Scarica rosso malpelo analisi della novella e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Analisi ROSSO MALPELO Nel 1876, due anni prima della pubblicazione dell’opera, due studiosi positivisti della destra storica, LEOPOLDO FRANCHETTI e SIDNEY SONNINO, pubblicano un’inchiesta sul lavoro dei fanciulli nelle miniere di zolfo in Sicilia. In quest’inchiesta venivano denunciati lo sfruttamento minorile, le condizioni non sicure che causavano morti, e le basse paghe che ricevevano, anche se vivendo in famiglie molto povere anche quei pochi soldi erano importanti. Il lavoro nelle miniere in Sicilia era prevalentemente minorile, perché le paghe erano più basse, e per i genitori il lavoro dei figli era necessario perché poteva rappresentare l’unica fonte di guadagno. L’inchiesta colpisce in maniera particolare VERGA che nel 1878 racconta la vita dei carusi nelle cave di Rena Rossa. La novella si apre senza dare alcun tipo di informazione sulla storia e mancano sia la descrizione dei personaggi, sia degli ambienti. infatti l’obiettivo di Verga era di far trovare il lettore faccia a faccia con la realtà (come scriveva a Farina), e se avesse descritto i personaggi il lettore si sarebbe fatto un’idea del personaggio filtrata dall’idea dell’autore. Quindi il lettore incontra i personaggi gradualmente andando avanti nella lettura. Spesso infatti, dei personaggi non viene fornito neanche il nome, ma solo il soprannome, come se fossero noti e il lettore facesse parte dell’ambiente dei minatori. Perché Verga vuole che il lettore si faccia un’idea del personaggio dai comportamenti che assume. Questo accade anche per Malpelo, che all’inizio della novella viene presentato come cattivo per un giudizio dei minatori, ma nel corso della narrazione il personaggio dimostra di non essere cattivo, ma vuole sembrare tale per confermare il giudizio degli altri. Malpelo in questo ambiente è maltrattato perché c’è quella credenza popolare sui capelli rossi, ma proprio quella credenza lo rende un emarginato, un diverso. Tema dell’esclusione (il poeta è l’emarginato per eccellenza) quindi fa una riflessione sul proprio ruolo nella società di massa, infatti qui Malpelo è l’escluso è l’ALTER EGO DELL’ARTISTA, infatti Luperini lo definisce “eroe intellettuale”, cioè un eroe che ha una coscienza critica, perché è un ragazzino che riesce a vedere con lucidità il SISTEMA DI VIOLENZA che domina la vita e si adegua a questo sistema. Ma questo suo adeguamento dipende dalla sua comprensione profonda della realtà che lo circonda. Quindi dietro al personaggio di Malpelo si cela la consapevolezza di Verga che l’artista è un
