Scarica Rousseau, concetti politici riassunti e più Appunti in PDF di Storia Della Filosofia solo su Docsity! Rousseau Le arti e le scienze hanno corrotto la natura dell’uomo perché la cultura, la socialità, hanno portato alla decadenza del mondo moderno che consiste nell’artificiosità della cultura. Per Rousseau si è passati da una felice ignoranza ai problemi sociali, per esempio le disparità. L’esito della cultura ha elevato il sapere ma ha creato disuguaglianza. Rousseau è contro il cristianesimo, questo ha fatto in modo che si pensasse che la natura umana fosse intaccata dal peccato originale. Il male è stato prodotto dall’uomo ma non faceva parte dell’uomo, il male entra nella società quando l’uomo si affida alla superstizione come metro ultimo per la gestione sociale. Rousseau si distacca dagli illuministi poiché il male non è causato dalla superstizione ma a causa delle differenze e disuguaglianze. Lo stato di natura è un periodo iniziale in cui l’uomo è dotato di purezza e bontà, lo stato di natura si blocca quando nasce la società, la cultura ecc. Non si capisce se lo stato di natura sia stata una reale fase storica, molto probabilmente è solo una congettura del filosofo. Rousseau si oppone a Locke e Hobbes. Non accetta l’idea che la violenza sia la forma primigenia entro cui si colloca l’uomo poiché la natura umana non è marchiata dal male sin dal principio. Nelle teorie del filosofo, il tema che lo colpisce molto è: la proprietà privata e la ricchezza. L’élite attraverso la ricchezza e il potere domina la massa, la nascita della proprietà privata porta al processo di corruzione. Il patto sociale permette di instaurare il rispetto della nostra e altrui proprietà privata. La cultura è talmente una sovrastruttura che non si può tornare indietro allo stato di natura. “Il contratto sociale” è un’opera in cui lui parte dalla constatazione che l’uomo è nato libero ma ovunque è in catene. L’uomo, quindi, si trovava in una condizione di schietta moralità. La soluzione o è l’individualismo assoluto oppure bisogna porre delle norme per salvaguardare l’uomo e regolare la società. Il contratto sociale è una sorta di alienazione totale dei diritti a favore della comunità (non esiste però un Leviatano che gestisce i diritti di tutto) che verrà gestita dal corpo sociale stesso, ovvero la volontà generale. Questa non è la somma di volontà particolari ma è totalmente diversa è: -impersonale, quindi sempre giusta -inalienabile, essendo comune è sempre dominata da se stessa non può essere ceduta ad un capo -indivisibile, poiché la volontà generale non può essere divisa La vocazione ultima della volontà generale è il garantire i diritti singoli e la libertà. Si incarna in un’assemblea permanente, un “io comune”. Il legislatore deve ricreate l’”io” corrotto in un cittadino rigenerato. Accanto a questi interessi di natura politica, Rousseau si interessa di pedagogia. Nell’”Emilio” si dà particolare importanza all’educazione religiosa