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Rivoluzione francese e Rivoluzione americana, Appunti di Storia

Questione sul termine rivoluzione e perché è scorretto utilizzarlo per la storia americana, parallelismi tra le due rivoluzioni con origini dei contrasti, testi che hanno cambiato il corso delle rivoluzioni,gruppi politici e classi sociali,approfondimenti sulla questione femminile,e infine per la Rivoluzione francese tutto sulle tre Costituzioni.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 28/09/2021

alemanno-maria-vittoria
alemanno-maria-vittoria 🇮🇹

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Scarica Rivoluzione francese e Rivoluzione americana e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Prima di iniziare dobbiamo specificare che con il termine “rivoluzione” indichiamo un evento unico,irripetibile e inreversibile;la storiografia(quella scrittura della storia operata dai critici)è perplessa per quanto riguarda l'associazione del termine ‘rivoluzione’ alla vicenda americana e infatti molti storici preferiscono indicarla come ‘guerra di indipendenza americana’. Ma,perchè? Secondo gli storici una rivoluzione è da considerare tale solo ed esclusivamente se ribalta un ordine sociale(come farà la rivoluzione francese) ma dato che tutti i fatti che hanno portato all'indipendenza delle colonie americane non hanno avuto questo ribaltamento e cioè che ognuno è rimasto nella propria posizione di ceto(anche perchè in America non c'erano quelle divisioni di ceto tali da giustificare una rivoluzione), è evidente che è improprio parlare di rivoluzione. Quelli che oggi chiamiamo “Stati Uniti d'America" hanno avuto origine dalle colonie che erano state fondate a partire dal 600 dai migranti provenienti da Gran Bretagna ed Europa Settentrionale— questi coloni non erano stati spinti da motivazioni lavorative ma da motivazioni religiose,in quanto erano perseguitati. Innanzitutto erano delle istituzioni autonome e (qualche volta presentavano caratteristiche democratiche nel senso che) avevano già il concetto di rappresentazione popolare.In totale erano 13 e si suddividevano in: Wcolonie settentrionali erano perlopiù comunità agricole di piccoli e medi proprietari terrieri con idee chiuse e tradizionaliste,la pesca aveva un ruolo importante e il commercio era sviluppato.La grande maggioranza degli abitanti è di origine inglese e di confessione puritana.(| puritani - Wikipedia) Wtcolonie delleentro— anche qui prosperava l'agricoltura ma il ceto dominante era quello dei commercianti che vendevano e acquistavano prodotti agricoli coltivati nelle grandi proprietà(cioè i latifondi—con il termine latifondo si indica una proprietà terriera di grandi dimensioni e il latifondismo è il fenomeno di accentramento della proprietà giuridica della terra );la popolazione era molto varia e poiché i coloni avevano origini diverse (francesi,olandesi,inglesi)era forte il senso della tolleranza religiosa(data la molteplicità delle sette protestanti). 5lcolonie metidionali—- avevano caratteristiche che la rendevano profondamente diverse dalle altre regioni. | centri urbani erano poco sviluppati e l'economia riceveva la sua impronta dalle grandi piantagioni di tabacco di proprietà del ceto di aristocrazia agraria di bianchi che sfruttava il lavoro di schiavi neri.La Chiesa dominante era quella anglicana (Anglicanesimo - Wikipedia). da cosa erano accomunate? Le colonie erano accomunate da un'elevata mobilità sociale:mentre in Europa non si poteva fare nulla per passare da un ceto all'altro e quindi ognuno rimaneva fisso nel suo ceto,nelle colonie americane era possibile salire la scala sociale e migliorare la propria posizione socio-economica.Inoltre erano accomunate dalle istituzioni politiche che erano molto simili:ogni colonia ha un'assemblea legislativa per la legislazione locale(Att del formulare e promulgare le leggi)alla quale si affianca un governatore che rappresentava il re(ed era nominato da lui stesso)e aveva poteri di controllo sull'Assemblea, e i consigli provinciali di nomina regia (Consiglio provinciale - Wikipedia) Inoltre erano accomunate anche dal fattore religioso: indipendentemente dal fatto di appartenere ad una setta piuttosto che ad una corrente religiosa,i coloni pensavano di avere la stessa missione comune.Per loro l'America era la “terra promessa”,un territorio donato da Dio affinchè venisse sfruttato al meglio e i nativi americani(indigeni, indiani) erano visti come dei selvaggi che non potevano avere diritti. colonie nello specifico Dal punto di vista geografico la colonia è una parte di territorio guidata da un governatore nominato dalla Madrepatria(per tutte le colonie era l'Inghilterra).I coloni erano autonomi,non dovevano pagare le tasse ma avevano un vincolo— dovevano commerciare i loro prodotti solo con l'Inghilterra in quanto non erano liberi di commerciare con paesi confinanti/imitrofi.l rapporti commerciali tra le colonie e la Madrepatria erano regolati dal govemo inglese senza possibilità di contraddizione.In questo modo il governo si assicurava di poter trattare i rapporti economici solo a proprio vantaggio e,per questo motivo i coloni potevano commerciare utilizzando solo navi inglesi.Ciò significava che i coloni non potessero produrre in proprio i beni fondamentali e,con lo sviluppo dell'economia coloniale,i coloni iniziarono a desiderare un maggiore rispetto delle proprie autonomie e dei propri interessi economici e per questo si diffuse il pensiero secondo il quale il rapporto con l'Inghilterra non fosse più accettabile.Il tutto fu alimentato dal fatto che i principi illuministi di uguaglianza, libertà e fratellanza si stessero diffondendo e così nel 1776 le colonie decidono di voler diventare indipendenti dalla Madrepatria;dobbiamo ricordare però che questa scelta è dovuta anche dal fatto che il governo britannico, dopo aver affrontato guerre sostenute,per risolvere il problema del disavanzo del bilancio decise di aumentare le tasse che però,i coloni,non erano disposti a pagare.Nel complesso c'era il rifiuto generale dell’assoggettamento all'Inghilterra in quanto le colonie non potevano nemmeno avviare attivi ifatturiere— a cosa portò?è chiaro che quando non è possibile commerciare liberamente,nasce il problema del contrabbando e i coloni contrabbandieri avevano scambi commerciali con i francesi e gli olandesi .Per cui la bilancia commerciale era in deficit nel senso che il governo inglese aveva capito che i coloni non rispettassero i patti. Le origini del contrasto sono da individuare nella salita al trono di Giorgio 3° di Hannover nel 1760.Dopo la vittoria sui francesi nella guerra dei sette anni (Guerra dei sette anni- \ikipedia),l'Inghilterra aveva un Webito/di137 milioni di sterline dell'epoca e il governo inglese decide di far pagare una parte dei costi della difesa ai coloni,introducendo nuove tasse. Queste tasse però non potevano essere accettate dai coloni ma,perchè?Perchè secondo il principio della Magna Charta Libertatum,(Magna Carta - Wikipedia) alla quale erano soggetti in quanto dipendenti dalla Madrepatria inglese, “No taxation without representation” (niente tassazione senza rappresentanza) — il Parlamento inglese avrebbe potuto imporre tasse solo se il popolo avesse avuto i propri rappresentanti in Parlamento. Chiaramente all'Inghilterra non conveniva che le colonie avessero rappresentati in Parlamento e iniziarono così le prime ribellioni le 4 fasi(punti generali) Evento che abbraccia un arco temporale piuttosto lungo,per cui è opportuno dividerla in quattro fasi 1)fase monarchica-costituzionale:va dal 1789 al 1792 1789 Luigi XVI convoca gli Stati Generali il Terzo Stato si proclama Assemblea Nazionale Assemblea Nazionale Costituente presa della Bastiglia e abolizione privilegi feudali proclamazione dei diritti dell'uomo e suffragio censitario marcia su Versailles della folla parigina e trasferimento del Re a Parigi tentativo di fuga del Re l'eccidio del Campo di Marte e settembre 1891 Assemblea Legislativa e proclamazione della Costituzione 2)fase repubblicana: dal 1792 al 1799 e settembre 1892 Convenzione Nazionale e Costituzione 1893(suffragio universale), abolizione della monarchia e nascita della Repubblica gennaio 1993 condanna a morte del Re 1993-1994 dittatura giacobina e terrore luglio 1994 colpo di stato di Termidoro e 1995 nuova Costituzione e Direttorio 3)fase del consolato:dal 1799 al 1804 e suffragio censitario e novembre 1899 colpo di Stato di Brumaio:nasce il consolato e Napoleone primo console e 1802 Napoleone si fa nominare console a vita 4)fase imperiale:dal 1804 al 1814 e 1804 Napoleone si fa nominare Imperatore dai francesi IL TERMINE(ancien regime) Sappiamo che il termine rivoluzione indica un mutamento completo,irreversibile e rapido e,per quanto riguarda la Rivoluzione Francese gli storici dicono che il capovolgimento irreversibile più che quello economico, più che quello scientifico, più che quello culturale ,fu quello sociale ma,perché? perché la Rivoluzione Francese abolisce quelle differenze medievali che c'erano nei tre ordini definisce il passaggio dalla forma monarchica a quella repubblicana e cioè dall’Assolutismo alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino(ispirata da quella americana anche se, sono stati i francesi con i loro filosofi illuministi a ispirare gli americani) quindi si ha la completa eliminazione delle differenze economico-sociali previste dall'ancien régime(Ancien Régime - Wikipedia),l'antico regime (medievale) basato sulla tripartizione sociale.La 1° Rivoluzione Francese scoppiò tra il 1789 e.il 1799 e furono 11 anni di quel periodo violento che la storiografia considera come spartiacque tra età moderna e non e ciò significa che dalla concezione di stato assolutista di Luigi XIV si arriva a quella dello Stato di Diritto, anche detto Stato Liberale — quel tipo di stato che si fonda sul diritto di ogni uomo che, sulla base della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino,non è più un suddito (Locke e il liberalismo link) (che si oppone alla concezione di stato assoluto di Hobbes+ il sovrano hobbesiano ha un potere “assoluto” in quanto concentra in sé la totalità del potere e in quanto legibus ab solutus, al di sopra di tutto e di tutti in quanto emanatore delle leggi, egli è sottomesso alla “ragione umana.L'uomo tende per natura al contrasto con gli altri per soddisfare desideri e libertà assoluti, per l'uguaglianza naturale, che lo porta a desiderare e possedere esclusivamente tutti i beni che può. Hobbes immagina uno stato di natura, una condizione dove tutti hanno lo stesso diritto sulle stesse cose, esercitando il quale diritto (sulle stesse cose) si viene a generare un conflitto, una guerra di ognuno contro tutti, dove la sicurezza personale è sempre in pericolo. Il modo per uscire da questa condizione è suggerito dalla ragione che indica di stringere un patto tra tutti per limitare il proprio diritto assoluto.L'assolutismo hobbesiano si fonda sul fatto che il sovrano riceve dal popolo il potere assoluto con un patto unilaterale (stretto tra i membri dello Stato) e irreversibile (una volta stretto, un patto non può essere sciolto) che egli è tenuto a rispettare e non può minimamente cambiarlo o violarlo. In virtù dell'osservanza a questo compito il sovrano ha il dovere di garantire sicurezza, pace e benessere al popolo e per fare questo deve mantenere concentrati i poteri, non deve consentire alcuna divisione.Nonostante sia a favore dell'assolutismo pensa che non vada trascurato il consenso del popolo) visione MARX sulla rivoluzione Prima di Carl Marx,la Rivoluzione Francese viene sempre studiata come un evento voluto dai più poveri,coloro che non avevano nulla ma lui,essendo un economista, fa chiarezza sulla questione. Egli si chiede chi avesse l'interesse a far scoppiare una rivoluzione in Francia,in quanto una rivoluzione ha un lungo processo di organizzazione;ci vogliono progetti politici e idee. Per questo motivo non potevano essere i poveri,noti per analfabetismo e ignoranza, ma,dice Karl Marx,la prima classe rivoluzionaria (non il proletariato ma la borghesia) termine classe:non possiamo parlare di “classe” prima della seconda metà dell'Ottocento perché il concetto di classe emerge proprio in virtù dell'emergere di un altro ceto, quello del proletariato.Quindi a questo punto dobbiamo parlare di ceto CRISI ECONOMICA e CETI In questo periodo la crisi economica in Francia era gravissima in quanto aveva partecipato sia alla guerra dei sette anni(Guerra dei sette anni - Wikipedia) e le casse dello Stato erano rimaste senza denaro e inoltre le truppe francesi avevano sostenuto i rivoluzionari americani contro gli inglesi nella Guerra di Indipendenza per cui,non avendo più risorse, chiesero prestiti alle banche europee. Quando i prestiti non vengono restituiti Jo stato va in bancarotta e cioè fallisce;per sopperire a questo problema lo Stato deve imporre nuove tasse ma,qual'era il problema? la società francese era suddivisa in tre ceti nobili:erano gli aristocratici, una minoranza che non pagava le tasse e vivevano a Versailles dunque avevano un tenore di vita alto.La nobiltà poteva essere di spada ed era quella di origine più antica ed era ereditaria;ai membri di questo tipo di nobiltà era concesso di portare la spada e di rivestire le più importanti cariche militari, civili ed ecclesiastiche.Poi c'era la nobiltà di toga che era quella di origine più recente,acquisita dal sovrano in seguito all'esercizio di cariche di giustizia.Il ceto nobiliare deteneva le cariche militari, civili ed ecclesiastiche e prendeva le tasse(non le pagava) dai contadini. terzo stato:era il ceto considerato povero e costituiva il 98% della popolazione.Era il ceto più tassato e comprendeva borghesi,artigiani, bottegai, contadini, piccoli proprietari. clero:costituito da alto clero e basso clero.L'alto clero erano Vescovi e Abati aristocratici che possedevano i territori della Chiesa;il basso clero comprendeva i Parroci,i Sacerdoti di campagna,i Monaci che conducevano un'esistenza più modesta rispetto all'alto clero;infatti erano poveri ma riuscivano comunque a trovare un modo per sfamarsi. «Questa tripartizione era considerata giusta dalla maggior parte della popolazione francese ma,ingiusta dai contadini che dovevano pagare le decime+ dare la decima parte del raccolto alla Chiesa e ai Latifondisti. Però nemmeno la borghesia accettava questa imposizione di tasse perchè nonostante fosse un ceto che si era arricchito produceva e dunque era penalizzata da una politica economica e fiscale pesante che però non permetteva di avere una rappresentanza politica.Mentre gli inglesi avevano raggiunto il concetto di rappresentanza in Parlamento,anche i borghesi avrebbero voluto avere i loro rappresentanti negli stati generali per frenare l'aumento delle tasse.Per risolvere il problema era necessaria una riforma fiscale ma da una parte il ceto nobiliare non voleva perdere i propri privilegi e d'altra parte la borghesia non era più disposta a sopportare questa tassazione per cui,tutta questa situazione contribuirà a rovesciare il sistema socio-economico francese. LUIGI 15esimo Alla morte di Luigi XIV, gli succede Luigi XV (link)che però aveva solo 5 anni quindi il reggente era Filippo d'Oreans (Luigi 14esimo prima di morire aveva deciso già che il trono sarebbe spettato al nipote: questo si deve dal fatto che Luigi aveva avuto dei figli, anche al di fuori del matrimonio ma questi erano morti prematuramente). Luigi XIV aveva previsto che il nipote fosse affiancato da un consiglio di reggenza(istituzione destinata a governare un regno). Filippo d'Orleans che aveva bisogno di consensi (legittimazione), si accordò con il Parlamento di Parigi, che deteneva il testamento(di Luigi 14esimo) e ottenne l'annullamento della clausola in cambio del “ diritto di rimostranza” ( abolito da Luigi XIV) con il quale Il Parlamento si rifiutava di registrare leggi e ordinanze del re se fossero state contrarie alla giustizia e al bene pubblico. Dichiarato maggiorenne nel 1723, lasciò dapprima il governo del regno ai suoi ministri: il duca di Borbone (1723-26), che organizzò il suo matrimonio con Maria Leszezyriska (link)poi il cardinale Fleury (link)(1726-43). Contro la politica di quest'ultimo, che cercò inutilmente di evitare un intervento nella guerra di successione austriaca (1740-48).Luigi Nel 1744 decise di assumere direttamente il potere. ambito politico Ricompone la frattura con la nobiltà e fEStituiscadignita ponticalaimobiliistituendolineonsigli Hilistato—Ciò provocò la frammentazione con effetti negativi sull'efficienza dell'amministrazione ( nel 1723, alla fine della reggenza, con Luigi XV si tornò alla nomina dei ministri regi).Una testimonianza è un documento sul discorso contro lo strapotere dei parlamenti nel quale il Re afferma che i tre poteri devono ritornare nelle mani del sovrano. Dal 1733 lanciò la Francia in una serie di guerre:la guerra di successione polacca,la guerra di successione austriaca e infine la guerra dei 7 anni (Guerra dei sette anni - Wikipedia).La più disastrosa fu proprio quest'ultima che consacrò la fine della potenza marittima e coloniale della Francia a favore dell'espansione inglese.Durante la reggenza Luigi fentoldilatttara la RIFORMA!MONETARIA affidata allo scozzese John Law il quale sosteneva l'emissione di cartamoneta (banconote prive di valore intrinseco e portatore di valore nominale)-ciò portò all’inflazione e svalutazione (Inflazione - Wikipedia ). Solo nel 1788 il paese raggiunse il pareggio del bilancio e il risanamento delle casse dello stato. popolo perché era un bonaccione quindi il popolo sapeva che il re era buono— era considerato come padre e per delle persone povere, sapere che c'è un padre come figura di riferimento è sempre molto importante. quindi cosa fece il Re? chiese ai francesi, ai suoi sudditi di scrivere delle rimostranze che in francese si chiamano cahier de doléances ( quaderni delle doglianze:Esistevano quelli degli uomini e quelli delle donne.Tra queste donne, una in particolare è Olympe de Gouges, la quale incominciò a scrivere le rimostranze dal punto di vista femminile. qui Inizia ufficialmente la rivendicazione dei diritti delle donne) permettendo loro di esprimere le proteste che volevano far conoscere al re. — Le richieste di questi gruppi sociali erano troppo diverse tra di loro: ® gli aristocratici volevano ridurre il potere del re dopo aver avuto nella Francia Luigi XIV che li aveva relegati a Versailles a divertirsi ma non gli aveva dato più potere politico ed economico, volevano indebolire l'assolutismo. il terzo stato d'altra parte voleva migliorare la propria posizione sociale. la borghesia voleva cambiare la Francia da monarchia a monarchia costituzionale ( cioè con alla base una Costituzione dove non ci sono più privilegi) e volevano superare quella concezione feudale che imponeva l'oppressione da parte dei signori: i contadini non volevano più pagare le decime cioè la decima parte del raccolto. (Eeudalesimo - Wikipedia) Ad certo punto un abate, il capo di un'abbazia, il monaco Emmanuel Joseph Sieyès (1748-1836), scrisse e pubblicò nel 1789 un opuscolo intitolato “ Che cos'è il terzo stato?" + nel quale dice che il terzo stato è il 95% della popolazione francese cioè il terzo stato siamo noi quindi non accettava più di essere l'unico a pagare le tasse. Non chiedeva dei cambiamenti radicali, ma voleva a tutti i costi la riforma fiscale cioè voleva avere a tutti i costi la possibilità di ridurre la pressione fiscale. A questo punto Luigi 16esimo annunciò agli Stati Generali che avrebbe garantito la rappresentanza doppia del terzo stato ma i rappresentanti del terzo stato non ci stavano perché fra questi ultimi, fra cui anche Robespierre, vi erano avvocati che avevano studiato diritto quindi nessuno riteneva giusto questo. Così JaglilStatilGeneralilSilpassalallassemblealmazionale( un'assemblea all'intemo della quale si dichiararono illegali le tasse esistenti.) Si istituì un comitato per la sussistenza per aiutare chi aveva carenze di cibo a sopravvivere e dare aiuto alla gente bisognosa, dare fiducia al sistema finanziario francese. La nobiltà ovviamente indirizzò al re una protesta e i nobili adesso si rendevano conto che se avesse preso piede il terzo stato loro avrebbero perso molti privilegi. — Così ribaltano la situazione: prima speravano di abolire l'assolutismo del sovrano e adesso speravano di potersi di nuovo sottomettere al re che avrebbe garantito la loro sopravvivenza. L'assegnato (in francese assignaf) fu una moneta cartacea istituita durante la Rivoluzione francese. Inizialmente era un titolo di prestito emesso dal Tesoro nel 1789, il cui valore era assegnato sui "beni nazionali". Nel 1791 divenne una moneta cartacea e le assemblee rivoluzionarie ne moltiplicarono le emissioni, causando una forte inflazione. Il corso legale degli assegnati venne soppresso nel 1797. Qualche mese dopo la Rivoluzione, le finanze dello Stato erano catastrofiche. Per risolvere questo problema, il vescovo Talleyrand, deputato all'Assemblea nazionale costituente, ebbe l'idea di confiscare i beni accumulati dalla Chiesa cattolico-romana per il sostentamento del suo clero. Così, il 2 novembre 1789 l'Assemblea nazionale decise che tutti i benefici ecclesiastici e le mense vescovili fossero «messi a disposizione della nazione». Questi beni furono da quel momento nazionalizzati, destinati a essere messi all'asta per salvare le finanze dello Stato. Questo apporto di patrimonio, valutato circa 3 miliardi di lire, di fatto, fu una grande riserva che aiutò le finanze pubbliche. La messa in vendita fu affidata ad una Cassa straordinaria creata il 19 dicembre. Il problema era che per la vendita di tanti beni occorreva del tempo, come minimo un anno. Si trattava di un periodo troppo lungo, le casse dello Stato si sarebbero svuotate e la crisi sarebbe tornata prima che tutto fosse venduto. L'assemblea decretò dunque che quattrocento milioni sarebbero stati emessi in "assegnati" pagabili sulle riscossioni della cassa straordinaria, nella quale sarebbero ricaduti nel tempo i fondi provenienti dalle vendite dei beni ecclesiastici, quelli di alcuni demani della corona e infine il contributo straordinario di un quarto sulle rendite annue di ogni cittadino: era nato l'assegnato. Il 13 luglio del 1789 gli ingressi di Parigi furono dati alle fiamme dal terzo stato per impedire che qualcuno potesse fermare la rivoluzione. | parigini iniziarono a protestare contro i sovrani francesi per ridurre il prezzo dei cereali + iniziarono a saccheggiare il convento di Salazar, che si trova in un quartiere di Parigi che si occupava di prendere del cibo per gli ospedali. Si iniziò così, saccheggiare ciò che c'era dentro, e si iniziò a marciare verso la Bastiglia. Il 14 luglio la folla assaltò la Bastiglia, che è una prigione di Parigi , simbolo del potere assoluto. immaginavano i francesi, perché siccome si era andata deteriorando e aveva bisogno di lavori di manutenzione straordinaria e ci volevano molti soldi ma il sovrano non ce l'aveva. — nella Bastiglia c'erano soltanto pochissimi detenuti per cui rimasero un po' delusi coloro che andarono ad assaltarla. Però la presa della Bastiglia significa manifestazione del potere della folla, che andò in un'altra struttura molto famosa “l'hotel de silbalid" (Che oggi è il monumento che conserva le spoglie di Napoleone) prese 30.000 fucili e si diresse verso questo assalto. Il 14 luglio con l'assalto della Bastiglia, la bandiera francese fu Cambiata: al bianco della monarchia, si aggiunsero rosso e azzurro del Comune di Parigi. La coccarda tricolore sul berretto frigio divenne il distintivo dei rivoluzionari— Nel quadro di Eugène Delacroix a guidare il popolo è la Marianne, una giovane donna dal cappello frigio dei rivoluzionari con il seno fuori che vuole indicare la forza della Francia che si sta impossessando di nuovo della sua ricchezza e sventola nella mano destra la nuova bandiera francese ( la bandiera del sovrano era bianca e il francese aggiunsero due colori: Il rosso e il blu che erano i colori del comune di Parigi) questa sta a personificare la Repubblica Francese e i valori della Repubblica, Liberté, Égalité, Fraternité. Contribuiscono a diffondere le idee della rivoluzione e creare consenso. Quando i rivoluzionari francesi creeranno questa coccarda tricolore decideranno di incontrare il sovrano e gliela cuciranno nel Bavaro della sua giacca. Tra la fine di luglio e il 6 agosto si verifica la rivolta contadina. | rivoluzionari francesi allo scopo di far scatenare la violenza dei contadini contro i signori avevano diffuso nelle campagne una notizia falsa— ci sarebbero stati dei briganti che sarebbero venuti a distruggere i raccolti dei cittadini mandati dalla nobiltà per vendicarsi delle rivolte agrarie. | contadini dopo aver saputo la falsa notizia decisero di farsi giustizia da soli contro i signori iniziando ad ® assaltare i castelli e le le abbazie e bruciarei registri dove erano trascritti tutti gli obblighi feudali che legavano i contadini ai signori o alla chiesa e sirifiutarono di pagare le tasse, le decime sui raccolti e si armarono di forche e di falci e si recavano ai castelli distruggendo i registri Il 4 agosto di fronte a queste violenze l'Assemblea abolisce il sistema feudale facendo cadere l'antico regime che lascia il posto alla società moderna con una mentalità nuova dove ognuno può compiere tutto ciò che non è proibito dalla legge. Il 26 agosto 1789 l'Assemblea Nazionale approva la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, ispirata ai pensieri di Locke (Locke, John - Liberalismo - Skuola.net) e Rousseau (Stato di natura - Wikipedia). L'articolo 1 della dichiarazione dice che gli uomini nascono tutti uguali e rimangono tutti uguali nei diritti. L'articolo 2 dice che il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali dell'uomo (libertà proprietà sicurezza resistenza all'oppressione). Questa dichiarazione proclama la sovranità popolare (non comanda il sovrano ma il popolo). Una delle innovazioni più importanti rispetto alle cariche pubbliche dice che tutti i cittadini possono avere degli impieghi pubblici e delle cariche e non solo la nobiltà di toga, l'altro principio importantissimo è il principio della separazione dei poteri per cui i tre poteri erano separati e ognuno aveva una sua caratteristica. Il 5 ottobre 1789 Luigi XIV si rifiuta di accettare questo documento così le donne prendono in mano la situazione e marciano su Versailles, sfondando i cancelli e invadendo gli appartamenti della regina distruggendo la sua camera da letto, la famiglia reale per salvarsi dovette trasferirsi nel palazzo reale di Parigi. Luigi 14esimo fu così costretto a firmare i decreti che abolivano i diritti feudali e la dichiarazione dei diritti dell’uomo.Da quel momento il Re e la sua famiglia vissero a Parigi continuamente sorvegliati dalla popolazione perché c'era il rischio che scappassero aiutati dai potenti monarchi. Quando i nobili francesi cominciarono a capire che il Re era stato costretto a firmare la dichiarazione e che i rivoluzionari potevano commettere qualche delitto contro la famiglia del re fuggirono all'Estero. La Francia da questa situazione ne esce indebolita in quanto il Re conserva solo il potere esecutivo e il potere legislativo venne affidato all’ Assemblea Nazionale che aveva luogo a Parigi. Tocca a questa assemblea scrivere una nuova costituzione.(continua sotto) UNITÀ 4 La Rivoluzione francese potere ascendente: il potere viene dalla sovranità popolare potere discendente: il potere proviene direttamente da Dio suffragio censitario: solo chi paga le tasse può eleggere i propri rappresentanti Erano associazioni di tipo politico;il nome club deriva proprio dai Conventi di Parigi. Questi club si sviluppano grazie allo spirito critico che si installa nella mente delle persone con la visione illuminista e quindi iniziano a nascere in questo periodo dei club: -giacobini — il nome deriva dal convento di San Giacomo.l Giacobini sono i repubblicani e democratici con idee rivoluzionarie.(dopo la Prima Assemblea diremo che sono di sinistra poiché siedono alla sinistra).I Giacobini volevano accelerare la Rivoluzione e tra gli esponenti principali abbiamo Jacques-Louis David(il pittore della morte di Socrate)e Robespierre.Questo club era rivale con il club dei cordiglieri -cordiglieri — erano coloro che occupavano il convento dei francescani ed erano rivoluzionari radicali estremisti,i cui esponenti principali erano Georges Jacques Danton,Camille Desmoulins e Marat. -foglianti — prendono il nome dal convento dei Foglianti(un ordine cistercense).Sostengono la monarchia costituzionale e l'importanza di avere ancora un re però con una costituzione.Erano considerati di destra in quanto volevano portare avanti i valori della moderazione, della tradizione,della conservazione.Non vogliono rivoluzionare nel senso di stravolgere la Francia. Oltre ai club,sorsero anche i gruppi politici: -girondini— repubblicani federalisti e volevano dividere la Francia in vari territori autonomi, avere una legge generale ma permettere allo stesso tempo a ciascun territorio la propria specificità. Erano in particolare i membri della borghesia provinciale dei porti costieri.I Girondini sollevavano problemi molto importanti,chi gestiva porti e navi infatti doveva badare alla sua economia molto diversa rispetto a quella dell'entroterra.(I Girondini si opporranno alla condanna del Re perché lo consideravano il Padre della Francia) -montagnardi — gruppo radicale e rivoluzionario erano chiamati così perché occupavano il posto più alto dell'Assemblea era come se stessero su una montagna. (nascono la destra e sinistra storica— in base al posto occupato nell'Assemblea rispetto al posto del Presidente:a destra c'erano i conservatori e a sinistra i riformatori) za palude o pianura— era al centro dell'assemblea edera occupata da coloro che non erano schierati né a destra né a sinistra,infatti erano imparziali Assumevano a volte la funzione conciliatrice anche se, quando gli conveniva appoggiavano i Girondini sugli argomenti inerenti alla proprietà e sostenevano i Montagnardi se al centro degli argomenti c'era il bene della Nazione. Nel 1791 scoppiò anche la guerra, perché? Perchè i sovrani europei,come Leopoldo d'Austria(che era il cognato di Luigi 16esimo), avevano paura che la Rivoluzione si potesse diffondere anche nei loro Stati e quindi e daunapartele altre potenze non dichiaravano guerra alla Francia in quanto non avrebbe significato dichiarare guerra al Sovrano ma, ai Rivoluzionari e proprio questo faceva paura ® dall'altra parte la Francia Rivoluzionaria dichiarò guerra all'Austria dove, l'Imperatore Austriaco Leopoldo Il era il fratello della Regina Maria Antonietta e quindi era il cognato del Re.Ma perchè dichiararono guerra? Perché accoglieva tutti i nobili che scappavano dalla Francia per rifugiarsi in sicurezza.Furono proprio i Girondini(repubblicani convinti)a proporre la guerra contro l'Austria per rafforzare ancora di più la Rivoluzione.Dobbiamo specificare però che i Rivoluzionari volevano esportare all'estero i loro principi politici quindi scatenare delle guerre era inopportuno A questa guerra si opposero i Giacobini e Robespierre, perché? Durante la Rivoluzione fame e disoccupazione dilagavano in Francia(infatti quando una rivoluzione scoppia non risolve tutti i problemi economici)e quindi i Giacobini pensavano che se avessero unito gli effetti negativi della Rivoluzione a quelli della Guerra,la Francia avrebbe fatto una brutta fine.A Corte supportavano la guerra perché?Perché erano convinti che la Rivoluzione sarebbe uscita sconfitta dalla Guerra e quindi speravano proprio in questa guerra per far fallire la Rivoluzione. COSA FECE IL RE? Il Re scrive una lettera a suo cognato, l'Imperatore Austriaco, sollecitando l'aiuto da parte sua.Disse a Leopoldo Il che si sentiva prigioniero a Parigi e quindi lo pregò di fare ciò che il suo buon cuore gli suggeriva sperando di impietosirlo. Questa guerra portò alla grande sconfitta della città di Verdenne(?) — infatti sarà martoriata sia durante la Rivoluzione che,in maniera più violenta durante la guerra.(furono uccisi 1300 detenuti) Il 10 agosto del 1792 avviene il COLPO DI STATO è un'azione violenta nei confronti dello Stato. | Sanculotti(rivoluzionari radicali chiamati in questo modo perché in francese ‘sanculotte’ significa ‘senza braghe' e cioè senza l'abbigliamento raffinato dei pantaloni che usavano i nobili;i sanculotti indossavano un vestito tricolore)la notte del 9 agosto insieme a 20.000 cittadini esclusi dai diritti politici, si armarono e andarono ad insorgere davanti al Municipio di Parigi.Una volta arrivati al Municipio obbligarono il Consiglio Comunale in carica a destituirsi e quindi lo sostituirono con un Consiglio Rivoluzionario che si chiama La Comune (la Comune insurrezionale).All’alba del 10 agosto la folla si diresse verso il Palazzo delle Tuileries(si legge Tulerì),la sede dei sovrani che era una Reggia al centro di Parigi e oggi corrisponde al Louvre.A questa folla che sventolava bandiere tricolori con i colori della Francia,si unirono volontari che provenivano da Marsiglia che cantavano l'Inno Marsigliese che diventò il simbolo della Rivoluzione. Il Re non poteva essere raggiunto da chiunque infatti la sua residenza era difesa dalle guardie svizzere (in quanto il Re non riusciva a fidarsi dell'esercito Francese)che reagirono con molta violenza e provocarono molti morti ma,nessuno fu intimorito e quindi cominciarono ad aggiungersi altri partecipanti. A COSA PORTO’ IL TUTTO? Questi avvenimenti portarono ad una sospensione di Luigi 16esimo come Re — ATTO GRAVISSIMO perché il Re fu privato dei suoi poteri PERCHÉ’ AVVENNE QUESTO? | francesi erano molto legati al loro Re ma dopo il tentativo di fuga a Varenne, capirono che avrebbe voluto salvare la propria vita abbandonando il popolo. LA COMUNE DIVENTO' COST' LA PIU' GRANDE AUTORITÀ" DELLA FRANCIA(prendendo il posto del sovrano) L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA FU SOSTITUITA DALLA CONVENZIONE NAZIONALE -il 20 settembre del 1792 i Francesi sconfissero i Prussiani nella Battaglia di Valmy e questo evento indusse l’Austria e la Prussia a ritirarsi dalla Francia.1L21 settembre del 1792 a causa di tutti gli eventi che si erano manifestati con la Rivoluzione,la Convenzione Nazionale si riunì per la prima volta e decise di abolire la monarchia e di proclamare la Repubblica. e |disastri militari non furono accettati dai francesi perché secondo loro erano la prova del tradimento del Re+ la gente era convinta che il Re stesse cospirando contro la Costituzione. e Robespierre ei suoi colleghi eliminarono le differenze tra cittadini attivi e passivi e stabilirono che erano ammessi al voto tutti i maschi maggiorenni non contrari alla Rivoluzione ,ma le donne rimasero escluse Cosa successe? La comune fu obbligata a compiere un gesto eclatante:fece arrestare il Re politica estera con il termine politica estera intendiamo quella politica che si occupa di stabilire i rapporti tra uno stato e gli altri stati. La Convenzione Nazionale decise di fare un colpo di mano in politica estera e cioè annesse i territori delle Alpi e del Reno,(che appartenevano Siamo nel 1794 e il Comitato di Salute Pubblica fa delle scelte che non sono proprio gradite a tutti rivoluzionari.Quando parliamo di rivoluzionari dobbiamo capire che anche coloro che appoggiavano il re erano rivoluzionari e quindi ci sono sfumature diverse tra democratici,repubblicani e Giacobini— significa che il termine rivoluzionario non può essere utilizzato in modo generico. Per gli storici le rivoluzioni sono solo due: quella americana e quella russa. Uno degli obiettivi più importante è quello di riuscire a dimostrare che si potevano affermare dei principi quali quello di uguaglianza, libertà e fratellanza. Però, d'altra parte, anche gli altri rivoluzionari e il popolo, si erano stancati di questo periodo di terrore, proprio come ci siamo stancati noi oggi (ci piacerebbe tomare alla normalità e questo successe pure durante la rivoluzione francese). Robespierre, che era stato sicuramente uno dei protagonisti della rivoluzione francese, cominciò ad essere autoreggente: per esempio non aveva più l'appoggio dei sanculotti (che si erano sentiti prendere un pò in giro quando avevano visto che non sarebbero potuti andare a votare) e anche del popolo di parigi. All'intemo del parlamento di parigi (Convenzione) si creò un gruppo che era ostile a Robespierre. Siccome i deputati borghesi (quelli della pianura) erano convinti che il periodo del terrore potesse essere attenuato, sollecitarono una rivolta di tipo borghese, chiamata “rivolta termidoriana” (il termidoro, nel calendario repubblicano, è quel periodo che va dal 19 luglio al 17 agosto). Proprio il 27 luglio 1794, i deputati borghesi moderati della convenzione, guidarono il popolo alla rivolta. Robespierre fu accusato di essere un tiranno, fu arrestato e il giorno dopo fu ghigliottinato. Anche Sejust e tanti altri furono ghigliottinati e senza processo (come successe a Luigi XVI). Dal terrore si passò ad una volontà di rivalsa: e inobili e il clero quando videro che la rivoluzione aveva attenuato i toni, ricominciarono a tornare a Parigi. e iborghesi cominciarono a prendere più potere e si iniziò a dare la Caccia ai Giacobini. | La Convenzione inizia a smantellare l'economia che aveva dovuto imporre nel periodo del terrore il che favorisce una certa ripresa di quella parte destra della convenzione che sosteneva i valori dei girondini e della monarchia. — Nel mese di luglio, dopo questa rivolta, nella città di Parigi si cominciò a respirare un clima diverso: un clima più pacifico ( furono riaperte le chiese al pubblico, fu abolito il Maximum, cambiò anche l'abbigliamento perché nel periodo termidoriano i giovani cominciarono a sfoggiare abiti più eleganti per reagire agli anni Severi della rivoluzione, iniziarono a frequentare i caffè). VIENE STILATA LA COSTITUZIONE TERMIDORIANA DEL 1975(leggi sotto) Nella fase che si chiama “Moderata e Repubblicana” che si chiama direttorio, viene scritta la Costituzione Termidoriana (avviene durante il periodo del termidoro cioè estate del 1795). Questo non è solo un fatto storico ma ebbe conseguenze anche nella nostra Costituzione. La costituzione del 1795 è una costituzione importante, la terza costituzione (prima 1791, la seconda 1793, nella terza 1795) definita Costituzione termidoriana che appartiene alla fase moderata-repubblicana (dal 1791-1793)é importante perché ispirerà anche altre costituzioni europee come la nostra costituzione. — Nella costituzione del 1793 c'era il suffragio universale maschile, in quella del 1795 viene abbandonato e si reintroduce il suffragio censitario (cioè che hanno diritto ad esprimere il proprio voto soltanto i cittadini che pagano le tasse in maniera molto elevata). QUAL'È’ LA DIFFERENZA CON LE ALTRE COSTITUZIONI? è preceduta dalla dichiarazione dei diritti del cittadino ma anche dei doveri— fino a questo momento si pensava che bisognava rivendicare solo i diritti ma in realtà ci sono anche i doveri CONGIURA DEGLI UGUALI Ricominciò anche la discussione politica perché durante un regime come quello del terrore è impossibile esprimere pareri contrari da chi detiene il potere e che impone il terrore. Nella primavera del 1795, il popolo di Parigi con un'Insurrezione ( | francesi sono rivoluzionari nell'arma) chiedevano pane e Costituzione e iniziò una “politica del pendolo” + la politica oscillava un po' a destra verso la monarchia e un po' a sinistra verso i Giacobini. All'interno del gruppo radicale di sinistra, emerge un personaggio che parla di socialismo Babeuf, un Rivoluzionario che tenta un'Insurrezione che passa alla storia come “ la — questo evento avviene nel 1796 e intendeva ripristinare la costituzione del 1793 ( era quella che teorizzava l'uguaglianza la comunione dei beni e la coalizione della proprietà privata terriera). Siccome questi socialisti volevano abolire la proprietà e volevano che la terra fosse distribuita equamente, Marechal, suo compagno di lotta, pensò di esporre questi obiettivi nel Manifesto degli uguali: questo documento fu siglato da re sal e metteva in evidenza come si potrebbe mettere in atto quel principio rivoluzionario che invece era stato tradito dalla stessa rivoluzione. Babeuf: -da una parte chiedeva l'abolizione dei privilegi e per questo— bisognava fare riferimento a delle persone illuminate (come i filosofi, intellettuali) capaci di determinare gli interessi di una vera rivoluzione. (questo era l'aspetto positivo) L'aspetto negativo era che il suo modello socialista non lasciava spazio al dissenso — pensava che, come tutti i teorizzatori di una rivoluzione, per formare una società di persone libere ed uguali c'era una tappa inevitabile che era la dittatura. Questa congiura fu scoperta e Babeuf nel 1797 fu giustiziato. Tra i capi di questa congiura c'era anche un italiano, Filippo Buonarroti, sarà un protagonista delle società segrete che daranno il via in italia a quel movimento politico-culturale-sociale in Italia che sarà il Risorgimento. MANIFESTO DEGLI UGUALI Viene scritto in virtù della Congiura degli Eguali,una cospirazione organizzata in Francia nel 1796 contro il Direttorio( + fu l'organo politico-istituzionale posto al vertice delle istituzioni francesi nell'ultima parte della Rivoluzione francese, istituito come potere esecutivo dalla Costituzione del 1795)che però fallì completamente.Quindi Marechal scrive il Manifesto degli Eguali che viene considerato come la prima valutazione del ruolo storico della Rivoluzione Francese e, secondo Babeuf e i suoi seguaci era arrivato il momento di Stabilire l'uguaglianza economica(da raggiungere con l'abolizione della proprietà privata) in quanto ormai c'era già l'uguaglianza di fronte allo Stato = contenuto del Manifesto:l| discorso è rivolto al popolo di Francia e inizia dicendo che dopo 15 secoli di schiavitù, ha continuato per sei anni a vivere nell'infelicità aspettando proprio l'uguaglianza.Specifica poi che questa uguaglianza è il primo bisogno che ha l'uomo e,tra tirannia e regime assolutistico,in Francia non c'è mai stata.Si è sempre parlato di uguaglianza ma attraverso le parole non si è mai ottenuto nulla e infatti da molto tempo si ripete che tutti gli uomini sono uguali ma da quando esistono le società civili, l'uguaglianza è solo una finzione della legge infatti quando c'è il bisogno di agire per migliorare la situazione,la risposta che viene data dall'alto è quella di tacere senza fare nulla.Poi il Manifesto continua dicendo che il popolo di Francia vuole la morte o l'uguaglianza effettiva e,lotterà finchè non la otterrà.Infatti la Rivoluzione Francese è solo la Rivoluzione che precede una Rivoluzione più grande nella quale il popolo oltre a pretendere l'uguaglianza dei diritti sancita dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, vuole un uguaglianza economica con l'abolizione della proprietà privata— le terre devono diventare di tutti e i beni che fruttano da esse, allo stesso modo saranno di tutti andando a formare la comunità dei beni.In questo modo spariranno le differenze tra ricchi e poveri,tra padroni e servi e tra govemanti e governati in quanto tutti,avendo gli stessi bisogni e le stesse possibilità di soddisfarli,saranno uguali POTERE NELLE CAMERE -direttorio: composto da 5 membri (i direttori) deteneva il potere esecutivo (aveva il compito di nominare i ministri) il potere legislativo era nelle mani di due camere: e il consiglio dei 500: la camera bassa, cioè ora la nostra camera dei deputati, eletti a suffragio censitario e potevano proporre le leggi e consiglio degli anziani: perché potevano essere eletti solo dopo aver superato i 40 anni ed era la camera alta, sempre eletta a suffragio censitario, che poteva bloccare le leggi che proponeva la camera bassa (un po' come il nostro Senato) Oggi abbiamo il bicameralismo perfetto perché la camera dei deputati e la camera del senato hanno le stesse funzioni. Bisogna però affermare una cosa molto grave della costituzione del 1795— Locke, nel suo trattato sullo stato, aveva introdotto il principio di insurrezione popolare. Questo fu soppresso e fu vietato il principio di democrazia diretta cioè tutti i cittadini possono direttamente eleggere (quello che sostenevano i sanculotti ed è per questo che si ribellarono a Robespierre) CHE INTERESSE AVEVA LA MEDIA-ALTA BORGHESIA? Quello di prendere il dominio a chi possiede beni e alle borghesie territoriali. Robespierre stesso era un avvocato ed è chiaro che si forma una nuova classe dirigente formata da: borghesi, banchieri, affaristi che avevano i mezzi per sostenere l’esercito In questo periodo di crisi, le uguaglianze stanno sparendo, per far emergere le disuguaglianze— la crisi crea nuovi poveri e anche nuovi ricchi. Spesso il direttorio deve ricorrere all'esercito: il 5 ottobre del 1795 si spera sui monarchici che avevano delle rivendicazioni da fare. La politica del direttorio: e daunaparte fu tollerante verso posizioni politiche diverse (scomparvero i monarchici, gruppi di giacobini)
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