Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Scheda di recensione del film "The Program", Schemi e mappe concettuali di Educazione fisica

Scheda di recensione e analisi del film "The Program"

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 08/11/2022

artemis_11
artemis_11 🇮🇹

4.8

(6)

19 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Scheda di recensione del film "The Program" e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Educazione fisica solo su Docsity! Scheda di recensione: “The Program” Regista: Stephen Frears Attore principale/protagonista: Ben Foster che interpreta Lance Armstrong Attori/personaggi: Chris O’Dowd (il giornalista David Walsh), Guillaume Canet (il medico Michele Ferrari), Jesse Plemons (il compagno di squadra Floyd Landis), Dustin Hoffman (l’assicuratore Bob Hamman), Lee Pace (l’agente di Lance, Bill Stapleton). Genere del film: Drammatico, biografico, sportivo Contesto storico ambientale: Il film parla della carriera del ciclista Lance Armstrong - periodo compreso tra gli anni 1992 e 2013 - , delle sue vittorie in Europa ai Tour de France dal 1999 al 2005, tutte revocate più tardi tra il 2012 e il 2013 dall'Unione Ciclistica Internazionale e dal Comitato Olimpico Internazionale. Trama: Lance Armstrong è un discreto corridore ma, pur essendo un buon ciclista non possiede affatto quelle capacità o qualità che occorrono per emergere, mancanze che si possono benissimo ottenere grazie all'aiuto di svariate sostanze come l'EPO, testosterone, l'ormone della crescita, trasfusioni di sangue, atte ad accrescere le proprie potenzialità. Lance, che è un ragazzo determinato, enormemente sicuro di sé ed estremamente competitivo, conosce il medico sportivo Italiano Michele Ferrari che aiuta e incoraggia i suoi atleti ad assumere sostanze dopanti vietate per ottimizzare i loro risultati. Purtroppo la carriera di Armstrong viene stroncata nel momento in cui gli viene diagnosticato un tumore testicolare e la cura lo costringe a rimanere lontano dalle gare. Dopo una lunga ed estenuante battaglia contro il cancro, nel 1999, l'ambizioso ciclista torna da Ferrari e decide di allenarsi secondo il suo programma a base di doping, che l'Agenzia antidoping statunitense l'ha considerato "il più sofisticato programma di doping che lo sport professionistico abbia mai visto", mettendo in piedi una nuova squadra ed elaborando un sistema per eludere i controlli. Questo programma permise a Lance e ai suoi compagni di squadra americani di dominare il mondo del ciclismo, vincendo senza precedenti il Tour de France per ben sette volte. Fu David Wells, il giornalista del Sunday Times Times, uno dei pochissimi ad interrogarsi sui risultati incredibili del campione. Comincia una lotta contro la convinzione di tutti che Armstrong fosse un eroe, un esempio eccezionale - umano e sportivo - al di sopra di ogni critica o dubbio. Per scoprire la verità intraprese una guerra contro Armstrong che mise a rischio la sua carriera giornalistica, mettendoli contro l'intera comunità ciclistica. La battaglia durata 13 anni per scoprire la verità si concluse nel 2012 quando il ciclista viene bandito per sempre dallo sport per doping è spogliato delle sue sette vittorie consecutive al Tour de France. Messo al muro dalle prove, il ciclista confessa nel programma di Oprah di aver usato sostanze dopanti durante tutte le sue gare, per tutti i 7 titoli ottenuti. Protagonista (caratteristiche socio-culturali, comportamentali e psicologiche): Lance Armstrong dalla personalità a dir poco complessa, per istinto di sopravvivenza parte dall'idea di lottare per vincere ma, vincendo, dimentica e finisce per imbrogliare se stesso. È l'uomo che voleva tutto, e per andarselo a prendere ha sbagliato, ossessionato dal successo è prigioniero del suo ego. "Soffrire è temporaneo, mollare è per sempre" "Mi piace quando qualcuno vuole andare più veloce di me, mi piace quando le cellule maligne vogliono il mio corpo, così corro di più sempre di più" A costruire il cuore pulsante del film è l'attore ben Forster, che oltre a restituire il carisma di Armstrong offre una performance nel interpretare la sua determinazione, l'ambiguità e quell'arroganza che gli credere di essere al di sopra dei codici morali e della legge sportiva, che lo porta a quel delirio di onnipotenza che alla fine lo distrugge. La sua maschera crollerà solo dopo una fredda confessione in TV. Personaggi secondari (attori e personaggi; influenza sul protagonista e sulla vicenda): Il giornalista David Walsh che denuncia, rischiando la sua carriera giornalistica, la storia di inganni e corruzioni di Lance; il dottor Ferrari che aiuta e incoraggia gli atleti ad assumere sostanze dopanti; il compagno Floyd Landis che copre Lance e gli fa da spalla nelle competizioni; l’agente della squadra, Bill Stapleton, che sostiene e protegge il Programma e chi ne fa parte; Bob Hamman professionista di bridge e fondatore di una compagnia assicurativa di eventi sportivi. Parte/parti salienti della vicenda e fatti narrati: Le gare controproducenti dell’inizio, la scoperta della malattia, le commoventi immagini dall’ospedale quando Lance lotta contro il cancro e aiuta i malati del reparto - creando anche la fondazione - , il ritorno in pista più deciso che mai di vincere, l’inizio del Programma, il disagio durante la somministrazione dell’EPO e delle trasfusioni e la paura di essere scoperti, l’euforia delle vittorie, l’angoscia delle indagini, il ritiro, il tormento di fare testimonial negli spot pubblicitari e infine, l'ultimo passo: il ritorno in sella che gli riserva la scoperta dell’inganno - dopo la lotta di Walsh per smascherarlo - e l’amarezza della sconfitta. Messaggio etico/sportivo: Grazie al racconto di David Walsh, che è una vera e propria indagine, vengono rivelati degli aspetti più torbidi del ciclismo professionistico, dove avere il medico giusto può fare la differenza e dove esiste una congiura del silenzio, manipolazione, menzogna ma anche di sofferenza per l'inganno che ha sconvolto un intero mondo. Perché come il ciclismo, anche il giornalismo ha taciuto per non rimetterci, data la disaffezione, la sfiducia, il disincanto del pubblico pagante e degli sponsor. Ma, grazie allo straordinario coraggio di tante persone innamorate di questo sport, c'è una speranza per un futuro diverso. Messaggio socio/politico/economico relativo ai fatti narrati: Stephen Frears, il regista che tesse l'intero intreccio è un abilissimo narratore di storie, che in questo film analizza i grandi temi della verità e dell'inganno, la truffa, il silenzio di chi l'ha coperta e ignorata, la lotta di chi ha lottato invano per smascherarla e, di chi alla fine ci è riuscito.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved