Scarica Saggio breve - Ruolo delle donne nella società contemporanea e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! In passato la donna era un accessorio del capofamiglia (padre o marito). Nel Codice di Famiglia del 1865, le donne non avevano il diritto di esercitare la tutela sui figli legittimi, non potevano essere ammesse ai pubblici uffici e non gestivano i propri guadagni, perché questo spettava al marito. Ora questo non è più così perchè in questi ultimi anni abbiamo assistito, ed ancora assistiamo, ad un processo di liberazione della donna dalla sua antica sottomissione all'uomo. La donna ha preso coscienza di sé e delle sue capacità. La distinzione tra uomo e donna è sempre stata individuata nel fatto che la donna è moglie e madre e si è sempre dovuta occupare delle faccende domestiche e dell’educazione dei figli; mentre l'uomo è essenzialmente il capo famiglia, colui che usciva per lavorare, portava i soldi a casa e comandava pretendendo rispetto ed obbedienza assoluta. Bisogna ammettere che oggi questo quadro familiare lo si riscontra solo in determinati ambienti sociali, ceti più o meno bassi, nei quali l'uomo non ha lasciato alla donna la libertà di esprimersi fuori dal focolare domestico. Al giorno d’oggi non è più così difficile vedere famiglie in cui uomo e donna lavorano fuori casa, entrambi con cariche importanti, nelle quali entrambi contribuiscono al bilancio economico della famiglia ed entrambi sbrigano le faccende domestiche in un rapporto di reciproca collaborazione. Non c'è più una netta separazione dei ruoli, anche se la donna è l'unica che continua ad essere moglie e madre. Questo avanzamento è dovuto alla progressiva lotta per i diritti della donna che ha portato ad un importante inserimento di essa nel mondo del lavoro e ad un cambiamento radicale delle strutture familiari e degli equilibri all’interno di queste. Le giovani donne tendono a lasciare la famiglia più tardi per investire nella loro formazione e per ambire ad un importante posto di lavoro che gli garantisca indipendenza e non le costringa al ruolo tradizionale di “casalinga, moglie e madre”. Vi sono anche situazioni parecchio differenti: famiglie dove sono le donne ad avere un lavoro stabile mentre gli uomini si dedicano alle faccende domestiche e all’accudimento dei figli. Ciò dimostra come ormai la donna detenga un ruolo sempre più importante nella società moderna, non mancano gli esempi di donne che ricoprono cariche che anticamente sarebbero state impensabili da raggiungere, come capi di stato, presidenti ecc.
Anche in Italia si è visto questo avanzamento delle donne e delle loro assunzioni, le cifre stimate dal Cnel (Consiglio nazionale di economia e lavoro) sono importanti: fra il 1998 e il 1999 circa l’85% dei nuovi posti di lavoro è stato occupato dalle “ragazze”, un dato che solo l’anno prima era fermo al 67%. E’ evidente che la situazione sta cambiando anche in Italia, anche se le cifre sono ancora parecchio al di sotto della media europea delle donne lavoratrici che vede un 44% per l’Italia contro il 58,1% di media europea.
(dati presi da “la Repubblica”, 16 maggio 2000) Per quanto riguarda una comparazione a livello mondiale la nostra nazione è superata da paesi come Zimbabwe e Thailandia e il divario con i paesi scandinavi è abissale. Tra i paesi europei, peggio di noi, c’è solo la Grecia.