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Ripasso delle regole della grammatica italiana: struttura delle frasi interrogative, Sbobinature di Linguistica Generale

Nel documento vengono ripassate le regole per comprendere la struttura di una frase interrogativa in italiano. Vengono spiegati i concetti di sintagma, proiezione dell'albero, complementi, movimento wh e diacritici interrogativi. Vengono inoltre illustrate le differenze tra frasi principali e subordinate, e come queste ultime vengono selezionate e fanno merge con la frase principale.

Tipologia: Sbobinature

2022/2023

In vendita dal 10/03/2024

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Scarica Ripasso delle regole della grammatica italiana: struttura delle frasi interrogative e più Sbobinature in PDF di Linguistica Generale solo su Docsity! FILE 0055 Buongiorno! Allora quindi come vi dicevo la volta scorsa, oggi ci esercitiamo ehm facciamo l’ultima esercitazione di rappresentazione delle frasi ( 25.3) visto che è l’ultima lezione, così se ci sono eventuali dubbi li risolviamo adesso in vista dell’esame. Prima di iniziare ad esercitarci, vi faccio il ripasso delle cose che abbiamo visto l’altra volta, di alcune cose che abbiamo visto l’altra volta e la cosa principale che abbiamo visto è che abbiamo assunto altre al ST oltre al ST abbiamo assunto che ci sia un nuovo sintagma una nuova proiezione dell’albero, di ciò che è presente comunque nella struttura delle frasi che è il S del compl e questo S del compl è una proiezione di C cioè della testa C che la cui funzione, è una categoria funzionale la cui funzione principale è quella di codificare la modalità della frase quindi se una frase è dichiarativa o se è interrogativa o quello che è, però ci concentriamo sulle frasi interrogative e interrogative, quindi per codificare quest’alternanza tra dichiarative e interrogative, facciamo uso di un diacritico, cioè di un tratto astratto che chiamiamo + o – interrogativo, + o – int, se è + int, la frase è interrohativa, se è – int, la frase è dichiarativa, questo per quanto riguarda le frasi principali tipo Gianni mangia la mela. Ok quindi? In questa frase ci sarà C – interrogativo e poi il resto sarà come sempre quindi ci sarà un S dello specificatore Gianni in T sarà contenuta la flessione e quindi il verbo flesso in questo caso che è mangia e nel SV includiamo la testa del verbo cioè la testa del SV che è il verbo e gli argomenti quindi in questo caso l’argomento esterno che è Gianni che subisce movimento dal SV verso lo specificatore del ST il verbo mangia che anche lui subisce movimento dal SV verso T movimento da V a T e poi l’argomento interno che è il SN la mela. Ok quindi in pratica fino al livello del ST come abbiamo visto finora stiamo semplicemente aggiungendo un livello ulteriore che codifica la modalità della frase, che in italiano è nullo perché non abbiamo elementi tipo che come abbiamo visto però questa è una proprietà specifica dell’italiano, ci sono lingue che usano i complementatori anche nelle frasi principali. In italiano i complementatori li troviamo nelle frasi subordinate, quindi ad esempio Luca ha detto che Gianni mangia la mela, quindi in C andremo ad includere che in questo caso e tutto questo verrà poi selezionato, fan merge con il verbo della frase principale che è detto in questo caso. E poi il resto continua come al solito. Quindi anche in questo caso in questa frase Luca ha detto ci sarà un C (29.30) che adesso non rappresento per motivi di tempo e ovviamente se la frase subordinata interrogativa al posto di che ci sarebbe stato se in C semplicemente. Ok l’altra cosa che abbiamo visto è il movimento wh quindi ad esempio se invece di Gianni abbiamo Gianni mangia la mela abbiamo che cosa mangia, metteremo come argomento interno l’elemento wh che cosa? Che è un SN per i motivi discussi la colta scorsa, quindi che cosa mangia Gianni? No scusate che cosa mangia facciamo, che cosa mangia? Come argomento esterno siccome non c’è un argomento fonologicamente presente, cioè non c’è un soggetto e non c’è un soggetto espresso, non è che cosa mangia Gianni, è che cosa mangia? Ok quindi mettiamo pro piccolo nella posizione dell’argomento esterno, quindi pro piccolo poi a sua volta si sposterà verso lo specificatore del ST come ciascun argomento esterno, il verno si sposta e poi l’altra cosa che cambia è semplicemente il movimento dell’elemento wh che si sposta verso lo specificatore del S del compl. S del compl. che in questo caso è + int, cioè interrogativo, però cioè C è + int, interrogativo, però non c’è in italiano nessun complementatore in questo caso, non c’è nessun morfema indipendente che anche questa è una cosa tipica dell’italiano, specifica dell’italiano perché come abbiamo visto ci sono lingue che manifestano fonologicamente sia lo specificatore che il complementatore nelle interrogative. Quindi semplicemente in questa struttura ciò che cambia è il movimento wh e l’argomento interno si sposta dalla sua posizione di base, lascia la copia e si sposta verso lo specificatore del S del compl. domande? Qualcuno aveva domande su altre cose magari? Forse così, poi lo faccio meglio quando ci sono gli esercizi. Perora ci sono domande? Di carattere teorico, mutazionale… la riscrivo in modo un po' + chiaro. Allora quindi che cosa mangia Gianni? Iniziamo dal verbo, no! scusate! Che cosa mangia? Quindi mangia prende 2 argomenti, un argomento interno un argomento esterno, l’argomento interno è il tema quindi ciò che subisce il cambiamento che in questo caso è che cosa e quindi lo rappresentiamo, come al solito mangia che cosa? Argomento esterno abbiamo detto che è pro piccolo cioè un soggetto che non è fonologicamente espresso quindi questo chiude il nostro SV , il SV viene selezionato da T che contiene la flessione il verbo si sposta verso T nelle frasi senza ausiliare e pro cioè l’argomento esterno, cioè pro piccolo si sposta verso lo specificatore del ST, qui è il luogo dove c’è l’accordo, però questo ci interessa poco. Prende la posizione del soggetto della frase che è lo specificatore del ST. ok abbiamo detto che il ST viene poi espresso anche da C in questo caso è + interrogativo, e poi c’è movimento wh quindi che cosa parte dalla sua posizione di base e si sposta verso lo specificatore del S del compl. e otteniamo che cosa mangia? Forse adesso è un po' + chiaro. Ok domande? Ok allora iniziamo ad esercitarci così poi se ci sono domande, mi raccomando fatele, e le risolviamo oggi stesso. Allora iniziate a fare le prime 3 le prime 3 frasi e inizamo se avete domande come al solito venite qui e fatemele allora iniziamo dalla prima frase: Gianni ha detto che la figlia di Mario è nata ieri. Ehm che verbo che tipo di verbo è è nata? Verbo inaccusativo? Che tipo di verbo è nata? Bivalente, sì, inaccusativo. Inaccusativo perché seleziona l’ausiliare essere e siccome sappiamo che i verbi inaccusativi hanno un unico argomento che è l’argomento interno, rappresentiamo l’argomento interno di nata come tale quindi lo rappresentiamo come complemento del verbo nata che è la figlia di Mario, cioè l’argomento di nata è la figlia di Mario, giusto? Ora qui per motivi di spazio non ve lo rappresento tutto però ve lo faccio a fianco. Quindi la figlia di Mario guarderai la partita dove. E l’argomento del verbo che satura cioè la valenza del verbo è pro piccolo, quindi questo è il nostro sintagma verbale pro guarderà la partita domani come al solito questo viene selezionato da T quindi in questo caso abbiamo il movimento del verbo guarderai sale in T così come il soggetto e l’argomento esterno sale verso lo specificatore di T questo è il nostro S T che viene selezionato da C che è un C interrogativo e qui nello specificatore mettiamo l’elemento wh che fa un movimento verso lo specificatore, dove guarderà la partita? Quindi in pratica pensate alla struttura di una dichiarativa e poi nelle interrogative semplicemente ( 1.12.12) nelle interrogative WH infatti se ci pensate qui abbiamo è come se avessimo avuto guarderai la partita in quel ristorante, in quel ristorante occuperebbe la stessa posizione di dove. Dove poi si sposta perché nelle interrogative in italiano abbiamo questa regola per cui gli elementi wh occupano la posizione a sinistra della frase. Poi altre lingue fanno diversamente, tipo il cinese mandarino gli elementi wh rimangono nel SV non c’è movimento di questo tipo. Domande? Allora finiamo le ultime 3 così se avete domande (1.13.23). allora qui ci sono domande? Problemi dubbi? Allora iniziamo Marco ha chiesto se Filippo uscirà con noi. Iniziamo come sempre dal fondo, quindi iniziamo dalla testa del SV della frase subordinata che è uscirà. Che tipo di verbo è uscirà? Monovalente inaccusativo, perché? Perché vuole il verbo essere, bene possiamo anche determinarlo perché possiamo avere la cliticizzazione con – ne tipo due ragazzi sono usciti posso dire ne sono, oppure sono usciti 2 ragazzi facciamo. Sono usciti due ragazzi ne sono usciti due. Vedete posso applicare la cliticizzazione di ne su ragazzi e questo mi dimostra che in effetti due ragazzi si sta comportando come un agente, perché vi ricordate la cliticizzazione con ne si può applicare agli argomenti interni, agli agenti. Ok quindi uscirà verbo inaccusativo seleziona l’argomento interno che è Filippo Filippo uscirà con voi che è l’aggiunto, un aggiunto che è un SPrep, quindi con SN voi, uscirà Filippo con voi. Ok siccome in questo caso l’unico argomento è Filippo non c’è argomento esterno e il SV ( 1.34.50) quindi Filippo uscirà con voi. Cioè uscirà Filippo con voi. Poi il SV viene espresso anche dalla flessione che è T e in questo caso sarà un verbo flesso quindi uscirà subisce movimento uscirà Filippo con voi. L’argomento interno nelle frasi che abbiamo visto subisce movimento dalla sua posizione di base va passa alla posizione di soggetto della frase che è lo specificatore del Stemporale. Filippo uscirà con voi. Questo è il nostro ST poi abbiamo un complementatore che esprime la modalità dichiarativa che è se, quindi se Filippo uscirà con voi, se forma merge con il ST e questo è il nostro S del compl. quindi tutta la nostra subordinata sarà un S del compl. se Filippo uscirà con voi. Questa frase subordinata fa merge poi a sua volta con il verbo della frase principale che è chiesto quindi abbiamo chiesto se Filippo uscirà con voi. Chiesto è un verbo bivalente, quindi l’argomento interno è se Filippo uscirà con voi, l’intera frase subordinata e l’argomento esterno è Marco. E questo è un altro SV chiesto se Filippo uscirà con voi. Come al solito il sintagma di barra è selezionato dalla flessione la flessione è espresso dall’ausiliare e quindi mettiamo l’ausiliare in T. A Marco ho chiesto se Luca uscirà con voi. L’argomento esterno passa nello specificatore del ST e otteniamo Marco ha chiesto se Filippo uscirà con voi. Concludiamo la rappresentazione inserendo il complementatore che in questo caso è astratto semplicemente modifica un tratto dichiarativo quindi meno interrogativo e le chiudiamo in parentesi graffe per convenzione quindi C conclude un tratto astratto – interrogativo e tutta la frase sarà un s del complementatore quindi un C – interrogativo che seleziona il ST che contiene il soggetto della frase Marco l’ausiliare T che esprime la flessione, T a sua volta seleziona il SV e include il verbo con i suoi argomenti che sono Marco l’argomento esterno e l’argomento interno che è la subordinata e così via in maniera ricorsiva, quindi ci sono 3 livelli della frase vedete? Il livello verbale che esprime le relazioni del verbo con i suoi argomenti il livello della flessione e il livello della modalità, è un altro modo di vedere la struttura della frase, e le frasi sono sempre composte così, quindi ricordatevi che ci sono 3 livelli il SV, dove il verbo instaura le relazioni con i suoi argomenti, satura quindi la valenza e assegna i ruoli tematici, il sintagma della flessione dove appunto viene espressa la flessione della frase e il soggetto e il livello della modalità e il S del compl ed eventuali elementi wh. Ok domande su questa struttura? Quindi Marco ha chiesto se Filippo uscirà con voi. Posso cancellare? Posso cancellare anche questa? La partita fu vinta facilmente, allora questa è una frase che tipo di frase? Dichiarativa, ma cosa possiamo dire di questa frase? Passiva, quindi qualcuno mi sa dire cosa succede nelle frasi passive? Come? (1.40.53) NO, cioè è vero che perde un argomento, ma perde sempre l’argomento esterno, rimane solo l’argomento interno. Quindi in caso L’argomento interno per ricapitolare nei verbi passivi cioè che cambia dai verbi attivi è che l’argomento esterno non c’è mai, c’è solo l’argomento interno quindi il tema che è la partita in questo caso, quindi il verbo che è vinta seleziona l’argomento interno che è la partita. Sappiamo che la partita è un argomento interno perché ad esempio possiamo dire eh che ne so ( 1.41.53) eh si però lo vediamo + chiaramente se diciamo tipo Gianni ha vinto la partita vedete che nelle frasi attive, quindi Gianni ha vinto la partita è una frase attiva la partita è un oggetto, un argomento interno, vedete che occupa la stessa posizione di argomento interno davanti ai verbi passivi e quindi semplicemente lo rappresentiamo come tale. Vinta la partita facilmente che è un avverbio poi siccome non abbiamo altri tipi di aggiunti, di argomenti il Sv termina qui, quindi abbiamo vinta la partita poi come al solito il SV viene selezionato da T quindi fa merge con T che contiene la flessione della frase in questo caso c’è fu, quindi fu vinta la partita facilmente e in questo caso abbiamo movimento dell’argomento interno che va ad occupare la posizione di soggetto della frase. Quindi la partita fu vinta facilmente. Ok? Quindi questo è il nostro ST la partita fu vinta facilmente come al solito il ST è selezionato da C che in questo caso è nullo fonologicamente, però è semplicemente è un tratto – interrogativo ok ? quindi tutta la frase come al solito sarà una proiezione di C, quindi la partita fu vinta facilmente. Quindi ricordatevi nei verbi passivi nei verbi con la diatesi passiva il verbo che nel movimento della diatesi attiva sarebbe conterrebbe 2 argomenti un argomento interno e un argomento esterno, nei verbi passivi l’argomento esterno non c’è, vedete? Non c’è nulla qui c’è semplicemente l’argomento interno che è la partita che subisce il movimento e va ad occupare la posizione di soggetto della frase, i verbi passivi funzionano sempre così quindi se vi ricordate questa cosa molto semplice nella struttura della frase. Ok eh domande? Luca ha chiesto contro chi giocheranno. Allora eh giocheranno che tipo di verbo è? Inergativo, inergativo perché possiamo dire cioè seleziona l’ausilaire avere ad esempio quindi i verbi inergativi selezionano l’ausiliare avere un’altra cosa che possiamo aggiungere il suffisso –tore che è quello che si applica ai nomi di agente e possiamo dire gioca-tore, quindi vedete che l’argomento del verbo si comporta come un argomento esterno, come un agente. Quindi l’unico argomento del verbo è un argomento esterno però in questo caso abbiamo un aggiunto che per comodità rappresentiamo come argomento del verbo in questo caso. Quindi l’aggiunto contro chi, giocheranno contro chi. È un Sprep composto dalla testa dalla preposizione contro e il SN chi. Argomento esterno è nullo insomma fonologicamente nullo quindi pro piccolo, e questo è il nostro SV giocheranno contro chi. Come al solito questo viene selezionato da T che esprime la flessione della frase quindi il verbo si sposta in questo caso perché non c’è l’ausiliare, giocheranno fa il movimento da V a T . l’argomento esterno come al solito si sposta nella posizione soggetto della frase ok giocheranno contro chi, contro chi subisce un movimento wh e quindi si va a collocare nello specificat oredi un C interrogativo. Contro chi giocheranno e questo è il S del compl, quindi verbo inergativo giocheranno che seleziona solo l’argomento esterno T è un aggiunto che però per convenzione rappresentiamo come complemento questo si sposta tramite la regola muovi lasciando una copia nella sua posizione di base, quindi la frase subordinata è contro chi giocherà. Quindi la stessa struttura di una frase principale cioè se avessimo avuto una interrogativa di tipo principale contro chi giocheranno? La struttura è questa semplicemente che in questo caso in questa struttura viene selezionata dal verbo della principale che è chiesto. Chiesto è un verbo bivalente ( 1.49.04) che seleziona la frase subordinata che seleziona la frase subordinata contro chi giocheranno e l’argomento esterno che è Luca. Luca ha chiesto contro chi giocheranno è il nostro SV che è selezionato da T il verbo anzi no in questo caso non c’è movimento del verbo perché c’è l’ausiliare ha ha Luca chiesto contro chi giocheranno il soggetto si sposta come al solito cioè l’argomento esterno come al solito si sposta nella posizione soggetto della frase quindi Luca ha chiesto contro chi giocheranno e tutto questo ST viene selezionato da C che contiene il tratto astratto – interr perché è una frase dichiarativa cioè una frase principale dichiarativa, la frase subordinata è
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