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La Coscienza di Zeno di Italo Svevo: La Vita di un Inetto Borghese, Appunti di Italiano

Italo SvevoModern Italian LiteraturePsychoanalysis in Literature

Pubblicato nel 1923, 'La coscienza di Zeno' di Italo Svevo inizialmente passa inosservato. L'autore lo invia a Joyce, Cremieux e Larbaud, ricevendo apprezzamenti da Montale e traduzione in francese. Il protagonista Zeno, un uomo ricco che fallisce sempre, cerca una cura psicoanalitica dal dottor S. Che pubblica il suo diario privato in vendetta. Zeno parla dei suoi fallimenti con il fumo, del difficile rapporto col padre, dei fallimenti amorosi e del matrimonio imposto. La prima guerra mondiale cambia la sua vita. Il narratore è Zeno stesso, che usa il presente per descrivere fatti attuali e il passato per raccontare la sua storia. La psicoanalisi entra per la prima volta in un romanzo e molte teorie freudiane sono presenti, come il conflitto tra il saggio (il padre) e l'inetto (Zeno). Il finale conferma l'incapacità del protagonista. Svevo utilizza il monologo interiore per far emergere i pensieri di Zeno, una tecnica chiamata 'teschio scoperchiato'.

Cosa imparerai

  • Come la vita di Zeno cambia grazie all'imprevisto della Prima Guerra Mondiale?
  • Perché Zeno cerca una cura psicoanalitica?
  • Come la tecnica del monologo interno aiuta a raccontare la storia di Zeno?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 12/01/2022

Sveta1987
Sveta1987 🇮🇹

3.2

(5)

10 documenti

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Scarica La Coscienza di Zeno di Italo Svevo: La Vita di un Inetto Borghese e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Romanzo “La coscienza di Zeno di Italo Svevo” L’opera viene pubblicata nel 1923 ma non riceve molti apprezzamenti da parte della critica e del pubblico. l’autore così invia una copia a Parigi a J. Joyce e successivamente a Cremieux e Larbaud; riceve poi apprezzamenti da parte di Montale e il romanzo viene tradotto anche in lingua francese. Zeno è il protagonista del romanzo, un uomo benestante che potrebbe fare a meno del lavoro, tuttavia egli trascorre la vita a sognare dei grandi progetti ma finisce ogni volta per fallire. Zeno pensa di essere malato e per questo cerca una cura psicoanalitica da un medico, il dottore S., che lo spinge a scrivere un diario privato. Zeno si ribella alla cura e il dottore, per vendetta, pubblica il suo diario con le storie private del protagonista. In questo diario Zeno parla dei suoi fallimenti con il fumo, del rapporto difficile con il padre, dei fallimenti in amore e del matrimonio imposto. Alla fine del romanzo Zeno riesce a cambiare la propria vita e diventa benestante, facendo grandi affari grazie ad un imprevisto, la Prima Guerra Mondiale. Il narratore è un narratore interno, ovvero è il personaggio che racconta la propria storia. Usa il presente per descrivere i fatti attuali e il passato per raccontare la sua storia. La psicoanalisi, per la prima volta, entra in un romanzo e molte delle teorie freudiane sono collezionate. Un esempio classico è la figura paterna e il rapporto di conflitto tra saggio (il padre) e inetto (Zeno). Alla fine del romanzo, grazie ad un evento fortuito ovvero la guerra, la vita di Zeno cambia; questo evento potrebbe sembrare una rivincita di Zeno sulla società ma in verità, questo finale, conferma l'incapacità del protagonista, che non ha meriti per il suo destino. Zeno capisce, infine, di essere un inetto maturo ma più consapevole della vita e capisce che la società borghese è malata e stretta nelle sue regole irrazionali e innaturali che la porteranno il mondo alla distruzione. Monologo Interiore Il monologo interiore usato da Svevo, fa emergere i pensieri del protagonista nel romanzo. Questa tecnica è anche stata definita dall'autore “teschio scoperchiato”. Se invece il personaggio parla a voce alta dei suoi pensieri si parla di flusso di coscienza usato anche nell’Ulisse (1922) di J. Joyce.
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