Romanticismo: Movimento Artistico e Letterario Contrapposto al Neoclassicismo, Appunti di Arte e territorio

Scarica Romanticismo: Movimento Artistico e Letterario Contrapposto al Neoclassicismo e più Appunti in PDF di Arte e territorio solo su Docsity! Il Romanticismo è un movimento politico , filosofico, artistico e letterario nato in Europa verso la metà del XVIII secolo ,subito dopo il Congresso di Vienna . Questo movimento si contrappone al Neoclassicismo ,mentre quello dava importanza al lato razionale umano dimostrandosi più accademico, il romanticismo invece rivaluta la sfera sentimentale, passionale e anche irrazionale. Assume tuttavia periodi e caratteristiche diverse in relazione i vari contesti nazionali. Significativo è il movimento dello Sturm und Drang, diffutosi in Germania grazie al suo esponente Friedrich. Se il neoclassicismo aveva un orientamento più laico, e prendeva come suo riferimento la storia e cultura passata classica, il romanticismo invece si concentra ed osserva sul Medioevo, rivalutandolo. L'attenzione per l'idea di Nazione, e di tutte le sfere di sentimenti, affetti e passioni che fanno parte della sensibilità romantica comprendono anche fattori ambientali, spirituali e culturali. Si assiste infatti ad una rappresentazione di una natura fortemente personificata, che in relazione ai sentimenti dell'artista suscita forti emozioni .Rilevante è la rappresentazione di ambientazioni fosche, ricche di riferimenti simbolici, magici e misteriosi. L'artista infatti cerca di toccare l'emozione e la sensibilità e sensazionalità dello spettatore per avere un suo coinvolgimento emotivo e la sua istintiva adesione. Un importante caratteristica distintiva del romanticismo è il sentimento del sublime, dove misteriosi affascinanti sensazioni si possono provare solo di fronte a grandiosi spettacoli naturali (tempesta impetuosa- tramonti infuocati )che cercano di colmare l'animo di un orrore dilettevole, ponendosi al limite della percezione del bello. Un esempio è ” Il viandante sul mare di nebbia” di Friedrich. Una delle opere che più rappresenta le grandi tematiche romantiche della natura e del sublime. Il dipinto rappresenta un uomo di spalle, in piedi sopra uno spuntone roccioso, che guarda solitario lo straordinario spettacolo di un paesaggio alpino all'alba con le cime dei Monti che iniziano a emergere fra le nebbie. Si tratta di una scena con un fortissimo impatto emotivo, si compone di un primo piano in controluce (uomo e rocce) che si staglia contro un luminosissimo sfondo montuoso. La sensazione che l'artista vuole trasmettere è di infinita grandezza della natura,al cui cospetto l'uomo non è altro che un viandante .C'è una cruda contrapposizione delle luci e tenue /dolce lo svaporarsi degli azzurri fra il cielo velato e le vette sui monti lontani. Tutto ciò contribuisce al senso di stupore e grandiosità .... esprime la poetica del sublime ed è uno dei dipinti che rappresenta appieno la natura maligna. L'uomo rappresentato di spalle, consente a chi lo osserva di poter immedesimarsi in lui, che in quell’ immensa grandezza non è altro che solo una piccola parte, si sente indifeso ma allo stesso tempo è affascinato. Una simile rappresentazione è presente nel “Monaco in riva al mare “ sempre di Friedrich, dove attraverso la rappresentazione di un immenso vuoto /cielo (simbolo della vita spirituale )seguito poi da una piccola porzione di mare e terra. L'uomo rappresentato così minuto, sembra perdersi nel paesaggio ..riconosce la sua piccolezza in confronto a Dio. Un ulteriore dipinto dov'è possibile vedere questa natura madre e matrigna che domina sull'essere umano è nel dipinto “Il naufragio della speranza” che fa riferimento ad una catastrofe della spedizione al Polo Nord guidata dall'ammiraglio inglese Parry. A questa visione e rappresentazione di una natura maligna, si contrappone invece John Constable che si dedica più al pittoresco, interessandosi maggiormente sul paesaggio, visto come teatro dell'agire umano ,assume per la prima volta la dignità di soggetto artistico autonomo . Il pittoresco ritrova la sensazione gradevole nella irregolarità e nel disordine spontaneo della natura .Lo stile di Constable predilige lo schizzo immediato, l'osservazione naturalistica e lo studio dal vero, preferisce i soggetti dell'infanzia e dedica centinaia di bozzetti preparatori ripetuti in giorni diversi in diverse condizioni di luce infatti i maggiori pittori dell'Ottocento (come Delacroix, gli altri realisti francesi e gli impressionisti )lo prenderanno come punto di riferimento. Sia con Constable che con William Turner assistiamo a questa rappresentazione di una natura più benigna,che è in pace con l'uomo. Le immagini dipinte oltre che ad essere rappresentazioni delle forze della natura e di eventi atmosferici dove l'uomo è in balia degli eventi naturali ...rappresentano anche episodi e fatti di cronaca anticipando quello che sarà poi il centro del Realismo . Accanto al sentimento del sublime si affianca il concetto di Genio, fondamentale per comprendere a pieno la figura dell'artista romantico. Il genio infatti è colui che grazie ad una sensibilità artistica e ai mezzi tecnici con il quale sa tradurla ,consente di accedere al sublime. Secondo Friedrich infatti “Genio si nasce, non si diventa” ,è per pochi ,per coloro che sono incompresi ma dotati di grandi doti creative. Infatti la figura del genio-artista ,nella sua libertà e superiorità morale ed espressiva si sente Dio nel momento della sua creazione. Ad incarnare lo Stereotipo di artista romantico e anticoncezionale è Thèodore Gericault che insieme a Eugene Delacroix si ispira a fatti di attualità ,rappresentando fatti di cronaca. Si tratta di opere non celebrative che commemorano imprese grandi o prototipi politici,ma rendono omaggio ad anonimi cittadini. Le azioni si dispongono tra eroismo e quotidianità. Nel 1819 Gericault realizza “La Zattera della medusa “ una metafora del Naufragio della Francia . Con quest'opera assimila e supera l'insegnamento Neoclassico .Si tratta di un dipinto, Olio su Tela, di grandi dimensioni ,il soggetto è un fatto di cronaca, mostra i pochi scampati al naufragio della fregata francese Meduse inabissata lungo le coste africane nel 1816. Il momento rappresentato è quando i naufraghi avvistano la nave che li salverà .I protagonisti del dipinto sono coloro che non hanno trovato posto sulle scialuppe perché occupate da ufficiali, sono la parte più umile ,che per sopravvivere utilizza i resti galleggianti della barca naufragata per costruire una zattera. Si parla di dodici giorni trascorsi alla deriva, ben 147 uomini non trovarono posto sulle scialuppe. In quei giorni ,gli uomini affamati e terrorizzati si trasformarono in belve, muoiono di fame e sete ,abbandonati tra i flutti. Fra onde minacciose ,alte e cupe tutti gli uomini sono accalcati nell'unica porzione ancora solida del relitto che galleggia fra onde e flutti schiumosi. Sopra c'è una canapa che tiene l'albero a cui è appesa una vela di fortuna ,si crea una sorte di piramide umana, rivolgendosi a destra. Attraverso l’opera l'artista vuole raggiungere un realismo macabro e morboso , si da allo studio del vero (lo possiamo vedere nei volti dei naufraghi e nei cadaveri annegati ,riproducendo i dettagli più disgustosi). L'artista è attratto dal furore del male, una manifestazione di una natura nelle sue forme più violente .Gli uomini si toccano, sfiorano e sostengono. Un giovane di colore sventola un panno bianco e rosso. | corpi sono modellati come statue (si vede l'influenza di Gericault appresa nel suo soggiorno a Roma dove studiò le opere di Michelangelo e Caravaggio) Le braccia degli uomini ,sollevate in gesto di aiuto e soccorso, sono rivolti verso la nave all’orizzonte.(La salvezza). In primo piano i cadaveri testimoniano la lunga sofferenza subita (la colorazione verde-gialla) l'orrore per i morti e moribondi viene superato attraverso la perfezione di quei corpi. A sinistra un giovane abbandonato nella morte,nudo,sorretto da un vecchio (con un mantello rosso) dalla testa reclina e gli occhi serrati,lo rappresentano come un Dio dormiente. La partenza del calzino rappresenta quella dimensione di umanità e quotidianità sofferta. Non vengono rappresentati eroi ,ne insegnamenti morali (solo il sopravvento del sentimento e dell’emozione) sopra ogni altro stato d'animo. Questo particolare è rappresentato anche da Delacroiz con “La libertà che guida il popolo” opera Olio su Tela del 1830. Quest'opera insorsa contro il governo di Re Carlo X (che aveva instaurato alcune forme che intraccavano la democrazia) E' rappresentato un vero e proprio teatro di Guerra ,il popolo non ci sta,impugna le armi e mette a fuoco la città di Parigi. Rappresenta un forte sentimento collettivo. Le figure sono disposte in un sistema piramidale l’azione più importante si trova nella parte superiore dove sventola il tricolore francese. La perfezione anatomica che conferisce importanza a tutti i personaggi (rappresentata da Gericault nell'opera precedentemente analizzata) viene sostituita dalla massa indistinta del popolo. Vi sono diverse analogie con la Zattera...ad esempio la rappresentazione dei cadaveri nella parte inferiore dei dipinti ,la posizione degli uomini in primo piano , e il particolare idealistico e macabro del calzino del popolano caduto a sinistra. Attraverso tutti questi particolari chiunque poteva rivedersi i immaginarsi fra coloro che hanno combattuto per il bene del proprio paese. Vengono unite le varie classi sociali e le persone di tutte le età . Dal popolano ,al militare,al borghese (rappresentato con il cilindro) sullo sfondo è presente del fumo, la polvere sollevata provocata da incendi e spari. Le torri Gemelle in lontananza della Cattedrale di Notre Dame permettono di comprendere la collocazione geografica dell’avvenimento sulle barricate.una donna con berretto frigio(la Marianna),la veste all'antica e il seno scoperto sono un primo tentativo di nudo femminile. E’ un iconografia della Venere di Milo ,anche se di bellezza antica accademica non ha molto . E' rappresentata con il pelo sotto le ascelle. Rappresentata la libertà ,stringe con la mano destra il tricolore e impugna con la sinistra il fucile. Incita il