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Struttura di base della grammatica italiana: analisi di frasi con verbi bivalenti, Sbobinature di Linguistica Generale

Questo documentario fornisce una panoramica della struttura ad albero della lingua italiana, con un focus particolare sui verbi bivalenti e sulla posizione strutturale degli argomenti in una frase. Il documento include esempi pratici e consigli per la rappresentazione grafica di frasi italiane.

Tipologia: Sbobinature

2022/2023

In vendita dal 10/03/2024

Clarissa.RFr
Clarissa.RFr 🇮🇹

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Scarica Struttura di base della grammatica italiana: analisi di frasi con verbi bivalenti e più Sbobinature in PDF di Linguistica Generale solo su Docsity! FILE 0047 Buongiorno, dunque come vi ho accennato l’altra volta oggi guarderemo il documentario e però siccome il documentario dura circa 50’ possiamo sfruttare almeno 20’ per esercitarci un po' sulla struttura ad albero, sul SV. Almeno è una cosa che può esservi utile, e dunque siamo arrivati a questa struttura qui e in cui nei verbi bivalenti, nelle frasi con verbi bivalenti, il tema e l’uso all’interno del costituente intermedio nel livello d barra e l’agente è incluso invece nello specificatore ok, ehm quando farete le rappresentazioni non mi interessa che segnate i ruoli tematici mi interessa che sappiate la posizione strutturale dell’argomento non tanto il ruolo tematico, però diciamo che sapendo che l’agente ricopre la posizione di specificatore e che il tema ricopre la posizione di complemento vi aiuta nella rappresentazione. Ok? Ad esempio prendiamo una frase come Gianni guarda la luna con il telescopio. Quando iniziamo a rappresentare delle frasi con gli alberi vi consiglio di iniziare sempre dalla testa del verbo, dalla testa del SV quindi dal verbo e da lì costruiamo la nostra struttura, quindi in questo caso abbiamo guarda, guarda che lo etichettiamo come verbo perché è verbo e guarda riprende un complemento che è la luna sappiamo che il sintagma è la luna perché lo possiamo pronominalizzare, lo possiamo dislocare, lo possiamo usare in una frase scissa, possiamo applicare tutti i test di costituenza per determinare che la luna è un sintagma e che non fa parte di quest’altro sintagma, sappiamo inoltre che guarda è un verbo bivalente, quindi seleziona 2 argomenti uno dei quali è l’agente, l’altro dei quali è il tema. Quindi questo caso Gianni agente, la luna è il tema e questo qui con il telescopio è il circostanziale, l’aggiunto, cioè quel sintagma che non va a saturare la valenza del predicato, ma aggiunge semplicemente delle informazioni circa in questo caso le modalità con cui è svolto l’evento, lo strumento che è usato se rimuoviamo infatti il telescopio la farse comunque è grammaticale, Gianni guarda la luna. Se rimuoviamo un argomento vediamo che la frase non è grammaticale. Gianni guarda se non specifichiamo cosa, se non può essere specificato dal contesto extralinguistico la frase non è grammaticale, quindi guarda iniziamo con la testa verbale e lo saldiamo prima con il tema quindi con l’argomento interno che ( 23.48) complemento in questo caso la luna sappiamo che è un SN che è formato da un sintagma del determinatore la che prende il nome, la testa nominale luna. Guarda la luna tutto questo ci dà il nostro SV intermedio quindi livello intermedio in questo caso poi dobbiamo aggiungere il circostanziale con il telescopio e questo semplicemente lo saldiamo a livello d barra, quindi il sintagma con il telescopio è un sintagma di tipo preposizionale che è formato dalla testa con e dal SN il telescopio. Quindi il livello d barra fa merge con il SP con il telescopio. Con il telescopio è formato dalla testa del sintagma cioè la preposizione e come complemento questa preposizione prende il SN il telescopio. Quindi qua siamo arrivati al nuovo livello d barra che si congiungerà con lo specificatore, cioè l’agente che in questo caso è il soggetto Gianni e tutto questo ci sa la nostra proiezione massimale, la nostra proiezione massima Gianni guarda la luna con il telescopio. Domande? Quindi desso facciamo 2 frasi molto semplici, vi do’ diciamo 10’ anche se facciamo 7. Gianni mangia una mela verde in camera sua e Luca è fiero di questo suo risultato. Queste sono le frasi. Ok adesso le vedremo assieme brevemente qualcuno ha domande? Sì, nella seconda ( 32.34) e allora è fiero non è un sintagma cioè nel senso che il verbo è essere è la testa del SV poi fiero di questo suo risultato è un sintagma aggettivale perché fiero di questo risultato, fiero è un aggettivo. Infatti possiamo riconoscere questo perché possiamo dire Luca è fiero di questo suo risultato possiamo dire Luca è fiero, teniamo solo la testa. Però se diciamo Luca è di questo suo risultato non va bene. Guardate che un modo molto intuitivo per riconoscere cos’è un aggettivo piuttosto che un avverbio ad esempio è di vedere se si può flettere, quindi in questo caso fiero è flesso per il genere maschile perché Gianni è maschio se avessimo avuto Maria sarebbe stato Maria è fiera di questo risultato va beh guardiamo la prima quindi Gianni mangia la mela verde in camera sua iniziamo dalla testa verbale mangia, e la combiniamo con il suo tema, il suo argomento interno che è una mela verde che è un sintagma di tipo nominale composto da un SD una e da un livello intermedio che include mela verde, cioè la testa il nome mela e SAgg verde. Tutto questo ci dà il nostro livello intermedio che poi viene combinato con il circostanziale in camera sua che è un circostanziale di tipo preposizionale quindi un SP composto dalla testa in e dal SN camera sua che è composto solo dalla testa camera e dal SAgg sua. Tutto questo ci dà un altro livello intermedio che si combina con il S del nome Gianni e la proiezione massima ( 34.54) vi torna? Qualcuno ha fatto diversamente? Ci sono dubbi? Una domanda, in questo caso una davanti a mela può essere ( 35.14) buona domanda sì. Allora dipende, allora dipende dal, in italiano una come S del determinante che come quantificatore è ambiguo perché dipende dal contesto se non è definito cioè se è indefinito diciamo che è un determinante. In inglese si vede meglio questo (35.35) perché abbiamo (35.38) e one, però in questo caso diciamo che se aveste usato il quantificatore sarebbe stato corretto comunque perché è una cosa che dipende dal contesto. Altri dubbi? Ok la seconda frase la faccio a fianco così questa la teniamo qui. E iniziamo sempre dalla testa verbale che in questo caso è semplicemente il verbo essere che si combina come abbiamo detto al SAgg fiero di questo suo risultato quindi fiero di questo suo risultato iniziamo dalla testa fiero e questo si combina con il suo complemento di questo suo risultato che è un SP formato dalla testa di questo suo risultato è un S del nome che è formato da questo SDet e poi si combina questo questo con il livello intermedio n barra suo risultato, quindi suo risultato dato dall’aggettivo suo lo so che fate fatica ( 36.53) comunque c’è un livello n barra che si combina in cui sono inclusi l’aggettivo suo e il nome il risultato. Quindi il SAgg giero di questo suo risultato si combina con la testa verbale abbiamo il
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