Scheda di Lettura di Zanna Bianca di Jack London, Guide, Progetti e Ricerche di Italiano

Scarica Scheda di Lettura di Zanna Bianca di Jack London e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Italiano solo su Docsity! Zanna Bianca Titolo: Zanna Bianca Autore: Jack London Casa editrice: Capolavori per ragazzi Anno di pubblicazione: 1906 Numero di pagine: 240 L’autore Jack London nacque a San Francisco in California nel 1876 come figlio illegittimo di Flora Wellman e William Chaney. Ebbe un’infanzia difficile: a otto anni lavorava in fabbrica e imparò a leggere e a scrivere da solo. Svolse molti mestieri come il fuochista, il mozzo, il contrabbandiere, il lustrascarpe, il cacciatore di foche… In seguito si sposò, ebbe due figli, divorziò e infine si risposò. Nel 1902 iniziò a scrivere romanzi e un anno dopo uscì “Il richiamo della foresta”, che riscosse un enorme successo e fu tradotto in molte lingue. Quel libro gli salvò la vita quando nel 1904, mentre era in Giappone come corrispondente di guerra, fu fatto prigioniero. Fu liberato da un ufficiale che dopo aver letto il suo romanzo, ne rimase affascinato. Nel 1908 raggiunse l’Alaska, dove divenne un minatore e cercatore d’oro. I suoi romanzi più celebri sono Zanna Bianca, Martin Eden, La Peste Scarlatta e Il Tallone di Ferro. Morì nel 1916 per un’overdose di antidolorifici. Altri libri dello stesso autore Questo è il primo libro dell’autore che leggo e mi piacerebbe leggerne altri perché ho apprezzato molto le sequenze riflessive all’interno del romanzo che ho letto che vengono potentemente espresse dall’autore. Un altro libro che avrei il piacere di leggere è “Assassini S.p.a.” di cui ho letto una parte della trama. Il genere letterario Il romanzo Zanna Bianca appartiene al genere Avventura, uno dei miei generi preferiti assieme al thriller e alla fantascienza. Il romanzo rispetta pienamente il genere in cui il protagonista è invece un lupo, dotato comunque di curiosità e di interesse verso il mondo e di coraggio. Trama Il libro racconta sostanzialmente di un lupo per un quarto cane, nato da una cagna e da un lupo chiamato Il Guercio. Quando diventa abbastanza grande da procurarsi il cibo, si trova faccia a faccia con una comitiva di cinque indiani, tra cui vi è Castoro Grigio, che si impossessa di lui, dandogli il nome di Zanna Bianca, e della madre che riconosce come Kiche. L’infanzia di Zanna Bianca al campo indiano è dura: sua madre viene venduta e nel villaggio i suoi coetanei lo attaccano continuamente. Il cucciolo cresce selvaggio e molto scontroso e le sue abilità da predatore si sviluppano più di ogni altro lupo. A 5 anni di età, Castoro Grigio lo porta a Fort Yukon, villaggio di cercatori d’oro, luogo dove l’indiano lo vende a Smith il Bello. Smith il Bello lo utilizza come cane da combattimento e Zanna Bianca elimina tutti i suoi avversari tranne un bulldog, che nel momento in cui lo sta per uccidere, viene fermato da Weedon Scott. L’uomo costringe Smith a dargli il lupo. Scott riesce a far capire al lupo che non esistono solo l’odio e la violenza, ma anche sentimenti come l’amore e l’affetto. Zanna Bianca riesce a ritornare a casa con Weedon convincendolo. In California impara la vita nella città e convive con la cagna Collie, che si accoppia con lui, e il levriero Dick. La vicenda si conclude con il lupo che salva il padre di Scott (che lavora come giudice) dal criminale Jim Hall (che voleva uccidere il giudice) uccidendo quest’ultimo. Il lupo viene ferito da tre colpi ma sopravvive miracolosamente e, al ritorno alla tenuta del giudice, conosce i suoi figli che, avvicinandosi a lui, riposano sotto il sole. Intreccio Nella vicenda sono talvolta presenti alcune anticipazioni e flashback. Ho capito abbastanza facilmente la vicenda, nonostante ci siano stati alcuni termini un po’ difficili e che non conoscevo. Devo ammettere che la storia è stata molto interessante e avvincente per la presenza di lunghe e dettagliate descrizioni che mi hanno permesso di immaginare i vari ambienti e i personaggi, come per un romanzo d’avventura. La parte più avvincente è stata quella dell’ultimo capitolo mentre quella più noiosa è stata forse quella riguardante la vita nel villaggio indiano che in certi punti mi è sembrata ripetitiva. Il narratore Colui che racconta la storia non è un personaggio coinvolto nella vicenda, bensì un narratore onnisciente che narra la vicenda in terza persona. Ho apprezzato la scelta dell’autore, che ha deciso di raccontare i punti di vista del lupo e i propri attraverso alcune sequenze riflessive. Descrizioni e riflessioni