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Savonarola e la Rivoluzione di Firenze: il Profeta contro Chiesa e Medici, Appunti di Storia

Storia della FirenzeStoria del RinascimentoStoria della ChiesaStoria dell'Italia

Questa lezione tratta della figura di savonarola, frate domenicano che divenne un leader politico a firenze durante il periodo di transizione dall'età medievale all'età moderna. Come savonarola, con la sua visione antipapale e anticlericale, fu chiamato a firenze dal protettore delle arti lorenzo de' medici per ristabilire il convento di san marco. Tuttavia, la popolarità di savonarola crebbe rapidamente grazie alle sue prediche apocalittiche e critiche alla chiesa corrotta. Quando lorenzo il magnifico morì, savonarola fu visto come un profeta e guida politica per evitare la distruzione di firenze. Anche l'agenda politica di savonarola, che includeva una dittatura teocratica, democratizzazione, lotta alla corruzione, aiuto ai ceti più deboli e ridistribuzione delle imposte.

Cosa imparerai

  • Perché fu chiamato a Firenze da Lorenzo de' Medici?
  • Quali erano le politiche di Savonarola?
  • Che ruolo giocò Savonarola nella storia di Firenze?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 28/02/2022

Francesca.Raule00
Francesca.Raule00 🇮🇹

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Scarica Savonarola e la Rivoluzione di Firenze: il Profeta contro Chiesa e Medici e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Storia Moderna -lezione 3 09.02.2022 Savonarola e Firenze Savonarola fu un frate domenicano, priore del convento di San Marco di Firenze e protagonista di un episodio clamoroso che segnò la storia della città Toscana. San Marco era un convento legato ai Medici (era stato ristrutturato sotto Cosimo de Medici), leader politici della città di Firenze (formalmente una repubblica, ma praticamente governata da questa signoria → siamo in un periodo di passaggio dal medioevo e l’epoca delle repubbliche all’età moderna e l’avvento di ducati, regni etc ⇒ spariscono le repubbliche). A Firenze formalmente vi è una repubblica con degli organi elettivi e la divisione dei tre poteri principali -MA→ è una repubblica governata da una criptosignoria (una famiglia influente / signoria nascosta = Medici) . I Medici controllano Firenze nel periodo repubblicano e successivo (il Duca è un Medici), fino agli anni ‘30 del 1700. Quando avvengono le vicende di Savonarola, l’uomo di spicco è Lorenzo de Medici (il Magnifico): ● protettore delle arti → le grandi ricchezze accumulate venivano utilizzate per celebrazioni attraverso la letteratura e l’arte. Grande promotore attraverso finanziamenti per la propaganda politica + circondato da una cerchia di umanisti che avevano un ruolo importante nel panorama dell’epoca. ● pur avendo poca forza militare riesce a far interagire in modo più o meno pacifico il panorama italiano ● governò con modi oggi definiti dispotici: repressione del dissenso, messa a morte degli oppositori politici Lorenzo il Magnifico chiama Savonarola, su suggerimento di Giovanni Pico della Mirandola (umanista), per riscattare il convento di San Marco. Savonarola era un personaggio con una visione fortemente antipapale e anticlericale = ottima per la visione abbastanza laica del Magnifico. Nel 1490 Savonarola arriva a Firenze cominciando a recitare prediche di grande successo, le quali ammaliavano i fedeli, con messaggi di tipo apocalittico e di critica nei confronti della Chiesa corrotta. → prediche sempre più mordaci che gli fanno acquisire grande popolarità. Morte di Lorenzo il Magnifico ed eventi scatenati: Nell’8 aprile del 1492 Lorenzo il Magnifico muore, segnando la storia di Firenze ⇒ si crea un vuoto di potere che il figlio, Piero il Fatuo, non riesce a colmare poiché non adatto. Tuttavia, la morte di Lorenzo de Medici era stata preceduta da un evento particolare → 5-6/4/1492 fulmine colpisce la lanterna del Duomo di Firenze = il popolo prende tale fenomeno come segno divino (attesa millenaristica → si era convinti che al passaggio dell’anno 1500 dovesse succedere qualcosa di estremamente importante che avrebbe cambiato le sorti del mondo) → Savonarola lo interpreta come un segno premonitore dell’ira divina = Ecce gladius domini (spada di Dio per punire la cristianità). ⇒ si diffonde l’idea tra i fiorentini che Savonarola sia un profeta. Il frate annuncia flagelli sempre più terribili (Apocalisse) e la gente si getta nel panico + Savonarola profetizza l’arrivo di un nuovo Ciro (re di Persia) per punire l’Italia dai peccati. ⇓ In questo contesto Carlo VIII di Valois parte dalla Francia per dirigersi verso il Regno di Napoli → si mette in testa di un esercito enorme (molto più grande e sviluppato delle truppe mercenarie italiane) e nel settembre del 1494 varca il confine mettendo a sacco molte città italiane, tra cui Prato a pochi km da Firenze. ⇓ Carlo VIII = Spada di Dio = Savonarola è un profeta → i fiorentini cacciano Piro de Medici e inviano Savonarola a parlare con Carlo VIII = gli viene riservato credito politico = diventa leader politico per evitare la distruzione di Firenze. Savonarola strappa condizioni favorevoli per le sorti di Firenze e stipula con Carlo VIII un accordo basato su criteri di fese per cui Carlo VIII veniva riconosciuto come il nuovo Ciro Nel 1498, Carlo VIII entra pacificamente a Firenze e Savonarola diventa a tutti gli effetti guida politica della città. Agenda politica di Savonarola ● Dittatura teocratica basata su sacrificio e la conduzione di una vita ascetica ● Politica di “democratizzazione” ○ allargamento elettorato attivo e passivo ○ lotta alla corruzione ○ aiuto e tutela dei ceti più deboli ○ ridistribuzione delle imposte ● Istituzione del Consiglio Grande → organo elettivo legislativo di 5000 persone, per il quale fa costruire il Palazzo dei Cinquecento In questo periodo il convento di San Marco riacquisisce prestigio e diventa centro della vita religiosa fiorentina attirando novizi, grazie al sempre maggior potere e consenso pubblico guadagnato da Savonarola grazie alle prediche e il lavoro a stampa (attraverso la produzione a stampa si rese conto di poter raggiungere un pubblico enorme). Il messaggio di Savonarola si rivolge a ceti bassi, aristocrazia e umanisti, promettendo di rinnovare Firenze in toto⇒ progetto di riforma che renderà Firenze fulcro di rinnovamento. ⇓ Molti artisti aderiscono al messaggio di Savonarola, cambiando però il loro messaggio artistico → es. Botticelli: ● Venere → creata in età medicea: atmosfera più rilassata, che celebra il godimento della vita. ● Natività Mistica → opera con valenza spirituale che si lega al progetto e modo di pensare di Savonarola Governo di Savonarola Dopo il novembre del 1494 Savonarola va al potere e il messaggio diventa positivo → messaggio millenaristico = anno 1000 come prosperità, ricchezza, rinascimento ⇒ promessa di un mondo migliore a condizione che i fiorentini facciano una serie di rinunce = percorso di redenzione. La sua agenda politica era legata a cambiare i costumi, abolire le feste, il gioco d’azzardo e i trucchi ⇒ rinuncia ai beni terreni per un premio divino = sacrificio x gioie. L’azione di Savonarola a Firenze non può essere slegata dal contesto italiano dell'epoca (Firenze era uno stato potente) → alla base della critica di Savonarola vi era il Papa, la Chiesa e Roma che all'epoca poco centravano cn gli ideali cristiani: ● Alessandro VI Borgia era un Papa spregiudicato, macchiatosi di: ○ simonia ○ nepotismo ○ corruzione ○ lussuria e per questi motivi, secondo Savonarola, siedeva ingiustamente sul troni / non era un vero cristiano ⇒ queste affermazioni si rivelarono un problema, perché rendevano il vicario di Dio un nemico molto potente, che avrebbe portato il clerico alla disfatta. Inoltre, a Firenze la città era divisa tra: ● Savonaroliani: cittadini che aderiscono al pensiero di Savonarola e alle sue riforme politiche ● Anti Savonaroliani: cittadini avversi alle politiche di Savonarola In questo periodo si vedono episodi molto gravi di discriminazione, violenze e persecuzioni in un clima di esaltazione religiosa che sfocia nel FALO DELLE VANITA (7/02/1497) ↪Ultimi giorni di Carnevale che Savonarola aveva convertito in una festa religiosa → si bruciano tutti gli oggetti che, secondo la dottrina Savonaroliana, erano considerati peccaminosi (specchi, carte da gioco, quadri, strumenti musicali, libri etc.) per una celebrazione della rinuncia dei beni materiali fatta con il consenso della maggior parte dei fiorentini = avvenimento che segna il declino di Savonarola.
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