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sbobinatura delle lezioni della prof. Pagnini., Sbobinature di Storia

ripete duemila volte le stesse cose ma ho preso trenta. :)

Tipologia: Sbobinature

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Scarica sbobinatura delle lezioni della prof. Pagnini. e più Sbobinature in PDF di Storia solo su Docsity! Appunti Storia della danza e del mimo 2020/2021 prof. Pagnini Caterina Gli argomenti del corso Storia della danza è una delle storie più importanti del corso di laurea non si può prescindere dalla danza nei vari ambiti che ne sono affini teatro, cinema, nella musica quindi la danza non è la storia del balletto è la disciplina fondamentale della spettacolarità ed è la prima forma che nasce insieme all’uomo nasce dalla gestualità autonoma antropologica ( che nasce con la nascita dell’uomo e si evolve con l’uomo) La danza come prima forma di comunicazione antropologica: prima del linguaggio verbale c’è quello corporale ( due linee: danza astratta e danza rappresentativa) Come la danza si inserisce all’interno delle società antiche: società greca e in particolare l’importanza del coro. La danza nella società romana: in particolare per quanto riguarda la danza rappresentativa parleremo della pantomima. Vale l’ida per la danza che non si può parlare di danza se non si raccorda con il contesto storico ancora di più vale che la danza è un fondamento della società La danza nel medioevo: il medioevo vede la nascita di quella figura che è l’istrione che sarà importante per la danza evoluzione dell’istrione che riesce ad entrare nelle corti quindi la danza nella società cortese fondamentale il concetto di danza e comportamento Il quattrocento:la danza nella corte due momenti fondamentali sono il 400 e il 700 per la prima volta nel 400 si codificano le arti e più delle altrea rti a bisogno di essere codificata codificazione della danza nel 700 luigi 16 Nel 400 il repertorio coreutico e qui troveremo per la prima volta il ballo di corte balli di genere fatti per divertirdi e quali di questi ballli diventano teatrali Passo fondamentale fra 400 e il 500 nel 500 danza fruibile da tutti La danza teatrale Il 600 codificazione della danza classica che nasce in francia e è stata codificata da luigi 14 LEZIONE 20/04/21 La danza primitiva: Abbiamo detto che la storia della danza è la storia della comunicazione umana, Ci sono molti studiosi che ci concentrano su cosa è la danza, che cosa è la danza; cosa è un linguaggio universale? Definirla un linguaggio universale cosa vorebbe dire? Vorrebbe dire Che con un determinato gesto tutti si capisce la stessa cosa in qualsiasi situazione culturale; Questo può essere giusto per la contemporaneità ma non se noi la analiziamo nelle sue origini quindi non diciamo che la danza è un liguaggio universale ma diciamo che è un codice linguistico che a seconda delle situazioi culturali, territoriali , geografiche ha delle potenzialità di comunicazione a seconda dell’ambiente in cui si estrinseca quindi diciamo che un codice universale perche pasa atraverso la gestualità e questa è una connotazione generale ma non è un linguaggio universale ma se diciamo che è un codice universale perche affidato in linea di massima alla gestualità ma non è un linguaggio universale perchè a seconda delle situazioni geografiche e culturali acquisisce delle connotazioni diverse (se io vado ad analizzare la gestualità delle popolazioni aborigene australiane e la ripropongo ad un nativo della foresta amazzonica chiaramente il nativo della foresta amazzonica non mi riconosce quello che l’aborigeno australiano vuol rappresentare e vuol dire con la sua gestualità è chiaro però che intrambi vogliono comunicare qualcosa attraverso il gesto) quindi la danza è un codice universale che si esprime attraveso l’universalità del gesto ma è un linguaggio particolare non universale perchè il linguaggio cioè quello che si vuole rappresentare attraverso i gesti predisposti precisi non è comprensibile allo stesso modo da tutti. Detto questo dobbiamo ammetere che la danza è la prima forma di comunicazione che l’uomo ha avuto per mettersi in comunicazione con i suoi simili e per esprimere qualcosa di efficace ai suoi simili in mancanza di un linguaggio verbale sviluppato. La danza il gesto il corpo l’espressione facciale sono i primi mezzi di comunicazione per l’uomo quindi hanno una valenza antropologica motivo per cui la storia della danza è sempre stata fino agli anni 20 30 appannagio degli studi antropologici, non esisteva la disciplina della storia della denza come disciplina autonoma perchè la danza ricadeva negli studi antropologici quindi la creazione di una disciplina autonioma della danza si ha molto tardi e si ha a partire dagli anni 30 del 900. di 1 67 Storia universale della danza di curt sachs edito a berlino nel 33 questo autore è uno studioso che nasce come musicologo ma ha grandissime conoscienze antropologiche questo testo si propone come un volume che analizza autonomamente una disciplina che non era conosciuta nella sua individualità, universale perchè tenta di trattare la storia della danza dalle origini ai suoi tempi questo volume ebbe un grandissimo successo e venne riedito in seconda edizione nel 37 pubblicato a new york in italia arriva soltanto nel 66 è ancora oggi riteuto un fondamento per lo studio della coreutica data l’amplia trattazione storica e filologica che sachs dedica alla ricerca sulle origini della danza perchè sachs fonda una disciplina autonoma per la storia della danza e per fondarla bisogna indagare le origini della danza, che cosa è la danza? perchè la danza deve essere considerata una disciplina autonoma rispetto alla musicologia all’antropologia? Lui ce lo spiega dandoci precisi riferimenti e preziose informazioni storicizzanti quindi lui storicizza la danza dalle origini a oggi usa il metodo scientifico della sua disciplina d’origine la musicologia per creare un metodo scientifico sulla danza ( sachs era un musicologo quindi era molto abile nelle classificazioni) questo manuale si presenta proprio come il primo metodo scientifico per la storia della danza ancora oggi è un mauale non superato. Questo trattato è composto da 7 capitoli 5 dedicati alla danza preistorica primitiva e alla danza popolare, uno alla danza orintale e l’ultimo è un compendio dalla storia della danza in un arco di tempo che va dal periodo graco romano fino alla sua età. a noi inetressano sopratutto i primi 5 capitoli dedicati alle origini della danza. Quest’opera è un tentativo di storicizzare la danza per stabilire un equilibrio tra prospettiva culturale e descrizione tecnica; sachs fu un grande sostenitore della dnaza come parte della storia delle culture è infatti fondamentale il suo sguardo nel valutare la danza come disciplina autonoma lui ci dice cha va resa autonoma la danza perchè è parte della storia della cultura umana ed è giusto derle il giusto peso. Gli studiosi moderni però vanno oltre quello che dice sachs; è vero che la danza è parte integrante della storia della cultura ma la spettacolarità ovviamente a livello più alto di cui la danza fa parte è veramente così strettamente connessa alla cultura che lo crea che analizzare uno spettacolo vuol dire comprendere una società e la sua cultura. Dopo aver pubblicato il suo trattato nel 39 pubblica un saggio su una delle riviste più importanti di musicologia dove definisce cha la zanza come un ramo trascurato della musicologia un elemento inddissolubile dalla musica e dall’uomo la danza va assolutamente presa autonomamente ed è parte della storia della cultura umana. Slide rappresentazioni preistoriche La danza è il primo linguaggio dell’uomo fattostà che noi abbiamo di questo movimento corporeo le più antiche testimonianze della presenza umana sulla terra ( pitture rupestri ) al 90 per cento sono movimenti del corpo e ci fa capire che il movimeto del corpo è la parte fondamentale della socialità delle popolazoni primitive quindi al centro della nascita della socilaità ci sta la danza esempio delle grotte di Altamira (spagna ) uomo e donna che chiaramente hanno un atteggiamento di gestualità che si contrappone è una coppia che si muove ha rappresentare qualcosa come per le grotte di chauvet (francia) qui abbiamo un gruppo evidentemente si tratta di sciamani che propongioni detrminati movimeti per rappreentarci qualcosa stesso in bugaria lo stesso seguenze di movimenti e animali che molto spesso sono interpretati da una persona in australia kakadu danza colletiva con un personaggio che si evidenzia per movimentia ancora più particolari sicuramente è il capo sciamano ancora india bhimbekta persone e figure animalesche vere e proprie e maschere ( si comunica attraverso tutto il corpo) Sachs ci dice è che noi dobbiamo fare una divisione divisione che è rimasta fondamentale per i secoli succesivi ci da una straordinari adefinizione siulla danza e sulla sua composizione ci dice che l’arte è un macrocosmo delle potenzialità umane e in essa si ritrovano tutti c’è il corpo c’èl’anima c’è la pulsione interiore al movimento quello che appunto fa scaturire il movimento c’è l’esternazione del movimento che è quello che si vede nessuna arte ha confini così ampli è un’unione fra anima e corpo fra materiale umano e materiale spirituale. Stabilito che la danza è un comportamento o un codice che si definisce con un gesto ( gesto della mano collo braccia ecc) definito che non c’è nessuna arte che ha confini così ampli come la danza che esprime la materialità corporea e la spiritualità umana lui ci dice che la danza può dividersi in due grandi categorie la danza astratta e la danza rappresentativa oimitativa. Che cosa è La danza astratta e la danza rappresentativa o imitativa? La civiltà primitiva è una civiltà molto religiosa perchè la società tribale ha bisogno di avere un contatto con gli eventi naturali anche per spiegarseli perchè non hanno cognizione quindi per avere un rapporto una spiegazione cos+ da non sentirsi anceh isolati o meno alla merchè di questi ebenti naturali straorninari che non comprendeva, l’uomo primitivo ha bisogno di personificare ( l’uomo parla con la pioggia per far piovere scendi perchè ho bisogno del raccolto sennò muoio) o anche le pratiche umane come la vita nella tribù ( la caccia diventa un momento fondamentale per la vita della tribù) quindi si cerca di creare riti per di 2 67 praticata può essere praticata soltanto da determinate categorie che sono appunto i sacerdoti le sacerdotesse le menadi coloro che delegati al culto possono anche avere per il loro ruolo nella civiltà determinati atteggiamenti e determinati gesti che al cittadino giusto non sono concessi, platone fa appunto la divisione fra danze nobili e danze ignobili. [tanto che il termine mousikè che poi passa a indicare la sola musica in grecia includeva la musica la poesia cratterizzata da metri e ritmi precisi e la danza la danza ha potere mimetico può rappresentare i caratteri le passioni e le azioni (aristotele poetica) per farlo si serve degli shemata le figure della dnza unità espressive che possono coinvolgere tutto il corpo corì come minime parti per esempio le mani.] (slide) Platone nelle leggi afferma che la danza trasforma lo spazio fisico dei movimenti corporei in luogo di espressione e condivisione di valori sociali ed etici. Quindi il corpo armonico il movimento armonico al quale dobbiamo essere educati fin da piccoli esprime dei valori interni morali sociali ed etici che il buon cittadino deve avere. Lui dice anche per giustificare questa sua riflessione che la danza nasce dalla tendenza propria di ogni animale a muoversi, quindi è un’istinto primordiale ma solo l’essere umano avendo ricevuto degli dei il senso del ritmo e dell’armonia può trasformare il movimeto scomposto in danza. Quindi che cosa è che fa la differenza, l’intelletto la ragione la mediazione dell’intelletto che evita che il movimento sia solo istintivo passionale e scomposto e quindi portatore di valori non etici e che questo movimento possa essere ricondotto a delle leggi armoniche per cui il movimento diventa danza. nelle leggi si parla anche della coreia cioeè la danza corale perfetta fusione di parole melodia e movimenti del corpo che è donata dagli dei agli uomini perchè possano acquisire in maniera piacevole una giusta condotta essere ben educati significa aver fatto propri i contenuti di una danza in cui il gesto fisico più elegante e bello coincide perfettamente con quello che esprime alti valori etici. Qui capiamo perchè sucessivamenete a questa riflessione platone fa la distinzione fra danze nobili e ignobili tutto sta nella giusta attitudinedi un gesto nobile che rifletta l’armonia intellettuale Nel 7 libro delle leggi platone divide le danze in base al contenuto etico e estetico quindi platone dice che ci sono: danze nobili che sono espressioni di atteggiameni belli e convenientie a gueste lui annovera le danze di guerra ( come la pirrica una delle più importanti)e le danze di pace danze che caratterizzano l’educazione l’esperienze religiose e la vita civile di ogni individuo nello stato ideale di platone infondendo l’una il coraggio l’altra la temperanza in questa riflessione che platone fa sullo stato ideale la danza è un canale educativo fondamentale. Danze ignobili di contro sono danze disarmoniche sia esteriormente che interiormente sono esterizzazione di pulsioni e passioni che non sono accettabili parlando proprio di danze ignobili platone si sofferma sulla questione della danza astratta che lui non chiama così ma si sofferma sulla danza dionisiaca. Platone dice se la danza si riferisce soltanto alla pratica messa in atto dai cultori del dio va bene ma solo in queste cisrcostanze perchè quando queste danze diventano collettive anche da chi osserv il rito non va bene perche sono danze che portano all’ebrezza e di disordine di queste teorie platoniche facendo un salto culturale ritroviamo questa distinzione del nobile eddell’ignobile appollineo e dionisiaco in nietzche nell800 che riflette molto sull’antico e fa questa distinzione in particolare sulla musica e sull’arte che diventa arte dionisiaca e arte apollinea proprio per distinguere tra un arte che è più soggetta e dedita alle passioni e invece una tip76ologia di arte più posata e armonica e equilibrata. Abbiamo parlato della danza astratta quindi della danza delegata al culto con tutte le limitazioni che platone impone (ovviamente le danze ignobili la danza dionisiaca era anche una pratica molto diffusa a tutti ecco perchè c’era bisogno di legiferare in un trattato politico diqueto anche per il mantenimento dell’ordine pubblico) nel settore delle danze rappresentative e che platone come abbiamo visto reputa fra le più nobili troviamo le danze gurresche, quelle danze che mimano uno scontro fra individui o fra schieramenti e che vogliono rappresentare l’arte della guerra come una fra le più nobili della società. Qui c’è un’altra distinzione da fare abbiamo visto come la pratica della danza ll’allenamento atletico cadenzata secondo diversi schemi precisi era proprio appanagio dell’esercito, quindi chi apparteneva all’esercito oltre a fare un allenamento specifico anche nell’uso delle armi veniva educato alla pratica della danza proprio perchè l’armonia del movimento era fondamentale nella riuscita del combattimento (esempio la scherma che ha alla base l’armonia del movimento che ti porta ad avere la vittoria sull’avversario) quindi la danza che si identifica proprio con l’armonia del gesto e del movimento quindi l’armonia anche consequenziale è fondamentale per l’allenamento dell’esercito quindi quando si parla di danza guerresca si pensa all’allenamento preventivo che gli appartenenti all’esecito dovevano fare per raggiungere quest’armonia di movimento e che quindi veniva dato l’oro attraverso l’istruzione della danza e alla danza guerresca tipologia coreutica imitativa che veniva rappreentata proprio per far vedere l’alta arte della guerra di 5 67 come essa doveva essere messa in pratica e quindi un segnale di comunicazione di un determinato messaggio alla popolazione. Fra le danze guerresche più famose che verranno anche mutuate anche nei secoli successivi come nel quattrocento per la moresca che sarà la danza querresca più importante a carattere imitativo teatrale rappresentativo si rifà proprio agli schemi antichi della pirrica; Questa danza che si eseguiva o fra singoli individui che si scontrano fra loro avendo un contattoa nche con degli attrezzi di guerra (scudi lance ecc) non c’è un contatto corporeo c’è un contatto di utensili di guerra o a schieramenti cioè uno schieramento contro l’altro ci si avvicina si combatte e si torna indietro quindi sono danze a schieramento collettivo o a schieramento singolo oppure a schieramento collettivo e singolo. la pirrica è una danza greca importantissima modello da ora in poi dalla danza rappresentativa guerresca ma anche della danza rappresentativa in senso singolo ma di scontro incontro e di scontro si pensa il nome sia originato da pirro neottolemo il quale per primo l’avrebbe danzata intorno al cadavere del nemico Euripilo quindi una danza di guerra che viene eseguita successivamente ad un avittoria. Sappiamo che questa danza rappresentativa entrò a far parte del curriculum educativo dei giovani di sparta e di atene in particolare di quelli che si sarebbero didicati poi all’arte della guerra quindi una tipologia coreutica rappresentativa che fa parte di un curriculum educativo dei giovani. Anche la pirrica a volte viene associata ai riti di dioniso ma questa è una specificazione un pò più precisa che vediamo in particolare in alcune rappresentazioni vascolari quando ci sono appunto i satiri armatie che eseguono fra di loro delle danze armati. Fatto sta che la pirrica è la danza rappresentativa più importante della società grca e infatti la pirrica diventerà una pantontomima quindi una vera e propria rappresentazione imitativa e complessa pantomima vuol dire rappresentare esclusivamente attraverso il gesto una drammaturgia. Quindi da danza diciamo guerresca specifica di una determinata situazione si evolverà in una vera e propria pantomima quindi una rappresentazione drammaturgica sempre più evolutà finche non arriveremo alla moresca che sarà la massima espressione di quest tipologia. Platone giudicava la pirrica divenuta pantomima come la veritiera imitazione dei movimenti dell’oplita ( il guerriero in battaglia). Importante è anche soffermarsi sulle le danze festive cioè danze svolte in particolari cerimonie. La danza nelle cerimonie e nei riti religiosi: oltre al discorso della danza cultuale ci sono anche altre situazioni che prevedono la pratica di danze. Il canto corale e la danza sottolineavano i momenti fondamentali dell’individuo e della comunità. Durante i riti delle nozze erano cantati gli epitalami e gli hymenei ( termine che rimane invariato nella tradizione spettacolare del 500 600 e 700 seguite da danze degli sposi degli invtati anche durante il banchetto alcune di queste danze rrano ad esempio il komos e l’oklasma che erano danze che molto spesso venivano eseguite da professionisti invitati a presenziare la cerimonia offrendo la loro prestazione un’altra danza che veniva eseguita ai matrimoni e che platone avrebbe invece inserito fra le danze ignobili era il kordax che voleva mimare il comportamento di un’uomo ubriaco quindi una danza scomposta che si fondava su gesti sguaiati anchessa legata al rito collettivo di dioniso e artemide. Il danzatore dell’oklasmaera quasi sempre un professionista che si esibiva in questa danza piuttosto difficilesu una piattaforma sulla quale ppunto faceva delle evoluzioni sia a terra verso la piattaforma che sulla piattaforma poi scendendo con delle figurazioni atletiche piuttosto complesse che presupponevano un apreparazione muscolare diversa dai comuni cittadini. Fra le varie danze di cui dobbiamo parlare quelle appunto dedicate al dio dioniso che sono appunto le danze che platone punta all’attenzione come danze ignobili il dio dioniso è un dio fondamentale ed è il dio non solo della passione e delle pulsioni ma è anche il dio della rinascita il dio genratore e della pulsione vitale. Le danze dionisiache rano appunto quelle danze che venivano eseguite in onore di dioniso dioniso era un dio profondamente collegato ai cicli della natura e dell’uomo era il dio certamente più importante perchè si legava anche alla rigenerazione naturale era uno dei punti di rifermento della società greca non a caso le rappresentazioni delle tragedie più importanti durante l’anno erano dedicate alle feste dionisiache. platone dice che queste danze non sono ammesse se non praticate dai cultori di questi riti che hanno l’appannagio di avere un ruolo preciso che si può permettere determinati movimenti disarmonici quindi i satiri gli adetti le menadi ( che nella società romana verrano chiamete le baccanti) eseguivano soprattutto nella primavera dei riti notturni vagando per i boschi in stato di ebrezza cantando e ballando al suono dell’aolos (slide movimanti delle menadi) le tre menadi hanno dei tratti dei movimenti tipici che poi verranno ripresi da isadora dancan nel 900 e poi successivamente anche da marta? La veste leggera ad esempio ampia che si adagia al corpo senza costrizione che che nella trasparenza dei veli fa intravedere il corpo sottostante i capelli quasi sempre sciolti che diventano un prolungamento o l’origine della veste i capelli checreano un contesto unitario molto naturale si ricerca la naturalezza perchè il rito di dioniso si ricollega alla natura e che riporta l’uomo alla sua essenza naturale i movimenti delle braccia i movimenti della testa i movimenti delle gambe normalmente tutti opposti disarmonici a raffigurare una torsione che era il movimento di 6 67 spescifico di queste danze queste vesti sono cosi’ ondeggianti perche devono leggere e ondeggianti perchè devono riportare questo movimento che le menadi portavano all’attenzione di chi le guardava, quindi non c’è altro modo di rappresentare questo elemento vorticoso che le sacerdotesse applicavano attraverso un movimento delle vesti. l’accapigliatura non è irrilevante devono essere naturali la duncan riprende questo concetto della naturalezza dei capeli che deve adeguarsi alla naturalezza del movimento del corpo e alla naturalezza delle vesti. Le baccanti agivano anche in senso collettivo perche il movimento disarmonico si amplificava se fatto in gruppo quindi non solo loro stesse si esaltavano di più danzando in gruppo ma ovvimnete un movimento multiplo esaltava ancora di più chi guardava. Il teatro greco e le danze teatrali: Ora dobbiamo vedere dove la danza da un punto di vista teatrale e spettacolare si inserisce sappiamo dalla poetica di aristotele ci parla delle caratteristiche della rappresentazione e della narrazione e identifica nella tragedia la tipologia spettacolare teatrale più consona all’edicazione del cittadino a noi interessa capire dove la danza si inserice? Si inserisce in un elemento fondamentale della rappresentazione sia nella tragedia che nella commedia, anche se della commedia abbiamo meno testimonianze,nel coro il coro si chiama così perchè agisce nell’orchestra, quindi mentre l’attore agisce sul prokenio il coro agisce nell’rchestra quella che poi diventerà la platea; il coro che cosa fa? Il coro è il personaggio collettivo che ha una funzione drammaturgica narrativa e poetica il coro recita parla intrragisce con il personaggio ma anche un afunzionalità cinesica importante il coro è il personaggio collettivo che ha più capacità di movimento nella rappresentazione della tragedia sappiamo che i personaggi sul proscenio dovevano avere poco movimento perchè la parte dell’attore era quella espositiva era quella orale l’attore doveva recitare il coro aveva queste capacità nel movimento che ovviamente l’attore non aveva non per niente agisce nell’orchestra uno spazio molto più amplio rispetto a quello dell’attore il coro era composto da 12 elementi a volte divisi in schieramenti da sei che si muovevano entravano e uscivano nellorchestra a seconda dei momenti della rappresentazione entrando ed uscendo secondo degli skematà coreutici quindi dei movimenti degli schemi ben predefiniti di danza cadenzati; non avevano un atteggiamento realistico ma avevano un atteggiamento sempre danzante. Il coro con i suoi movimenti espressivi era l’alterego del personaggio in particolare della psicologia del personaggio quindi serviva ad enfatizzare e a rappresentare l’iteriorità del personaggio attraverso il movimento questi movimenti erano anche scomposti perche la passione l’istinto l’interiorità viente fuori più prepotentemente soprattutto in certi momenti critici della rappresentazione e più tragico della tragedia del personaggio e quindi devono essere espressi in maniera più evidente il movimento del coro attraverso l’orchestra poteva essere anche convulso proprio a far vedere allo spettatore anche visivamente quello che il personaggio poteva sentire interiormente e questo era un elemento fondamentale per arrivare alla catrsi del pubblico. LEZIONE 27/04/21 La danza nelle popolazioni italiche e a roma: Noi abbiamo affrontato la questione della civiltà romana e come essa sia pur consequenziale e contemporanea a quella geca abbia delle caratteristiche completamente diverse per cui come noi partiamo da presupposto che lo spettacolo sia la produzione adeguata alla società che lo inventa che che quindi rappresenti lo specchio delle società che lo produce dobbiamo assolutamente considerare che nella società romana la spettacolarità pur motuata per molti versi da quella greca no rispetta assolutamente i canoni della spettacolarità graca ma se ne distanzia in maniera molto evidente la prima cosa che abbiamo visto è proprio il discorso della connotazione urbana della città e come il teatro si inserisca all’interno della città c’è una bella differenza fra il teatro di epidauro che si iserisce nel paesaggio naturale e che non deve essere neanche visto e che si trova molto lontano dalla citta dal teatro romano che deve trovarsi nel punto centrale dell’ube e deve anche proporsi in senso verticale questa straordinaria capacità monumantale dei romani è un punto in più alle capacità della civiltà graca (inventori del calcestruzzo e del cemento edifivi molto alti) questo perchè lo spettacolo cambia la sua ragione di essere nella società romana lo spettacolo non è più il teatro lo spettacolo non è più qualcosa di sporadico ma lo spettacolo deve essere fruito quotidinamente e per esere fruito quotinianamente deve essere raggiunto velocemente abbiamo visto che questa monimentalità non è fine a se stessa la monumentalità è la rappresentazione del potere che sottende all’imperatore quindi il teatro deve incombere proprio perchè deve incombre l’dea che c’è un imperatore che è il centro della città e dell’impero e questo dimostra perchè nelle provincie più lontane dell’impero più ci si all’ontanava dalla capitale dell’impero più questi teatri dovevano essere magnificienti perche più si era lontani più bisognava far vedere il potere dell’impero (teatro di pola in croazia sulla costa proprio come punto trategico per far vedere il teatro appena si arriva). non cambia soltanto lo spazio teatrale combia anche la fruizione lo di 7 67 su come viene rielaborato il trattato nei secoli)cosa ci dice luciano il trattato è scritto in maniera dealogica ci si rifà a platone spiegare attraverso il dialogo il dialogo è fra due intelocutori licinio sostenitore della danza e cratone detrattore della danza luciano scrive questo trattato a difesa della danza. Ci da una prospettiva anche a lungo termine di quella che è la funzione della danza e le caratteristiche peculiari del danzatore: il compito principale del danzatore è l’arte di rappresentare qui luciano ci9 dice che qualsiasi cosa può essere rappresentata atrraverso il gesto “poichè egli si propone di rappresentare visivamente con movimenti e gesti a lui come all’oratore è necessaria più di ogni altra cpsa la chiarezza” i pantomimi romani che arrivarono ad un livello di notorietà straordianrio erano visti come modello oratorio gli oratori andavano a vedere gli spettacoli per imparare l’arte del gesto in particolare la gestualità delle mani altra questione esprimersi in modo che non ci sia la necessità della parola in modo che anche i sordi mi capiscano benchè non parli. L’immagine dei pantomini che diventavano dei divi ad a un certo punto si trovarono a dover scegliere di diventare più specializzati in un determinato repertorio perchè si creavano delle determinate situazioni ci sosteneva più pilade e chi batillo i due si specializzarono per cercare di mantenere la propria nicchia senza troppi scontri pilade si specializzò nella tragedia mentre batille nella commedia Lezione di approfondimento La danza cultuale nella società romana I baccanali e i misteri I baccanali erano una tipologia perfotmativa nella quale la danza aveva un ruolo fondamentale nei baccanali si celebravano i misteri dionisiaci quindi il culto derivato dalla greci di dioniso un celebrazione cultuale religiosa dedicata al dio bacco i baccanali all’inizio si tenevano 3 volte all’anno e all’inizio venivano eseguiti da delle matrone romane quindi riti molto sobri proprio perchè celebrato attraverso la figuara di queste matrone e bene presto degenerarono anche in processioni e orge notturne nelle quali erano presenti uomini e donne e venivano eseguiti sempre più spesso più volte l’anno e più volte al mese diventando sempre più frequente pratica ricorrente e perdendo il suo carattere elitario e diventando più popolare vedendo dalle fonti i baccanali venivano concepiti come una sorta di processione nella quale si alternavano uomini e donne con atteggiamenti mo,to lascivi ed erano mirati ad immedesimarsi nell’ebrezza che il dio bacco ispirava erano a cadenza coreutica che si sviluppaavno attraverso movimenti di danza astratta riprendono le caratteristiche delle danze astratte (movimenti vorticosi ebrezza) la musica il miciata era un elemeto fondamentale proprio perchè la musica contribuiva ad innescare quell’immedesimazione straniamento che in danzatore doveva perseguire per mettersi in contatto con la divinita vesti molto leggere movimenti disarmonici testa reclunata all’aindietro e chioma selvaggia libera lo stesso doveva accadere ovviamente per chi li osservava Uno dei detrattori nei confronti della pantomima fu tacito che afferma i nostri oratori parlano lascivamente i pantomimi danzano eloquentemente a partire dal 1 secolo dc si scaten un forte dibattitto sulla pantomima la summa l’abbiamo nel trattato di luciano il dialogo diventa poi un monologo in realtà danza è unarte nobile al pari dell’oratoria Punti fondsmentali L’accusa contro la danza è portata avanti dal filosofo cratone il quale si stupisce dell’interesse di licinio per gli aspetti pantomimici definiti effemminati e scostumati invece di dedicarsi al teatro letterario alto, come la tragedia il pantomimo secondo cratone provoca in chi lo pratica perdita di compostezza portando ad un uso del corpo ad un movimento non consono pertandolo a compiere azioni sconvenienti e allo stesso tempo priva lo spettatore della propria liberta rendendolo schiavo per mezzo degli occhi e dell’udito la visione non permette una mediazione no filtri intellettuali la difesa della danza è affidata a licinio che iniza a difendere l’arte partendo dall’origine divina la pantomima è figlia della danza antica dell’orchesis quindi è arte nobile. Livcinio passa poi ad enumerare le virtù del pantomimo che sono quelle dell’arte oratori la memoria la chiarezza visto che non ci deve essere un interprete per capire gesto chiaro soprattutto l’altissimo grado del valore delliterpretazione deve essere a conoscienza della letteratura della tragedia del mito deve avere delle caratteristiche fisiche e doti fisiche in modo che possa attraverso la sua forma corporale dare corpo ad un arappresentazione di altissimo valore significativo e di nobiltà la pantomima offre un saggio della bellezza del corpo e di quella dell’anima quindi passa atraverso unespresssione corporea ma è una bellezza del gesto che deve arrivare all’anima a riuscire con l’eloquenza del gesto a commuovere lo spettatore. La pantomima coniuga la bellezza del corpo e del gesto con la nobiltà dei contenuti e dell’anima nell’opera di luciano sono anche prsenti molte annotazioni interessanti sulal pratica della danza nell’età imperiale il trattato è importante perchè ci da notizia di olti dettagli sulla tipologia della danza in età imperiale e di anediti selle quanlità o meno dei mimi e dei pantomimi. di 10 67 LEZIONE 30/04/21 La danza nel medioevo: Quando parliamo di medioevo parliamo di una situazione storica che viene indicata con questo termine per convenzione il medioevo non esiste come società la parola medioevo l’anno inventata gli umanisto nel 400 proprio perchè nel 400 l’idea scientifica era quella di riallacciarsi totalemente agli anticjìhi e dimenticare l’era “buia” dalla caduta dell’impero romano fino al 400 idea che gli umanisti erano figli degli antichi e tutto il resto era da dimenticare ovviamernte è tutta una evoluzione nel tempo se invece dovessimo dare una definizione controcorrente dovremmo invece individuare nel medioevo come un periodo di sperimentazione e di riflessione che portera alla magnificienza del 400. L’alto medioevo la continuità con il mondo antico, il giullare: Quello che noi dobbiamo fare è focalizzarsi su cosa fondamentalmente dalla disgregazione dell’impero romano rimane di questo impero fondamentalmente rimane tutto quello che non c’è più è l’idea di un potere centrale il passaggio più traumatico noi lo vediamo nella storia del teatro nel medioevo decade l’edificio teatrale monumentale che era l’effige dell’imperatore. Invece dalla cultura romana passsa senza alcun trauma l’idea del professionista del teatro il professionista della danza ( il pantomimo) due figure istrione(attore che si fa pagare che agisce con una professione specifica di questi fanno parte i pantomimi che abbiamo visti nella roma antica) e actor ( personaggio che non è un professionista e che molto spesso appartiene alla sfera del patriziato( nobili)e che presta la sua immagine le sue doti retoriche per agire sulla scena del teatro parlato di derivazione greca quindi tragedie e commedie l’actor si presenta in scena con la maschera perchè non si deve far riconoscere oltre che per altri motivi materiali relativi allo spettacolo ma il suo volto non deve essere riconscibile perchè non deve essere associato ad una professionalità. Quello che passa senza nessuna scalfitura è la figura dell’istrione o performer non parola giullare ed è colu che fa dello spettacolo la sua professione specifica, performer elemento di congiunzione continuità. Questi istrioni non potevano essere indicti con nomi prescisi perchè non avevanp una professioen specifica avevano la professione dello spettacolo ( ballare creare pozioni) dovevano avere tutte queste capacità. Di questi istrioni fra le altre cose molto si dedicavano al movimento l’arte dell’istrione non era un arte vocale ma unarte corporea ecco perchè è il vero e proprio professionista della danza perchè anche se fa tantissime cose tutte diverse la focalizzazione eè sul movimento del corpo; l’istrione è un soggetto itinerante non sta mai fermo perchè si deve muovere per andare prestare la sua professione il suo lavoro nonpuò stare n un posto fisso perche altrimenti la sua professione si esaurirebbe in pochissimo tempo ( necessità di muoversi e di avere un repertorio vasto) l’istrione medievale prende dal pantomimo l’idea di offrire uno spettacolo che sia molto focalizzato sull’uso del corpo nel medioevo si dice che si ha la nascita del professionismo coreutico proprio perchè l’istrione ha la priorità sul corpo oltre ala questione che non avendo più un luogo teatrale questi spettacoli si fanno in vari luoghi si perde il riferimento spaziale del teatro e offre tutto lo spazio possibile ogni luogo può diventare luogo di spettacolo per questo si parla di spettacolarità diffusa. Avendo focalizzato questi due concetti possiamo analizzare nello specifico la danza; Gli elementi fondamentali per analizzare la danza sono: Mutazione lessicale: il termine “saltare” dalla saltatio viene sostituito da “ballare” per la prima volta citato in sant’agostino da cui la denominazione “ballo” per indicare l’evento coreutico viene dal francese antico baler Declino della pantomima: abbiamo poi il declino della pantomima sotto la pressione dei popoli barbarici che riportano in uso (riscoprire le danze della che erano state livellate dalla cultura egemone) danze ancestrali: danze della fertilità” danze mascherate danze demoniache danze del fuoco danze delle spade. L’estasi è l’elemento fondamentale di ogni danza che quindi perde ogni valenza rappresentativa e drammaturgica danze con ritmi ossessivi che conducono all’estasi collettiva come la danza macabra ( che però non è solo un adanza ma è proprio una tipologia rappresentativa) o la chorea major (o il ballo di san vito) le tarantole. Tutte situazioni spettacolari antripologiche. Il ballo pagano: il giullar/ performer elemento di continuità con il mondo antico dall’istrione romano. La sua arte cinesica incarna l’erdità della saltatio antica che si innesta nella spettacolarità diffusa medievale. La tradizioen saltatoria infatti rimane appannaggio dei giullari. Le feste, e quindi i momenti di danza popolare si concentrano in determinati periodi dell’anno: caledimaggio solstiziod’estate vendemmia carnevale ( momenti antropologici che abbaimovisto essere stati momenti culmunanti dlle popolazioni primitive che scandiscono i momenti della vita e della natura. Balli liturgici e uso della danza per i riti cristiani: abbiamo visto nel medioevo come questa pratica dell’uso del corpo sia fortemente osteggiata le condanne santagostino, abelardo e le deroghe alle interdizioni ( tetruliano, san gregorio, san basilio)la cultura cristiana che pian piano comuìincia a sostituirsii all’idea di 11 67 anche politica dello stato romano quindi punto fondamentale che diventa non solo religioso ma anche politico via via che si sedimenta nella popolazione diventa censoria nei confronti di questo uso del corpo da parte dell’istrione che viene fortemente criticato perche il corpo viene considerato dalla cultura cristiana come il simulacro dell’anima al quale deve essere portato rispetto e non può assolutamente essere usato come merce di scambio ( fulcro della riflessione cristiana che non si basa tanto su quello che viene fatto ma su come viene fatto; viene fatto attraverso il corpo e direttsamente allo sguardo di chi osserva) Per qunto riguarda le danze le danze isteriche o astatiche la testimonianza di giralmo cambrese nel suo itinerario cambriese dove ci da l’dea di che cosa possono essere queste danze estatiche è un libro di viaggio uno fra i primi come esempio di taquino di viaggio dove descrive queste danze isetriche “ donne e uomini che danzano in cerchio (simbolo dellavita) in chiesa nel cimitero e poi come prsi dall’estasi si gettano per terra immobili per poi rialzarsi “ infine si vedono nell’interno della chiesa condotte all’altare con offerte risvegliatesi stupefatte e ritornate in se” idea di non ricordare neanche ciò che si è fatto si è completamente estranei al movimento del corpo nel momento in cui si eseguono queste danze estatiche. Le fonti della danza nel medioevo: Ovviamente per questo periodo abbiamo prevalentemente fonti iconografiche che non ci parlano specificatamente della danza dipinti affreschi codici miniatidella letteratura cortese (manoscritti che parlano delle gesta dei cavalieri arricchiti con queste decorazioni che molto spesso si riferiscono a soggetti danzanti repertorio musica profana( anceh qui anoscritti decorati con figure di persone che dnazano) (slide effetti del buon governo affsco a siena) in un affrsco ceh mi vuol far vedere gli effetti del buon governo io vedo che tutta la civiltà funziona perfettamente ma fra gli effetti noi vediamo delle dame che danzano nel mezzo della strada con elementi di circolarità ancora una volta (il cerchio della vita e della morte nella società cortese diventerà il cerchio dell’amore) noi da questo capiamo che la danza era connaturata alla società medievale (danza caratteristica dei nobili). (slide andrea di bonaiuto, danze delle donzelle nel giardino d’amore) danza molto più composta che segue dei criteri. Società in continuo movimento si parte dalle macerie dell’impero romano e si cerca di restituire un aparvenza anche codificata e di ritrovare dei punti di riferimento anche politici passando dalla società rurale dell’alto medioevo nel ritorno alle città e nelle città nell’idividuazione di un palazzo di un afamiglia nobile importante che sia un punto di rifermiento perla civiltà quindi iquadrare un palazzo dove c’è una corte e questa corte diventa il punto di rifermento culturale e anche politico della società che si affianca alla chiesa. In queste corti cominciano anche ad organizzarsi in un astruttura ben definita si cerca di ricostruire una struttura generale macroscopica civile con delle strutture gerachiche ben definite. In questo contesto la danza diventa una delle pratiche più eseguite dalla corte e questo accade prchè la danza viene vista dalla famiglia nobile come un apratica che può portare alla sua distinzione pratica che può portare all’innalzamento rispetto al popolo non soltanto per questioni di prestigio politico ed economico ma trovare un codice di appartenenza comune per distaccarsi dal resto della civiltà la danza diventa un linguaggio di apparteneza di un asingola e precisa classe sociale perchè si deve trovare un modo per distinguersi e il modo per distinguarsi deve essere un tipo di comportamento preciso ben codificato perchè quando andiamo in visita ad unaltra famiglia nobile sappiamo riconoscersi in questo codice di comportamento la danza diventa appannagio della nobiltà. Ovviamente i movimenti coreutici vengono prese da quelli popolari ma dal momento che questi movimenti coreutici vengono inseriti all’interno della corte e cambiano di connotazione viene adegiata al linguaggio specifico che ci sta inventando per questa classe nobiliare e viene depurata da ogni inflessione volgare popolare movimenti tutti molto misurati misura come metro del comportamento le bracia assolutamente abbassate il massimo del movimento sotto la spalla i movimenti dei passi sono quasi impercettibili abbigliamenti molto pesanti che impedivano il movimento anche i piedi non erano visibili È interessante notare che si ricerca un codice distintivo e di riconoscienza nella danza se ripensiamo a platone e al concetto di movimento giusto del corpo c’è propio unidea del recupero dell’idea che in gesto armonico che è quello che platine ammette come gesto educativo viene recuperato dalla nobiltà cortese e viene rimesso coem modello di riferimento della creazione di una nuova classe che si sdeve riconoscere in qualcosa e che deve essere specifico ed espresso con dei movimenti determinati che fa capire quando ci si incontra oltre che dall’abbigliamento anche dal nostro comportamento dal nostroportsmento il portamento armonico esteriore è riflesso del portamento armonico interiore la cultura della corte diventa la danza la danza diventa un codice di riferimento di comportamento che un avolta aquisito ci fa appartenere ad unaspecifica elitte riconoscibile che si dustacca dal resto della popolazione ( nel medioevo tutte le classi di 12 67 possibile da attuare, e addirittura diventa necessaria giacché la danza nobile è tratto identificativo della corte perché, a differenza della classe popolare, la danza d’arte scandisce e determina un rapporto indissolubile tra l’anima e il corpo, e lo ricrea (cfr. filosofia neoplatonica, rinata nel ‘400); •una seconda parte più “pratica”, che offre alcune indicazioni sulla classificazione delle danze (repertorio) più eseguite alla corte (provenienti dal repertorio passato e contemporaneo), ma senza indicare in maniera chiara come eseguirli, e questo perché quella del maestro di danza, in questo periodo storico, è una professione che si sta instaurando e stabilizzando come una delle presenze più importanti all’interno della corte, perciò il maestro di danza deve proteggere se stesso e il prodotto della sua arte (scrivere come si eseguono determinate danze in maniera specifica vorrebbe dire rischiare di perdere il posto: non sarebbe più necessaria la figura del maestro di danza; lasciare punti oscuri nella spiegazione dell’arte che si insegna significa tutelare e mantenere la necessità della propria presenza a corte). In definitiva, questi trattati sono fondamentali non solo per venire a conoscenza delle pratiche delle danze eseguite a corte ma anche della cultura tutta dell’ambito cortese del periodo. La bassa danza Il termine “bassa danza” indica una danza misurata, che non deve avere eccessi; il “basso” sta per movimento basso, perché la corte non può permettersi movimenti eccessivi, devono essere contenuti e misurati, perché il loro movimento è un movimento spirituale e armonico, che trasmette l’aspetto della spiritualità e della compostezza; i movimenti bassi e misurati sono quasi impercettibili (non si deve saltare, sono ammessi solo piccoli salti al cavaliere, che ha le gambe scoperte, simbolo di forza e virilità, costume “parlante” legato alla personalità che lo indossa, abbigliamento quotidiano che gli consente di eseguire dei passi più agitati; anch’egli, tuttavia, ha dei limiti assoluti nella gestione dei salti). La misura è il tratto tipico della classe nobile. La bassa danza è una danza di corte rappresentativa della corte: si potrebbe definire una danza astratta (visivamente non rappresenta niente, non ha una drammaturgia) senonché è una parata o processione che serve per rappresentare tutta la magnificenza della corte; è dunque una danza astratta con carattere autorappresentativo (utilizzata dalla corte per esprimersi ed esporsi, per rappresentare la propria magnificenza). Viene creata in maniera inedita dai maestri di danza di corte del ‘400 specificatamente per la corte e dev’essere unicamente agita da donne nobili, creata per le sale nobiliari (e non per il popolo). Si tratta di una danza iniziale, una processione iniziale fatta di passi lenti a cui i nobili ricorrono per permettere al pubblico presente a corte di notarli in tutta la loro magnificenza e di notare come sono educati nel portamento; è solitamente condotta a coppie di cavalieri e dame che viaggiano per la sala e si fanno vedere. La bassa danza è una danza collettiva molto complessa e complicata, che necessita dell’intervento attivo del maestro di danza (strategia straordinaria in ambito quattrocentesco: area di competenza specifica e inattaccabile del maestro di danza, unico a poter comporre e insegnare a eseguire tali danze), formata da più passi combinati in diverse misure. È composta da: •movimenti statici (con i danzatori fermi): - révérence (R, riverenza) il piede sinistro in avanti e si piega il ginocchio della gamba destra mentre la sinistra resta tesa, il braccio destro accompagna il piegamento del busto in avanti con uno “svolazzo” (si porta la mano destra in alto verso il cuore e si abbassa portandola verso il fianco sinistro; - reprise (r, ripresa) si porta il piede sinistro indietro (apro di sinistro indietro) e si riporta di nuovo in avanti accanto al piede destro; - branle (b, dondolio) movimento che imprime al corpo una leggera oscillazione, si porta il piede sinistro di lato e si riporta di nuovo di lato accanto al piede destro; si potrebbe considerare quindi una sorta di ripresa laterale; •movimenti dinamici (che creano il movimento: sono i passi base della danza medievale, passo semplice e passo doppio): - simple (s, passo semplice) piede sinistro in avanti, unire il destro al sinistro; il passo si può eseguire anche come due passi, cioè piede sinistro in avanti e piede destro in avanti; - double (d, passo doppio) piede sinistro in avanti, unire il destro al sinistro, e ancora piede sinistro in avanti, unire il destro al sinistro; il passo si può eseguire anche come tre passi, cioè piede sinistro in avanti e piede destro in avanti e piede sinistro in avanti. Lo schema tipo di bassa danza presenta una concatenazione di tre parti (misure) che si articolano in base alle battute musicali: di 15 67 1.basse danse (R b ss drd b – ss dddrd r b – ss d r b congé); 2.retour della basse danse (b d r b – ss dddrd r b congé); 3.tourdion (danza rapida “saltata” in ritmo ternario). Nel manoscritto di Basses danses dites de Marguerite d’Autriche possiamo vedere la scrittura in segni (cinetografia) dei passi della bassa danza, scritti sulla misura musicale, segni codificati e riconoscibili, e sempre concentrati in tre misure (bassa danza, ritorno alla bassa danza, danza rapida). Anche Lorenzo il Magnifico è stato autore di bassedanze, Lauro e Venus, riportate in tre manoscritti: Biblioteca Nazionale di Firenze (Magl. XIX 88), Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (Cod. Antinori 13), Public Library di New York (MGZMB-Res. 72-254); anch’egli è consapevole di quanto sia strategico affidare alla danza la rappresentazione di un potere di una corte che si sta concentrando e consolidando. Per le bassedanze non si indossano vestiti da ballo ma i propri vestiti quotidiani giacché anch’essi servono all’autorappresentazione, a darsi una connotazione specifica. I copricapi e le scarpe appuntiti si riferiscono all’origine della bassa danza: è nata nelle corti borgognone (Francia del nord) per poi esporsi in tutta Europa con tratti diversi; in tali corti della Borgogna la moda era quella di vestirsi con queste punte, le dame usavano copricapi appuntiti e lunghissimi, che davano ancora di più il senso della magnificenza, e i cavalieri delle scarpe appuntite. Il repertorio coreutico Le principali danze di genere desunte dai trattati dei maestri di danza sono: •la bassa danza (basse danse) unica danza non di origine popolare ma creata specificamente per la corte •il saltarello (pas de brabant) il ballo italiano “alto” per eccellenza, anche se non vengono eseguiti veri e propri salti, bensì passi doppi intervallati da un rapido saltello; ha carattere più brioso e rapido •la quadernaria/quaternaria (Nachtanz, saltarello tedesco) molto diffusa anche in Germania, caratterizzata da un ritmo binario, consiste in due passi semplici eseguiti da una battuta e una ripresa •la piva consiste di passi semplici e doppi, saltelli, galoppi e mezzi giri; ha carattere più brioso e rapido •la caròla (carole) danza circolare per eccellenza •la ballata (balade) •il rondò (rondeau) •il brando (branle) tipica danza collettiva eseguita in schieramenti La danza di genere è una danza di intrattenimento, senza la pretesa di rappresentare qualcosa, che non ha una specifica funzione se non quella di essere eseguita per intrattenere. Nel ‘500, le danze rappresentative teatrali non sono danze specifiche per la rappresentazione bensì danze di genere che sulla scena acquisiscono caratteristiche imitative, ma i passi e i ritmi sono quelli delle danze di genere. Quindi, le danze di genere compongono il repertorio di corte in generale; solo in un secondo momento, dal ‘500 in poi, la danza sale sulla scena (cfr. intermedio), e quando diventa teatrale per rappresentare qualcosa non si compongono appositamente delle danze, bensì si accede al repertorio delle danze di genere che sulla scena acquisiscono caratteristiche diverse, ma il ritmo, i passi e la musica sono acquisiti dalla danza di genere. Fatta eccezione per la bassa danza, le principali danze di genere sono tutte danze popolari, che, una volta codificate ed entrate a corte, vengono epurate dei tratti volgari, popolari, eccessivi, e diventano danze nobili, diventano un’arte e non più una pratica. Lez.8 (4/5) LA DANZA FRA ‘400 E ‘500 Il ballo teatrale Gli elementi fondamentali che caratterizzano l’idea della festa nella quale si inserisce il ballo (auto)rappresentativo della corte sono: •evento festivo della corte l’occasione per i festeggiamenti e per l’inserimento del ballo nella corte sono proprio gli eventi festivi della corte; il tempo della vita privata del principe scandisce il tempo della festa, la quale è il momento di celebrazione del principe (matrimoni, battesimi, nascite, funerali, ricevimenti di ospiti illustri a corte). Possono parteciparvi solo gli invitati (feste “a invito”, situazione elitaria; anche il posto assegnato è un codice di riconoscimento legato all’etichetta) ai quali vengono offerti tali balli, che vengono sia eseguiti che osservati dai nobili; •il ballo diventa spettacolo di corte perché fatto nella corte ma anche spettacolo della corte perché elemento di autorappresentazione del prestigio della corte; di 16 67 •il ballo teatrale consiste in rappresentazioni allegoriche per celebrare la potenza politica ed economica della corte. Di questi festeggiamenti importanti alla corte, in cui il ballo teatrale comincia ad avere un’importanza specifica per esporre la magnificenza della corte, si comincia a sapere verso la metà del secolo ‘400. Un esempio di tali festeggiamenti sono quelli tenutisi a Firenze nel 1459, organizzati da Cosimo il Vecchio, per il passaggio di papa Pio II Piccolomini, con al seguito Galeazzo Maria Sforza, figlio del duca di Milano Francesco; in questi straordinari festeggiamenti, viene allestito un ballo al Mercato Novo, che prevede la partecipazione di tantissimi nobili, rappresentato sulla scena: non si tratta di una danza rappresentativa, bensì eseguono movimenti coi quali si fanno ammirare; il ballo diventa lo strumento principale per esporre la magnificenza della corte, per mandare messaggi allegorici politici. Si tratta di uno spettacolo elitario con un linguaggio esposto con la gestualità, anch’esso elitario e codificato, i cui significati sono conosciuti dai nobili che osservano (il popolo, se avesse assistito, non avrebbe compreso). La danza è diventata un codice di comportamento, un codice di appartenenza; non è un caso se alla danza è riconosciuto questo potere comunicativo, giacché la danza è il sostrato comune a questa categoria sociale che diventerà sempre più importante e che comunicherà sempre più attraverso questo linguaggio. Danze di genere a uso imitativo e teatrale Le danze di genere quattrocentesche vengono usate, nel Cinquecento, per offrire una rappresentazione sulla scena per avere una comunicazione anche imitativa; l’imitazione di queste danze di genere è minima: la danza viene usata per esporre determinati concetti allegorici di potere, prestigio e magnificenza. In questo caso, grande importanza hanno gli abiti sontuosi, ricchi e appariscenti. Le danze di genere del ‘400 a uso imitativo e teatrale sono: •la moresca danza esclusivamente imitativa e teatrale, non usata come danza di genere o di intrattenimento, fatta appositamente per essere messa in scena e rappresentare situazioni legate al conflitto, allo scontro o al mondo della guerra; •la gelosia / mercanzia / sobria danze esclusivamente imitative e teatrali, non usate come danze di genere o di intrattenimento, fatte appositamente per essere messe in scena e rappresentare situazioni legate alla questione amorosa. Queste danze imitative rappresentano una situazione amorosa immorale che non è tanto fisica, quanto anche mentale: è l’intelletto che sbaglia e il corpo lo fa vedere, ma male e bene sono racchiusi nell’intelletto e si manifestano successivamente attraverso il movimento corporeo. Questo è un concetto neoplatonico: le azioni che facciamo sono un’idea reale di un’idea spirituale, estremamente collegate. Il concetto è che le azioni fisiche sono connesse al pensiero, e quindi movimenti disarmonici e atteggiamenti impuri sono frutto di pensieri impuri; •la bassa danza danza di genere anche imitativa per comunicare messaggi allegorici; •la piva danza di genere anche imitativa per comunicare messaggi allegorici; •il saltarello danza di genere anche imitativa per comunicare messaggi allegorici; •il brando danza di genere anche imitativa per comunicare messaggi allegorici; •la chiaranzana danza di genere anche imitativa per comunicare messaggi allegorici. I trattati dei maestri di danza, e in particolare quello di Domenico da Piacenza e poi Guglielmo Ebreo da Pesaro, illustrano, oltre alle danze di genere e in particolare la bassa danza, anche delle danze teatrali a uso imitativo, usate ai balli di corte rappresentativi, diventati fulcro fondamentale dei festeggiamenti di corte. La gelosia La gelosia dà rappresentazione alla questione amorosa (in riferimento all’amor cortese, l’amore del Dolce Stil Novo, inteso come sentimento puro, spirituale, non carnale); questo ballo deve mostrare quale sia l’amore “giusto”, puro, serve anche a educare la corte al giusto uso del sentimento amoroso. Esprime una situazione in cui una dama, per essere musa ispiratrice dell’innamorato, dà attenzioni ad altri cavalieri, ballando con loro (cambio di cavaliere durante la danza), provocando così la gelosia dell’innamorato, così come quella delle altre dame che vengono ostacolate. La mercanzia La mercanzia, che mette in scena una dama che si concede agli altri uomini e non ha alcun attaccamento per nessuno, ha lo stesso scopo della gelosia: mette in scena la peggiore esternazione dell’amore, un amore mercenario, carnale, dunque inaccettabile. La sobria La sobria è invece la danza che fa comprendere quale sia l’amore puro: la dama sobria, colei che ha un atteggiamento sobrio, è colei che, seppur tentata da altri cavalieri, non si distacca mai dal suo innamorato; questo è l’apoteosi dell’amore puro, spirituale, l’amor cortese. di 17 67 Nelle due grandi allegorie di Botticelli La nascita di Venere (1484 ca.) e La Primavera (1477) ci troviamo di fronte a due complesse rappresentazioni figurative dei concetti simbolici della bellezza e dell’amore, di un amore scaturito da una bellezza spirituale. I due dipinti, eseguiti per Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, cugino del Magnifico, servivano a decorare la Villa di Castello. La descrizione che ne dà Vasari nelle sue Vite fa pensare che fossero due opere interdipendenti, concepite insieme in una sorta di ciclo neoplatonico. La nascita di Venere (1484 ca.) inaugura lo stile iconografico del Rinascimento; appartiene a un ciclo di allegorie profane che costituiscono il primo ciclo pittorico rinascimentale in cui episodi della mitologia classica hanno le dimensioni riservate fino ad allora soltanto alla pittura sacra e per questo è evidente il legame con la filosofia neoplatonica: nel pieno recupero degli antichi dell’Umanesimo si passa a concentrare i soggetti dei quadri su personaggi che appartengono al ondo profano, alla mitologia, che fino ad allora erano quasi del tutto demandati a soggetti di tipo religioso. La tela rappresenta l’arrivo della dea spinta dai venti, Eolo e Borea, sulla Terra, dove corre ad accoglierla per coprirla della sua bellissima e armoniosissima nudità una delle Hore (ninfe che personificano le stagioni, in questo caso la Primavera) con un mantello fiorito, allusione alla veste di fiori ed erbe della natura. Le possibili fonti letterarie del dipinto sono i versi di Poliziano dedicati al regno di Venere nelle Stanze per la giostra, l’Inno a Venere che apre il De rerum natura di Lucrezio, le Metamorfosi di Ovidio e gli Inni orfici. Ma il senso profondo della composizione risale alle teorie neoplatoniche: Venere è infatti la bellezza spirituale, simulacrum spiritualis; l’armonia del disegno, la grazia delle linee, la purezza e la grazia della sua nudità, la semplicità classica la rendono immagine perfetta, astratta e assoluta. In una luce rarefatta che si diffonde uniformemente sulle superfici del quadro, perfettamente illuminato in modo cauto, rasserenante e armonico, la dea mostra affinità con la platonica “Venere celeste”, che appartiene a una sfera immateriale e la cui bellezza è lo splendore primario e universale della divinità: la bellezza di Venere che è ideale raffigura materialmente la bellezza delle sfere, spirituale, della divinità; quello che è reale è emanazione del divino (recupero del pensiero platonico). Diverso significato ha la Venere presente nell’allegoria de La Primavera (1477): essa pare raffigurare la “Venere volgare”, intesa come vis generandi, il naturale principio generatore della vita. A differenza della bellezza connessa alla Venere celeste del quadro precedente, che era immateriale e intellegibile, la bellezza che questa Venere personifica è la bellezza divina che si materializza nel mondo corporeo e fa sì che possiamo, percependola con i sensi, per similitudine, risalire a Dio, in un processo di conoscenza che, attraverso l’amore, ci conduce a una dimensione superiore. Al centro del quadro, punto cardine della composizione, si trova Venere, riccamente vestita e ornata di gioielli; la sovrasta il figlio Cupido nell’atto di scagliare una freccia infuocata, simbolo dell’innamoramento; alla sua sinistra si svolge la vicenda d’amore di Zefiro e Clori, il vento afferra la ninfa alla quale si unirà grazie alla sua trasformazione in Flora, raffigurata allegoricamente nella primaverile esplosione di erbe e di fiori. Il tema dell’amore come forza naturale generatrice di vita si riflette nella simbolica danza delle Grazie (iconografia e rappresentazione della danza intesa in senso neoplatonico, ritratto efficace della danza circolare praticata e legittimata nella corte), ancelle della dea che gli Umanisti interpretavano come personificazioni del triplice aspetto di Venere e dell’Amore, cioè castità (castitas), voluttà (voluptas) e bellezza (pulchritudo). Nell’estremità sinistra si trova Mercurio, simbolo della ragione, la parte superiore dell’anima, la facoltà esclusivamente umana in rapporto di mezzo tra la Natura e Dio; egli sta come al margine del quadro, solitario e quasi indifferente ai dardi di Cupido e a ciò che sta accadendo, volge le spalle alla Venere e alle Grazie, intento a fare il suo mestiere, cioè a disperdere le nubi per aprirsi un varco alla contemplazione dell’Eterno; si occupa di mandar via la nebbia che può impedire all’animo di contemplare tutta questa bellezza e tutta questa armonia. Anche per La Primavera, dal punto di vista figurativo Botticelli si serve di precisi riferimenti letterari: la descrizione del regno di Venere presente nelle Stanze per la giostra di Poliziano, le Metamorfosi di Ovidio. Queste suggestioni letterarie confermerebbero l’interpretazione fornita alla simbologia del dipinto (che ha diversi punti di vista). Il Neoplatonismo quattrocentesco porta all’idea di onorare Dio attraverso la bellezza, praticando le arti liberali, tra cui è ben annoverata anche la danza. Intima è la connessione tra etica e armonia: il corpo umano è dipinto nella sua nudità senza il minimo intento erotico, ma per significare che la struttura armoniosa esteriore corrisponde alle virtù morali dell’individuo, ossia alla sua armonia interna. Questo concetto di bellezza è quello che i maestri di danza assimilano: l’armonia del gesto è quella che si di 20 67 rapporta all’armonia celeste; il gesto e il movimento devono essere armoniosi. Il pensiero filosofico vedeva letteratura, scienze e arte come gli strumenti principe per intuire quest’armonia; a queste tre, si aggiunge l’arte della danza, che diventa rappresentativa della corte nobile. All’armonia ci si poteva avvicinare attraverso le sue incarnazioni terrene, come i capolavori creati praticando un’arte che si manifesta con una bellezza armoniosa fondata sulla geometria: le danze venivano calcolate e create in maniera precisa e geometrica, secondo una geometria che è base dell’armonia; infatti, la geometria, come tutta la matematica, è una delle risposte all’esigenza rinascimentale di dare scientificità estetica come stavano facendo Filippo Brunelleschi e Piero della Francesca in riferimento alla prospettiva, prospettiva che dà armonia geometrica, scientifica, attraverso il numero, visibile, che riporta alla perfezione divina. Anche la danza viene elevata a rango di arte, in quanto sostenuta da uno scheletro matematico: essa non è solo pratica corporea, è qualcosa che viene redatta in termini matematici, e chi danza deve seguire e imparare a memoria tali schemi, quindi, anche da questo punto di vista, è qualcosa che passa dall’intelletto. Lez.9 (5/5) NEOPLATONISMO E COREUTICA Guglielmo Ebreo da Pesaro (Giovanni Ambrosio), De pratica seu arte tripudii (1463) Il trattato di Guglielmo Ebreo da Pesaro presenta una certa accuratezza nella veste editoriale; i riferimenti iconografici presenti nell’incipit sono tutti riferimenti al Neoplatonismo. Nell’incipit Guglielmo si dichiara divotissimo discipulo & fervente imitatore del dignissimo cavaliero messer Domenico da Ferrara (c. 4, nonché Domenico da Piacenza) e spiega per quale motivo scrive un trattato sulla danza. Alla carta 3 (c. 3), c’è il riferimento al Neoplatonismo: La qual vertute del danzare non è altro che una actione demostrativa di fuori di movimenti spirituali: Li quali si hanno a concordare colle misurate et perfette consonanze della harmonia. Questa è la giustificazione neoplatonica della danza, definita “virtù del danzare”, un’arte. Alla c. 5, Guglielmo da Pesaro afferma che per danzare, perché la danza sia una danza d’arte, una danza nobile e perché essa rispecchi l’armonia delle sfere, devono essere seguite sei regole, sia dal maestro di danza che scrive le coreografie sia da chi le esegue: Il qual atto e composto et colligato con sei regule overo particelle x principali. Le qual son queste sequenti, cioè misura, memoria, partir di terreno, aire, mainiera, & movimento corporeo. Le qual sei parti bisogna particularmente et perfettamente intendere & nella mente ben racogliere. Non perde mai di riferimento l’intelletto: la pratica della danza, tanto osteggiata nei secoli precedenti e presenti perché pratica corporea, può essere riabilitata solo se la si fa scaturire da un movimento intellettuale. Queste sei regole sono anche le regole comportamentali della classe nobile. Dopo averle elencate, approfondisce in ogni capitolo ognuna di queste, seguendo un metodo molto scientifico: 1.Capitolo di misura Misura in questa parte et all’arte del danzare apertinente se intende una dolce & misurata concordanza di voce & di tempo partito con ragione & arte: il qual principalmente consiste nello strumento cutharizante o altro suono, il qual in tal modo sia concordante & temperato […]. La misura è una concezione molto generale, per questo è la prima regola, che sottende a un’armonia generale tutte le componenti della danza, che sono il movimento e la consonanza tra movimento stesso e musica (unità tanto straordinaria degli antichi, musikè); 2.Capitolo di memoria Intesa la misura et intelletto ben racolta chome di sopra è detto: è di bisogno in questo secundo luogho havere una perfetta memoria, cioè una costante attentione raducendosi alla mente le parti necessarie ad essa memoria, havendo i sentimenti a se tutti raccolti & ben attenti al misurato et concordato suono. […] non si ricordando qual sia il principio, il mezo o il fine, remaria chome smemorato, el suo danzare seria imperfetto, et questo basti quanto alla memoria […]. È una delle regole che più si riallaccia alla questione dell’intelletto, giacché significa comprendere i movimenti ed eseguirli con controllo e consapevolezza; solo scaturendo dall’intelletto, i movimenti risultano armonici (VS la danza popolare istintiva, casuale, senza regole né armonia); 3.Capitolo del partire di terreno Seguita in questo terzo luogho il partire del terreno, il qual summamente è necessario all’arte perfetta del danzare, nel qual fa bigiogno optima diserezione & fermo intelletto in dovere considerare il luogho ella stanza dove si balla & quella nel suo intelletto ben di 21 67 partire & misurare […]. Importante è il contesto in cui si esegue la danza e la relazione consapevole con lo spazio: la consonanza della danza si ha solo se si ha coscienza intellettiva dello spazio in cui si danza, spazio da rispettare perché solo così si raggiunge l’armonia della danza; 4.Capitolo dell’aire Bigiogna anchora in questo quarto luogho per adimpire et fare più perfetta l’arte preditta un altro augomento et favore chiamato aire, il quale è un atto de aieroso presenza et rilevato movimento colla propia persona mostrando con destreza nel danzare un dolce & humanissimo rilevamento […]. L’aire vuol dire danzare armoniosamente in maniera misurata con la possibilità di avere atteggiamenti leggeri che devono far assomigliare il corpo a qualcosa di arioso, di leggero; 5.Capitolo di maniera Anchora nell’arte preduta del danzare bigiogna all’adornamento et perfectione di quella un altro atto overamente regula chiamata mainiera, la quale bigiogna se adopri insieme con l’altre sue parti chome di sopra è ditto. Et questo s’intende che quando alchuno nell’arte del danzare facesse un scempio overo un doppio che quello secondo accade l’adorni & umbregi con bella mainiera: cioè che dal pie che lui porta il passo scempio o doppio infino chel tempo misurato dura tutto se volti in quel lato colla persona & col pie sinistro o col diritto col quale lui habia a fare il ditto atto adornato & umbregiato dalla ditta regula chiamata maniera […]. La maniera è quell’armonia del movimento che rispetta precisamente anche la misura della musica; secondo la maniera, ogni passo ha senso se quello successivo si riferisce al precedente, per cui dev’esserci una concatenazione di passi non casuale e ogni passo deve scaturire dal precedente. Questa è una regola che molto si riferisce all’arte della creazione coreografica: per comporre una giusta coreografia bisogna pensare a ogni passo specifico e posizionarli in maniera congrua, in modo tale che ognuno abbia senso nella successione stabilita, considerando che ogni elemento della danza è necessario l’uno all’altro; 6.Capitolo del movimento corporeo In questa sexta & ultima parte si denota un atto necessario & conclusivo chiamato movimento corporeo, nel quale apertamente si dimostra in atto & in apparenza a tutta la perfectione dell’arte & virtute del danzare, el qual bigiogna che sia in sé con ogni perfectione misurato, memorioso, airoso et ben partito & con dolce mainiera si come di sopra habiamo mostrato. […] È un capitolo chiaramente neoplatonico: la danza dev’essere espressa attraverso un movimento corporeo che dia l’idea della perfezione dell’armonia celeste che rappresenta e alla quale si riferisce. Dopo aver espresso per capitoli le regole della danza, il trattato va avanti per esperimenti, ovvero esempi che il maestro dà ai discepoli su come si possano osservare le regole suddette, andando così ad agire in maniera più pratica (elemento dialogico tipico del metodo di Platone). Nel Capitulum regurale mulierium del trattato, si leggono le indicazioni su come dovrebbero comportarsi le dame nel praticare la danza nobile: […] la sua mainiera sia dolce, moderata & suave; el movimento suo corporeo vuole esser humile & mansueto con un portamento della sua persona degno et signorile et legiera in sul pie et i suoi gesti ben formati, et non sia cogliochi suoi altiera o vagabunda mirando or qua or là chome molte fanno, ma honestamente el più del tempo reguardo la terra, non portando però chome alchune fanno il capo in seno abasso ma dritto suso & alla persona respondente, chome quasi per se medesme la natura insegna & nel suo muovere destra ligiadra & continente […]. Alle dame è dedicata più attenzione anche perché sono le muse ispiratrici dell’amore divino da parte del cavaliere: anche in una pratica coreutica, la dama è punto di riferimento fisso per il cavaliere, perciò a essa va fatta ancora più attenzione, ed ella deve avere comportamenti ancor più consoni e particolareggiati. Nel concludere la sua trattazione, nel capitolo Argumentum discipulorum Guglielmo Ebreo, risponde a delle ipotetiche domande poste dai discepoli, applicando chiaramente il metodo istruttivo della maieutica socratica che egli riprende dalla filosofia platonica. In fondo a tale capitolo, a conclusione della prima parte del trattato per riassumere tutta l’armonia di cui si è trattato nei capitoli precedenti, troviamo la prima fonte iconografica relativa alla pratica danzante del periodo (sono raffigurate due dame e un cavaliere danzanti sulla musica) inserita in un trattato specifico sulla danza. La seconda parte è dedicata alla parte “pratica”, introdotta da un indice (poi sarà l’elemento identificativo dei trattati a stampa del Cinquecento) composto da balli creati da lui e da Domenico da Piacenza, di cui ci dà testimonianza. di 22 67 della riflessione neoplatonica, e che fanno di ogni arte liberale la rappresentazione reale di una bellezza divina che può essere raggiunta in quanto passa dall’intelletto, in quanto passa non da regole esclusivamente estetiche, ma queste regole estetiche sono concepite attraverso regole precise geometriche, matematiche, che passando per l’intelletto riescono a farci raggiungere la bellezza del divino. LEZIONE 10/05/21 La danza nel 500 Elementi di distinzione rispetto al 400: Il 400 vede vede un situazione politica in espansione abbiamo visto come le corti diventino empre più importanti e come il palazzo del nobile diventi il punto di riferimento fino a che poi nella città non diventi davvero il punto di riferimento più importante il punto di riferimento politico culturale e anceh artistico fino a diventare la famiglia nobile più importante ella città a configurarsi come la famiglia dinastica quindi quest’idea dell’importanza della famiglia nobile poi si fa sempre più strutturando finche questa famiglia non diventa di fatto il governatore della città in maniera ufficiale esempio lampante è ovviamente la famiglia dei medici quindi si parla di duchi e di granduchi di una famiglia che diventa una dinastia vera e propria. Questo stabilizzarsi della politica della società da modo alle famiglie deuropa a comunicare fra l’oro e quindi si stabiliscono anche dei legami importantissimo dal punto di vista dinastico e politico come ad esempio cosimo i sposa eleonora di toledo ; quindi l’apertura all’europa non solo da un punto di vista politico ma anche sociale e culturale artistico in particolare nella moda ( vestiario nero della moda spagnola) anche questo un modo per dimostrare di essere apparteneti ad una classe a parte questo è importante a livello di caratterizzazione nazzionale e territoriale succede che questo continuo dialogo fra le corti non solo italiane ma anche estere stabilisce anche delle peculiarità nazionali che vengono poi copiate quindi ogni corte si da una propria connotazione e queste connotazioni poi vengono scambiate questo ovviamente da una specificazione non solo a livello culturale ma anche a livello delle danze che assumono delle caratteristiche territoriali a seconda del posto in cui vengono composte e eseguite nel generico genere della danza per esempio del saltarello che è una danza che genericamente è una danza allegra saltata e vivace verra fuori il saltarello alla spagnola all’italiano alla francese ha caratterizzare diversi modi di interpretare questa danza che a livello generale rimane comunque inquadtrata in modo bene preciso però con delle caratterizzazioni nazionali queste caratterizzazioni viaggeranno a livello internazionale quindi nelle corti si danzerà il saltarello alla spagno all’italian e via dicendo. Un’altra cosa fondamentale è il cambiamento della società nelle sue varie declinazioni gerarchiche non abbiamo più una nobiltà e una classe popolare ma abbiamo una classe mediana ( che non chiameremo borghesia perchè è un termine del 700)che è una classe prodittiva della società che è fatta di mercanti banchieri è la parte della società che manda avanti l’economia che nasce nel 400 ma si stabilizza nel 500 e in questo caso è importante capire cosa fa questa classe sociale che per cercare di diventare sempre più importante e prestigiosa pensa alla danza perchè lo vede fare alla classe nobiliare pensa alla pratica della danza come una pratica personale di divertimento per avere un punto di riferminto anche sociale ovviamente quello che si cerca di fare non è cercare un codice di comportamento non è cercare una disciplina che accomuni un’intera classe sociale quello che la classe mediana fa nei confronti della danza è approcciarsi a questa disciplina come un’occasione di aggregazione sociale di divertimento ma anche modo di riconoscersi in un contesto sociale in modo di potersi incontrare e stabilire abicizie e accordi questo diventa molto importante fatto sta che in questo periodo nascono le prime scuole di ballo pubbliche dove le persone finite le loro ore di lavoro si dedica a qualcosa che possa distralo daglia affare della giornata e che possa anche procurali unoccasione per socializzare e tessere relazioni le scuole di ballo pubbiliche erano anche a pagamento come quelle che conosciamo oggi. Quindi si va nelle scuole di danza si impara a danzare e poi si frequentano i balli che non sono come i balli di corte ma balli sociali che vengono organizzati e in cui queste famiglie abienti si incotrano si ritrovano e fanno amicinzia; quindi il ballo nel 500 oltre a mantenere comunque questa caratterizzazione di disciplina elitaria del corpo eloquente dell’etichetta diventa anche una fruizioen sociale quindi ballo nobiliare e ballo sociale, l’etichetta nobiliare della corte quindi un codice elitario che mantiene le sue caratteristiche e che anzi le sviluppa in maniera sempre più complessa e inveca la sfera più sociale della socializzazione che pertiene alla classe mediana ovviamente il bacino delle danze più importanti proviene dalla tradizione popolare che viene a seconda delle occasioni mediato. In tutta questa questione dobbiamo riaffrontare la figura del maestro di danza e di come si sviluppa rispetto al 400 e di come abbia acqusito una figura talmente importante e di privilegio che ormai è diventata una figura fondamentale all’interno della corte e non esiste corte che non si occupo o prreoccupi di avere un maestro di danza alle proprie dipendenze quindi una professionalita ormai stabilizzata che fa si che il di 25 67 comportamento di questi maestri di danza cambi rispetto ai predecessori. Per quanto riguarda la clase mediana sappiamo che questi personagi sfruttano la posibilità di queste scuole pubbliche ma potranno sfruttare anche l’opportunità data dai trattati di questi maestri di danza che cambiano completamente natura non sono più trattati criptici filosofici ma diventano dei veri e propri manuali che possono essere utilizzati all’interno della corte all’esterno della corte dai professionisti e anche dagli autodidatti della classe mediana quindi cambia la natura del maestro di danza e la natura del suo prodotto. Una cosa fondamentale dalla fine del 400 in poi è l’invenzione della stampa a caratteri mobili che facilitò la diffusione di queste opere come di altre. Slide rappresentaziono di una bassa danza che si semplifica e che viene chiamata pavan I trattati di danza del 500 e i mestri di ballo Abbiamo 3 trattati importanti poi abbiamo un altro alla fine del 500 ma i trattati di rifermento sono questi 3 due scritti da maestri di danza importanti all’interno delle corti italiane del 500 il terzo è scritto da un non professionista come cornazzano nel 400 Il primo trattato che è quello più importante lo individuiamo nella produzione del maestro di danza Fabrizio caroso da sermoneta questo trattato di danza si intitola il ballerino pubblicato a venezia nel 1581 poi viene rifatta una riedizione nel 1600 combiandone alnche il titolo in nobiltà di dame Il secondo trattato è del maestro cesare negri detto il trombone perchè era un maestro anche di tromba questo trattato si chiama le gratie d’amore edito nel 1602 e nella riedizione del 1604 viene chiamato nuove invenzioni di balli questi trattati escono nel 600 ma è chiaro che sono il consuntivo di carriere trentennali di questi maestri di danza che negli anni precedenti hanno svolto la loro attività L’altro trattato è molto particolare è il trattato di antonio arena, ad suos compagnores studiantes che ah anche un titolo particolare mentre gli altri hanno stabilizzato il volgare che ormai è diventata la lingua anche delle corti europee non c’è più il riferimento alla lingua latina mentre questo è un misto fra latino francese e questo perchè antonio arena non è un maestro di danza ma un militare francese che è stanto di istanza per molto tempo per la campagna di dell’esercito francese. Perchè um militare si mette a parlare di danza? Si mette a parlare di danza perchè la danza per la classe mediana sta diventando una pratica fondamentale di socializzazione; arena scrive questo trattato ai suo commilitori quindi lui scrive questo trattato in questa lingua molto particolare perchè lui era un franchse e cerca di farsi comprendere e lui questo trattato lo scrive appunto perchè in questi momenti in cui i soldati sono in trincea lontani dalle famiglie lontani dalla società cosa si cerca di fare nei momenti di oausa dalle pratiche querresche per tirarsi su il morale si insegna la danza e lui dice chiaramente che si insegna la danza perchè quando avremo la fortuna di rientrare nella nostra società la danza sarà un modo straordinario di mantenersi in contattpo con la società che abbiamo abbandonato i soldati fanno parte della società mediana e quando torneranno dalla guerra tramite la danza avranno un modo per riinserirsi nella società questo trattato è importantissimo perchè ci testimonia di questa pratica ci fa capire davvero come la danza per la classe mediana sia diventata un punto di riferimento fondametale per la socializzazione. Fabrizzio caroso da semoneta, il ballerino (1581) Questi trattati si rifanno alla tradizione dei maestri di danza precedenti perchè ovviamente è importante mantenere la tradizione perchè quando si stabilizza un aprofessione che diventa importante a livello delle corti è fondamentale non allontanarsi dalpassato quindi questi maestri tributano facendo un ricnoscimento anche formale mantenendo la divisione del trattato in due parti ma ovviamnete questi trattati poi sono completamente diversi ad esempio i trattati sonoa stampa e ovviamente le due parti sono anche diverse dalle precedenti Il frontespizio è fondamentale intanto perchè è il biglietto da visita del maestro di danza, qui ci si presenta si tice tutto quello che sideve dire perchè si deve subito capire chi l’ha scritto che cosa ha fatto dove si trova come è fatto il trattato e a chi è dedicato e il dedicatario è fondamentale perchè è sempre un nobile di qualche corte importantissima e dedicare il proprio lavoro a una delle personalità più importanti del panorama contemporaneo è fondamentale la dedica è ovviamente accattata preventivamente dal dedicatario è tutto ovviamente già concordato il fatto che il ballerino ria dedicato a bianca cappello de medici seconda gran duchessa di toscana consorte di francesco primo sappiamo che è cdrtamente un biglietto da visita importantissimo. Nel primo tarttato (prima parte) si dimostra la diversità dei nomi che si danno agli dei movimenti ch e intervengono nei balli e con molte regole si dichiara che devono farsi Nelsecondo si insegnano diverse sorti di balli e balletti all’uso di frqncia italia spgna ecc Il maestro di danza è diventata un aprofessione riconosciuta non c’è corte che al suo interno non ne abbia uno quindi il maestro di danza non ha alcuna professione da difendere anzi viene ricercato anzi più si fa di 26 67 pubblicità delle nostre caacità di creazione e di agire all’interno delle corti meglio è quindi il trattato diventa un mezzo di propaganda chiara della nostra arte a questo punto si può scrivere untrattato dove si spiegano apertamente i pasi delle danze dove si scrive esattamente come si devono eseguire non solamente i balli si vuole anche storicizzare la propria arte. Nella prima parte infatti si dimostra la diversità dei nomi che si danno agli atti quindi ai singoli passi e si insegna come si debbano fare quindi si insegnano i movimenti della danza per arrivare nella seconda parte ad insegnare ad eseguire i balli interi questo lo si fa anche perchè in questo periodo nasce e si sviluppa la classe mediana classe di non professionisti che vogliono imparare a danzare per avere un riferimento sociale questi trattati sono riferiti non tanto a livello nobiliare ma anche a chi vuole imparare da solo a danzare quindi più che di trattati si dovrebbe parlare di manuali; questi trattati spiegano con delle regole precise numerate e attraverso una grande innovazione che viene mutuata da guglielmo ebreo ma con altro fine, questi trattati hanno una terza parte che è l’indice analitico , l’indice delle regole ovviamente questi trattati sono importanti anche per i professionisti; quindi io mi rivolgo al nobile, di cui io sono istruttore dicendo io so fare questo alla classe mediana che ha bbisogno di essere pratica perchè ha solo la sera per imparae a danzare e ai professionisti che ha necessità di ripassare. Altra cosa importantissima sono le figure qui non si mettono figure che sono più icone filosofiche della danza qui si mettono delle figure incisioni di come si deve avere l’atteggiamento. Dopo il frontespizzio si trova la dedica al nbile poi la dedica ai lettori dove si indica cosa si sta andandi a fare poi cè di solito un sonetto in lode del maestro fatto da un poeta del tempo e poi c’è l’iconografia del maestro di danza viene raffigurata l’incisione con il volto del maestro di danza che deve essere riconoscibile e soprattutto ritratto in modo aulico quindi il maestro di danza è un artista scienziato rimandare appunto l’effige del maestro è interessante notare come la notare come la nobiltà di dame sia introdotto da un sonetto in lode scritto da torquato tasso. Slide le regole di come si fannp i pass ( puntate fioretti 5 passi puntate contingenze) poi si spiega le regole su come ci si deve togliere e rimettere il cappello o le cose da evitare da fare dalle donne come per guglielmo ebreo poi il trattato secondo ci spiega e ci illustra i vari balli è importante in queta parte qui perchè si storicizza la presenza del maestro di ballo a corte perchè dice esplicitamnete che questi balli li ha fatti lui e quando poi l’indice la tavola delle regole con il rifermento a dove si trova nel trattato e lo stesso per i balli. Stessa cosa per il trattato di negri (vedere slie) Antonia arena che si preoccupa che i soldati trovino un modo privilegiato per riinserirsi nella società infatti il trattato è tutta un’altra tipologia non cè volontà di nobilitazione non c’è circolazione ovviamente nelle corti Un’altro trattato importantissimo che viene scritto da thoinot arbeau pseudonimo di jhean tebourot che è un maestro di danza francese che fra 500 e 600 scrive questo trattato che è importante perchè intanto ci propone un termine nuovo ochesografhie che è la scrittura della danza quindi è un termine antico che si riferisce alla danza greca quindi è da questo momento che si inizia a parlare della scrittura della danza che poi diventerà la coreografia nei secoli successivi. Ma è anche bello perchè dell’autorità classica riporta anche il modello questo è un trattato scritto in forma di dialogo che ci ricorda il neoplatonismo che si rifà al platonismo che si rifà al socratismo cioè che il dialogo possa essere il miglior modo per imparare la scienza e la danza è una scienza questo trattato per quanto riguarda il 500 è molto importante perchè è molto scematico e ci ha dato la possibilità di darci chiarezza sulle varie danze le più importanti e quelle meno lezione di approfondimento la danza nel 500 Il 500 è il momento in cui tutto quello che abbiamo trattato prende corpo in mod definitivo e la riflessione sull ruolo della danza all’interno della corte trova la sua codifiaczioen più alta e più complessa . nelle corti del rinascimento e ancora lo sarà per tutto il 600 e parizialmete ancehe per il 700 la danza viene definitivamente e ufficialmente definita come l’etichetta della corte quindi non è più un divertimento ma il codice d’appartenenza della corte il corpo parla di chi sei il corpo parla della classe soviale a cui appartieni questo concetto diventerà ancora più forte alla corte di luigi 16. nell’europa di metà 400 fiorisce in maniera più splendida da puto di vista artistico e culturale la società di corte termine che designa sia la residenza di un signore un sovarano sia il gruppo familiare i cortigiani che fanno parte dell’enturage della corte gli artisti i servitori i letterati che si riuniscono in questo gruppo sociale che è il gruppo della corte la partecipazione alla vita di corte fin dall’epoca medievale aveva comportato la necessità di seguire precise regole di comportamento sintetizzate nel termine cortesia queste regole erano tipiche e contrastinguevano le azioni di aristocrazia distanziandole da quelle del popolo. Questo è un lungo processo che arriverà fino al 700 e questo processo serve a cortruire un codice di stili di regole di buona educazione che investono tutte le sfere del buon comportamento pubblico e privato di questo processo di raffinamento di costumi e di di 27 67 alla burre che è una danza veloce ci si può fesmare o proseguire con una danza ancora più veloce la più veloce che è la giga e concludere se conosciamo bachto altri compositori fra 500 e 600 per esempio la propongono nel loro repertorio musicale le suite inglesi e francesi di bacht seguono proprio questo andamento la musica per la corte di questo periodo rispecchia proprio la suite delle danze che diventa il modello unico generico delle corti d’europa quindi si intende l’esecuzione coreutica nella corte come una sequenza e questo perchè la sequenza ha un motivo anche metaforico allegorico e ci deve essere anche un motivo accumunante nel 600 si aprirà anche l’inghilterra Pavan video: La lentezza della danza non è empre collegata alla lentezza musicale qui la musica ha un ritmo molto veloce ma quello che conta è come la danza copre la musica ogni movimento copre più spazio la danza è lenta ma la musica è veloce 4 movimenti di tempo ma un movimento solo che prende i quattro movimenti a differenza ovviamnete i movimenti deono essere a tempo Gagliarda tratta da thoinot arbeau. Le danze sono composte di vari momenti coreutici qui si vede molto bene ce l’esecuzione collettiva c’è l’’esecuzione a coppia c’è l’esecuzione a coppie scambiate e c’è l’esecuzione a due cavalieri a due dame e poi magari si riprende il senso delladanza collettiva la danza circolare è ancora molto in voga soprattutto nella danza teatrale che poi ci sarà anche nel 600 la galiarda è una danza molto usata dai profssionisti abbiamo visto ad esempio che i saltelli sono eseguiti dalle dame e dai cavalieri o le dame con le gambe scoperte questo perchè i maestri di corte insegnavano l’estichetta ma è anche vero che poi durante questi balli a corte la corte si concedeva delle licenze. Una di queste danze sconsigliate dai maestri ma che poi avra un grande successo nelle corti soprattutto inglesi e italiane è la volta che era considerata una danza disdicevole ma che evidentemente era una delle più eseguete e più divertenti la volta era un adanza di coppia dove cavaliere e dama avevano la possibilità di interagire fra di loro anche a livello fisico e in particolare la volta si riferisce a questa configurazione coreutica in cui il cavaliere sollva la dama e le fa fare un semicerchio di sollevamento questo naturalmente non era ben bisto ma sappiamo anche che una delle danze più in voga nelle corti fra il 500 e il 600 la stessa avversione verso queste danze avvrrà anche nel 600 per la contradanza countridance che è una danza di origine inglese collettiva che diventerà molto popolare a livello del ceto medio e che diventerà la danza di intrattenimento più importante ed è una danza che si fa a coppie o cin lo scambio collettivo e dove il conttatto fra i danzatori era non solo consentito ma anche molto augurato offiamnte danza di origine popolare dalle campagne che in francia viene ostrìeggiata tantissimo viene proibita nelle corti e denominata coutredance ma combia completamente tutte le sue qualità di socialità la francia si comporta un po sempre in questo modo la corte francese poi dopo luigi 14 e l’istituzione dell’accademi royal de dance in francia ci sarà sempre questo ostracismo nei confronti di queste danze più sociali quindi la coutredance non ha più niente a che fare con la coutridance o contraddanza come vien chiamata poi in italia che invece ha altre caratteristiche. La danza del 500, lo spettacolo del potere Cosa si usa per prestabilire il prestigio la potenza politica e culturale della corte? Si usa lo spettacolo, lo spettacolo diventa una sorta di veicolo del potere che hq un codice riconoscibile da tutte le corti del tempo e da chi li osserva ma soprattutto in questo spettacolo che fa da catalizzatore di questa magnificenza è proprio la danza. A firenze fra il 1539 e 1589 gli eventi dinastici più importanti in cui l’intermedio diventano i veicoli di esternazione del potere sono: 1539 anno in cui si istituisce definitivamente la dinastia de medici con cosimo primo che sposa eleonora di toledo i festeggiamenti del 39 prevedono la rappresentazione della commedia il commodo allinterno della quale vengono già previsti degli intermedi che non hanno la coplessita di quelli del89 e ra questi intermedi uno dei più importanti è il ballo dei satiri e di bacco gia nel 39 si comincia a vedere come nella danza si focalizzi nella danza e nella macchineria il momento di maggiore spettacolarità poi abbiamo nel 1579 la mascherata di mazzoni in occasione del matrimonio fra francesco I e bianca cappello ovviamente il 1589 il momento di maggiore esaltazione della spettacolarità medicea mai più raggionto ne a firenze ne altrove il 3 e il 6 intermezzo della pellegrina sono i più importanti all’interno degli interrmedi in occasione delle nozze fra ferdinado I e cristina di lorena il 3 è importante perchè ha una struttora coreografica molto importante che è quella della festa in onore di apollo e carola dei delfi per esempio ma soprattutto è fondamentale il 6 intermedio a conclusione della rappresentazione e denominato ballo del granduca o aria di fiorenza perchè è unintermedio interamente dedicato al ballo che dura almeno una ventina di minuti un ballo moto complesso ed è importante perchè usa la danza a livello drammaturgico cioè la danza che viene rappresentata in scena di 30 67 conclude la vicenda dei 6 intermedi quindi se non ci fosse il sesto intermedio la vicenda dei 6 intermedi non avrebbe un aconclusione la conclusione si affida proprio alla danza che diventa un elemento di trasmissione drammaturgica la danza qui rappresenta qualcosa ed è un momento fondamentale dello sviluppo dellad anza teatrale poi andando avanti ci sono nel 90 le maschere di bergiere di rinuccini e nel 96 mascherata di stelle sempre i rinuccini Anna di danimarca che è l’anima dello spettacolo di corte inglese e che codifica la forma del masche in modo preciso e particolareggiato e così rimarrà anche dopo di lei è colei che basandosi sui medici capisce che lo spettacolo di corte deve diventare veicolo di propaganda della politica del regno e di presentazione anna di danimarca era coinvolta attivamente nella rappresnetazione quindi nell’organizzazione dello spettacolo nella scelta dei costumi nella scelta del libretto in questo senso ha un doppione un po antrecendete ma non di molto in margherita gonzaga. Margherita gonzaga è figlia del duca di gonzaga e sposa in terze nozze il duca alfonso II. Margherita fa un po quello che fa anna di danimarca si sposta nella corte di ferrara e li nella sua corte personale comincia ad ideare unidea di festa spettacolare cha abbia a che fare molto con la componente femminile della corte in cui ella stessa agisce insieme alle sue dame in cui lei agisce come ideatrice dello spettacolo e crea una serie di eventi spettacolari molto importanti e molto belli fra il 1571 e il 1594 una parentesi che vine denominata dal punto di vista della storia dello spettacolo “il ballo delle dame estensi” in questo periodo in cui margherita è sposa del duca alfonso si edica alla ideazione di questi balli di corte quindi anche balli teatrali la cosa interessante è che margherita gonzaga focalizza la sua attenzione sulla danza ma in particolare sul genere della moresca quindi nei vari festeggiammenti e feste che lei organizza alla corte inquesto periodo vengono eseguite molte moresche che abbiamo visto essere danza di rappresentazione esclusivamente teatrale quindi imitativa e la esegue ella stessa insieme alle sue dame quindi sono moresche di dame sono ballia armati come quello del 94uno dei più importanti, ballo armato per 12 dame. L’esportazione del modello fiorentino in europo, il ballet de cour e il mosque inglese: Il ballet de courte francese Ogni corte ha la sua tipologia di rappresentazione quindi il momento spettacolare privilegia del 1539 in poi in area italian e in particolare fiorentina diventa l’intermedio nellarea francese esiste già un intrattenimento di corte privilegiato che si chiame ballet de cour che è una struttura un po diversa e grazie all’influenza poi delle regine italiane che si siederanno sul trono francese cquisirà delle caratteristiche molto diverse e che saranno mutuate dal modello italiano il modello fiorentino soprattutto della spettacolarità intesa come spettacolo di macchine spettacolo di costumi spetacolo visivo spettacolo che visivamente deve riportare la maghificenza della corte la tipologia spettacolare a cui si demanda l’esternazione della politica e del potere della corte è certamonte quella visiva quella che si rifà ala stupefazione visiva quindi quella degli intermedi LEZIONE DEL 12/05/21 Il ballet de cour Ogni monarchia ha ovviamente ben recepito questidea di spettacolo quindi era già sedimentata nelle proprie corti ognuna nei propri modi. In francia il ballet decoure noi lo dobbiamo definire come un atipologia spettacolare ibrida quindi che molto assomiglia per certe caratteristiche all’intermedio. Il ballè de coure è una tipologia spettacolare ispirata allo spettacolo di corte italiano in particolare quello mediceo che si sviluppa in francia dalla metà del 500 il coreografo piemontese baltasarini (francesizzato beaujoyeulx) compone questo ballettonel 1581 ballet coumic de la royne( realizzato quando in franca c’èra caterina de medici)questo bellet de cour del 1581 che da molti storici era definito (definizione ormai passata) il primo balletto di corte codificato e completo tanto da diventare modello successivo per gli spettacoli fiorentini in realtà è proprio il cotrario è comunque sicuramente il balletto spettacolare più importante della storia spettacolare francese in questo balletto beaujoyeulx fissa le caratteristiche fondamentali di questo genere che realizzava la fusione fra forme coreutiche rinascimentali italiane e quelle francesi della danza nobile Che cosa è il ballet de cour in generale? È uno spettacolo a entress ( a entrate) quindi uno spettacolo complesso non è uno spettacolo omogeneo è uno spettacolo che si compone di un ouverture di un entrata dopo di che dopo questa entrata ci sono tante varie entrees tante varie scene dove entrano in personaggi in scena che cantano danzano recitano ecc e ogni scena ha una sua ambientazione che può essere la scena marittima bucolica nobile ecc ogni scena è caratterizzata sia per le scenografie sia per i costumi sia anche per quello che si va a fare in scena da un acerta ambientazione quello che però succede nel ballet de cour e che tutte queste entrees non hanno nessun filo logico fra di loro già comunque hanno poco di imitativo nella stessa scena c’è una drammaturgia minimale ma a mmaggior magione fra di loro ogni scena ha un a sua ragione d’essere autonoma e non si mescola e non si unisce bene con il resto della rappresentazione quindi di 31 67 è una tipologia spettacolare molto frammentaria mentre l’intermedio già dall’inizio della sua codificazione nel primo ventennio nel 500 ha già unidea di avere un collegamento drammaturgico anche se non troppo evidente all’inizio fra i vari intetmedi e ogni singolo inetmedio ha un asua piccola drammarurgia riconoscibile quindi si tratta di uno spettacolo ibrido narrativo che via via avrà sempre più omegeneità fra i vari intermedi gli studiosi hanno individualto nel ballet coumic de la royne un episodio straordinario proprio perchè è forse il primo a presentare una lieve caratteristica di omogeneità quindi noi indichiamoil ballet della reyn non come esempio dello spettacolo e ballletto di corte per eccellenza perchè gli spettacoli di corte medicei anche quelli precendenti al 1589 avevano una struttura molto più complessa e più ben definita rispetto a questo però in ambito francese in una situazione spettacolare che era rappresentata da questa frammentarieta il mallet della reyn ha una sua ragione d’essere perchè accade perchè per la prima volta viene supervisionato e controllato da un solo autore che è appunto beaujoyeulx e questo non era mai successo finora il ballet de cour era frammentario anche perchè ogni antrees era ideata e eseguita da personaggi diversi e soprattutto ogni antrees aveva un autore diverso quindi era impossibile che si creasse un legame. Il ballet de cour è disolito articolato un 3 parti l’ouvertour recitata cioò si entra in scena dove si fa un arecitazione che bene o male dovrebbe dare unidea di prologo a quello che andremo a vedere ovviamente chi recita non sono i nobili recitano i professionisti poi ci sono varie antrees pantomimiche dove la danza è il primo mezzo di rapresentazione e gli antrees possono essre variabili non c’è un numero preciso più è importante l’occasione più antrees sonon presenti in questi antrees ci sono parti danzate cantate e recitate e in fine c’ un gran ballet finale danzato. Il termine comic che vediamo nel ballet comic della reyn non vuol dire che era un balletto comico comic vuol dire che era rapprsentativo quindi balletto rappreentativo della regina. Il ballet de cour fu all’inizio comic cioè basato su unazione drammatica unitaria( l’azzione drammatica era unitario solo per quanto riguarda lambientazione che ovviamente era mitologica si dava unidea di unità perchè tutte le entrees avevano un argomento mitologico. Erano spettacoli ideati per la corte rappresentati a corte e eseguiti esclusivamente dal re e dalla sua corte e dai suoi invitati come per gli intermedi i nobili poteavano prendereparte alla rappresentazione però solo nelle danze non potevano recitare perchè la recitazione è appannaggio dei professionisti. Il ballet de cour poi fu anche ballet mascarade dalla trama esile e dal numero di entrees ridotti più agevole quindi a essere rappresentato alcuni esempi sono la mascarade de la foire saint germain 1606 il ballet des echecs 1607 (continuare a vedere nella slide) Molta parte dell’attendione nei ballet de cour era incentrata sui costumi che erano straordinari e sulle scenografie ma poi per il resto si trattava di balletti di e spettacoli frammentari dove si poteva avere un entrata più comica poi unentratta marittima e cosi via. Quando il ballet de cour poi successivamente vorrà diventare più complesso su modello italiano dovra appunto ispirarsi all’italia e successivamente anche chiedere artisti dall’italia per portare l’arricchimento del modello spettacolare come ad esempiola famiglia francini Il masque inglese alla corte degli stuart: Il masque inglese rispetto al ballet de cour grazzie all’azione di anna di danimarca moglie di giacomo I l’inghilterra conosce un periodo di straordianria apertura verso l’europa che con elisabbetta prima non poteva accadere perchè è un periodo caratterizzato da problemi politici e religiosi quindi l’ighilterra dal 1603 si inserisce molto in ritardo rispetto al resto d’europa e portò l’inghilterra a vivere un asorta di rinascimento in ritardo quello che ci interessa vedere e come grazie ad anna di danimarca in particolare che fu occupata nell’dea dello spettacolo di corte la forma del masque che già esisteva nell’epoca di enrico 8 elisabetta fu portato ad grandissima eccellenza e ciò accadde proprio perchè si guardava il modello spettacolare dell’itermedio fiorentino. Anna di danimarca si insedio nel 1603 e lei capi che era fondamentale delegare allo spettacolo di corte la propaganda e il messaggio politico di questa nuova inghilterra questo ovviamente sul modelo della spettacolarità italiana questo perchè quando anna era giovane in danimarca aveva visto cosa succedeva in europa la corte danese era molto inserita nel dialogo europeo. Entrò alla corte come regina consorte nel 1603 e già nel 1604 aveva già creato l’idea dello spettacolo di corte di rappresentanza che doveva essere che doveva essere appunto delegato a questa forma spettacolare che già esisteva e che era il masque. Il masque esiste già come intrattenimento come forma spettacolare molto semplice e di tipo ibrido ma non è ancora nel complesso molto ben strutturata anche qui ci troviamo di fronte ad una situazione molyo frammentari amolto simile all ballet de cour ma quando arriva anna la forma delmasque viene completamente ristrutturata per diventare al pari dell’intermedio di cui si avevano gia notizie per la grande risonanza che fece l’intermezzo della pellegrina il masque diventa quindi la forma spettacolare di intrattenimento della corte ufficiale quindi lei si inventa che tutti gli anni in di 32 67 nell’ultima parte il balletto si chiama le ballet ryal de la nuit del 1553 presentato nella salle du petit bourbon il libretto di questo spettacolo molto lungo è di isaac di benserade le musiche di lully scenografie di torelli e costumi di henri de gissey. Lo spettacolo è diviso in 4 parti o 4 veglie e composto da 45 antrees di ballo; il ballet de la nuit rappresenta le 4 parti della notte; dall’imbrunire al sorgere del sole e ci parlano con personaggi mitologici e fantastici di queste ore della notte quello che è importante è che la maggior parte della rappresentazione focalizzata sull’oscurità sulla notte e da quello che succede nell’oscurità il finale invece la quatriem partie ( premier partie deuxmier partie ecc) che va dalle 3 ore prima della mezzanotte fino alle 6 del mattino quando il sole sorge ecco in questa parte il sole nascente è rappresentato da luigi 14 che entra in scena dal sottopalco si espone in tutta la sua bellezza vestito da sole entra in scena danzando ed interpretando il sole è da qui che il re verrà chiamato il re sole lui si pone sulla scena internazionale come sole nascente come l’astro più luminoso che riporterà la luce nel panorama politico internazionale questo messaggio che poi si rivelerà poi veritiero luigi 14 è un monarca illuminato. Slide musico è una questione che viene dibattuta nellametà del 600 la specificazione delle varie professionalità teatrali sulla scena se pensiamo all’itermezzo della pellegrina dopo la pellegrina si va avanti con la tradizione dell’itermedio e lo si porta ai massimi livelli abbiamo visto poi come con la lo sviluppo degli intermedi nascela l’opera in musica a firenze quando si sviluppa questa sinergia fra l’intermedio e la riflessione dell’accademia dei brdi che portera nel 1600 alla realizzazione della prima opera in musica li si comincia a pensare a come ci si deve comportare con i professionismi in scena perchè nell’itrrmedio normalmente chi suonava stava in scena e e chi suonava anche danzava quindi era anche molto coplicato suonare e danzare insieme però questa era la prassi perchè ancora si trattava di professionismi non ancora così specifici per la rappresentazione teatrale quindi succedeva che chi cantava poi danzava e chi danzava poi magari suonava e così via ad un certo punto si cerca di capire come si debba comportare in una struttura particolare come il melodramma che comincia ad essere molto impegnativo uno spettacolo autonomo dove non c’è più recitazione ma dove tutto e demandato al canto alla musica e alla danza cìè bisogno di stabilire determinati confini è li che tanti di questi straordinari autori che fanno parte del numero di persone che ha contribuito a rendere il melodramma lo spettacolo che noi conosciamo cominciano a pensare a come risolvere determinati problemi quindi il momento della codificazione del melodramma è anche il momento in cui le professionalità teatrali si specificano in maniera più chiara e in questa slid abbiamo un esempio di questa prassi in un ballet de cour dove abbiamo questo professionista che mentre suona danza. Dopo questa esperienza che fu fondamentale cosa fa luigi 14? nel 1661 fonda ufficialmente con una lettera patente( che è una autorizzazione) nella città di parigi unaccademi adi danza e unaccademia è un luogo di formazione dove si insegna a danzare la danza nobile che è quella che rapprsentala la francia quindi un determinato tipo di danza che verà proprio codificata all’interno di questa accademia questa diventa la prima scuola di danza accademia istituzionalizzata statale quindi da un regnante che decite che qui in questo modo si danza e questa accademia di danza deve diventafe modello per tutta l’europa. A capo dell’accademi amette il suo maestro di danza che è pierre beauchmp successivamente luigi 14 fonderà anche l’accademia di musica nel 1669 questo è proprio al contrario di quello che accadeva negli altri paesi europei dove da sempre esistono le accademie di musica luigi 14 fa proprio il contrario mette al primo posto l’istitualizzazione della danza perchè la danza è la rappresentazione del potere della francia e poi si occupa della musica nel 1780 l’accademy ryal de dance e l’accademi royal de music si fonderanno a creare quella che successivamente verra denominata come è denominata tuttora l’operà di parigi. Beauchmp codifica le famose 5 posizioni accademiche e sono le famose 5 posizioni delle braccia delle gambe che poi saranno anche aumentate nell’accademy si insegna un metodi di danza che è quella della danza nobile e la danza nobile deve avere come postura generale la plombe (posizione a piombo) una posizione armonica che non può prevedere disarmonie nel crpo da questa postura a plombe che deve anche essere andeor cioè che gli arti inferiori devono essere sempre esposti alinfuori e mai all’indentro andedan si parte dalla prima posizione che è la plomb e si fanno altre posizioni delle braccia e delle gambe queste posizioni non sono altro che le posizioni di postura generale nel mezzo alle quali poi si fanno tutte le figurazioni coreutiche ma da queste non si può prescindere sono le posizioni di partenza e di arrivo di ogni figurazione vuol dire che dalla posizione aplond e andeor non si può assolutamente delogare. Quello che ne driva è una danza altamente strutturata moltoprecisa e molto collegata a determinati principi e dai quali non si può prescindere ed è qui che nasce la scuola francese della danse noble alla quale si opporranno diverse categorie e tipologie di danza come per esempiola danza espressiva italiana tanto avversata dagli accademici francesei perchè la danza espressiva italiana che era appannagio dei comici dellarte che la portavano in scena proprio per rappresnetare e non tanto per danzare perchè la danza espressiva per essere espressiva non può essere altamente strutturata ma deve derogare a delleesigenze di interpretazione. In di 35 67 questa accademi ci pssono andare ovviamente i professionisti chi ha intezione di fare una carriera professionistica ci possono andare i non professionisti i nobili che hanno voglia di imparare a danzare in modo giusto. La commedie ballet Altro punto importante della riflessione di luigi 14 e nell’azione nei confronti della danza la commedie iballet i protagonisti della commedie ballet sono moliere lully e beauchemp. Jean battista lully è un esponente della musica barocca compositore musicista e anche valente ballerino. Lully è un fiorentino che da giovanissimo segue il padre anche lui musicista in francia lully riesce subito ad entrare nella corte di luigi 14 e adiventare uno dei suoi punti di riferimento da giovanissimo riesce ad entrare nella corte ed accaparrarsi il ruolo di musicista di corte ma sopratutto diventa una specie di consigliere del re questo perchè anceh luigi vede l’italianità come una tradizione imprescindibile quindi l’italiano alla corte ci voleva questo non ritardo a destare diverse gelosie e malori a corte tuttavia in pochissimo tempo lully diventa uno dei fulcri della corte di luigi 14. è compompositore di quasi tutte le musiche dei ballet de cour di corte ai quali luigi prese sempre e continuamente parte non solo ballet ryal nella nuit ma a tutti i balett fatti a corte poi lully venne messo a capo dellaccademi royal de la music quado questa fu fondata tra l’altro lui diventerà il censore delle composizioni cioè essendo a capo dellaccademi doveva vedere tutto quelo che veniva composto e che doveva essere rappresentato a corte e in caso approvarlo oppure no quindi un personaggio importante anche da questo punto di vista la sua fine fu alqualto ingloriosa durante tutta la sua carriera fu molto osteggiato proprio perchè comunque anche se francesizzato era un italiano addirittura fu uno dei fautori dell’espulsione degli italiani dalla francia cacciata degli italiani da parigi proprio sotto la volonta di all’ontanarsi dalle influenze italiane e la ricerca di uno stile prettamente francese straordinaria (capacità politica) e in questo caso lully fu un grandissimo voltafaccia nei confronti dei suoi connazionali e decise che il melodramma non si doveva più fare ma si doveva fondare una nuova tipologia che poi fondamentalmente è un melodramma mascherato da francese quindi il melodramma non si rappresenta più ma si rappresenta queste vuove tipologie spettacolari che altro non sono che melodrammi tutti scritti in francese e cantati in francese e che si chiamano tragedi liric (tragedie liriche) ma fondamentalmente non erano altro che opere in musica molto ben più noiose poi delle opere in musica italiane ma che di italiano non devono rammentare proprio nulla e fu proprio lully il fondatore di questo nuovo genere. Lully morì per una cancrena ad un piede mentre dirigeva a teatro (è questo il periodo dove nascono i primi direttori d’orchestra e non dirigevano con la bacchetta ma con un bastone per dirigere il tempo questo bastone che non era certo leggero lui dando il tempo durante una rappresentazione si colpì forte sul piede e da li a poco la ferita si infetto e lui mori per questo episodio. Tragedi liric (tragedia cantata)bisognava distaccarsi totalmente dall’espressività italiana anche dall’opera buffa tutto doveva essere molto nobile molto codificato molto accademico e quindi questa tragedi liric altro non è che un atragedia in musica e in canto quindi l’idea della commedia e dell’opera biffa erano assolutamente bandite perchè soprattutto l’opera buffa erano un chiaro esempio di italianità. Moliere Straordinario drammaturgo francese che si dichiarava allievo dei comici dell’arte italiani istruito della sua arte proprio da scaramuccia lui iera molto orgoglioso di queste sue origini perchè comunque diceva che la sua arte l’aveva imparata vedendo i comici dell’arte nelle provinci nelle foar francesi e così fu effettivamente in questo periodo è uno dei più importanti se non il più importante drammaturgo francese e che luigi molto ammira nonostante alcune vicende un po strane fatto sta che moliere molto spesso era a corte a rappresentare le sue commedie questa frequentazione a corte che luigi amava particolarmente e nasce questo interesse luigi a un certo punto dice bisogna in qualce modo far entrare in queste straordinarie commedie la danza perchè la danza deve essere esclusa da questi bellissimi componimenti in modo che questa danza non sia fatta in modo per alleggerire o come intermedio ma che la danza sia proprio parte integrante della rappresentazione e questo compito non semplice fu portato a termine in maniera ammirabile proprio perchè c’era moliere moliere non era solo un drammaturgo ma era un attore di formazione italiana e la tradizione del ballo in italia viene portata avanti proprio dai comici dell’arte i comici erano infatti straordinari danzatori quindi molier con questa sua formazione italian per m non fu per ui così difficile e quindi moliere cosa fece si mise insieme a lully per la parte musicale e a beauchamp per la parte coreutica e creò questo straordinario genere che viene denominato commedi ballet e che nacque con molire fondamentalmente perchè non ebbe più seguito ma per gli anni che furono dal 61 al 73 ultimo anno di queste rappresentazioni questi furono anni in cui vediamo la collaborazione fra tre personaggi che nel loro campo erano l’eccellenza. Fanno parte delle commedie ballet alcuni fra le più importanti commedie di moliere come il borghese gentiluimo o il malato immaginario che adesso vengono fatte a teatro sono nella di 36 67 loro parte recitativa tutti gli inserti cantati e ballati e le musiche sono state tolte perchè avevano ragione dessere in un certo periodo storico per un certo motivo ma sopratutto perchè l’allestimento di una commedia in prosa ha un costo l’allestimento di una commedie ballet ne ha unaltro negli ultimi hanni si sta un po restituendo questa interezza originale nello spettacolo sopratutto in francia. Cosa succede in queste commedi ballet la danza viene inserita non come alleggerimento come intermedio come momento di cesura tra unatto e l’altro ma la danza il canto e la musica intervengono all’interno della commedia portando avanti la drammaturgia quindi vi sono elementi drammaturgici se noi guardiamo un acommed ballet cdal 900 come il borghese gentiluomo in poi ci rendiamo conto che e monco li manca veramente qualcosa e questo esperimeto va sempre nella direzione di luigi di considerare la danza come un elemento focale che deve essere inserito dappertutto anche nella produzione in prosa Slide borghese gentiluom questi esperimenti ebbero un grandissimo successo e vediamo come la danza era presente non solo nell’opera ma anche come intermezzo che avevano attinenza con la trama rappresentata non erano intermezzi mitologici ( ad esempio i sarati che cucivano il vestito del broghese gentiluomoche ne avevanoparlato in scena ). il borghese gentiluomo è come tutte le opere di moliere una commedia dissacrante m nelle sue commedie fa sempre il ritratto dei tratti della società che non tornano che non funsionano che vanno aditati come qualcosa di non positivo il borghese è una commedia che prende in giro questa borghesia gretta che si atteggia a nobile e che vorrebbe avere tutte le qualità dei nobili e fare tutto quello che fanno i nobili ovviamente questo non è possibile il protagonista il borghese messie giordain è un povero sciocco che viene raggirato da tutti ma si crede un grande nobile Descrizione dei balli intermedi slide il più importante è il 4 intermezzo il finale al 5 atto che è rappresentato da un balletto lunghissimo che si denomina il balletto dele nazioni che conclude tutta la rappresentazione in 6 entrate dove vengono rappresentate le varie nazionalita che vengono ad omaggiare questo borghese gentiluomo nella sua casa ed è unoccasione per beauchamp e lully per dare sfogo alle loro abilità nel caratterizzare le musiche e le danze in senso nazionale la qualrta è l’entrata degli italiani anche in modo grottesco. Altra straordinaria commedi ballet è il malato immaginario che fu l’ultima opeara di m che la tradizione vuole che morisse in scena ma in realtà mori qualche giorno dopo m che era malato da tempo di tubercolosi fino all’ultimo volè esibirsi non ci sono le musiche di lully perchè verso la fine della carriera lully ebbe un dissidio e quindi loe ultime commedi sono affidate marc antoine charpentier le danze sono sempre di beauchamp il malato immaginario venne rappresentato nel 1673 al palais royal straordinario èil 3 itermezzo a carattere burlesco sulla medicina abbaimo visto come la mediacina sia momento sempre di critica nella società fin dai tempi del medioevo l’abbiamo visto fin da partire da poggio bracciolini nelle incisioni di olben era un bersaglio piuttosto importante della satira sociale questo intermezzo si focalizza proprio su questo sul carattere burlesco della falsa medicina argan è un malato immaginario cioè lui crede di essere malato e glielo fanno credere tutti i medici di cui lui si contorna proprio per tornaconto personale perchè da lui vengono pagati proprio per curare queste malattie inesistenti. L’ultima tappa che luigi 14 pensa per la codificazione definitiva della danza come disciplina ad appannaggio francese è quella di comandare a beauchamp di redarre un trattato ma non un trattato normale luigi gli impone di codificare in maniera scritta gli inseganmenti dell’accademi royal de dance proprio per dare una forma scritta scientifica che possa essere tramandata di un arte che è pratica quindi come facciamo a tramandare un arte che è pratica alle generazioni future come facciamo a storicizzare si fa decidendo di scrivere la danza per tratti grafici quindi come la musica fin dagli albori del medioevo è stata tramandata grazie alla scrittura musicale qui si tenta come era già stato tentato con le basse danze di dare un imprimato scientifico alla danza di scrivere per tratti per segni per figure come si debbono seguire i passi non solo i singoli passi ma poi una intera coreografia in questa opera codifica l’istruzione della danza accademica ci dice come si pratica come è fatta come viene insegnata e ce lo dice attraverso dei segni la scrittura della danza non per niente questo trattato si chiama choreogaphip o l’arte di scrivere la danza per carattere figure e segni dimostrativi con i quali si può apprendere facilmente anche da soli tutte le qualità e tutti i modi della danza questo è un monumento che luigi vuole che sia fatto per la danza proprio perchè la danza è istituzionae la danza rappresenta la francia e la danza deve essere codificata in modo leggibile per segni che si tramandi. E questa è l’ultima straordinaria intuizione di luigi. Questa fu unopera monumentale allla quale beauchamp dedico tutti i suoi anni allaccademi royal ma che come ultimo smacco ebbe il fatto che questo trattato che non porta il nome di beauchamp ma il nome di feuillet che era l’editore di questa stampa ;beauchamp scrive il trattato feuillet (fo ye) lo impagina e lo manda alle stampo senza mettere il nome di beauchamp questo si poteva fare perchè non esisteva il copirai e beauchmp rimase senza la paternità dell’opera la cosa grave è che anche gli storeografi francesi non abbiano capito per lungo tempo che il trattato non era stato scritto da feuillet anche perchè f era uno sconosciuto non era un maestro di danza. Nel trattato addirittura c’è la di 37 67 A mortificare i valori espressivi della danza contribuivano i costumi modellati secondo il gusto dell’abbigliamento quotidiano dell’epoca che impacciavano i movomenti dei danzatori rendendo difficoltosa la tecnica di elevazione ma sopratutto a parte la tecnica di elevazione rendendo difficoltosa una gestualità eloquente perchè se si danza con gli abiti quotidiani rende impossibile l’essere espressivi il potersi muovere con agevolezza e rendere un movimento un gesto espressivo le donne indossavano abiti lunghi a paniere sovraccarichi di ornamenti e portavano scarpe a tacchi alti ( non c’è il senso di vedere qualcosa di diverso visti i vestiti di una dama di corte) gli umomini il volto nascosto da una maschera perchè si utilizzavano ancora le maschere utilizzavano spesso una parrucca coperta da un cappello guarnito di piume e indossavano pantaloncini rigonfi rigidi e ornati di nastri. molte lettere che si trovano anche di spettatori ambasciatori ricalcano molto sullinadeguatezza di prsonaggi sulla scena vestiti come dei cicischei e che però non riescono poi a trasportare il pubblico in una situazione di rappresentazione ovviamente trionfa l’accademismo puro portato al massimo grado di perfezione tecnica da alcuni grandi danzatori come antoin bandieri de la val e danzatrici come marie therese subligny, marie ann de camrgo e marie salle il sucesso da loro riscosso generò entusiasmi che sconfinavano in eccessi divistici e persino in rivalità fra opposte fazioni ritorniamo al discorso di pilade e batillo come quelle che divisero i sostenitori della camargo celebrata per il suo virtuosismo e per le doti atletiche e quelli della salle apprezzata per l’intensità drammatica delle sue esecuzioni in effetti maria salle fu un raro esempio di danzatrice molto capace dal punto di vista tecnico ma che aveva delle doti espressive e interpretative straordinarie e per questo fu molto apprezzata dai riformatori della danza e veniva molto apprezzata dagli illuministi che vedevano in lei lunici esempio del momenti di danzatrice che oltre ad avere delle capacità tecniche indicutibili aveva anche delle capacità espressive che anche se agendo in un ballo o in un entrss di ballo dove non c’èra una drammaturgia importante ma lei con le sue doti di attrice riusciva comunque a muovere gli animi a differenza della camargo che era la danzatrice virtuosistica per eccellenza quella che poi veniva avversata dagli illuministi. All’inizio del 700 si inizia a praticare l’uso della corsa e dei piccoli grandi salti quindi la tecnica diventa sempre più complessa e diventa sempre più varia che vanno a sostituire passi scivolati e le pose languide dei balletti precedenti in particolare dellaccademismo dela accademi royal si comincia quindi a pensare ad unavariazione di tecnoca coreutica che posssa servire a vivacizzare in maniere anche espressiva la presenza dei ballerini sulla scena ovviamnete tutto questo verrà trasposto in maniera funzionale nei balletti riformati questa nuova maniera viene denominata danse haut alta danza per distinguerla dalla dans bass bassa danza che ra sempre appartenente alle cratteristiche della danza nobile come abbiamo visto per la nobiltà la danza è sempre stata bassa è ancora nellaccademi roya quindi ancora nei primi periodi della sua istituzione veniva praticata questa danza bassa perchè si rifaceva proprio alla danza nobile poi certamente il virtuosismo deve evolversi anche perchè la danza entra prepotentemente sulla scena come tipologia rappresentativa e teatrale e quindi c’è necessità di cambiare ampliare e dare maggior respiro anche alle potenzialità espressive del gesto e del movimento si diffonde un atendenza verso un’espressione più drammatica del balletto anche a londra jhon weaver che cominciò a eliminare le parole perchè alcune entree presentavano pezzi strumentali cantati la danza ma avevano anche momenti di recitazione questo ache nell’opera ballet quindi si comincia a pensare che la danza deve diventare autonoma e la riflessione è proprio di questi tempi e quindi per prima cosa si tolgono le arole perchè per dare autonomia ad una disciplina rappresentativa bisogna togliere quello che è in più e se il corpo deve diventare rappresentativo e dinamico nella sua rappresentativita bisogna togliere la parola che è quella invece porta il significato drammaturgico sulla scena quando vine tolta la parola si deve dare tutto lo spazio alla capacità rappresentativa del gesto e del movimento quindi è jhon weaver che per primo comincia a pensare di eliminare le parole all’interno delle ernrees di ballo sostituendole con la mimica e quindi con la danza e esprimendo il significato esclusivamente atrtaverso il movimento quindi l’azione di weaver va nella direzione di rendere la danza rappresentativamente autonoma senza che abbia bisogno di parole che siano recitate o cantate che aiutino a capire il senso di quello che si sta rappresentando cfeo il primo balletto senza parole nel 1717 pubblicò inotre 3 libri tra cui un atraduzione in iglese della chpreographie di bochmp sviluppando anche dalla choreographe un sistema di connotazione coreutica un po diverso e un po più originale weaver e certamente un maestro di danza un coreografoche che fu uno dei primi a capire che la rappresentazione deve essere esclusivamente demandata al corpo al movimento mimico ealla danza se si vuole che la sdanza finalmente si tolga di dosso tutti gli altri orpelli che ha sempre avuto e diventi autonomamente rappresentativa Le due straordinarie ballerine che sono le dive del momento che diventarono le dive non soltanto dal punto di vista della loro arte ma delle dive anche dal punto di vista della iconografia diventarono delle icone di moda anche talmente famose erano diventate quindi divismo non soltanto come relativo alla propria arte di 40 67 ma un divismo proprio generalizzato per cui il personaggio diventa un punto di riferimento anche nella vita quotidiana in particolare marian de cupis de camargo. Cominciò la sua carriera a bruxxel sua città natale e debutto nel 1726 con le caracter della dance di jean ballon all’operà di parigi da li ebbe un acarriera straordinaria e danzrà in circa 78 balletti ( si intende entrees) e opere e si ritirò nel 2751 allapice della carriera questo lo fece in maniera molto inteligente anche perchè la camargo dedico e delego tutta tutta la sua carriera coreutica al virtuosismo a queste straordinarie capacità atletiche che lei aveva quindi allapice delle sue capacità atletiche si ritirò perchè il declino sarebbe stato inevitabile proprio perchè la sua figura di danzatrice si figurava esclusivamente nel virtuosismo vacendo così rimase immortale ammirata da moltissimo come voltaire casanova i più importanti personaggi del periodo fu una brillante solista e introdusse questo straordinario tecnicismo che è L’entrechat quattre che non esisteva nel repertorio femminile era esclusivamente del repertorio maschile che è quel salto acrobatico in cui si batte la parte alta delle gambe quando si è in elevazione quindi presupppone di riuscire a fare un elevazione altissima perchè nel mentre si fa l’elevazione si deve riuscire a fare questi 4 movimenti di contatto fra le gambe. Usò per prima aquesto scopo la gonna più corta proprio per dare più libertà alle gambe e le scarpe senza tacco per meglio mostrare i suoi salti e i suoi schemi virtuosistici quindi fu una straordinaria protagonista del suo tempo e che portò il virtuosismo coreutico a dei livelli altissimi invento anche molti altri passi di danza essendo una sperimentatrice del corpo e delle potenzialità del suo corpo inventò molto schemi virtuositici che fino ad ora non esistevano Marie sallè 1707 1756 Salle fu anche lei una straordinaria protagonista del suo tempo ma una straordinaria del teatro perchè più che solo della danza lei infatti fu la prima danzatrice coreografa mentre la camargo si limitò ad ampliare ed approfondire il repertorio virtuosistico della tacnica coreutica femminile la salle fu proprio coreografa invento creazioni coreutiche e le danzo e fu una straordinaria attrice oltre che essere una straordinaria danzatrice fra l’altro infranse la tradizione della hout danse della danse noble per prima ballando con i capelli sciolti e indossando anche a volte sula scena degli abiti più leggeri abiti che avessero un senso per un adanzatrice in scena che aveva bisogno di muoversi in tutta libertà la sua coreografia pygmalion diventò leggendaria la presento al drury lane di londra nel 1734 quindi una coreografia scritta interamente da lei medesima e da lei rappresentata il compositore handel suo amico compose per lei la musica di unaltro suo balletto Terpsichore era una straordinaria artista con cui collaboravan grandi artisti l’idea di comporre musica per il balletto era qualcosa che era legato a compositori minori perchè si riteneva che la musica per la danza fosse una musica minore dovesseanchge essere meno impegnativa quindi handel fa eccezione ma fa eccezione anche gluk quando comporràò la musica per il primo balletto riformato della danza. Le sue coreografie privilegiavano l’espressività più del virtuosismo tecnico sallè fu un atraordinaria attrice la prima danzatrice attrice da qui si inizia a denominare il danzatore attore il danzatore che non è più solo uno straordinario tecnico virtuosistico ma deve essere anche rappresentativo deve avere doti di attori proprio perchè in questo momento si capisce che il corpo da solo può rappresentare. La salle fu ammirata dai più importanti riformisti della danza fu la danzatrice che angiolini mise ad esempio di danzatrice attrice quindi della danzatrice che poteva incarnare l’ideale della danza drammaturgica la salle si ritiro dalle scene pubbliche nel 1740 16 anni prima della sua morte danzando comunque ancora una volta ritirata dallescene in 24 balletti realizzati esclusivamnete per la corte francese dal 1745 al 1752. La riforma della danza Chi è che recepisce questo malcntento degli illuministi? Sono franz anton hilverding, gaspare angiolini, jean georges noverre. I balletti riformati si chiamavano ballet d’azione perchè la danza deve essere azione rappresnetativa perchè senno non è al pari delle altre arti (azione ricodiamoci aristotele) franz anton hilverdin Di cui sappiamo pochissimo e le poche cose che abbiamo saputo di lui che era un protagonista della riflessione della danza ma anche delle arti in generale di lui è arrivato poco se non fosse per angiolino suo allievo che decide di tracciarne un profilo biografico e artistico 1710 1768 viennese puro fu attivo alla corte di vienna come maestro di danza dei tratri imperiali vienna era un punto di riferimento per le arti in generale quindi ruolo di grandissimo prestigio dal 1738 ebbe lo stesso ruolo presso i teatri imperiali russi coreograf innovatore e spetimentatore h credeva che le qualità spirituali potessero essere efficacmente restituite dal gesto congiungendo pantomima alla danza h riflette su quello che dicono gli illuministi e dice è vero e che bisogna recuperare il gesto espressivo ma lui fa ancora di più ritorna alla concezione del neoplatonismo e assolutamente la riflessione degli illuministi è chiaramente un recupero del neoplatonismo gli illuministi credon che la creazione artistica deve necessariamente essere un prodotto dell’animo di 41 67 dell’itelletto e pio esternarsi in qualcosa di visibile quindi si recupera chiaramente il neoplatonismo che è la rappresentazione materiale delle idee del mondo delle idee e dice certo va recuperato sia il senso espressivo del gesto ma questa capacità espressiva del gesto deve partire dalle qualità spirituali dall’anima in modo che partendo da quello che vien dall’animo da quello che vine dal mondo spirituale io possa avere un gesto espressivo altrimenti come faccio a creare un gesto espressivo se prima non passa dalle mie qualità spirituali e quello che poi vien recuperato dal metodo stanislasky. H è il primo a recuperare questa idea e come si fa a rendere un gesto espressivo? Deve essere filtrato dall’animo deve essere filtrato dallo spirito altrimenti rimane un corpo vuoto rimane il corpo virtuosistico quindi per riappropriarsi di una copletezza e di una capacità espressiva c’è bisogni di recuperare l’iteriorità quindi che il gesto derivi da un ainterprestazione interiore e che porti all’esternazione di quello che è il movimento corporeo. Il suo lavoro sul ballet daction che già lui denomina ballettod’azione voleva dimostrare che la danza poteva essere unarte intellettuale e profondamente psicologica e così h risponde in maniera totale alle richeste degli intellettuali illuministi (questa intuizione non la ebbe nouver). fin dall’inizi della sua carriera h cominci a acomporre balletti che abbiano questo senso qua quindi danza rappresentativa danza drammaturgica danca che sulla scena deve portare un avicenda affidata al gesto e al movimento filtrata dall’intelletto quindi la danza da sola diceva h recuperando il senso degli antichi la pantomima degli antichi che è l’sempio eclatante di questa capacità rappresentativa la danza deve saper rappresentare qualsiasi vicenda sulla scena. H è il primo sperimantatore in questo senso si azzarda a pensare che la danza può rappresentare vicende più semplici ma deve arrivare a rappresentare qualsiasi vicenda non soltanto quelle ben conosciute magari dal repertorio tragico o del repertorio della commedia ma qualsiasi vicenda anche quella dei romazi della letteratura del periodo quindi lui diceva le capacità del gesto espressivo non devono avere limiti e quindi la danza deve poter rappresentare tutto da sola e già lui cominci adire che non c’è bisogno di scrivere niente non c’è bisogno di accompagnare uno spettacolo di danza ad un libretto che spieghi quello che si andra a vedere il libretto deve riportare solo istruzioni prtiche se c’è un’introduzione dell’autore che vuole esprimere qualche sua opinione o riflessione lo faccia pure ma non si devono dare informazioni troppo prescise sullo svolgimento dell’azione in scena altrimenti questo vuol dire che la danza da sola in scena non è eloquente (novaire invece userà moltissimi libretti) nel 1758 h rielaborò il turco generoso che era una delle ntrees dell less indes galantes di rameau e lo rese balletto pantomimo e fu un successo straordinario e fu rappresentato a vienna al teatro di corte il 6 aprile e lo possiamo considerare uno dei primi esperimenti compiuti di balletto di azione /pantomimo , ivitato alla corte russa dalla zaarina elisabetta nello stesso anno in collaborazione con il grande drammaturgo russo alexander petrovich sumarokov h creo il primo balletto di uomini e donne russe perfettamente integrato nel clima di nascente nazionalismo. Il balletto dal titolo il rifugio della virtù si incentra si temi strettamente patriottici e di natura contemporanea. Gasparo angiolini 1731 1803 È il cteatore delal riforma della danza è italiano fiorentino straordinario danzatore che debutta giovanissimo al teatro del cocomero come primo ballerino e per poi avere subito dobo una grande carriera internazionale nel 54 dopo aver conosciuto anni prima h alal corte di vienna e ne diventa alievo perchè rimane folgorato dalle sperimentazioni di h nel 54 diventa maestro di ballo presso la corte di vienna dove h stesso lascia quellincarico nel 58 ver recarsi in russia il ruolo di maestro le viene affidato direttamente da h che poi sarebbe tornato dopo l’esperienza in russia h lo chiama perchè vede in agiolini chi possa proseguire in maira perfeta congrua la sua riflessione sul balletto d’azione e qui angiolini entra in un clima di straordianrio fermento riformistico perchè a vienna nello stesso periodo sempre nella corte imperiale c’è christoph willibald gluk grande compositore già affermato che sta riflettendo sulla necessità di un ariforma per l’opera in musica epurando i virtuosismi eccessivi riportandi l’intellegibilità della parolae quindi in riferimento all’intelletto ma soprattutto recuperando un’unità delle arti all’interno dell’opera in musica quindi unità fra musica canto gesto zione e danza questo lo fa insieme a ranieri de calzabigi che era il suo librettista angiolini entra nel circolo di gluk e calzabigi ed insieme elaborano la riforma della danza. Dall’incontro di queste 3 personalità nel 1761 viene rappresentato il primo balletto pantomimo riformatoil don juan riformato nel senso delle intuizioni delle prime anticipazioni di h dove la danza deve abbandonare il virtuosismo il corpo vuoto e deve ritornare ad essere danza filtrata dall’animo deve essere rappresentativa il don juan coreografia di angiolini musiche di gluk il libretto è di calzabigi ma questo libretto non dice niente della rappressentazione è un libretto dove viene scritto il manifesto della danza riformata scritto da calzabigi ma l’ispiratore di questa trattazioen è angiolini non si sa se questa trattazione sia stata scritta davvero da calzabigi ma si pensa che l’abbia scritta lui perchè iserita nei suoi libretti ma non siamo sicuri la trattazione è tutta riflessione di angiolini. Il don joan vine presentato come un balletto con la forma degli antichi qundi la forma della pantomima quindi viene recuperata la pantomima degli antichi graci e romani di 42 67 necessità di recuperare il virtuosismo che è insito nella danza perchè il movimento è anche movimento tecnico il ballerino ha delle capacità tecniche che deve mettere a disposizione della narrazione e questi coreografi riescono a recuperare il virtuosismo rendendolo espressivo di modo che si compie definitivamente la rivoluzione della riforma della danza ideata da h angiolini ecc e che portano a compimento con il recupero del virtuosismo espressivo la riforma della danza rappresentativa così la danza diventa pienamente copletamente drammaturgica rappresentativa in tutte le sue componenti nella componente della gestualità, della pantomima quindi nel farsi intendere ma anche nel recupero del virtuosismo espressivo che via via stempererà la pantomima perchè tutto il gesto diventerà sempre più fluido diventerà sempre più virtuoso però con caratteristiche espressive questi coreografi sono salvatore vigano e carlo blasis Salvatore vigano 1769 1821 Viganò fu uno dei più importanti virtuosi della danza era un ballerino dotato della tacnica straordinaria e quindifece il suo debutto ed era famoso come ballerino insieme alla mogli spagnola andarono anche in franci ma lui fu molto importanet per le sue coreografie e epr la sua riflessione sul ballet daction e quindi fu il primo che cercò di portare il ballet daction di cui era discepolo ma certamente porta più avanti il pensiero di angiolini end co. Vigano si colloca nello sviluppo della rifoma della danza pantomima di angilini ecc con la concezione unitaria del ballet daction anche lui cocepiva che la danza deve rappresentare unazione unitaria e per seguire questa narrazione tutti gli elementi del corpo e dell’espressività devono concorrere vigarò è considerato il padere del coreodramma che è un balletto in cui le masse e i numeri corali hanno il predominip sugli assoli e il pas de deux e in cui la pantomima è integrata nella danza e non separata da essa come era stato necessario nella riforma della danza. Viganò fa un passo avanti rispetto a angiolini dice che certamente i principali personaggi della narrazione devono essere funzionali inscena quindi devono rappresentare un astoria ma altrettanto importante non è la coppia dei protagonistima importantissimo è il corpo di ballo cioè lui dice è importante portare la coralità sulla scena riferimenti storici rivoluzione francese) quindi il popolo le grandi masse ci deve essere un terzo personaggio che è quello del coro quindi il coreodramma cosa fa riporta sulla scenal’importanza drammaturgica del corpo di ballo dellas cena delle masse portando il balletto ad avere un’importanza sempre più consistente perchè non solo ci sono 3 ,4, 5 persone in scena ma ci sono grandi masse che portano una certa magnificenza alla spettacolarità ma lui fa questa riflessione un personaggio importanet è la coletività dei danzatori che sulla scena ci deve essere un personaggio un coro riprendendo un po la concezione del coro greco che sia importante per lo svolgimnte ell’azione e per il commento all’azione anche questa è un ariflessione che vien fatta nell800 i famosi cori che vediamoin scena nei melodrammi diventano sempre più importanti via via che si va avanti nel tempo e nell800 il coro nell’opera in musica ha unimportanza sempre più altaquindi il recupero che fa vaganò è un recupero che poi vien fatto anche in maniera piu amplia nel melodramma succede lo stesso cori che servono a commentare la scena ( i cori verdiano o di rossini ad esempio) lo renderò ancora più importante alla fine dell’800 pidipa. Viganò cerca anche di riflettere sul virtuosismo espressivo e cominci acercare un punto di unione fra la pantomima vera e propria che ha la mimica più strettamente attoriale del danzatore che si avvicini sempre di più ad un atteggiamento danzato e virtuosistico quindi gia lui comincia a capire che c’è bisogno di recuperare la tecnica coreutica per metterla al servizio dell ellinterpretazion ee l’interpretazione la recitazione della vicenda non deve essere affidata soltanto alla pantomima ma bisogn acercare un filo conduttore che non crei delle cesure, viganò crea e porta a compimento la tipologia del ballo epico chiaramente se rivoluziona la scena con l’inserimento di questi gradi cori è chiaro che la vicenda che si porta in scena deve essere una vicenda che ha come libretto un astoria epica grazie a questo ripensamento sul coro corpo di ballo lui rivoluziona anche la vicenda portata in scena quindi si parla di ballo epico che ha il suo massimo sviluppo nei titani che è una delle sue più importanti creazioni ed è anche uno dei suoi ultimi balleti ovviamete è una riflessione che lui si porta dietro durante tutta la sua carriera e che vede la massima esponeza verso la fine della sua cariera. Il nuovo modo di lavorare da lui impostato richiedeva molti ballerini con un adiversa preparazione e un acapacità di muoversi da un ruolo allaltro le coreografie richiedevano lunghi periodi di prove e certamente un ascrupolosa preparazione quindi viganò e quello che aiuta anche la professionalizzazione del danzatore sempre più avanzata quindi bisogna essere capaci di padroneggiare latecnica ma anceh essere in grado di ricoprire diversi ruoli quindi affinare l’espressivita e quindi il ballerino è costretto ad un allenamento più pesante ed impegantivo ma che lo porterà d avere una consistenza znche diversa dal punto di vista professionale quindi viganò è fondamentale anche per lo sviluppo della professione del ballerino e di tutte le sue potenzialità viganò contribui alla nascita del corpo di ballo dellascala i suoi balletti si avvalevano delle gradiose scenografie di alessandro di 45 67 sanquirico e poteva contare su bravissime ballerine una fra tutte antonia pallerini sua mogli e musa che fu proprio una delle più importanti danzatrici Carlo blasis 1797 1898 Ma uno dei personaggi fondamentali a portare il ballet daction a diventare il balletto romanti e il baletto accademico il balletto classico alla sua massima espressione fu carlo blasis blasis è stato il formatore l’educatore dei più importanti danzatori dell’ottocento quasi tutti sono passati sotto la sua guida si acom eistruzione che come perfezionatore di danzatori che venivano a milano per essere seguiti da lui e fu colui che riporto la supremazia della danza in italia ed in particolare a milano e al teatro la scala. Blasis è importante come danzatore perchè debuta anche lui come ballerino di straordinaria copacità ma la sua più importante qualità per cui è ricordato fu la sua azione pedagocica e queste sue capacità di insegnate diedero poi alla luce diversi trattati uno dei più importanti è il traitè elementaire theorique et pratique de l’art de la danse 1820 che diventa il caposaldo della tecnica coreutica e che ancora oggi è la base della tecnica coreutica che vien insegnata nelle accademie. Blasis studio danza con i migliori dell’epoca tra cui jean dauberval, augustio vestris, pierre gardel e salvatore vigano. Blasis si mise proprio come punto di partenza e di arrivo il recupero del virtuosismo espressivo nella danza e lavorò proprio su questo. Fra il 1837 e il 1850 fu maestro di danza all’imperia regia accademia di ballo annessa al teatro la scala dopo di c’è continuò la sua azione di istruzionealla danza nella sua scuola privata al suo fianco come vice direttore lavorava la moglie annunciata ramacciniche era anche maestra di mimo al teatro la scala. Il suo insegnamento andava oltre la tecnica poichè sensibilizzava gli aglievi alla necessità di conoscere le altre forme artistiche pittura scultura le’etteratura e mirava a formare l’uomo e l’artista piùttosto che il danzatore blasis recupera pienamente quello ch secondo angiolini doveva essere un danzatore non un tecnico della sua disciplina ma un uomo acculturato in senso generale, a blasis si deve l’invenzione della posa del balletto classico chiamata attitude ispirata alla statua del mercurio di giambologna. Inoltre ha fissato leregole dellarabesque una delle più note figure del balletto in cui una gamba è en eire all’indietro e le braccia sono distese in direzioni opposte del quale per primo ne affronterà l’analisi estetica e strutturale. Sottolineando al contempo la sua origine dalla pittura.blasis nel suo trattato del 20 fa unoperazione molto semplice e tecnica lui analizza la danza e i movimenti della danza da un punto di vista tecnico e artistico e per ogni posa analizza la posa mettendola in relazione all’arte quindi alla rappresentazion e iconografica artistica oprattutto quella degli antichi quindi vuol dire che la danza non è altro che una restituzione pittorica sulla scena quindi tutti i movimenti della danza devono riflettere una sensazione di rappresentazione questo non vuol dire altri che bisogna recuperare il virtuosismo capire che ogni posa deve essere il più naturale possibile è difficile ma è parte dela copacità tecnica del danzatore il danzatore deve far sembrare naturale ogni movimeto anche quello più difficile quindi deve essere naturale e semplice e tutto si deve rapportare ad un araffigurazione pittorica perchè la raffigurazione pittorica è fluida e armonica e qui torna il concetto dell’armonia neoplatonica quindi il movimento deve scaturire non solo da una tecnica esteriore ma anche da un ariflessione interiore. L’attidude deve essere una postura generale del danzatore che deve essere armonica e si deve rifare alle pose delle statue antiche si rifà sempre alla scultura grca come portatrice della massima armonia anche nel più alto sforzo Ha definito l’an dehors a 180 gradi quindi a spostare le gambe e i piedi all’infuori a 180 gradi e ha impostato la struttura della lezione di danza per avere ilmassimo potenziale daaal lezione e questa attenzion eall’istruzione della danza è quella che porta la danza ad avere il massimo della sua potenzialità con gli esercizzi alla sbarra gli adagio le pirouetts e gli allegro gli elementi degli esercizzi ala sbarra sono stati tutti ideati da lui e lastruttura delle òezioni così come da lui definita è rimasta invariata per oltre un secolo e mezzo arrivando fino ai giorni nostri. Per lui per evitare il virtuosismo fine a se stesso si evita se lo si riferisce all’armonia classica degli antichi all’iconografia classica all’ora si capisce com equesta armonia non sia mai fine a se stessa ma si aportatrice sempre di qualcosaltro era quello che mancava nella riforma dell adanza così il virtuosismo rientra a far parte della rappresentazione danzante drammaturgica viene pienamente recuperato e la danza finalmente si trov acompletamente a disposizione della narrazione. Un antecedente della forma del balletto romantico è la fille mal gardee( la figli apoco osservata) del 1789 il coreografo e autpre fu jean dauberval le musiche non esistono c’è chi arrangi ale musiche per il balletto il balletto non avrà una composizione autonoma fino al 800. il balletto è ispirato ad un quadro di pierre antoine baudouin 1789 inizio della rivoluzion efrancese questopera infatti è la prima a portare sullascena il terzo stato porta sull escene la classe popolare grande valenza politica di ambientazione quotidiana in un ambiente rurale e vengono messe inscena vicende popolari tutto per far copire che tutto è unaltra storia in scena paglia galline si porta in scena la realtà l’opera pìè inportant eperchè possiamo intravedere l’anticendete del balletto romantico importanti elementi quotidiani e realtà folcroristiche che ritornano sulla di 46 67 scen si abbandona la mitologia la scen anobile e le gradi storie si recuperano le storie e tradizioni popolari popolari il riportare le tradizioni popolari anche sulla danza è un elemeto importantissimo nel balletto romantico. Il primo titolo che fu dato al balletto fu il balletto della paglia o non c’è che un passo dal male al bene la trama è molto semplice ma anceh molto divertente trama molto ben articolata perchè la danza adesso può rappresentare qualcosa senza troppi problemi la trama è inedita quindi qui capiamo le potenzialità che la danza ha raggiunto non c’è un libretto conosciuto dietro certamente qui è preponderate la pantomima ma si affaccia anche l’idea eelvirtuosismo espressivo quindi è un ponte fra la riforma dell adanza di angiolini e la codificazione del balletto romantico che erriverà di li a poco uno dei personaggi più importanti del balletto è la madre che è prima vedova ragot poi si chiamerà madame simon nella versione successiva perchè il balletto ebbe molte versioni e un ruolo antraversi cioè un ruolo portato in scena da un uomo quindi la madre è un uomo perchè è anche ilpersonaggio più divertente l’opera è una commedia che guarda caso non è un danzatore ma un attore la trama vede 3 personaggi principali mamolto importanti sono anche le parti dei coriferi quindi del corpo di ballo ristretto e anche del corpo di ballo inteo quindi scene popolari che richiedono un grande composto di interpreti in scena la trama parla di questa ragazza di nome lisc è un acontadina che vive con la madre nella fattoria la madre vuole per lisec un matrimonio che la porti ad alzare il suo rango vorrebbe farla sposare conil figlio di un borghese del luogo ma lisc è innamorata di nicola che è un contadino com elei i due sono innamorati ma la madre non vuole è tutta una storia di fraintendimenti e disituazioni roccanbolesce in cui questi due innamorati cercano di sfuggire alle trame della madre che cerca di tenerla segregata ovviamente non ci riesce e dovrà acconsengtire alle nozze dei due innamorati Scene La chcke dance La scena si apre in questa fattoria dove ci sono addirittura i polli e in particolare i ballerini vestiti dapolli interpretano questa danza molto simpatica la coreografia che abbiamo visto è moderna questo perchè dopo tanti anni di successo scompare dai palcoscenici per quasi un secolo la recupera nel 60 il direttore e coreografo del royl theatr di londra frederic asthon che è un filologo anche della storia della danza decide che va recuperato perchè è un balletto fondamentale e quindi fa un enorme ricerca e studio sugli allestimenti originale e successivi cerca di recuperare la musuca ma ben poco si sa quindi chiama un compositore contemporaneo lansberi e cercano direcuperare il possibile e dicoporre la partitura che non esiste più e nel 60 dopo quasi sessanta anni debutta questo balletto che sembra essere un balletto nuovo perchè nessuno nelle scene l’aveva mai visto e un pò nuovo lo è perchè non c’è rimasto molto su cui lavorare per recuperare questo balletto quello che fa ascton è comprendere l’ambientazione e il periodo in cui venne composto il balletto per cercare di ricostruirn el’atmosfera ed è sua l’idea di travestire in questo modo i ballerini sulla scena e di restituire com epuò in modo molto naif anche l’idea della rappresentazione contadina sulla scena con questi costumi coloratissimi molto naif con questi elementi sulla scena ch eriportano l’idea dell’ambientazione rurale anche forse eccesivo ma proprio perchè lui vuole recuperare ciò che fu straordinario sulla scena cioè la classe popolare sulla scena del balletto per la prima volta e nel fare questo mise molti pezzi inediti inventati da lui quindi quello che vediamo è un modo di danzare e coreografia modrna che si riallaccia anche allo stile antico ma aschton è molto fedele all’idea della pantomima sulla scena e non fa della l’opera il trionfo del virtuosismo romantico perchè non lo è è il ponte ma fra gli elementi che lui inserisce quello di maggior successo è la danza degli zoccoli ch evede per protagonista madame simon un ruolo che ashton esaspera nel senso della sua importanza perchè è il motore narrativo della vicenda lo mantiene un travesti quindi un uomo lo mantiene attore invece che danzatore e riesce a fare una versione straordinaria La danza degli zoccoli Recuperà la danza degli zoccoli popolare in uno dei suoi viaggi in inghilterra e scozia perchè cosa meglio di una danza popolare per essere inserita i colori folcroristico erano quelli che si vedevano sulla scena lui ha riportato sulle scene un balletto che non si vedeva più recuperando l’iportanza e l’ambiente dell’opera dell’89 dimostrando che la tradizione può essere rappresentata senza rivisitare e rielaborare non per niente l’opera è una delle più rappresentate in scena tuttora Pas de ruban Portare sulla scena gli elementi folcroristici uso dei fiocchi tradizione medievale e presente anche nel rinascimento in questo ballo il nastro è quasi un terzo personaggio elemento molto presente nelle opere di haston scenografia con elementi popolari sebra un quadro naif la danza sulle punte nel’89 non esisteva in maniera così presente avverrà nel balletto romantico questo uso Il balletto romantico francese di 47 67 tantissimi starti di velo che serve a espandere il movimento della ballerina e con la sua ricaduta molto lenta dopo che c’è l’estensione della gamba serve proprio a creare questo ideale di vaporizzazione che serve a dare l’idea dellasoprannaturalità della ballerina ( le ballerine fiuller e marta gram rifletteranno sul costume di scena la consideranno unestensione della ballerina) importante è la possibilità di avere la scena illuminata l’illuminazione a gas permette di avere unilluminazione diversa in scena illuminazione drammaturgica anche la luce diventa protagonista della scena, per quanto riguarda la sylphi siamo ancora ad una situazione di mancanza la sylphi 1 ballett romantico ma ancora non è completo perchè non ha la paritura scritta per il ballo elemento fondamentale e che di li a poco verra aggiuto e che determinerà la configurazione completa del balletto romantico la taglioni aveva dellea lette che muovendo le braccia muoveva queste alette atteggiamento molto aggraziato che affida l’eleganza anche all’uso delle braccia entrata in scena sopra un carrello occultato con arteifci anche nebbia entra in scena con questattitud quella codificata da blasi ntra inscena scorrendo idea di un movimento soprannaturale si pensava che l’entrata in scena potesse avvenire anche attraverso i marchingegni macchinistici ascendenti e discendenti del teatro barocco arrivando dall’alto e scendendo sul palco idea di soprannaturalità l’ambientazione della sylphi è scozzese recupero delle tradizioni nordiche idea romantica il costume james è con colori realistici che contrastano con il candore soprannaturale della protagonista LEZIONE 25/05/21 La sylphide si rifa ad un racconto fanastico tipico della tradizione romantica che si rifà alle tradizioni popolari nordice questo è un filone della tradizione romantica che è molto praticato dagli scrittori del tampo la coreografia di taglioni. La trama è molto semplice trama che si rifà all’insoddisfazione romantica dell’uomo e della sua insoddisfazione nel trovare l’amore nella realtà e quindi va a cercarlo in unaltra dimensione che non è vera il personaggio è un giovane principe ci troviamo in scozia la scozia diventa uno dei territori geografici più indicati per tutte le rese letterarie o anche pittoriche melodrammi della musica ecc pensiamo a la signora del lago c’è questo spiritello alato che viene da unaltra dimensione e che vede questo principe sczzese che si deve sposare di li a poco con la sua promessa sposa ma lui è molto da questo spiritello che vede soltanto lui ovviamente è una metafora il primo atto si svolge nel castello il secondo atto si svolge in riva a questo lago perchè lui ad un cert punto scappa cercando questo spiritello e lascia la fidanzata a festeggiare queste nozze che il principe non era interessato a fare prima di arrivare al lago incontra una strega se vuoi davvero fermare questo amore e conquistare questa creatura eterea che è quella che ti veramente suscita il vero amore devi cingerla con questa sciarpa e lei rimmarratu diventerà reale e potrai farla diventare tua sposa ovviamente questo non è vero lui va in questa foresta tutto molto oscuro e misterioso ed entra in scena la silphide ilpersonaggioè molto sciocco pensa che cingiendo con la sciarpa lei diventerà la sua sposa ma in realtà sciarpa la ucciderà le toglie le ali e quindi muore e quindi lo sciocco james rimane li a piangere mentre la fidanzata si sposa con un altro. Nel balletto romantico è la donnna il personaggio femminile l’uomo ha la funzione di portare alla tragedia non serve a altro e questo perchè questa ricerca dell’inpossibile in una dimensione impossibile che ovviamente non è reale non può finire bene e il romanticismo ci dice questo l’impossibilità dell’uomo di trovare soddisfazione nella vita reale non ha nessuno spessore neanche dal punto di vista coreutico serve da porter serve per far fare le sue evoluzioni complesse alla danzatrice e generalmente si focalizza su una coppia di innamprati i personaggi sono pochi c’è un coro di danza ma i personaggi principali sono due di cui uno è poco sviluppato quindi la trama non può essere molto sviluppata questo è importante perchè poi piutipà ragionerà su questo e portera invece il balletto ad essere una tipologia rappresentativa molto più complessa Gissel 1841 Fra il 32 e il 41 il balletto romantico prende campo e ci sono moltissimi episodi ma nel 41viene mandata in scela la gisel e che è il vero ballatto romantico per eccellenza e lo dimostar il fatto ceh è gisell che rimane in maniera immortale nel repertorio classico mentre la sylphide ancora oggi viene praticata molto meno gisel diventa anche un momento fondamentale anche per la formazione della ballerina un ruolo da dor interpretare adeguatamente se si vuole diventare una etuard quindi è unostacolo che si deve affrontare se un aetuastd si deve consacrare siamo nel 1841 si chiama acncora ballet pantomim ma ovviamente non è più la pantomima del ballet dacion del ballet daction del 700 ne quella della fill mal garde è in due atti e vine messo fra gli atti del mosè il balletto non ha ancpra un asistemazione autonoma viene inserito fra gli atti perche la trama è ancora scarna non è uno spettacolomolto esteso e poi c’è la tradizioen che non vuole che il balletto venga rappresentato da solo. La gisel è straordinaria perchè c’è un personaggio che la rende tale ed è theophil gautier che è uno dei più importanti artista a 360 gradi in particolare era uno scrittore di grande fama e grande amante del teatro e le sue recensioni erano una guida era molto affascinato dal balletto e da questa figura della ballerina eterea lo apprezza proprio come piacevolezza visiva cambierà di 50 67 opinione via via che andra a vedere questi spettacoli in particolare quando andrà a vedere carlotta grisi una delle tante ballerine che vengono fuori dopo la taglioni e si innamora di questa creatura tanto è che abbandona questidea più carnale della danza questattrazione verso la ballerina per concepire una sorta di innamoramento platonico per la ballerina ritorna ad un aconcezione neoplatonica della danza per cui capisce che il movimento di queste ballerine non è altro che lestrema armonia fra quello che viene dal mondo delle idee e quello che poi si esterna nel movimento fisico questa fase è talmente affascinato da questa grisi tanto discrivere un libretto per un balletto creazione tormentatissima perhè la scrittura dei libretti per a danza è unattività secondaria che non si adatta alla sua fama ma alla fine viene convinto dal cooautore del libretto a scrivere gisel e cosa ha di straordianrio gisel il creatore di tutto è una persna unica che è theofil gautier che non fa soltanto il libretto con una grande connotazione dela vicenda ma anche della psicologia dei personaggi goater rispetto a nurri che era un tenore quindi è un libretto straordinario per la vicenda e della psicologi ama goatier si interessa di tutto lo spettacolo chiama un coreografo per la creazione del balletto che vuole fortemente e sceglie il compositore perchè il suo libretto deve avere un amusica originale e solo lui lo poteva capire o personaggi simili a lui un artista a 360 gradi poteva capire che per fare unopera completa bisognafa comporre anche la musica una musica che rispecchiasse la psicologia dei personaggo e accompagnasse lo spettatore il ballerino trova ispirazione nella musica che danza si ritorna ad angiolini quindi contatat adolph adam che era un importante compositore dell’epoca specializzato in particolare in opere l’irche e gli affida la partitura di gisel cosa fa adam riesce ance condotto da cotie che la musica deve diventare un punto di riferimento per la creazione coreografica e quindi fa uso dei leitmotiv motivi conduttori che ripetuti durante le fasi della creazioen servono a riecchegiare situazioni emotive ben precise quindi aiutano lo spettatore a ricordare cosa stiamo vedendo ea dare unitarietà drammaturgica al balletto anche grazie la musica goatie affida la sua coreografia a gules perrot giovanissimo ma già straordinario corografoche viene fuori dall’operà di parigi ed era il compagno di carlotta grisi e solo lui può perchè conosce perfettamente le caratteristiche della sua compagna e solo lui può creare la coreografia giusta per lei goatie capisce ch eper avere una oregrafia vincente bisognaadattaerle alle cartteristiche del danzatore stessa cosa che diceva angiolini non bisogna creare un acoreografia a caso bisogna tener conto anche di chi la fara e lo stesso nel caso non ci fosse più l’intrrprete generale chi interpreta gisel deve essere un avballerina con determinate caratteristiche o almeno non la può fae in maniere adeguata il modello della grisi deve diventare il modello pere e ballerine successive è straordianrio goetie perchè riesce veramente a fare il regista i tutta questa traordinaria creazione perchè ha le competenze per farlo si intende di musica coreografia e letteratura e quindicrea un capolavoro debutta il 28 giugno del 41 all’operà di parigi goatie per scrivere il libretto si ispira a fonti romantiche letteratura romantica coeta si ispira in particolare allalemaghe di heinrich heine dove si parla di queste creature soprannaturali le villi che hanno la caratteristica di essere morte sono ragazze morte di un amorte violenta a causa di un amore che è stato tradito quindi nel morire diventano villi che sono queste creature sovrannaturali che vivono nei boschi e la notte vanno a trovare le giovni fedigrafi che sono colpevoli di aver caousato la morte per disperazione delle fanciolle le prendono li rediscono come le sirene però con la danza e lifanno danzare finche li uccidono questa e la storia gisel è un aragazza povera estrazione socile tenutara di una locanda insiem ala madre lei ama danzare ma non può per un problema al cuore gisel si innamora di un giovane che incontra nei boschi che non gli dice che è un principer e non glelo dice perchè è promesso sposso a differenza dello sciocco james lui è davvero innamorato di gisel e glielo vorrebbe dire ma viene preceduto da un suo compagno perchè è geloso di gisel e va da gisel e li dice che lui è il rincipe e è promesso sposo lei non ci crede ma un giorno arrivano alla locanda il principe e la principessa i il compagno glilo fa notare e gisel inpazzisce dal dolore tema della pazia è prettamente romantico la perdita di senno per emozioni forti pensiamo alal pazia di luci di lanberburg come la pazzia di isabella andreini quindi gisel impazzisce e la pazia di gisel è una delle creazioni coreutiche più belle della storia delladanza che presuppone da parte della ballerina che interpreta gisel un acapazità espressiva straordinaria qui non si deve saper ballare molto bene anche perchè la coreografia è molto difficile ma bisogna essere una straordinari attrice gisel muore perchè danzando muore difronte alla madre che maledice il principe che va via disperatonel 2 atto il principe disperato si reca alla tomba di gisel siamo in un foresta oscuro di notte ad un certo punto arrivano le villi e la regina delle villi in paticolare molto agguerrita vorrebbe ucciderla le villi si avvicinano al principe e in questo momento arriva gisel che ritrova il suo innamorato e che non può non ricordare lo straordinario amore che li ha legati e qui torna il litemotiv dell’amore la regina vuole uccidere il principe ma gisel lo sostiene in questa danza fossennata e alal fine lo salva il sacrificio di gisel permette lasarvezza delprincipe e trova la pace che non diventa più un avillide e trova un’altra dimensione non è più la creatura vendicativa e trova la pace Gisel racchiude tutta la poetica romantica di 51 67 Video gisel si scioglie i capelli sintomo di pazzia Coreografo e jul pedro al quel tempo però c’èra all’operà di parigi un maestro di ballo che erà gia coralli che era il sofrintendente dellle opere in ballo luinon lo voleva voleva pierro ma non si è potuto evutare perchè era il maestro di ballodel’operà e non si poteva declasare quindi cosa decide di fare gotie di affidare le coreografie di insieme a coralli e di affidare le coreografie per carlotta grisi e per albert a perro perro dovette rinunciare a comparire sulla locandina lui non fece obbiezioni a questo anche per far mettere in luce le capacita della compagna Marius pepita la riforma del balletto romantico Da gisel si amplia il repertorio del balletto romantico si apliano le ballerine che diventano le dive del pubblico diventano tanto importanti e famose questa danzatrici che iniziano a prevedere dei resaitol di danza dove vengono convigliate inseme tutte queste danzatrici dove ognuna entrava in scena e faceva dere il suo repertorio momento di maggior espansione del balletto e la scuola italiana oscura quasi l’operà diparigi tradizione che arriva fin aglia nni 70 dell’800 quando poi iniza un po a decadere per quanto riguarda il balletto romantico francese nel frattempo c’èerano stati alcun coreografi che non erano daccordo con la rigida imposizione e schema dell’operà di parigi la centralità della ballerina scapito dell’uomo e tanti coreografi erano stati piuttosto critici uno di questi fu bournonville che fu colui che dette vita alal tradizione del balleto reale di danimarca b va senzaltro rcordato perchè uno come pepita che si contrappone a questa egemonia gli schemi rigidi dellopera si riversavano anche sui balelrini le etual facevano una vita molto difficile prove estenuanti non venivano pagate i ballerini erano quasi iesistenti b era senzaltro un persnaggio molto importante. B era un francese danzatore e coreografo che segui le orme del psdre che fu esiliato a stoccolma quindi cresce nell’ambiente danese enella cultira di danese anche se conosceva l’operà a 15 anni si unirà al royal danish ballet successivamente vinse un aborsa di studio e potè quindi perfezionarsi a parigi con pierre gardel e auguste vestis dal 1824 al 1830 al suoritorno in patria succedettte al padre alla guida del balletto reale danese compito che sosterra fino al 1877. contrariamente a quella che era la tandenza del balletto romantico dellìepoca b non mette in secondo piano la danza maschile ma mette sullo stesso piano entrambi questa scelta che era sia sociale che estetica ha portato ad un acaratterizzazione della scuola danese che ancora oggi è famosa nel mondo per la formazione di grandi interreti maschili lo stile di b(metodi b) è romasto pressochè intato fino ai giorni nostri ed è considerato il vero discendente dello stile francese dell800 in danimarca i palcoscenici erano piuttosto piccoli per qusta ragione il coreografo sviluppo al massimo il veloce lavoro dei piedi e l’elevazione i lavori di b sono cartterizzat da cambi di direzione fraquenti rapidi e improvvisi e da salti in verticale altra importante differenza rispetto allo stile romantico in voga è l’importanza del lavoro sulla mezza punta che a volte supera il lavore della punta il lavoro rulla mezza punta è quello più veloce Lucille grahan sua compagna è rivale della taglioni lei specializzata nella danza a mezza punta che è quella più veloce più folcloristica Petipal È il vero riformatore della danza maggior parte del repertorio del balletto clasico che ci è arrivato è stato per opera suafino a 50 anni fa petipa era conosciuto come ilcoreografo che se ne ando in russia per portare la tradizione del ballettoromantico francese in russia perchè in russia ancora non si conoscieva perchè la russia era filo europea e dilo francese ma è certamente distante quindi non si era ancora stabilizzata un atradizione in quel senso in realtà petipa va in russia perchè dissente totalmente dala tradizione europea francese non si adatta alle restrizioni agisce molto spesso all’operà di parigi ma alal fine non riesce a rimeìanere in quell’ambiente che non esprime i massimi potenziali della danza e che non permette alla danza di diventare autonoma quindi va in russia per riformare completamente il balletto lo riesce a fare con un arelativa velocità petipà nasce a masigli a1819 1910 la madre è una attrice dramamtica e il padre è un danzatore più che dal pade la formazione la deve alal madere dove imparw l’importanza della recirazione petipà creera dei balletti dramamtici dove l arecitazione è essenziale non solo per la ballerina ma anche per il ballerino ma anche per i coprotagonisti e per le scene corali lui prima di arrivare a san pietroburgo è attivo sia come ballerino che come coreografo nel 47 se ne va dalla francia e va a san pietroburgo come primo ballerino al teatro bolshoi kamenny ma quello a cui lui punta è divetare il metre balle dei teatri russi e in quel periodo il metree è jule perrot coreografo di gissel e che sarà molto importante per la sua formazione lui diventerà aiuto metre ballet sia di pierrot che di arthursaint leon e sarà aitante co coreografo fimo adiventare metree nel 62 secondo metree ma alla fine nonostante sia stato molto tempo aiuto coreografo di due gradi coreografi ma grazie allo straordianrio succeso di le corsaire che lui mette in scena coreogafandolo in pochissimo yempo nel 63 a diventare primo metree nel 69 mettendo un allestimento già esistente e riproponendolo sulle sciene dei teatri inperialoi sellon disse io non ci provo neanche perchè di 52 67 il teatro principale dei balletti russi dei balletti imperiali i costumi sono di csevoloschi che cura anche il libretto. Lo schiaccianoci per noi è diventato il balletto classico per eccellenza ed è quello che al pubblico moderno più piace fra le opere pridotte dalla collaborazione ma questo non fu per il pubblico contemporaneo che non apprezzo questo balletto perchè il balletto è troppo moderno ha una struttura tropppo moderna petipà lavora ad una concezione di balletto più moderno siamo in un momento artistico per petipà che vuole sperimentare diverse possibilità della sua danza che ha ragginto l’aopteosi quindi crea un arappresentazione drammaturgica un po diversa dievrsa che si discosta un po dalla tradizione con grande inteligenza e straordinaria creazione ma che non si addegua dal pubblico del tempo che era rimasta affascinata dalla staticità della tradizione della bella addormentata con il ritorno alle origini il riferimento all’epoca doro del barocco quindi era molto statica dal punto di vista del messaggio artistico che si mandava. Non fu apprezzato perchè i motivi principali sno due; disconstandosi dalla struttura tradizionale delballetto romanti nello schiaccianoci non c’è una coppia protagonista canonica classica come si intende la protagonista clara è una bambina e è una bambina sulla scena vien inetrpretatada un agiovane danzatrice quindi il suo ruolo coreutico è abbastanza limitato ma clara è la protagonista il principe che è uno schiaccianoci ma poi diventa un principe anche lui non ha una grande prestanza sia dal punto di vista drammatugico sia coreutico certamente più di clara ma non è la coppia del ballett classico e quindi già questo mette un po in crisi il pubblico che abituatoa alla coppia classica con i momenti coreutici più importanti diciamo che c’è una coreutica diffusa se la vogliamo paragonare ad una tipologia spettacolare più medievale ci sono tanti elementi coreutici ma nessuno è rilevante forse rilevanti sono alcuni personaggi che non sono i protagonisti della storia e quindi il pubblico è messo un po in confusione altro problema è la trama di questo spettacolo anche questa non è funzionale da un punto di vista drammaturgico il libretto si prende dallo chiaccianoci il re dei topi che è una fiaba tradizionale ma è un afiaba con una trama molto variegata e è un atrama molto disgrecata ci sono moltissimi personaggi troppi per la scena contemporanea del tempo e nessuno che può essere individualizzato in maniera chiara la trama è molto semplice tra l’altro è un balletto molto lungo nel primo atto siamo in un astanza del palazzo di questi nobilinella notte di natale e arriva drosselmeyer che è un mago un incantatore che arriva per omaggiare l’arrivo dei regalidi natale fra questi regali c’è uno schiaccianoci fatto a soldatino che vien dato a clara e nella notte si anima perchè nella notte la camera dei bambini viene assalita dai topi e dal re dei topi che è un personaggio cattivo lo schiacciano ci sconfigge i topi ovviamente questa è un ascena onirica tutto accade nella notte lei si sveglia e scopre quello che sta succedendo alla fine della guerra dove è vittorioso lo schiaccianoci lo schiaccianoci che ormai è diventato di sembianze umane porta clara nel mondo delle fate dei ballocchi dei dolci e dei sogni e qui c’è tutto qell’atto lunghissimo che si svolge all’interno del palazzo della ragina regina di questo regno fantastico e qui c’è una serie di entree di personaggi caratteristici di danze nazionalistiche di danze caratterizzanti che però non hanno un atrama l atrama è che clara e lo schiaccianoci vanno in questo posto fantastico omaggiati dalla corte le gli viene presentata tutta questa lunghissima serie di entrees che da modo a petipà di esporre tutta la sua bravura coreografica e a c tutta la sua bravura musicale nel senso di interpretare tutte le varie sfaccettature dei personaggi che sono tutti personaggi di nazioni diverse ma certamente è un atrama molto frammentaria il secondo attoè come se fosse un magnificente ballet de cour alla francese evviamente la trama c’è però è proprio una specie di attoa d entrees la conclusione dell’opera quando si torna alla realtà noi la sappiamo quindi è unopeà che òascia molto interdetti fra l’altro la lavorazion e fu molto accidentata ci furono dei grossi problemi con la stesura del libretto che effettivamenet era complicato da rendere petipà ebbe un periodo brutto li mori la figlia e lidea che questo balletto non avrebbe avuto successo gà c’èra nell’aria lo schiaccianoci è una narrazione pef immagini la fata confetto ra l’unica ch epoteva incarnare la tradizione dell’etual ma il balletto della fata confetto dura 2 minuti quindi è un aminima frazione all’intrno del gigantesco balletto. Quindi ci fu un po di delusione da parte di tutti però questa collaborazione fu comunque osannata anche perchè si capisce che la collaborazione fra coreografo e musicista possa dare degli effetti stupefacenti lam usica diventa parte fondamentale aiuta lanarrazione aiuta la specificazione psicologica dei personaggi qui si arriva al livello massimo di interazione fra il gesto fra l arappresentazione fra la danza virtuosistica e la partitura musicale che non è commento ma parte integrante della rappresentazione. Il lago dei cigni Illago dei cigni ha un astoria un po strana c quando arriva a fare la bella addormentata non era nuovo hai balletti infatti la prima rappresentazione di questo balletto ebbe luogo nel 1877 questo balletto fu concepito dal coreografo reisinger e con le musiche di c quindi c fu chiamato 13 anni prima della bella addormentata a collaborare alla creazione di questo balletto con una trama ed unambientazione molto nordica ambientazioni tipiche del romanticismo raisigher a quei tempi era il coreografo dei balletti imperiali di 55 67 raisigher che non aveva le capacità di petipà e questa fu un adelle cause della pesimma uscita di questo balletto la versione del 77 è la versione musicale di c quella che conosciamo ma qui ci fu un problema di poca competenza sul versante della danza reisigher era un coreografo anche abbastanza famoso ma non ebbe la capacità di mettere in scena una trama cosi complessa come quella del lago dei cigli oltre aquesto la sua coreografia non fu ne geniale ne funionale ala rappresentazione oltre a questo reisigher aveva a portata di mano un corpo di ballo pessimo a quei tempi il corpo di ballo imperiale era scadente infatti questo lago dei cigni fu proprio dimenticato si salvo la musica di c c rimase molto amareggiato di questo insuccesso fatto sta che lui non volle più cimentarsi per la musica per balletto petipà lo riporto alla musica per balletto con gioia con la bella addormentata. Nel 1895 petipà che ammira c da tutti i punti di vista pensa che la musica creata per il lago dei cigni sia un peccato lasciarla solo all’ascolto è talmente teatrale che va ripresa allora petipa decide che deve riprendere a mano il lago dei cigni e parte dalla musica petipa quin c’è proprio lapartenza dalla musica e su questa musica ci crea il suo nuvo malleto in collaborazione con il suo assistente ivanov (petipa I e III ivanov II IV) c muorirà perima di veder rappresentato il balletto che nel 95 ebbe uno straordinario successo tanto da diventare il balletto classico per eccellenza c ebbe poco da fare nella preparazione di questo balletto perchè la sua musica era pronta quindi fu unazione di petipà concedere merito alla straordinaria musica di c petipà che è molto malato in questo periodo non riesce a gestire tutta la coreografia e si fa aiutare dal suo assistente ivanov e si pensa che petipa abbi acoreografato il II e Il III e gli altri ivanov ma sappiamo che petipà ci teneva molto ad evere sotto controllo la coreografia quindi è inprobabile che ci sia questa netta divisione. Anche questa nuova versione ando in scena durante il periodo natalizio il 15 gennaio al teatro marijnsky c era gia morto e petipà decide visto che il compositore è morto era necessario omaggiare c e allora decide lui e l’intera prodizione e della gestione dei teatri imperiali che per la prima rappresentazione di non far finire in maniera tragica ma di appore un finale di un minuto due minuti inedito in cui i due protagonisti riescono a trionfare sulla cattiveria del mago rotbat e a resuscitare insieme e quindi vivere la loro storia d’amore ovviamente è un finale posticcio viene commissionata la musica questo finale non originale purtroppo è quello che per molto tempo è stato utulizzato nelle rappresntazioni del lago dei cigni e solo noureiev colui che ha recuperato tutto il repertorio di petipà dette per la prima volta negli anni 60 del 900 riportò il finale tragico del lago che è quello in cui il principe muore inghittito dalle acque del lago che vengono agitate dal mago rotbart e la principessa è costretta a rimanere per l’eternità un cigno. La cosa interessante da notare per capire la straordinarietà di petipà è che la versione originale del 77 prevede va un personaggio in modo diverso come sappiamo la cosa più bella del lago dei cigni è la contrapposizione fra in cigno bianco e il cigno nero il cigno bianco che è odett la principessa di cui si innamora odil invece è la figlia del mago rothbart ch elui usa per irretire il principe e farlo innamorare di lei e tradire l’amore per odett rothbart personaggio attoriale più che dsnzato contarpposizione fra cigno nero e cigno bianco nero male oscurità bianco condore la contraposizione che petipa esalta cosa che nel 77 non avviene caratterizzando questi due personaggi non soltanto scenograficamente con i costumi ma conla danza la danza del cigno bianco è tutta candore leggerezae spiritualità la danza del cigno nero è passione sensualità e virtuosismo estremo quindi tutte annotazioni coreutiche che vanno a contribuire alla realizzazione psicologica del personaggio solo petipa lo fa ma p arriva a qualcosa di ancora più importante rispetto alla rappresentazione del 77 in originale dove i due personaggi venivano interpretati da due persone diverse perchè tanto diverse erano le due caratterizzazioni mentre petpà accentua questa diversificazione e l’affida alla stessa ballerina quindi la ballerina deve avere la capacità ( grande difficoltà odett insime a gisell diventano i ruoli più difficili da fare) di affrontare queste due sfaccettature la ballerina deve essere capace di essere il personaggio angelico e il personaggio sensuale va anche considerato che i tutu più corti invenzioen di petipà che è necessari aovvamente per l’estremo virtuosismo che lui inserisce nelle sue coreografie quindi c’è necesità di avere libertà di movimento le gambe devono avere la massima libertà e devono essere messe in mostra devono essere viste nella straordinaria capacità atletica che hanno perchè il virtuosismo va messo in mostra perchè togliere il virtuosismo perchè non era rappresentativo era una cosa fondamentale nel settecento per arrivare a riconquistarlo un avolta riconquistato va fatto vedere perchè fa parte fondamentale della danza ma è anche un sistema che è necessario per poter esprimere questo virtuosismo ( il corpo prima era robustopoi si cambia e si cerca un afigura più fie ed asciutto). Il momento più bello del primo atto è la danza della rosa di aurora grande virtuosimo ancora oggi a volte la strega è interpretata da un uomo padede della rosa in cui ad urora vien proposta una schira di petnedenti e con la scusa della rosa che viene passata a tutti ipretendenti momento di virtuosimo è interessante che uno dei collaboratore di petipà fu unodei primi a cercare di fare una annotazione coreutica effettiva cercò di di 56 67 annotare corograficamente con segni le coreografie di petipà per cui abbiamo anche questa fonte che ci tramanda per segni grafici quello che petipà aveva creato per i suoi balleti Schiaccianoci rivisitazione della notte romantica di pitipà la danza dei fiocchi di neve è un omaggio al balletto bianco alcuni coreografi moderni hanno reso in modo diverso di clara primo atto più recitatp atto pantomimico figura di clara come bambina le secondo atto ma non è originae di petipà hanno pensato di dare unimpronta più importante diventa adulta e anno dstao un ruolo più importante anche a livello coreutico insrimento del ballo fra clara e il principe con momenti coreutici nel ballo dei fiocchi un coreografo ingele mettiu borno travolge tutte le opere di petipò e c nel suo schiaccianoci non è più una bambina ma il personaggio più importante della rappresentazione Il lago dei cigni atto bianco qui c prevede due atti bianchi e due nella realtà del palazzo reale qui si ropropone la magia dellatto bianco di tradizione francese in chiave diversa glia tti bianchi sono ancora più cupi perchè c’è sempre la figura di rothagart il cigno bianco deve sembrare un cigno uso delle braccia fondamentale è importante ol corpo di balle che diventa parte integrante del balletto bianco il terzo personaggio riforma di petipà il corpo di ballo assume unimportanza fondamentale si creano dei momenti di assolo per i balletti il cigno nero caratterizzazione psicologica molto diversa atteggiamento passionale che irretisce in maniera valvagia ilprincipe è il miglior personaggio creato da petipà peronaggio maschile diversissimo da james combatte contro il mago ma con la magia non ci si più fare niente lui crede che sia odett ma capisce che c’è qualcosa di starno ma non può che soccombere a questa magia sortilegio malvagio. Il 900 Cosa succede dopo questo o contemporaneamente a questo ovviamente la scuola di petipà va avanti ad un certo punto anche per questioni anagrafiche dovrà lasciare e i sui successori porteranno avanti la tradizioen del balletto ramantico russo e la codificazione finale di questa tipoliìogia coreutica quindi si va avanti in questa tradizioen tanto che la scuola russa diventa il punto di riferimento dell’accademismo e della formazione ancora oggi. I tempo cambiano e sisiente forte l’esigenza di cambiamento anche nelle arti un personaggio fondamentare è fansua sart delsart che non è un danzatore ma è un filodofo che crea un metodo universale esteticoper le arti che possiamo definire anche se lui non ha mai scritto niente in proprosito estetica applicata così vien chiamata dai suoi allievi che consiset nel ridimensionare e ritrovare un punto di ricongiungimento spirituale e corporeo in tutte le arti desart recupera l’unitarietà fra il corpo ell’anima che bene o male si sente necesario in tutte le arti se dobbiamo dare una caratterizzazione all’arte di delsart noi lo dobbiamo associalere all’ambito musicale nasce come cantante lirico e per dei motivi nella sua formazione in conservatorio un metodo applicato male lui subisce un trauma alle corde vocali e non riesce più a cantare non rece a diventare quello che serebbe dovuto diventaree diventa un maestro questa cosa lui la denncia e cerca di creare un metodo diverso in cui si tenda conto soprattutto delle caratteristiche del performer performet perchè si riferisce a tutti e dice è necessario tornare ad un metodo che sia efficace per tutto un metodo sbagliato può portare ad esperienze che possono decretare la fine di una carriara o l’allontanamento rispetto ad unarte quindi luisi rivolge a tutti e dice 1 ci vuole un metodo che si possa adatteare alla persona tuttia bbiamo cartteristiche diverse perchè è inutile peretendere cose che magari a lui non possoni essere congeniale e che li possono bloccare l’ispirazione artistica questa ispirazione artistica deve sempre venire fuori in qualsiasi modo che sia non di altissimi livelli o di livelli eccelsi deve poter essere coltivata a tutti i livelli poi lui si riferisce soprattutto al fatto che il performer deve recuperare la sua interiorita e si ritorna al concetto neoplatonico quello che deve essere espresso deve venire dall’interiorità qualsiasi tipo di movimento è espressione dellattore del cnatante del musicista deve scaturire da una pulsione interiorequindi ritrovare questa unitarietà fra spirito e corpo è importantissima e fondamentale e quello che dice desarte è libramo il corpo il corpo non si deve più sentire costretto nelle indicazioni strette rigide accademiche che possono castrare delle pulsioni attistiche liberiamo l’interiorità che deve poi estrinsecarsi nella libertà del corpo trovare il miglior modo possibile per rendere a livello artistico ogni aglievo di dersart trae ispirazione per la sua disciplina e furono straordianri gli allievi danzatori che percepirono qestidea della libertà del corpo e ne trassero un nuovo metodo della danza quindi non fu delsart ogni discepolo suo trasse ispirazione e ne creo un nuovo modo di intendere la propria arte pe rla danza fu mekchey americano suo discepolo più importante andò in america e collegato a vari personaggi importanti del momemnto creo l’idea della danza libera che poi noi chiameremo modern dance direzione completamente distaccata dall’accademistìmo i protagonisti principali di questa rottura sono isadora duncan loie fiuller ruth sendenis la più importante è l’unica che è riuscita a creare un ascuola che ha formato marta gramm via le costrizioni danza syulle punte danza innaturale postura che segue regole fissse costumi ingombranti fine 800 rottura totale con la tradizioen due direzioni la prima è questa la seconda c’è il di 57 67 suo metodo di insegnamento che negli anni fra il 1860 e il 1870 trasmise agli allievi ideo uno stile di recitazione che intendeva collegare le emozioni espresse in scena da attori e cantanti ad un preciso codice di gesti movimenti ed espressioni che egli aveva messo a punto partendo dalle proprie ossrvazioni dell’interazione sociale fra le persone. Alla base del complesso sistema pedagogico delsrtiano ( estetica applicata)tradizione orale non mette mai per iscritto nessun metodo sta la tripartizione dell’essere[itellettuale, emotivo , e fisico e nel corpo [capo/intelletto tronco/emozioni arti/fisico] sta la convinzione che a ogni umana disposizione interiore corrisponda una modalità espressiva esteriore secondo una vera e propria legge di corrispondenza che si può apprendere e applicare se si intende dare all’arte accenti di varietà eliminando ogni forma di convenzionale artificiosità e affettazione. Questa riflessione porta all’dea che ci sia una corrispindenza inscindibile fra l’interiorità umana e il suo essere fisico e quindi c’è la necessità di ritrovare questa unione questa unione ritrovata porta automanticamente all’eliminazione di tutti gli artifici e tutto ciò che può impedire questa corrispondenza naturale fra interiorità ed esteriorità questo vuol dire che chi recepisce questo insegnamento di delsart per la danza che è lallievo mackaye un americano che tornerà negli stati uniti per portare questidea questidea dell’allontanamento delle artificiosità e di tutto ciò che non è naturale porta all’eliminazione totale di tutta l’artificiosità dell’accademismo a partire dalle posizioni accademice la posizione adeor perchè l’essere umano non si mette naturalmente in questa posizione eliminare queste cstritture il costume per esempio eliminare queste vesti costrittive eliminare la scarpa da punta il piede deve tornare ad essere nudo livero L’opera di delsart divulgata attraverso gli scritti dei suoi allievi ha largamente influenzato i pionieri del modernismo europeo e americano. Isadora duncan,ruth saint denis,ted shawn che cerco di codificare ilmetodo di delsarte Si parte dal delsart e l’estetica applicata si passa alla recezione di mackeye che la esporta in america il metodo delsart che lui applica alal danza ma si può applicare ad ogni arte la denomina delsar system poi mackeye e l’allieva geneviev stabbins un avolta stabilizzati negli stati uniti definiscono un metodo diinsegnamento coreutico denominato ginnastica armonica che mette al centro il principio delsartiano della corrispodenza fra moto interioreed esperessioneesteriore il metodo verà adottato a partiredal 1890 non soltanto nelle scuole di danza ma anche nei college come efficace strumento di educazione femminile il prossimopasso è la codificazioen è la riflessione di genevieve stebbinns che trasferisce il metodo di delsart in un metodo originale america corrispondenza fra interiorità ed esteriorità cosa vuol dire? il corpo inteso come entità unitaria viene riportato la centrodell’indagine viene trodotto il concetto di fonte del movimento che indica quella zona del corpo da cui viene emanato ogni gesto questo è ilcompito che si danno i fondatori della danza libera si ricerca il punto preciso che è l’origine del movimento e ovviamente unione fra corpo e spirito la fonte per stebbins è il diaframma punto nevralgico dell’emozioen dell’energia e della dimamica dell’iteriorità che si sprigiona all’esterno ma altre riflessioni di altri cpreogrfi che dalla stebbins partono individueranno questo punto in altri posti. I primi esponenti della modern dance si dedicherannno alla ricerca di questa fonte individuandola in vari punti; isadora duncan nel plesso solare , successivamente martha graham nell’osso pelvico (II) le tre pioniere della modern dance Entriamo nel vivo dellanalisi della modern dance quindi quella derivazione anche razionalizzata delle idee di delsart che portano ad un aprima liberazione della danza e vediamo chi sono state le pioniere di questo nuovo modo do concepirela danza le tre pioniere tutte statunitensi perchè è un atecnica tipologia coreutica che viene codificata negli stati uniti sono loi fuller, isadora duncan e ruth sait denis Le 3 artiste si formano in un clima culturale che pone al centro dell’educazione l’addestramento del corpo in virtù dell’itima relazione con l’anima tutte furono profondamente influenzate dal delsartismo nello specifico quello della stabbins che portò con se la riforma dell’abbigliamento e l’adozione di modelli estetici nuovi per la cultura americana come quelli connessi all’arte graca e all’arte orientale. Tutto questo riporta il corpo e la sua cura fisica ed estetica al centro del dibattito culturale contribuendo alla liberazione della femminilità femminilità molto moderna svilupparono un aforte riflessione sull’emancipazione per quanto riguarda l’arte della danza nel senso della disciplina pratica la cultura americana è in un momneto particolare in cui non riesce ad integrare balletto classico nel proprio sistema spettacolare succederà con balnscin qualche anno dopo che andravia dala russi aper spostarsi negli usa e diede inizio ad un atradizioen del balletto classico in america che tuttora c’è ne è ancora in grado si rendersi autonoma rispetto alle forme coreutiche europee si cerca difar arrivare lo spettacolo europeo è arrivato ma non si riesce ad acquisirlo di farlo diventare autoctono farlo diventare americano questo accadrà con il music comedi cioè si distacccehrà dal modello europeeo e diventerà autoctono ciò che appare più genuinamente autoctono è un tipo di spettacolo eclettico. Frutto della mescolanza pluriculturale e multietnica costruito come un contenitore di attrazioni ben oragnizzato in cui confluiscono generi diversi ( vaudevill, musical comedy, operetta ecc) di 60 67 Loie fuller 1862 1928 È la prima e quella anche un po più distaccata rispetto alle altre è la fondatrice della performing arts chè è la tipologia spettacolare pù adattaa sinettizzare la nostra tipologia spettacolare è unautdidatta ha un avita travagliata punto di riferimento per la codificazione della modern dance nel 1892 si trasferisce in europa in cerca di fortuna perchèlei lavora nel mondo dello spettacolo ma non trova un apossibilità di esprimersi quindi va in francia e cerca frtuna nei corpo di ballo delle folli ber ger dove inizia la sua carriera spettacolare ineffetti moltp presto arrivo ad esibirsi all efili derger e ad ottenere un discreto successo perchè propone un tipo di spettcolo inovativo fondato sulla concezione della vesre che deve diventare unappendice del corpoqui c’è proprio un ariflessioen sulla veste sullabito che poi verra ripreso in maniera piuttosto precusa da marta grhham la veste non deve essere qualcosa di costrittivo per il corpo ma deve diventare un tuttuno con il corpo addiritura deve servire a coampbiarne le su e potenzialità ad enfatizzarle in questo caso fiuller usava unartificio che aveva imparato ad usare nei circhi americani che è questa appendice rigida che lei si mette attaccata alle braccia e che ha il suo attracco proprio nella schiena è unappndice che lui brevetta e chè è molto faticosa e che poi si rivelerà dannosa per il suo fisico molto pesante struttura linnea che si attacca al collo alal schiena chiaramente non visibile per poi essere adagiata sulle braccia per poi essere allungata anche in modo spropositato per allungare le braccia tutto questo scheletro viene coperto da questa veste questo è un arteficio che lui prende dalla sua esperienza nei circhi americani portandolo in europa ebbe un grande succeso la fiuller fra l’altro si specializza in questo uso della veste come appendice del corpo grazie anche all’uso dell’illuminotecnica lavora e sperimenta con i materiali che sono in dotazioe all’illuminotacnica con i vari gas i vari coloranti e i vari vetri colorati sperimenta gradissime potenzilità per quanto riguaarda l’incidenza della luce su questa veste candida che veniva variata durante le sue rappresentazioni lei è unanticipatrice dell’inpresariato moderno lei bravetta questa sua nuova tipologia di danza che vienedenominaat serpentain dance danzaserpentina che viene ripresa non da lei ma da una sua allieva dai fratelli lumiere e i fratelli lumire con la loro ripresa sperimenteranno poi con la colorazione e renderanno con la colorazioen della pellicola proprio l’idea dei combiamenti anche dell’illuminazioen che lei sistemava in scena era prprio aretfice dello spettacolo della danza della performing arts che non è soltanto il corpo del ballerino che si muove nello spazio ma è il suo abito i suoi accessori ma soprattutto l’allestimento teatrale prima per tutti l’illuminazioen che diventa un personaggio dialogante con il danzatore subira molti attacchi sul diritto d’autore Isadora duncan1877 1927 L’altra pioniera dellmodern dance che ha un avitàa personale molto partivcolare vive a stretto contatto con gli ambientiartisticicon piùnteressantinon solo americani ma in tutta eropa e ha l’occasione di frequntare gli artisti pù importanti del periodo si ricorda la sua relazione con eduard gordon creig e anche la sua vita piùttosto tragica la leggenda narra che la sua morte in partenza nella sua automobile soffocata dalle sue sciarpe che si portava sempre molto lunghe morta per il suo abbigliamento molto libreo soffocata quandoparte per uno dei suoi viaggi. La duncan non è soltanto un punto di riferimento soltanto per la coreutica ma diventa unicona di stile la duncan nace a san fransisco da un afamiglia irlandese e vien fatta crescere dalla madre in un ambiente artistico molto stimolante dove la musica e la poesia rappresentano consuetudini quotidiane fin da piccola dimostra interesse per la danza ma anche se la madre le fa frequentare deille lezioni di danza accademica questo non si addice alal sua natura per questo motivo continua la sua formazione da autodidata quindi la duncan non ha un aformazione accademi come lo stesso no haveva avuto la fuller quindi si dedica alal formazioen della danza da autodidatta sviluppando una nuova estetica della danza che si basa sula riflessione estetica di delsar fondata sullidea del movimento fluido naturale e libero questidea prende spunto anche dalle riflessioni tardo 800 e dei primi del novecento di cui si fa portavoce delsart di un mitico stato riginario di armonia naturale da cui luomo si sarebbe progrssivamente allontanato e al quale bisogna tornare senon si intende perdere la possibilità di un asalvezza di un recupero delle origini delle origini umane che vedono nella profonda connessione fra interiorità ed esteriorità un punto fondamentale il ritorno a questo ideale prevede che l’uomo si spogli di ogni costrizione e quindi si torna a quello che dicevano la stebbins e mackeye allontanamento di ogni costrizioen e di ogni abitudine acquisita per riappropriarsi di quella librtà e bellezza che sono alle origini della vita quindi diciamo che dobbiamo recuperare questo stato primitivo. In movimenti del corpo devono scaturire dalla presa di coscienza interiore e possono esere recupertai soltanto se si eliminano quelle forzature corporee estetiche e anche quelle esteriori che erano state imposte allaccademismo ch ela dancan cominici a proporre com eun punto di riflessione fondamentale eliminare tutte quelle costrizioni che mortificano il corofemminile per questo si dedica al recupero di queste vesti così leggere che si adatatno al corpo e non lo deformano quindi deve essere la veste che divneta un accessorio che non appesantisce il di 61 67 corpo ma li da la possibilità di esprimersi liberamente ma punto fondamentale della riflessione dela duncan è la liberazione del piede il piede che deve poter tornare in contatto con la natura con gli elementi naturali e quindi togliere la calzatura ovviamente liberare il piede dalla postura della tecnica sulle punte. L aduncan propone sulla scena un corpo quasi nudo scalzo naturale che si muove armoniosamente seguendo la propria spinta interiore a secondando l’iteriorità che si riflette nnellarmonia dl cosmo l adunca attraverso la filosofia di delsart recupera il concetto antico della corrispondenza tra interiorità ed esteriorità che era già stato codificato nella società cortese bassomendeivale e poi dal neoplatonismo quindi è un recupero in chiave moderna e anche con caratteristiche completamente diverso. Il centro proprio il sole del movimento è individuato nel plesso solare dove sono concentrate secondo la sua riflessione tutte le emozioni e da cui si dipana un movimento odulatorio che non è che lo specchio delle linee della natura quindi da qui deriva l’idea di grazia e di belelzza incontaminata che devinoscaturire e dare vita ad un movimeto rmonioso sul modello degli antichi la du iniza a lavorare a new york dove organizza i primi recitol quindi diventa protagonista assoluta della sua vocazione coreutica e del suo nuovo modo di pensare la danza i suoi recitol non erano improntati alal consueta rappresentazione coreutica ma comprendevano musica danza poesia ecce ricalcavano il modello elsartiano della stebbins. Si trasferisc ein euriìopa ne 98 seguende le orme dell asua protetrice loi fuller segue il cammino di lei in europa la duncan riceve i suoi maggiori successi londra parigi berlino e ha modo di visitare numerosi musei e ossrevare attentamente quelle immagini iconografiche per le servono da ispirazioen per rendere per le sue posture quetse posture classich esiìono proprio dei riferimenti iconografici all’arte antica ad un certo punto della sua carriera cerca di fondare diverse scuole di danza in franci e in russia ma non riesce mai a farlo fondamentalmente perchè non ha nienet di strutturato da insegnare non si può creare un metodo su un anon struttura perche fondalmentalmeteil suo ideale coreutico è una rielaborazione personale che non si basa sunienet di specifico e niente di strutturato quindi il suo allontanamento dala danza accademica il suo non averla mai frequentata non le dara la possibilità di creare unaccademia di danza a differenzadi ruth che invece ci riesce quindi nonostante lei abbia voluto fortemente fondare delle scuole che tramandassero la sua idea della danza che fondamnetalmente non ha delel regole precise non è strutturata eper questo non può essere tramandata cerca per tutta la vita di farlo ma non riesce il suo ideale non è tanto quello di insegnare un metodo coreutico ma di educare le fanciulle attraverso l’ideale di bellezza e armonia ad un movimento libero ed anche ad un aliberazione interiore la d fu di grade ispirazione per i movimenti di rivalutazioen femminili ch eavverranno negli anni successivi. Il caso dell russia è emblematico il clima rivlìoluzionario in russia nel periodo in cui la duncan i reca in russia rappresenta per lei un evento straordianrio in grado di realizzare per lei il sogno di una pedagoci adel corpo da impartire a centinaia di bambini animati dallideale di un avita rinnovata ma anche qui non riuscirà a sviluppare nessuna scuola. La duncan ha rappresentatoper la cultura della danza ma anche per la cultura generale un asorta di profetessa tanto che arriva ad essere venrata ed aprezzata in tutto il mondo la vita le ha riservato dei momneti tragici come la morte dei figli annegati nella senna e l’incidente puttosto tragic e assurdo rimasta soffocata dalla sciarpa che le si era impigliata nell’automobiel. Ruth sait denis 1879 1868 Personaggio che dal punto di vista iconografico sembra portarci un passo indietro ma in realtà è grazie a lei che abbiamo la possibilità di aver avuto la codificadione della modern dance eappunto la modern dance abbia avuto la possibilità di diventare uno stile coreutico una istituzione coreutica che sembra meno moderna della daunan ma è lei che ha portato la modernità con lei la dodern dance diventa un ascuola coreutica una scuola di ballo proprio erchè è lunica delle 3 ad aver ricevuto unistruziome coreutica accademica e quindi conoscendo profindamente la struttura della danza tradizionale riesce a distaccarsene proprio perchè la conosce si distacca in modo consapevole e forma istituisce unatra pedagogia delladanza unaltro mododi proprorre la danza anche a livello di scuola proprio lperchè lei è unprodotto di una danza foma n ascuola di danza che in amenrica diventa famosissimma nella quale si formano i più grando danzatori del futuro immediato fra qui marta grahaam lei fonda la scuola insieme al marito ted shawn fonda l’unica scuola di danza che si fonda su sulla moder danc ee che ancora oggi trova la sua modernità nella marta grahmma dance company che ancora oggi è uno dei punti di riferimento della coreutica basati sulla modern dance ruth nasce nel new jersi e fin da bambina viene cresciuta dalla madre secondo principi precisi particolari religiosi che miravano ad unedicazioen del corpo e della mente finalizzati ad una formazione morale della persona senza nessuna distinzione fra i sessi eranoprincipi legati alal visione scentista che presupponevano una netta distinzione fra il corpo inteso come materia disarmonica e spirito un conflitto e dimensione carnale e spirituale che leui tanta e riesce a superare con la sua riflessioen artistica e nella sua creazione artistica coreutic ainfatti lei delega alla danza la possibilità di sanare questo divario lei sidedica a di 62 67 cleopatre e soprattutto il principe igor al quale interno sono contenute delle celebre danze polinesiane che sono diventa dei fondamenti del repertorio coreutico del 900 il succeso di questi balletti dove l’elemento esotico ben si fondeva al registro romantico della tradizione lasciata da petipa quindi f si inserisce pienamenet nellidea del balletto romantico inteso come rivelazioen di un mondo esotico il successo di questi balletti spinge diagle ad propporre per la stagione successiva questa voltà alloperà di parigi ltri balletti tra i quali l’uccello di fuoco con musiche di stravinsky che appunto segnea linizio della collaborazione far stravinsku e diahle altro successo di f per l’operà di parigi sarà sherazad un balletto in 3 atti sull’omonimo poema sinfonico di kirsacov l’esperianeza di f è quella che da il via a questa tradizioni di balletti. Vaslav nijinskij 1889 1950 Ma il coreografo che più di tutti darà una spijta traordinaria alal conscrasìzione de balletti russi come balletto indipendente dai teatri impeiali fu n danzatore e coreografo che ci ha alsciato coreografie che sono il fondamento della produzione coreutica del 900 nel 1911 e balletti russi reduci dal grade successo di f sono diventati una vera e propria compagnia indimendente dai teatri imperiali e riscuotono grandissimo successo anche per merito e soprattutto a partire della straordianria collaborazione fra n e i balletti russi che si mette in lusìce sia per le qualità tecniche sia per carisma espressivo come il protagonista di straordinari balletti come petrusrka lo spctre la rose e la premedi dan fan che consacro n aveva gradi capacità espressivi di tutto il corpo riusciva a trasmettere emozioni straordinarie la riprende nureyev filologicamente i ballet russe non si fecero mai riprendere si racchiusero in un anicchia di non divulgazione aumenta anche l’aura di carisma leggendario perchè non abbiamo registrazioni video abbiamo foto di scena ma propagnadistiche non in scena foto statiche interpretazione del fauno( video ) la premedi fu realizzata in collaborazione con debussi e tratta dal poema di mallarme n si ispira alle figurazioni dei i bassorilievi antichi e da luogo a duna serie di movimenti palstici che danno vita ad un a starordinari asensazione di erotismo dramma antico e primordiale gragie n trova questa carica anche erotica che ne restituisce proprio la sua caratteristica principale che veniva proprio definita dalla composizione di mallarme divenuto subito coreografo al posto di f che fu soppiantato in maniera brisca nel 13 crea due opere rivoluzionarie per la storia della danza del 900 la prima è il balletto jee con la musica di debussi che fa nascere un aserie di polemiche far il pubblicoperchè le scelte coreografiche di n scardinano totalemente anche quelle che sono le posizioni più tardizionale per inserirvi nuvi movimenti alcuni dei quali ispirati a praticj anche esportive del tempo in particolare in particolare il tennis quindi n va avanti nell arifessione di fochin e contamina la danza classica che rimane classica ma che si contamina con nuovi genri con la modrr dance e con nuove intuizioni il classicismo delal danza pur rimanendo nella tradizione del balletto clssico slide pertrusca sepre in collaborazione con starvinsky reinterpetazione di virgilio sieni l’altro balletto che sconvolse il balletto ma anche la musica les sacre de... la sagra della primavere il cui rituale arcaico si incarna nei movimenti selvaggi e barbarici sulle note altrettanto primitive e barbarche di stravinsku questa esperienza segna un punto di svolta non solo nella coreutica ma soprattutto nella storia della composizione musicale l’esperienza coreografica di n termina nel 14 quando diaghilev gelosissimo lo allontana dalla compagmi a causa del matrimonio improvviso e inspiegabile di n con la danzatrice romola depushchi e lo risostituisce co f dili a poco n inizierà a mostrare i sintomi di un disagio psichico che nel giro di pochi anni lo avrebbe portato alal vera e propria malattia mentale interrompendo quella rivoluzione coreografica che avrebbe senzaltro portato a risultati ancora più starordinari diari di niginschi scritti nellapice delal sua malattia mentale Leonid mjasin/massine 1895 1979 Dal 15 Terminato il periodo di recupero di f dei balletti dopo poi si allontana definitivamente la storia dei ballletti russi si lega a unaltro coreografo che è leonid massine francesizzato di mjasin debitta con il balletto soleir de nuit a parigi anch emassin si forma in russia quindi è un prodotto dellistruzione classica russa m viene notato da diaghle proprio nel corpo di ballo delbolshoi e lo chiama subito a far parte della compagnia come danzatorequindi era già parte della compagnia viene chiamto a coreografo dopo la rottura con f uno dei capolavori della coreutiva di m pìè il balletto parade che ovviemente segnea una straordianria tappa della coreutica del900 realizzato sul elibretto cocto e sulla musica jezz di ellissati il balletto ebbe un grandissimo succeso la musica venne riproposta anche senza rappresentazione dellavanguardia della musica francese di sati ci si avvale di picasso per i costumi ela scenografia e quindi altra grande collaborazione ch eporta ancora un avolta alal consacrazioen dei balletti russi in questo balletto massin riesce a cogliere perfettamente il gusto artistico della parigi dellepoca mettendo in scena in una dimensione surreale tipoca del mondo del circo in cui sattie era perfettamente versato nella composizione a renderlo in musica proponendo in scena danzatori che con movenze marionettistiche incarnano il clima farsesco della di 65 67 produzione spettacolare del tempo e del music holl una perfetta operazione contemporanea fatta da un acompagnia russa con artisti russi e francesi che riescono a rendere in questo straordianrio balletto in clima dell’epoca. Questo periodo nonostante sia segnato da questa esperienza la compagnia perde il monopolio artistico delal scena parigian perchè ci sono dei pericolosissimi concorrenti come ad esempio la compagnia dei dosdoedoa e la compagnia della danzatrice ida ribinshtai nel 21 spinto da questa concorrenza tenta un esperimento molto ardito e opulente la messa inscena di un estratto dellabella addormentata di petipà a londra al teatro la ambra ripresa dal coreografo serghieie e arricchito da 9 interventi coreogrfici creati da nijinsca lo spettacolo si rivela falloimentare soprattutto da un punto di vista finanziario acausad elle ingenti spese per l’allestimento e costringe diaghilev a legarsi al teatro di montecarlo nel 23 per garantire alla compagnia un sostegno economico costante quindi finisce l’autonimia dei balleti russi che devono appoggiarsi ad un ente finanziario quindi iiballetti riescono asuperare la crisi lanciando la nijinscai asorella di n e che divneta la nuova prillante coreografa dopo m Unaltro collaboratore di diaghilev è george balnchiene 1904 1983 anche lui francesizzato l’incontro fra i due avviene nel 24 b è fuggito dall russia nel 25 e d lo acquisisce facendolo diventare coreografo dei balletti in francia la sua esperienza è importanyte per un astraordinaria produzione dei balletti russi e un capolavoro dell coreutica del 900 che è il balletto apollon musagett coreografo b musich edi stravinschi fra i due si instaura un rapporto artistico straordinario forse uno degli ultimi collaborazione bionivoca in particolare fu la musica di stravinsky a determinare la concezione della sua creazione coreutica definendo il suo stile di danza finale che verra aspertato in usa quindi l’aollon musaget è starordinario lappollon ebbe la prima rappresentazione nel 28 al teatr sara bernard di parigi qui emergono definitivamente le caratteristiche di b in cui a partire da una stretta relazione con la partitura musicale si fa strada un adanza astratta tesa a recuperare l abellezza formale classica attraverso la conquista della purezza e della perfetta razionalità al di la di ogni vincolo materiale nellapollon b definisce il suo stile che è uno stile puro classico diciamo formale che abbandona il concetto della pantomima il balletto mette in scena la vicenda di apollo nella prima rappresentazione interpretato da serge lifarc che sarà l’ultimo coreografo dei ballettirussi perchè poi diagle muorirà e si concluderanno le esperienze dei balletti russi lifarc nel ruolo di apollo che appena nato riceve un liuto da due dee sopragginte le muse balletto che si concentra fra l’interazione far apollo e le muse sopraggiunte le muse calliapa poligna e tessicora appolo le guida e le istruisce facendo loro omaggio degli attributi che caratterizzano le loro arti quindi a calliope dea della poesia dona un atavoletta a polinnia dea della pantomima dona un amaschera e a tersicore dea del canto e della danza dona un alira tra le muse solo a tersicore riceve le lodi di apollo insieme al quale ella danza un padede per poi essere condotta dal dio insieme alle altre muse sul monte parnaso e qui si conclude l’apoteosi del balletto uno dei fondamenti della coreutica del 900 ma b è straordinario nella sua carriera perchè lascia l’esperienza i balletti russi e si trasferisce in usa dove nel 34 insieme a lincol kirsten fonda la scul of america ballet ch ediventa la sede istituzionale della new york city ballet che ancora oggi esiste ed è appunto fondata da balancine fu quindi il traghettatore del balletto classica negli usa e è grazia alui che viene istituita un atradizione classica equindi può essere stabilita una produzione di balletti classici ed una scuola per danzatori che vogliono dedicare la loro vita alla danza accademica interessante notare che nol 80uno dei collaboratori di b fu barishnicov ch eper un anno collaboro con b il ballet russ si conclude nel 29 ultimo coreogrfo dei balletti russi è serjufar ch emuore nell86 molti sono stati i tentativi succesivi di ricostruire la compagnia ha gettato le basi del balletto moderno di 66 67 di 67 67
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