RIVOLUZIONE SCIENTIFICA- FILOSOFIA, Sintesi del corso di Filosofia

Scarica RIVOLUZIONE SCIENTIFICA- FILOSOFIA e più Sintesi del corso in PDF di Filosofia solo su Docsity! LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA LE RADICI DELLA NUOVA VISIONE DELL’UNIVERSO La rivoluzione astronomica è uno degli avvenimenti principali dell'età moderna. Generalmente si attribuisce la rivoluzione a Copernico, che ha semplicemente iniziato un processo di pensiero che ha coinvolto astronomia, filosofia e teologia. Le intuizioni e le deduzioni teoriche risalgono per lo più a Giordano Bruno, in cui pensiero costituisce ancora oggi lo schema generale del nostro universo. L’UNIVERSO DEGLI ANTICHI E DEI MEDIEVALI L’universo aristotelico-tolemaico: -Era unico e finito; -Era chiuso, immaginato come una sfera limitata dal cielo delle stelle fisse oltre il quale non c'era nulla; -Era costituito da sfere concentriche; -Era differenziato in mondo sopralunare (costituito dall’etere) e sublunare (formato dai 4 elementi); ⇒COPERNICO: LA RICERCA DI UN NUOVO SISTEMA ASTRONOMICO IL RECUPERO DELL’IDEA ELIOCENTRICA Copernico riteneva la dottrina tolemaica errata perché è troppo complessa. Cercando nei libri degli antichi delle soluzioni alternative al geocentrismo, Copernico a propria l'ipotesi dell'eliocentrismo: Al centro dell'universo sta immobile il sole, e attorno al sole ruotano i pianeti; la terra prende posto tra questi e gira su se stessa, originando il moto apparente attorno ad essa del sole, dei pianeti e delle stelle; la luna ruota attorno alla Terra; infine, lontane dal sole dei pianeti vi stanno le stelle, fisse. ASPETTI CONSERVATORI DEL COPERNICANESIMO Rimasero degli aspetti conservatori nel copernicanesimo come ad esempio la concezione dell'universo come sferico, unico E chiuso dal cielo delle stelle fisse, o ancora l'accettazione del principio della perfezione dei moti circolari uniformi delle sfere cristalline. I CAUSA DELLA MANCATA AFFERMAZIONE: L’OPERAZIONE DI OSIANDER Il sistema copernicano stenta ad affermarsi per diversi motivi. Innanzitutto una causa è dovuta al teologo luterano Osiander, il quale premise davanti al capolavoro di Copernico senza il consenso dell'autore una sua prefazione. In essa sosteneva la natura ipotetica e matematica della dottrina astronomica, senza alcuna pretesa di rispecchiare la realtà del mondo. Questa posizione tradiva il pensiero di Copernico che voleva essere una riproduzione fedele della struttura reale del cosmo. II CAUSA DELLA MANCATA AFFERMAZIONE: LA COMPLESSITA’ DEL NUOVO SISTEMA III CAUSA DELLA MANCATA AFFERMAZIONE: I PROBLEMI DI FISICA SOLLEVATI -Se la terra si muove perché essa non provoca il lancio di tutti i suoi oggetti mobili lontano dalla superficie terrestre? -Se la terra si muove, perché non solleva un vento talmente forte da scuotere tutte le cose le persone? -Se la terra si muove da ovest a est, un sasso lanciato dall'alto di una torre dovrebbe cadere a ovest di questa perché la torre durante la caduta deve essere necessariamente spostato ad est. Ma perché questo non avviene ? ⇒IL RIPRESENTARSI DI UN’IDEA ANTICA: L’INFINITA’ DELL UNIVERSO I GRECI L'idea della pluralità dei mondi e dell'infinità del tutto ebbe origine presso i greci, in particolare da Democrito. I MEDIEVALI Nel Medioevo, il rigetto dell'atomismo, ritenuto filone eretico della cultura, aveva decretato la sconfitta di ogni immagine astronomica alternativa a quella sanzionata dalla Chiesa. CUSANO Il Pensatore in cui si individua La prima affermazione dell' infinita del mondo è Cusano. La sua interpretazione pur negando che l'universo sia finito, non afferma la positiva infinità. Il suo Universo più che infinito è interminato. ⇒L’ASTRONOMIA E LA FILOSOFIA DI BRUNO Bruno giunge ad una nuova visione dell'universo che deriva da un'intuizione sul l'infinità dell'universo, alimentata dal copernicanesimo. Bruno pensa che se la Terra è un pianeta che gira intorno al sole, le stelle che si vedono nelle notti potrebbero essere i soli circondati dai rispettivi pianeti. Questa convinzione viene trasportata sul piano metafisico: il mondo, avendo la sua causa in un essere infinito, deve essere per forza infinito.In altre parole, la creazione, per essere degna del Creatore, deve essere infinita e straripante di vita. LE CARATTERISTICHE DEL PENSIERO DI BRUNO SULL’INFINITA’ DELL UNIVERSO 1) ABBATTIMENTO DELLE MURA ESTERNE DELL’UNIVERSO: tale tesi implica la distruzione dell'idea dei confini del mondo; secondo Bruno l'universo è aperto in ogni direzione e le supposte stelle fisse sono disperse in uno spazio illimitato. 2) PLURALITA’ E ABITABILITA’ DEI MONDI:tale tesi implica il concetto di una pluralità illimitata di sistemi solari che Bruno ritiene popolati da creature viventi e razionali. 3) SUPERAMENTO DEL DUALISMO ASTRONOMICO TOLEMAICO TRA MONDO SOPRALUNARE E SUBLUNARE:non si può distinguere una parte più nobile è una meno Nobile dell'universo, poiché procedendo dalla volontà di Dio, resta preclusa ogni discriminazione gerarchica. 4) GEOMETRIZZAZIONE DELLO SPAZIO COSMICO: lo spazio è unico e omogeneo; la sede dell’universo è il “vuoto infinito” immaginato come un contenitore di etere che <alloggia> le cose. Lo spazio del mondo è acentrico: non esiste alcun punto di riferimento (sopra,sotto,dx,sx ecc…) 5) INFINITA’ DELL UNIVERSO (corrisponde con la prima tesi) LA RIVOLUZIONE ASTRONOMICA ⇒LA NASCITA DELLA SCIENZA MODERNA IL NUOVO MODO DI VEDERE LA NATURA E CONCEPIRE LA SCIENZA La nascita della Scienza ha assunto sempre maggiore rilevanza, in particolare in quell’arco di tempo che prende il nome di “rivoluzione scientifica”, che va dal 1543 con l’opera di Copernico Le rivoluzioni dei corpi celesti, al 1687 con l’opera di Newton I principi matematici di filosofia naturale. Dalla rivoluzione scientifica emergono: A) La concezione della Natura come ordine oggettivo e causalmente strutturato di relazioni governate da leggi: -è un ordine che non ha a che fare con la dimensione spirituale (e quindi con i bisogni e i desideri dell’uomo). La natura viene disantropomrfizzata: non possiede alcun valore o qualità umana; solo in questo modo si può studiare la realtà effettiva circostante. -La natura è un ordine causale poiché nulla avviene a caso, ma è tutto il risultato di cause ben precise. Delle quattro cause riconosciute da Aristotele l'unica scientificamente ammessa è la causa efficiente. Alla scienza non interessa lo scopo di un patto ma solo la sua causa efficiente, (l'insieme di forze che producono quel fatto). -I fatti sono governati da leggi poiché essendo causalmente legati tra loro obbediscono a regole uniformi. La natura e quindi un insieme di relazioni e leggi che regolano i fenomeni e li rendono prevedibili B) La concezione della Scienza come sapere sperimentale-matematico e intersoggettivamente valido, avente come scopo la conoscenza del mondo e il dominio di esso da parte dell’uomo. -La scienza è un sapere sperimentale che si fonda sull’osservazione dei fatti. Essa si basa sull’equazione “esperienza=esperimento”: per conoscere le cose è necessaria l’esperienza che mi permette di verificare l’ipotesi e poi formulare la legge. E’ un sapere matematico perchè si fonda sul calcolo e sulla misura racchiudendo i dati in formule precise. La “quantificazione” è quindi una condizione necessaria dello studio della natura. -La scienza è un sapere intersoggettivo, poiché i suoi procedimenti vogliono essere accessibili a tutti e le sue scoperte pretendono di essere universalmente valide, a differenza della concezione elitaria della magia e delle discipline occulte. -La conoscenza oggettiva del mondo e delle leggi permette all'uomo di poter controllare la natura e dirigerla a suo vantaggio. ⇒SCIENZA E SCIENZIATI E IDEE EXTRASCIENTIFICHE