Scarica romanzo "I Malavoglia" di Giovanni verga e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! I MALAVOGLIA Trama Il primo romanzo del Ciclo Dei Vinti è I Malavoglia che racconta la storia della famiglia Toscano di pescatori siciliani, il cui soprannome è Malavoglia. La famiglia viveva nel paesino di Acitrezza, nella casa del nespolo e possedevano una barca, la provvidenza grazie alla quale si guadagnavano da vivere conducendo una vita relativamente felice. La famiglia era composta dal nonno Patron ’toni, che vive insieme al figlio bastianazzo, sua nuora Maruzza, e i loro 5 figli: Mena, Alessi, Luca, Ntoni, Lia. Un giorno Ntoni è obbligato a partire per il servizio militare e la famiglia si ritrova in difficoltà poiché perde chi lavorava di più, inoltre era una cattiva annata per la pesca e Mena aveva bisogno della dote per sposarsi. Le situazioni economiche della famiglia peggiorano sempre di più, quindi padron Toni intraprende il commercio dei lupini, ma durante il viaggio la barca naufraga nella tempesta provocando la morte di Bastianazzo e la perdita del carico. A questo punto i Malavoglia dovevano risanare il debito, da qui ha inizio una serie di sventure: la casa viene pignorata, Luca muore nella battaglia di Lissa, Maruzza muore per colera, la provvidenza naufraga nuovamente. Ma con queste sventure si disgrega il nucleo familiare, in quanto Ntoni tornato dal servizio militare non riesce più ad adattarsi alla vita di dure fatiche ed è per questo che si dà al contrabbando e addirittura un giorno accoltella Don Michele che corteggiava sua sorella Lia. Durante il processo però ottiene una condanna mite per attenuanti d’onore; Lia essendo stata disonorata fugge dal paese, Mena non può più sposarsi per il disonore che ha colpito la famiglia, padrone toni ferito durante il secondo naufragio va in ospedale, infine Alessi riesce a riscattare la casa. Impatto con la storia I Malavoglia rappresentano un mondo rurale arcaico caratterizzato da valori tradizionali (presenza dei proverbi). Non si tratta però di un mondo del tutto immobile in quanto vi è un grande impatto con la storia: è ambientato nel 1863, qualche anno dopo l’unità nazionale, periodo in cui vi una grande trasformazione sociale: vi è la crisi della pesca, la leva obbligatoria che obbliga Ntoni a partire dando inizio così ad una serie di difficoltà economiche che a loro volta porteranno ad una serie di sventure che rompono l’equilibrio tra la famiglia toscano e il sistema sociale del villaggio. Il sistema sociale del villaggio, articolato in diversi strati sociali, viene dunque trasformato dalla storia e dai suoi cambiamenti i quali sottopongono i Malavoglia ad un processo di declassazione, in quanto sono costretti a cambiare il proprio mestiere. Il personaggio in cui si incarnano queste forze disgregatrici della modernità è Ntoni che entra a contatto con la realtà moderna, per questo, al suo ritorno, non riesce ad accettare il fatalismo immobilista della sua vita precedente; in contrapposizione vi è la figura del nonno che rappresenta invece lo spirito tradizionalista. L’etica dei Malavoglia Gli elementi essenziali che provocano le disgrazie dei Malavoglia sono sempre due: una causa del tutto esterna alla volontà e al comportamento dei singoli familiari; il comportamento di qualche familiare. Tra le cause della catastrofe dei Malavoglia, la principale è l’operazione commerciale dei lupini, che innesca, indirettamente, il meccanismo delle disgrazie dei Malavoglia, iniziate appunto col naufragio della Provvidenza. Padron ‘Ntoni ha agito per delle giuste cause ma con il commercio dei lupini infrange alcuni di quei tradizionali valori familiari, grazie ai quali la famiglia era sopravvissuta e aveva resistito alle tante e continue insidie del vivere. Le disgrazie dei Malavoglia, dunque, iniziano quando il patriarca della famiglia commette una prima imprudenza, ma si perpetuano fino alla fine, portando alla disgregazione del nucleo familiare, soprattutto tramite ‘Ntoni e Lia, che lo abbandonano per sempre. Invece Bastiano, Maruzza e Luca, con la loro morte, entrano nel mito dei buoni dei Malavoglia, Alessi e Mena, che non a caso non sono mai stati coinvolti in prima persona, se non soffrendo, nelle disgrazie della famiglia, sono coloro che, sempre fedeli all’etica e alle tradizionali norme familiari, avvieranno una nuova fase. Padron ‘Ntoni e ‘Ntoni, in fondo sono stati tutti e due ribelli ed hanno pagato e fatto pagare alla famiglia la loro audacia. Tutti e due
