 giugno si dichiarò di essere in grado di rappresentare da solo la FRANCIA, per questo adottarono il nome di ASSEMBLEA NAZIONALE. Il 20 giugno, l’ASSEMBLEA NAZIONALE, si riunì nella sala della PALLACORDA, e giurarono resistenza. Il re dichiarò nulle le decisioni del TERZO STATO e l’11 luglio, licenziò NECKER per instaurare un nuovo ministero che avrebbe dovuto sciogliere L’ASSEMBLEA e ripristinare la sua autorità. L’ASSALTO ALLA BASTIGLIA Il 14 luglio 1789 la folla attaccò la BASTIGLIA (carcere dov’erano detenuti i più importanti traditori politici); il re LUIGI XVI fu costretto a richiamare NECKER e suo fratello, con vari nobili diedero inizio al fenomeno dell’emigrazione. Si creò la GUARDIA NAZIONALE, collegata al TERZO STATO, il capo era LA FAYETTE. LA FINE DELLA SOCIETA’ DI ANTICO REGIME Il 4 agosto 1789 l’ASSEMBLEA NAZIONALE, in seguito alla rivolta contadina, abolisce definitivamente il REGIME FEUDALE. Successivamente il 26 agosto, proclama la DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO, basata sui valori della libertà, uguaglianza e sui diritti imperscrutabili dell’uomo. Si delineò così il termine società di ANTICO REGIME, che finì con questa dichiarazione. Il 6 ottobre 1789 il popolo riesce a portare il re da VERSAILLES a PARIGI. FAZIONI POLITICHE A questo punto, vennero a crearsi due fazioni, i GIACOBINI e i CORDIGLIERI. LA RIORGANIZZAZIONE La FRANCIA fu suddivisa in 83 dipartimenti, e vennero chiusi tutti i monasteri e ordini contemplativi, furono incamerati dallo stato i beni ecclesiastici, per sanare il debito pubblico, infatti furono creati degli ASSEGNATI (nuovi titoli di stato). Nel 1790 ci fu la COSTITUZIONE CIVILE DEL CLERO, grazie alla quale tutti gli uomini di chiesa avrebbero dovuto giurare fedeltà alla nuova costituzione e si sarebbero trasformati alla pari dei FUNZIONARI PUBBLICI, eletti dal popolo. LA PRIMA COSTITUZIONE DEL 1791 Vi fu la divisione dei poteri: 1) LEGISLATIVO: facente parte l’ASSEMBLEA LEGISLATIVA, eletta ogni due anni) 2) ESECUTIVO: il re che nomina i ministri 3) GIUDIZIARIO: affidato ai giudici LA GUERRA Nel 1792 AUSTRIA e PRUSSIA decidono di muovere guerra, inizialmente i francesi perdono. Il popolo attacca il PALAZZO REALE e LUIGI XVI viene arrestato, sospettato di complicità con i nemici. Successivamente l’esercito si riorganizza e vince la battaglia di VLAMY. LA PRIMA REPUBBLICA Nel 1792 la CONVENZIONE (assemblea legislativa), dichiarò decaduta la MONARCHIA e nacque la PRIMA REPUBBLICA. Si crearono due fazioni: 1) GIRONDINI, con a capo BRISSOT, volevano la guerra, la rivoluzione e la repubblica moderata, clemenza 2) MONTAGNARDI, con a capo ROBESPIERRE, volevano la morte del re. Nacque anche il movimento dei SANCULOTTI, chiamati così perché indossavano i pantaloni lunghi senza le culottes, erano i popolani parigini, che si organizzarono in fazione militante, mossi da sentimenti di uguaglianza e fraternità, opposti all’aristocrazia. Nel 1793 il RE LUIGI XVI viene ghigliottinato. LA CRISI DELLA RIVOLUZIONE In questo clima di fazioni opposte e varie rivoluzioni interne, la CONVENZIONE nel 1793, decide di creare il COMITATO DI SALUTE PUBBLICA, che avrebbe governato per 10 mesi. LA SECONDA COSTITUZIONE DEL 1793 ROBESPIERRE era convinto che gli servisse l’appoggio popolare dei sanculotti, per reggere la rivoluzione, così si oppose al progetto politico dei GIRONDINI, in particolar modo a quello di CONDORCET, affermando che fosse attuabile solo per i ricchi e per i tiranni, non menzionando di fatto il diritto di proprietà. Così propose un nuovo progetto, volto tutto in favore del DIRITTO DI PROPRIETA’ dei cittadini, per accaparrarsi i voti dei SANCULOTTI. Il 2 giugno 1793, i SANCULOTTI E I MONTAGNARDI, accerchiarono la CONVENZIONE e la costrinsero a votare in favore della NUOVA COSTITUZIONE. Si adottò un nuovo CALENDARIO, diverso da quello gregoriano, facendo risalire l’inizio al giorno della prima repubblica (22 settembre 1792). Il COMITATO DI SALUTE PUBBLICA, istituì un REGIME DI TERRORE, sia in politica estera sia in politica interna, facendo ammazzare la regina maria antonietta e buona parte dei girondini. Il nuovo GOVERNO, istituì 2 nuove principali RIFORME: 1) il MAXIMUN, calmiere dei prezzi, rivolto al grano e al salario 2) il sistema di LEVA DI MASSA OBBLIGATORIA. IL 9 TERMIDORO Il 27 luglio 1794 ROBESPIERRE è condannato a morte dalla CONVENZIONE, che ritenne ormai inutile il periodo di terrore. Seguì un periodo di TERRORE BIANCO, in cui i superstiti dei GIACOBINI vennero uccisi. LA TERZA COSTITUZIONE DEL 1795 Morto il figlio di LUIGI XVI, ovvero LUIGI XVII in carcere, la corona sarebbe spettata al fratello di luigi xvi, LUIGI XVIII. Si creò una nuova COSTUTUZIONE, il 26 ottobre 1795, e venne affidato il potere ESECUTIVO al DIRETTORIO. Nel 1797 ci fu un altro COLPO DI STATO, chiamato 18 FRUTTIDORO, sventato dal DIRETTORIO, che assunse più poteri ed instaurò di fatto un REGIME DITTATORIALE, grazie all’aiuto dell’ESERCITO. L’ASCESA DI NAPOLEONE (LA PRIMA CAMPAGNA IN ITALIA) Nel 1797 i piani del DIRETTORIO erano quelli di attaccare l’AUSTRIA e inviare NAPOLEONE BONAPARTE, in ITALIA, per fare da diversivo: NAPOLEONE scende in Italia, entrando a MILANO e costringendo il re di SARDEGNA a firmare l’armistizio; nel frattempo il DIRETTORIO perde contro l’esercito austriaco, ma NAPOLEONE ottiene enormi successi in ITALIA. Con la BATTAGLIA DI RIVOLI VERONESE, Napoleone costringe gli AUSTRIACI a firmare un trattato di pace, il TRATTATO DI CAMPOFORMIO che sanciva: 1) il NORD ITALIA passa ai FRANCESI 2) anche l’EMILIA ROMAGNA (ferrara, bologna e la romagna), cedute dal papa; si creano le prime REPUBBLICHE SORELLE, legate alla FRANCIA.
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