Scarica Russia all'inizio del Novecento: Monarchia Zarista e Industrializzazione e più Slide in PDF di Storia solo su Docsity! LA RIVOLUZIONE RUSSA
INIZI ‘900 RUSSIA GOVERNATA DAGLI ZAR IN FORMA AUTOCRATICA (MONARCHIA ASSOLUTA CON IL SOVRANO CHE DETIENE OGNI FORMA DI POTERE E GOVERNA DA SOLO). LA CAPITALE ERA S.PIETROBURGO. RISTRETTA CERCHIA DI NOBILI, ALTI FUNZIONARI E CAPI MILITARI CHE FUNGONO DA CONSIGLIERI E MINISTRI. LA MODERNA BORGHESIA QUASI NON ESISTE, MINIMA LA PRESENZA DI MEDICI, AVVOCATI, NOTAI, INTELLETTUALI, MERCANTI). I RUSSI SONO ESSENZIALMENTE CONTADINI SEMI- ANALFABETI PESANTEMENTE SFRUTTATI. VIENE AVVIATA UNA RAPIDA INDUSTRIALIZZAZIONE CHE FA AUMENTARE IL NUMERO DEGLI OPERAI ( SFRUTTATI, SOTTOPAGATI, LAVORANO ANCHE 11 ORE, NON POSSONO SCIOPERARE, NE’ RIUNIRSI IN SINDACATI) AVVIATA UNA VELOCE COSTRUZIONE DELLA RETE FERROVIARIA PER FAVORIRE COLLEGAMENTI MA SOPRATTUTTO VELOCITA’ NEI COMMERCI. 22 GENNAIO 1905: DOMENICA DI SANGUE – MANIFESTAZIONE DI OPERAI CHE CHIEDONO MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO VIENE REPRESSA NEL SANGUE PER ORDINE DELLO ZAR NICOLA II ( 1200 MORTI/5000 FERITI). NASCITA DEI SOVIET E CONCESSIONE DELLA DUMA NASCONO I SOVIET( CONSIGLI): ORGANISMI CHE RIUNISCONO I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI SUDDIVISI IN CATEGORIE, ELABORANO PROPOSTE E AZIONI DI PROTESTA. MANIFESTO DI OTTOBRE (1905): LO ZAR, IN SEGUITO A NUMEROSE PROTESTE, FIRMA IL DOCUMENTO IN CUI PROMETTE: LIBERTA’ DI PAROLA E DI ASSOCIAZIONE; CREAZIONE DI UN PARLAMENTO – DUMA- VOTATO DA TUTTI (LA LEGGE PREVEDEVA UN DIRITTO DI VOTO MOLTO LIMITATO); NESSUNA LEGGE POTEVA ESSERE APPROVATA CONTRO LA VOLONTA’ DELLA DUMA; TUTTAVIA, LO ZAR DOPO POCO RITIRA IL DOCUMENTO LE DIFFICOLTA’ DELLA GUERRA 1914: RUSSIA ENTRA IN GUERRA 15 MILIONI DI CONTADINI TRASFORMATI IN SOLDATI E MANDATI AL FRONTE, IN PRECARIE CONDIZIONI. FERROVIA UTILIZZATA PER TRASPORTARE TRUPPE AL FRONTE E NON PORTANO PIU’ RIFORNIMENTI ALIMENTARI NELLE CITTA’. LA GENTE SOFFRE LA FAME. LO ZAR NICOLA II SI TRASFERISCE AL FRONTE PER DIRIGERE LE OPERAZIONI MILITARI. IL POTERE RIMANE NELLE MANI DELLA ZARINA ALEXANDRA, INCAPACE, PLAGIATA DA UN OSCURO SANTONE: RASPUTIN (VEDI PAGINE DI APPROFONDIMENTO) INVERNO 1916 – 1917 INVERNO MOLTO RIGIDO, CARESTIA, NUMEROSE SCONFITTE PROVOCANO RIVOLTE DEI SOLDATI. RIVOLTE OPERAI DELLE ACCIAIERIE DI PIETROGRADO. MARZO 1917: TUTTA LA POPOLAZIONE SI RIVOLTA A PIETROGRADO PER LA FAME. TUTTI INCITANO ALLA RIBELLIONE:OPERAI, INTELLETTUALI, PARLAMENTARI LO ZAR E LA ZARINA NON AVVIANO LE RIFORME NECESSARIE LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO FEBBRAIO 1917: LA DUMA ESAUTORA IL SOVRANO E FORMA UN GOVERNO PROVVISORIO CON RAPPRESENTANTI DEI SOVIET. LE TRUPPE NON SPARANO SULLA FOLLA MA PASSANO DALLA PARTE DEI RIBELLI. 3 MARZO 1917: NICOLA II COSTRETTO AD ABDICARE, ARRESTATA LA FAMIGLIA IMPERIALE. 16 APRILE 1917: PROTAGONISTA DELLA PRIMA FASE E’ LENIN, LEADER DEI BOLSCEVICHI, IN ESILIO. AIUTATO DALLA GERMANIA, ARRIVA A PIETROGRADO E PRONUNCIA LE TESI DI APRILE: ROVESCIAMENTO DEL GOVERNO PROVVISORIO NAZIONALIZZAZIONE DELLE TERRE E DELLE BANCHE ABOLIZIONE DI POLIZIA E ARMATA USCITA DELLA RUSSIA DALLA GUERRA LA DITTATURA BOLSCEVICA E COMUNISTA 1921 – VARATO IL NEP ( NUOVA POLITICA ECONOMICA): DIMINUZIONE DELLE TASSE DEL 40% I CONTADINI POSSONO TENERE PER SE UNA PICCOLA PARTE DELLA PRODUZIONE CHE POSSONO RIVENDERE GOVERNO AFFIDATO AD UN GRUPPO RISTRETTO DI PROLETARI COLLETTIVIZZAZIONE E NAZIONALIZZAZIONE DELLE TERRE, ESPROPRIATE SOPRATTUTTO AI NOBILI COLLETTIVIZZAZIONE DELLE INDUSTRIE GIORNATA LAVORATIVA DI 8 ORE CONTROLLO DELLE FABBRICHE AI SOVIET ISTITUZIONE DI TRIBUNALI DEL POPOLO E MILIZIA POPOLARE NAZIONALIZZAZIONE BENI DELLA CHIESA ORTODOSSA ISTITUZIONE DI SCUOLE DI STATO E DIVIETO INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE: I COMUNISTI SI PROFESSANO ATEI. MATRIMONIO SOLO CIVILE E INTRODUZIONE DEL DIVORZIO PARITA’ DI DIRITTI TRA UOMINI E DONNE LA TRAGICA FINE DEI ROMANOV MARZO 1917 - Nicola II, imperatore e autocrate di tutte le Russie, abdicò al trono, diventando semplicemente Nicola Romanov. Le forze bolsceviche tennero la famiglia prigioniera, spostandola di luogo in luogo, fino a una sanguinosa notte del luglio 1918 in cui furono tutti sterminati. Rimanendo in vita, i Romanov avrebbero rappresentato un simbolo per il movimento monarchico. Alcuni volevano che fossero mandati in esilio, altri che subissero un processo per quelli che la popolazione percepiva come crimini, e altri ancora che scomparissero per sempre. La notte del 16 luglio fu inviato a Mosca un telegramma che informava Lenin della decisione di trucidare i prigionieri. Dopo venti minuti di puro orrore, l’intera famiglia e il seguito, colpiti da proiettili, armi da taglio o a mani nude, erano tutti morti. Nel 1998, dopo numerosi studi e ricerche, i resti furono sepolti nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di San Pietroburgo, luogo tradizionale di sepoltura degli zar. Nel 2000 la Chiesa ortodossa russa canonizzò Nicola, Alessandra e i loro figli come “martiri della passione”. I Romanov in una fotografia del 1913. Alle spalle di Nicola II e Alessandra si trovano le figlie Marija, Ol’ga e Tat’jana. La minore, Anastasija, è seduta sullo sgabello, mentre Aleksej è seduto a terra https://www.storicang.it /a/tragica-fine-dei- romanov_14620
