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Romanticismo è un movimento nato alla fine del Settecento come reazione all’ordine e alla, Appunti di Italiano

E inoltre, se l’artista neoclassico era convinto che la perfezione dell’arte fosse stata raggiunta dagli antichi, il romantico traeva, invece, ispirazione dal cupo e misterioso mondo del Medioevo, che fino a quel momento era stato considerato un periodo privo di importanza e prettamente negativo → il romantico, infatti, era sempre alla ricerca delle tenebre, del mistero, delle sensazioni coinvolgenti e drammatiche.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 16/06/2022

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Scarica Romanticismo è un movimento nato alla fine del Settecento come reazione all’ordine e alla e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Romci Romanticismo è un movimento nato alla fine del Settecento come reazione all’ordine e alla perfezione del rivale Neoclassicismo. → In precedenza, le caratteristiche che stavano alla base del Neoclassicismo erano: razionalità, controllo, perfezione geometrica e, soprattutto, imitazione dell’arte degli antichi, i quali, secondo i neoclassici, avevano già raggiunto l’apice della perfezione con la loro arte. I Romantici invece presentavano caratteristiche come sfrenate passioni, forti sentimenti, irrazionalità; il tema principale quindi di questo periodo sono le emozioni → gli artisti romantici si allontanano dai concetti di logico e razionale, e esprimono i sentimenti che prima venivano lasciati da parte. → E inoltre, se l’artista neoclassico era convinto che la perfezione dell’arte fosse stata raggiunta dagli antichi, il romantico traeva, invece, ispirazione dal cupo e misterioso mondo del Medioevo, che fino a quel momento era stato considerato un periodo privo di importanza e prettamente negativo → il romantico, infatti, era sempre alla ricerca delle tenebre, del mistero, delle sensazioni coinvolgenti e drammatiche. → si parla quindi di tematiche negative: il dolore, la malinconia, il tedio, l’inquietudine, l’angoscia, la paura, l’infelicità individuale e cosmica, la delusione, il disgusto, il rifiuto della realtà, il fascino del male, della morte e del suicidio, l’orrore, l’ambiguità, il mistero. → Proprio per questo viene messa al centro l’immaginazione → abbiamo a che fare quindi con la fantasia, l’intuizione, la creatività, la spontaneità, la genialità intesa come capacità di mettersi in contatto con l’assoluto ⇓ → Si forma infatti proprio in questo periodo il mito dell’artista-genio, che si oppone alle regole della società. Essendo che l’opera d’arte nel romanticismo è l’espressione del sentimento soggettivo ne consegue che essa non è frutto della razionalità, ma dell’intuito, del genio. Il romanticismo vede nel genio colui che è in grado di creare, secondo la sua personale ispirazione, qualcosa di unico, completamente diverso da tutto ciò che esiste. L’arte nel romantico non è governata dalle regole, in quanto è capacità di creare qualcosa di nuovo attraverso ‘’l’energia ispiratrice del genio’’ , non è quindi riducibile ad un insieme di regole da applicare meccanicamente, ma frutto della libera creatività che non sottostà a nessuna regola. Il genio nel romanticismo quindi parte dalla liberazione del sentimento e della forza immaginativa. Pure Kant la pensava allo stesso modo → diede un giudizio riguardo ciò → L’arte bella, secondo Kant, è possibile soltanto come prodotto del genio, e il genio altro non è che la disposizione innata dell’animo o talento. Pertanto → il genio secondo Kant è il talento di produrre ciò di cui non si può dare una regola determinata; non l’abilità di fare ciò che può essere appreso mediante una regola: le sue caratteristiche sono la spontaneità e l’autenticità. Genio romantico abbiamo ad esempio Friedrich → che aveva una fantasia unica nel rappresentare le cose Lui diceva infatti → ‘’L’arte non può avere come fine l’imitazione e una grande elaborazione limita la forza d’immaginazione dell’osservatore; il dipinto deve solo alludere, lasciare alla fantasia un campo d’azione, e dunque il dipinto non deve avere come fine di rappresentare la natura, ma solo di evocare'’ Nelle sue opere vediamo appunto maggiormente l’esaltazione della natura e del sublime. Friedrich è interessato soprattutto al lato mistico della natura: i suoi paesaggi sono uno spettacolo naturale che servono a misurare la piccolezza dell’uomo in confronto alla vastità degli orizzonti. Tra le sue opere più famose abbiamo ‘’Abbazia nel querceto'', ‘’Monaco in riva al mare’’ e ‘’Viandante sul mare di nebbia’’ che resta una delle opere più emblematiche dell’arte di Friedrich, ma forse anche di tutto il romanticismo. [Abbiamo visto la definizione di genio per i Romantici e per Kant → per quanto riguarda altri autori abbiamo in filosofia Schopenhauer → che aveva una visione diversa di genio → per lui il genio è colui che si disinteressa del mondo e che è capace di scorgere i valori universali nelle cose concrete, diventando, secondo la formula schopenhaueriana, ‘’puro occhio del mondo’’] → Secondo le idee romantiche, o meglio, secondo la concezione generale del Romanticismo, la natura, viene proposta come potenza pura, come forza creatrice nei confronti della quale l’uomo è ben poca cosa —> la natura era il motore principale della realtà, in grado di fornire immagini all’uomo, le quali che portano a due importanti sentimenti: il pittoresco ed il sublime ↓ IL SUBLIME Il sublime è uno dei tratti distintivi del romanticismo. Si tratta di un sentimento misto di terrore e piacere che si prova di fronte ad un qualcosa di spettacolare → ciò che spaventa ma che allo stesso momento inspiegabilmente, e proprio per questo attrae. Guardiamo, ad esempio, le opere di Friedrich in cui troviamo questa caratteristica ➤Monaco in Riva al mare → >spiaggia deserta, a sinistra un monaco(tunica nera) di spalle, rivolto verso il mare → il fatto che sia in miniatura rispetto a tutto il resto della natura sottolinea quanto l’uomo di fronte alla natura sia impotente → è una figura minima, isolata , da sola di fronte all’infinito ovvero la natura >al centro il mare buio è illuminato dal bagliore di qualche onda ed è sovrastato da un cielo nuvoloso >grande senso di sublime, infinito, SMARRIMENTO, inquietudine, angoscia e malinconia date dal vuoto e dai colori scuri >3 elementi naturali: terra, mare e cielo > molti critici l’hanno definita pittura del nulla per questi grandi vuoti indefiniti > i colori principali sono l’azzurro-grigio del cielo e il blu profondo del mare. >Per il suolo invece è usato un ocra caldo, unico colore caldo >frutto di una lunga progettazione e di diversi cambiamenti e ripensamenti ➤Abbazia nel querceto → natura rappresentata da alberi, contorti e secchi Rappresentata un'abbazia di cui non rimane che una piccola porzione di parete con una vetrata vuota. Gli alberi spogli danno un senso di mistero → sembrano gli unici dettagli ma in realtà c’è anche un gruppo di monaci in primo piano difficili da notare in miniatura. C’è un sentimento di cupa religiosità perché sta avvenendo una processione. I colori sono scurissimi e le tonalità pesanti.
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