Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Lo studio della sintassi: struttura delle frasi e regole grammaticali, Sbobinature di Linguistica Generale

L'importanza della sintassi nella comprensione e produzione di frasi in una lingua. Viene discusso come la conoscenza paradossale del parlante di regole grammaticali consente la comprensione di frasi grammaticali, mentre patologie come l'afasia possono compromettere la sintassi e la semantica. Concetti come la generatività e la corsiva, e discute la differenza tra enunciati proposizioni e frasi. Utile per chi studia la lingua e la grammatica.

Tipologia: Sbobinature

2022/2023

In vendita dal 10/03/2024

Clarissa.RFr
Clarissa.RFr 🇮🇹

4.4

(127)

172 documenti

1 / 14

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Lo studio della sintassi: struttura delle frasi e regole grammaticali e più Sbobinature in PDF di Linguistica Generale solo su Docsity! SBOBINA LINGUISTICA Buongiorno a tutti, prima di iniziare ci sono nozioni generali sul corso, come si struttura. Il libro che useremo è questo della Donati Caterina , la sintassi della struttura, questo qui è obbligatorio per la preparazione dell’esame. Ci sono 2 persone di questo libro come ho detto ieri, l’ultima edizione alla seconda, la seconda edizione contiene un capitolo in più rispetto alla prima che non andremo a vedere. Quindi dicevo lo studio del libro è obbligatorio, le slide non lo sono, vi possono facilitare ai fini dell’esame, i contenuti che ci sono in queste slide non sono obbligatori. Nel libro ci sono 8 capitoli che andremo a parlare nel corso di queste lezioni , non andremo a vedere ogni singolo argomento, alcune frasi le lasciamo. Poi andremo a specificare meglio quelli che sono gli argomenti per la preparazione dell’esame che potete ignorare. Gli aspetti principali da preparare sono appunto gli elementi e le categorie della sintassi, tutte queste informazioni le trovate pure nelle slide che caricherò dopo questa lezione in queste slide iniziali. Quindi individuare gli elementi e le categorie della sintassi e i principali meccanismi e le operazioni che generano a livello sintattico. Poi una cosa importantissima che dovremmo saper riconoscere e sviluppare le strutture sintattiche tramite dei diagramma ad albero che andremo a vedere. A questo punto pensavo, oltre a fare lezioni frontali sono lezioni un po' passive, andremo a fare un tipo di lezione più attivo. Quindi bisogna sapere riconoscere quali sono i principi universali che accomunano lingue del mondo e invece , le fonti parametriche come abbiamo visto nella lezione precedente cioè le fonti di variazione tra le lingue del mondo, quindi i modi in cui possono variare. Faccio un breve riepilogo, Quindi abbiam detto che l’obiettivo della sintassi, innanzitutto la sintassi è uno di quei livelli in cui il linguaggio può essere analizzato, insieme a fonologia, morfologia, semantica e pragmatica. Quindi uno degli obiettivi principali della sintassi è lo studio della struttura delle frasi , ossia il modo in cui le parole si combinano fra di loro. Abbiamo detto che il parlante ha una conoscenza paradossalmente inconscia delle regole della propria grammatica, cioè ad esempio il parlante sa che in una frase come uno il gap che segue dopo è una frase della propria lingua, nella frase due dopo il gap segue il, cioè non è grammaticale. Quindi noi cerchiamo di capire quali sono le regole che soggiacciono alla competenza del parlante, cos’è che nella mente del parlante fa si che uno venga riconosciuta come una frase grammaticale, mentre due venga riconosciuta come una frase che non appartiene alla propria lingua. Abbiamo visto che per linguaggio non intendiamo gli usi che si fanno del linguaggio stesso quindi non ci occupiamo della funzione del linguaggio, come ad esempio quella comunicativa, ciò che ci interessa è sviluppare una teoria. Una teoria è un insieme di ipotesi scientifiche quindi io vi sto insegnando delle cose, non dovete prenderle come buone, dovete anche utilizzare il vostro razziocinio e dire perché facciamo certe cose in una determinata maniera. Quindi siamo interessati alla forma del linguaggio piuttosto che alla funzione. Gli oggetti del mondo possono essere visti in due modi , sia utilizzati da un punto di vista pragmatico sia per cosa sono intrinsecamente, ad esempio un bicchiere possiamo vederlo nella sua funzione, non so per contenere liquidi per bere, però lo possiamo vedere anche nelle sua struttura fittizia le molecole che lo compongono ad es. Quindi non ci interessano gli aspetti funzionali, cioè a cosa serve il linguaggio, ma ci interessa la struttura del linguaggio. Quindi abbiamo detto che il linguaggio è una forma di conoscenza , perché tutti i parlanti delle lingue del modo riconoscono quelle che sono le lingue e le frasi grammaticali della propria lingua e quelle che invece non lo sono. La domanda fondamentale è che cosa sa un parlante quando parla la propria lingua, la conoscenza linguistica che c’è nella mente di un parlante cos’è che sa un parlante. Abbiamo detto che il nostro è un approccio internalista che si distingue dagli approcci esternalisti. Internalista nel senso che vede il linguaggio interno nella mente del parlante piuttosto che esterno alla mente, in base alle soluzioni. Abbiamo anche dato una definizione di linguaggio, abbiamo identificato quali sono le caratteristiche del linguaggio umano che lo distinguono dai linguaggi degli animali dagli altri animali o artificiali come sono quelli di programmazione. Abbiamo detto che una delle caratteristiche del linguaggio umano è di tipo generativo, cioè noi possiamo utilizzare il linguaggio in maniera creativa per esprimere pensieri potenzialmente infiniti , parafrasando le parole del (26:35) abbiamo detto che il linguaggio umano fa uso infinito di mezzi infiniti. I mezzi infiniti lo ripetiamo sono essenzialmente parole, parole che conosciamo, utilizziamo queste parole per generare pensieri di vario tipo in maniera creativa. Un altro elemento del linguaggio umano è il corsivo, in sostanza possiamo utilizzare delle strutture, delle frasi precedentemente generate, all’interno di frasi nuove. Questa è un’altra caratteristica che distingue il linguaggio umano da quello degli animali , nessun animale ha un sistema di comunicazione in corsivo, hanno un sistema con simboli finiti , e possono utilizzare quelli senza combinarli tra di loro in maniera creativa. Diamo una definizione un po' più formale di cosa è la corsività , abbiamo detto che è semplicemente una regola che può prendere come imput una applicazione della stessa regola. La conoscenza linguistica è inconsapevole, perché i parlanti delle varie lingue non conoscono regole senza istruzioni esplicite di quelle che sono le regole della propria lingua, abbiamo visto il caso di Denafro quindi gli elementi come se stesso quindi gli elementi come se stesso , se stessa , che si riferiscono ad un antecedente cioè ad una parte precedente del discorso , il caso di se stesso si riferisce agli elementi luminari, quindi abbiamo visto 6A sempre il caso di se stesso si riferisce a Mario , Mario pensa solo a se stesso, 6B se stesso si riferisce ad un altro elemento luminare che è Paolo quindi non Mario, Mario considera Paolo troppo concentrato su se stesso 6C si riferisce non a Mario ma al fratello di Mario, il fratello di Mario è troppo concentrato su se stesso. Questi fatti sono gli stessi per qualunque lingua non dipendono dall’italiano, non so pensate a qualche lingua funziona alla stessa maniera. Cè qualche vedere che in alcuni tipi di patologie come le afasie possiamo vedere che è una componente linguistico può essere compromesso lasciando intatto invece il funzionamento di altre componenti ad esempio nella fase di brocard (39:58) che è colui che l'ha scoperto i soggetti affetti da questa afasia hanno difficoltà , hanno proprio impossibilità a comporre frasi una linguaggio molto telegrafico utilizzano parole tipo non so casa casa casa casa casa, Invece la conclusione il significato rimane completamente fluente. Gli si può dire qualunque cosa che loro capiscono in maniera regolare. Invece la (40:40) presenta caratteristiche opposte quindi la semantica viene compromessa e i soggetti non riescono a comprendere né del significato delle frasi che vengono dette né effettivamente di quello che dicono loro stessi. Questi soggetti affetti da (40:57) producono frasi grammaticali però sono frasi che non hanno nessun senso logico perché la componente semantica è quella compromessa. (41:19) mentre è la componente sintattica ad essere afflitta, mentre quella semantica rimane perfettamente normale e viceversa nella fase di (41:34) è la componente semantica ad essere danneggiata mentre quella sintattica rimane normale. Quindi possiamo vedere che le componenti possono essere compromessi in modo indipendente effettivamente ci sono una distinzione tra i vari i vari rami della grammatica quindi tra sintassi e semantica . Abbiamo visto un altro esempio il fatto che un altro prova a favore dei componenti della .Quindi ad esempio in 6 che è la famosa frase di (motionsky ?) dormono furiosamente è una frase che non ha senso ma che è perfettamente grammaticale riconosciamo come una fase della nostra lingua, il fatto che riconosciamo che in colore dormono furiosamente (42:40) è una frase grammaticale sebbene sia priva di senso suggerisce che la sintassi è separata dagli altri argomenti dalla grammatica. Abbiamo detto che la sintassi svolge un ruolo centrale nell'architettura del linguaggio Nel senso che tutte le forme di interpretazioni degli altri componenti del linguaggio quindi logico concettuale e il componente articolatoio percettivo. Quindi il sistema logico concettuale quello che si rifà al significato sia la semantica che la pragmatica del linguaggio, mentre il sistema articolatoio percettivo è quel sistema quella serie di funzioni cognitive che ci fanno utilizzare il linguaggio Nel senso che tutte le forme di interpretazioni degli altri componenti del linguaggio quindi componente logico - concettuale e componente articolatorio percettivo , quindi il sistema logico concettuale è quello che si rifà sia la semantica che ha la pragmatica nel linguaggio. mentre il sistema articolatorio percettivo quella serie di funzioni cognitive ci fanno utilizzare il linguaggio da un punto di vista articolatorio . percettivo . dalle istruzioni per generare la parola cane di mettere la lingua in un certo modo predisporre indirizzo delle corde vocali e allo stesso modo quando percepiamo La parola cane c'è qualcosa nel nostro cervello che filtra i foni e poi li traduce nel suo significato , Quindi questi componenti semantico pragmatico e morfo fonologico possono essere definiti (44:18) in quanto si trasmettono le informazioni della sintassi ad altri sistemi cognitivi più generali Quindi quelli con il significato quelli che utilizziamo non solo per non è un sistema che utilizziamo solo per il linguaggio, e allo stesso modo anche quello morfo fonologico. Quindi abbiamo visto delle esempi a favore di queste ipotesi, che le interpretazioni dei vari componenti e quindi di quello morfo fonologico logico concettuale dipendono dalle strutture che generano la sintassi . giusto brevemente Vediamo le -6b6 (45:11) il GAP che segue genera una cosa . e quello che segue il GAP significa un'altra cosa. quindi in questo senso che era sintassi svolse un ruolo importante all'interno del linguaggio perché il significato . dipendono dalle strutture che generano la sintassi. Quindi questo è il modello generale che assumiamo, il lessico è sempre qualcosa di mentale. possiamo definirlo come un magazzino in cui abbiamo tutti gli elementi lessicali. tra cui anche quelli degli elementi più grammaticali quali articoli, le flessioni verbali. le parole le dovete vedere come un'associazione di suoni che hanno un significato ;ad esempio cane corrisponde al significato di quadrupede. Queste associazioni sono contenute nel lessico La sintassi va ad estrapolare le parole che sono nel lessico. è come se fosse un motore del linguaggio, prende le parole e le combina tra di loro. Le strutture che generano la sintassi sono sono trasmesse dall’interfaccia quindi vengono trasmesse con il suono, ad esempio se prendiamo la parola cane il lessico, il gruppo di parole è il cane queste vengono trasmesse l'interfaccia col suono l'informazione che viene trasmessa è quella di pronunciare il cane come intonazione. Allo stesso modo vengono interpretate dall'interfaccia logico concettuale. Ripeto Questo schema è tratto dal libro della Donati dai termini formano logica e forma fonetica rispettivamente dall’interfaccia logico concettuale e nell'interfaccia morfo fononologica e quella sensomotoria che voi probabilmente conoscete con quest'ultimo termine. Voi dovete preparare anche l'articolo di (47:55). in quell'articolo forma logica è chiamato l'interfaccia convenzionale (48:06). mentre forma fonetica è sistema senso motoria. Questo come nota terminlogica per indicare il fatto che questi termini si riferiscono alle stesse cose. Ancora una volta il linguaggio umano è un tipo di competenza che interna del parlante che è di tipo generativa corsivo inconscio e innato. Il linguaggio umano è caratterizzato dal fatto di essere universale quindi ci sono dei principi che accomunano le lingue dl mondo , mentre le lingue particolari le espressioni .che sono determinate dalla fissazione dei parametri. Abbiamo visto che la sintassi svolge un ruolo centrale all’interno del linguaggio poiché all’interno del lessico e quindi magazzino dove ci sono tutte le parole, e altri (49:03) della mente quindi quello logico concettuale e quello oculatorio percettivo. Gli obiettivi che ci poniamo in quanto studiosi della teoria sintattica è di rendere esplicite le regole sulla base delle quali il parlante ci indica frasi grammaticali, ovvero riconosce , individuare la competenza che un parlante ha quando riconosce una frase come parte della propria lingua o meno. Secondo obiettivo è rendere esplicite tutte le proprietà di una data lingua che permette al parlante di produrre e comprendere nuove strutture sintattiche nuove frasi mai sentite o usate prima, facoltà generativa e corsiva. Poi oltre i principi e le caratteristiche fondamentali delle lingue umane dobbiamo cercare quelle che sono le tra le fonti di variazioni delle varie lingue i c.d parametri . La sintassi si occupa dello studio delle frasi , e per comporre delle frasi ovviamente abbiamo bisogno delle parole, che sono contenute nel lessico , parole di qualunque tipo, che sono gli elementi atomici della sintassi nel senso che non ci occuperemo di scomporre ulteriormente. la sintassi appunto utilizza le parole per svolgere le proprie computazioni. Le parole le dividiamo in sintagmi che svolgono una funzione coesa. I sintagmi poi vengono combinati in frasi. Cos’è esattamente una frase perché effettivamente ciò che i parlanti possono produrre varie forme di espressioni linguistiche che prendono il nome di enunciati, cioè qualunque forma linguistica che un parlante produca è un enunciato. Possono essere di vario tipo, possono essere ma , ma anche frasi che possono essere espressioni semplici che non rientrano nel dominio della sintassi, perché sono espressioni troppo semplici , non vediamo combinazioni di parole tra loro , questi hanno più una rilevanza per la pragmatica perché ad es. Giovanni può avere diversi significati per come uso il suono Giovanni per attirare la sua attenzione o per dirgli stai attento ecc. Noi ci occupiamo più che altro delle frasi in 9D in cui noi vediamo che ci sono combinazioni di più parole, perché sono queste che contengono regole grammaticali ,”sembra che Giovanni abbia detto che Lucia si sposava” , sono queste le regole grammaticali , sa inconsciamente come strutturare questa frase. Invece gli enunciati sono quegli atti comunicativi concreti che sono oggetto di studio della pragmatica , ci sono poi dei particolari tipi di enunciati che possono esprimere pensieri completi, quindi cosa si intende per pensiero completo , è ciò che viene chiamato in semantica una proposizione, la capacità dell’enunciato di poter essere vero o falso, si dice più tecnicamente che se ne possono conoscere le condizioni di verità , Luca guarda la luna , è un’ enuciato di cui si può dire vero o falso , esiste una entità che si chiama Luca che effettivamente guarda la luna e sarà falso in tutti gli altri casi. Poi abbiamo visto che una proposizione può essere espressa da frasi diverse, lo stesso valore di verità può essere espresso attraverso combinazioni diverse, pure in inglese 12 A, oggi pure fa freddo – oggi fa freddo pure , e fa freddo oggi , possono essere le stesse condizioni di verità , però si utilizzano frasi diverse – così come il 13 il gatto insegue il topo e il topo è inseguito dal gatto , sono vere le stesse condizioni , però utilizziamo frasi diverse. Questo per indicare che ci sono estensioni tra enunciati proposizioni e frasi. La frase è quel tipo di enunciato che esprime una proposizione .e che è l'oggetto di studio della sintassi . cioè la teoria sintattica è la teoria di come sono costruite le frasi. Quindi enunciato proposizioni e frasi sono tre diversi livelli della analisi linguistica pragmatico semantico e sintattico. Abbiamo cominciato a vedere i giudizi di grammaticalità , Cioè per studiare la sintassi abbiamo bisogno dei dati come qualunque altra scienza abbiamo bisogno dei fare con la grammatica, sono fattori psicologici più Generali. Il fatto che spesso non troviamo queste frasi come la 19 può essere dovuto a fattori pragmatici. cioè i parlanti cercano di utilizzare frasi più brevi per esprimere i propri significati. Il punto qui è che la nostra grammatica ci consente di produrre frasi come quelle del 19 quindi frasi molto complesse che rispettano le regole grammaticali ma il semplice motivo per cui non le ritroviamo è che sono difficili da computare, ci sono delle condizioni di altro tipo. Tra i vari tipi di giudizio che si possono esprimere in una frase quello più importante abbiamo detto è quello di grammaticalità che ha a che fare appunto con le proprietà formali della lingua , e non è legato né dal significato che si rifà al giudizio di accettabilità e quindi alla semantica e né al contesto che si rifà alla appropriatezza e quindi alla pragmatica ne alla complessità che è legato a fattori di pragmaticità. . Quando le frasi sono corrette da un punto di vista sintattico che sono grammaticali o che sono ben formate mentre, le frasi come il 13 che violano le regole della sintassi sono anagrammaticali o malformate. Un altro punto importante è il fatto che i giudizi di grammaticalità possono essere variabili ci aiutano a formulare ipotesi di cosa sono i parametri e i principi. Finora abbiamo definito la frase come un enunciato che può esprimere una proposizione di cui se ne possono conoscere i valori di libertà. Possiamo siccome avremo a che fare spesso con le frasi abbiamo un tipo per conoscere una frase però non è completamente corretto è una maniera approssimamale che possiamo utilizzare come strumento euristica nel nostro studio, possiamo analizzare la frase attraverso una struttura predicativa, cioè abbiamo un soggetto e un predicato abbiamo una frase, il predicato detto sempre in maniera informale è espresso e un linguaggio che dice qualcosa è una traduzione di qualità, cioè stiamo attribuendo al soggetto a una entità un modo di essere un modo da agire, ad esempio Maria è una bambina pestifera il predicato è una bambina pestifera attribuisce una qualità di essere una bambina Pestifera. La predicazione è tipicamente una funzione che associamo ai verbi Generalmente ad ogni verbo autonomo corrisponde una frase. Che cosa intendiamo per verbo autonomo sono tutti quei verbi che hanno una semantica autonoma sono indipendenti esprimono un significato indipendente, però se avessimo la frase Il gatto ha inseguito il topo, ha è un ausiliare del verbo avere non è un verbo autonomo perché non esprime un significato indipendente. il significato degli ausiliari dipende appunto dai verbi autonomi. Possiamo definire il soggetto come quella parte della frase che si accorda con il verbo numero e persona può darsi che ha delle proprietà morfologiche in comune con un altro elemento della frase. L'accordo è la presenza di proprietà comuni in comune tra due elementi. Quindi in caso dell'accordo tra soggetto e verbo l’accordo in italiano mostra proprietà morfologiche in comune tra il numero e la persona il numero si rifà con la distinzione del singolare e plurale se c'è un singolo individuo una singola entità o più di uno, mentre la persona si rifà a quella categoria che indica l'azione di entità all'interno del dialogo. La persona è colui che parla, la seconda persona è colui che ascolta, la terza persona è colui che non è parte del dialogo. io vi do queste informazioni ma immagino che a scuola queste cose ve le abbiano insegnate. Quindi l'accordo si trova in italiano tra il soggetto e verbo nelle frasi del tipo il ragazzo e le ragazze, Il ragazzo è un'entità di terza persona singolare terza persona perché non appartiene al dialogo ma si riferisce ad uno partecipanti del dialogo ed è singolare ce ne sono uno uno e il verbo vedere prende la proprietà morfologica di questo soggetto cioè si accorda in questo senso quindi è riflesso declinato alla terza persona singolare . Questo accordo lo vediamo perché se cambiamo il soggetto sostituiamo il ragazzo mettendo le ragazze vediamo che l'accordo cambia le ragazze siccome terza persona plurale quindi più entità allo stesso modo le proprietà morfologiche del verbo cambiano, si accorgeranno diciamo per la terza persona plurale. Vedono nella terza persona plurale il verbo vedere. Stessa cosa per io vedo il ragazzo io e la prima persona plurale perché la prima persona che parla e la prima persona si accorda con questa proprietà questa proprietà espressa morfologicamente in base all'accordo cioè l'accordo fa sì che il verbo si fletta sulla prima persona singolare. Questo è uno dei modi che possiamo riconoscere i soggetti in italiano, in italiano Vediamo che verbi cambiano, c'è un accordo tra determinati gruppi di parole, in polacco alcuni tempi del passato il verbo è riflesso anche per il genere. Vediamo che ci sono delle proprietà specifiche in base alla lingua, gli accordi funzionano diversamente in base alle varie lingue. In italiano ad esempio il numero si distingue solamente fra singolare e plurale. Anche il russo se non sbaglio si fa una distinzione fra singolare e plurale ad esempio il libro o i libri. ci sono delle lingue in cui ci sono distinzioni se c'è un membro o due membri. Quindi abbiamo detto che una frase si può riconoscere se c'è una struttura predicativa cioè dove vediamo che c'è un soggetto e un verbo però diciamo che questo ci serve come approssimazione per vedere il significato delle frasi , perché non sempre le frasi contengono un verbo, ci sono delle frasi come “buona questa torta” o “domani niente lezioni” che sono frasi che contengono una struttura predicativa il predicato buono assegna una qualità a questa torta, Quindi ci sono delle frasi che non contengono verbi Ma che possiamo comunque vedere. una struttura predicativa. La definizione di frase come quella composizione di parole per cui c'è un soggetto e un verbo funziona la maggior parte dei casi ci sono invece dei casi in cui è meglio utilizzare la struttura predicativa. Tra l'altro ci sono anche delle lingue dove la predicazione non prevede la presenza di un verbo, ad esempio i giapponesi. ci sono delle lingue in cui la predicazione non viene espressa con il verbo essere. Sono sicuro che così per alcuni dialetti in inglese parlati in America. Adesso andiamo a descrivere un po' di frasi. Possiamo riconoscere diversi tipi di frasi in base a diversi criteri uno di questi criteri è la modalità. Possiamo distinguere tra diversi tipi di modalità, modalità dichiarativa che descrive un evento o uno stato di cose . C'è poi una modalità interrogativa, queste frasi è utile utilizzare a volte le definizioni pragmatiche perché la modalità interrogativa è quella modalità in cui pragmaticamente si richiede all'interlocutore cioè la persona con cui si sta parlando di specificare un'informazione ,rientrano quindi in questo tipo di frase tutte le interrogative come Gianni verrà la festa?? quando terminerà la costruzione del Palazzo? tutte quelle frasi in cui chi le pronuncia sta cercando di ricavarne un'informazione dall'interlocutore. Vedremo più nel dettaglio le dichiarativa e interrogative, Ci sono però altri tipi di modalità come le ordinative quelle che impartiscono ordini o quelle proibitive tipo non parlare. La curiosità di questo tipo di frasi è che è il verbo è sempre all'infinito nelle proibizioni cioè non si può dire mai non parli, parli congiuntivo non mangiare invece di non mangi, comunque queste frasi non andremo a discutere nel dettaglio, l'ultima modalità è quella esclamativa che esprime sorpresa “Che begli occhi che hai,” ci occuperemo nel dettaglio dei tipi di frasi dichiarativa e interrogativa. La modalità dichiarativa contiene. la sintassi in questo tipo di frasi canonicamente in contesti non marcati contesto non marcato vuol dire che c'è una struttura informativa che non mette in rilievo alcuni partecipanti del discorso, è una frase neutra E questa marcatezza sia anche da un punto di vista prosodico intonazione regolare di frasi. che trasmettono informazioni neutre . In questo tipo di frasi non marcate l'ordine SVO soggetto verbo e oggetto. Quindi vediamo il gatto in seguito i topi il gatto è soggetto perché si accorda con il verbo il verbo segue l'oggetto che si accorda appunto con il soggetto e i topi è l'oggetto del verbo l'oggetto sarebbe uno degli argomenti del verbo una sorta di completamento di informazione. Quest'ordine SVO che quello canonico come ad esempio la focalizzazione in cui c'è un'informazione messa in rilievo un elemento messo in rilievo e questo può essere messo in rilievo tramite la prosonia cioè l'intonazione ad esempio nella frase Il gatto in seguito i topi se vogliamo mettere in rilievo i topi utilizzeremo una struttura del tipo i topi inseguono il gatto non le lucertole. Questo è un tipo di focalizzazione e viene chiamata contrastiva cioè mette in contrasto due entità. Per formulare frasi del genere utilizziamo un ordine delle parole diverse quindi in questo caso l'oggetto precede il soggetto e verbo in questo caso cambia anche l'intonazione, non abbiamo delle frasi il gatto insegue il topo , quindi i topi inseguono il gatto. Un altro tipo di contesto marcato e quello della cosiddetta topicalizzazione in italiano può essere a sinistra o destra tipo a sinistra ha i topi i topi insegue il gatto si mette in risalto i topi I topi hanno un rilievo pragmatico in questo caso l'ordine è comunque cambia perché Perché i topi non segue l'ordine canonico di soggetto verbo e oggetto ma ma un ordine diverso. Poi abbiamo anche le frasi scisse in contesti marcati e utilizzano parole varie sempre ponendo in rilievo che sono i topi ad essere inseriti utilizzare le famose frasi scisse sono quel tipo di frasi che possiamo utilizzare le cosiddette frasi scisse. quindi in questo caso è il topo che insegue i gatti. sono tutte frasi marcate da un punto di vista pragmatico sono sempre dichiarative ma che utilizzano un ordine diverso rispetto all'ordine canonico quindi non utilizzano Il Canonico soggetto verbo oggetto ma un
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved