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scheda libro/analisi del libro "io non ho paura" di Niccolò Ammaniti, Temi di Italiano

1)autore, titolo, anno di pubblicazione, casa editrice 2)genere 3) tempo e luogo di ambientazione 4) personaggi principali e secondari 5)trama 6) osservazioni sullo stile (lessico, sequenze narrative, narrator, focalizzazione...) 7) arricchimenti ricevuti 8) idee dell'autore (quali sono i temi principali a cui è iinteressato...) 9) osservazioni personali

Tipologia: Temi

2020/2021
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Caricato il 12/09/2021

auroradenaro
auroradenaro 🇮🇹

4.8

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49 documenti

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Scarica scheda libro/analisi del libro "io non ho paura" di Niccolò Ammaniti e più Temi in PDF di Italiano solo su Docsity! SCHEDA LIBRO “IO NON HO PAURA” 1) “lo non ho paura” è un romanzo scritto da Niccolò Ammaniti e pubblicato nel 2001 dalla casa editrice Einaudi. 2) il racconto fa parte dei romanzi di formazione dove viene analizzata la crescita del protagonista attraverso vicende, esperienze e nuovi incontri. 3) le vicende sono ambientate in una campagna sconosciuta del sud Italia. Il paesino si chiama Acqua Traverse, non ci sono piazze o strade, solo quattro o cinque case. L'estate è quella del 1978, una delle più calde del secolo. 4) il protagonista è Michele Amitrano, un bambino di nove anni che vive tra le distese di grano di Acqua Traverse. Egli vive la sua infanzia vagabondando in bici con la sua sorellina Maria e i suoi amici. Un giorno raggiungono un casale abbandonato ma all'uscita Maria si rende conto di aver perso gli occhiali all’interno. A dover tornare indietro è Michele che, cercando gli occhiali trova una botola nel terreno. Alza il coperchio e scopre una buca, nella quale vede sbucare un piede da sotto una coperta. Terrorizzato, esce dal casale e torna di corsa a casa. Nonostante il passare del tempo non riesce a dimenticare ciò che ha visto e, dopo aver realizzato che la persona rinchiusa è un bambino, inizia a portargli con frequenza il cibo e l’acqua che trova a casa. Michele, non capendo cosa ci facesse il bambino nella buca, gli fa molte domande ma senza ricevere alcuna risposta. Al ritorno a casa del padre di Michele viene descritto il rapporto affettuoso che c'è tra i due e tra il resto della famiglia. Quando Michele torna a trovare il bambino misterioso, trova una pentola che aveva già visto a casa sua. Inizia perciò a fantasticare che il bambino in realtà potesse essere suo fratello, e che fosse stato allontanato da casa e nascosto sotto terra perché pazzo. Il bambino infatti definisce suoi amici degli orsetti lavatori, è convinto di essere morto e pensa che quella buca sia il posto nel quale si va quando finisce la vita. Un giorno Michele vede un amico del padre tornare dal casolare dove è nascosto il bambino e viene minacciato per essere andato in quel luogo proibito. Nel frattempo arriva a casa di Michele uno strano ospite, Sergio, che viene presentato come un amico del padre e che si sistema per dormire in camera del bambino. Nella notte Michele esce dalla stanza e origlia una conversazione riguardo il rapimento tra il nuovo ospite, il padre e i vicini davanti al televisore. Dai loro discorsi capisce che si tratta della banda che ha rapito il piccolo Filippo, il bambino nascosto nella buca. Michele inizia quindi a riflettere sul bene che vuole al padre, che vedeva come una figura incapace di compiere un atto simile, e su quello che vuole a Filippo. Poco tempo dopo il protagonista viene tradito dal suo migliore amico Salvatore, il quale era a conoscenza del suo segreto, che racconta agli adulti le sue visite nel casale. Il padre allora ordina fermamente a Filippo di non tornare mai più in quel posto, altrimenti avrebbe ucciso il bambino nascosto. La polizia è ormai sulle tracce della banda e Sergio, che si è rivelato essere il capo della banda, decide di uccidere Filippo. Michele, saputa la notizia, corre da Filippo, che intanto è stato trasferito in una gravina sperduta e lo aiuta a scappare. Filippo esce ma Michele non fa in tempo e rimane rintanato nell'oscurità della gravina quando, all'arrivo del padre munito di pistola, viene sparato ad una gamba. Scioccato e sconsolato, il padre prende tra le sue braccia insanguinate Michele mentre arrivano le forze dell’ordine e i soccorritori, ai quali il padre affida Michele. 5) i personaggi principali sono: Michele Amitrano, Maria Amitrano, Pino Amitrano, Teresa, Filippo Carducci e Salvatore Scardaccione. Michele: è il protagonista, un bambino coraggioso di nove anni. Gli piace fare sempre nuove avventure in sella alla sua bici e in compagnia dei suoi amici. È appassionato di calcio e proprio per questo interesse in comune svela il suo segreto a Salvatore. Dimostra tutto il suo amore e la sua solidarietà, salvando una vita. Maria: è la sorella minore del protagonista, ha cinque anni e porta gli occhiali. Spesso, vedendo Michele come fratello più grande, tende ad imitarlo in qualunque cosa lui faccia. Pino: è il padre di Michele e Maria. Fa il camionista e il suo sogno è di arricchirsi per portare la propria famiglia a vivere al Nord. Proprio per realizzare questo sogno, comune anche agli altri abitanti di Acqua Traverse, diventa uno dei rapitori di Filippo. Pino è un uomo piccolo, magro e nervoso, ha i capelli neri tirati indietro con la brillantina, la barba ruvida e bianca sul mento. Anche se partecipa al rapimento di Filippo è una persona buona e generosa, che vuole molto bene ai propri figli, dimostrandogli il suo affetto. Teresa: è la mamma di Michele, ha trentatré anni, capelli e occhi scuri. Filippo: è il bambino rapito. Ha la carnagione e i capelli chiari ed appartiene ad una famiglia ricca che appare frequentemente al telegiornale. Vede Michele come un “angelo custode”, si fida di lui e pensa che sia l’unico a poterlo salvare. Quando inizia a parlare con Michele pensa racconta di essere morto, e perciò il protagonista lo reputa pazzo. Salvatore: è il migliore amico e coetaneo di Michele. È un bambino solitario ma molto sveglio. Accetta di tradire il protagonista rivelando il segreto in cambio di una lezione di guida dal fratello del capo della sua banda, Antonio. | personaggi secondari: Antonio Natale (il più grande della banda e quindi il capo, è grosso, aggressivo e gli piace comandare), Felice Natale (il fratello di Antonio, è scortese con i bambini e hai il compito di sorvegliare Filippo), Barbara Mura (ha dodici anni e fa parte della banda, è cicciottella), Pietro Mura (padre di Barbara, partecipa al rapimento), Sergio Materia (ha sessantasette anni ed è l'organizzatore del rapimento). 6) il lessico del racconto è semplice e chiaro, i dieci capitoli sono formati da sequenze narrative rese molto veloci dallo sviluppo delle vicende e dalle azioni dei personaggi. Il narratore della storia è interno poiché è lo stesso protagonista, la focalizzazione è interna. Le vicende seguono un ordine cronologico con qualche flashback e suspence. 7) il libro non lascia arricchimenti storici o geografici poiché è esclusivamente frutto dell'invenzione dell'autore, ma rende l’idea di come la solidarietà sia più presente nei bambini che negli adulti, i quali hanno un grande interesse che spesso supera tutto, il guadagno. 8) la tematica principale del romanzo è quella della solidarietà. Michele e Filippo sono due bambini completamente diversi, uno è povero e l’altro è ricco, uno è il figlio del rapitore e l’altro è il rapito, uno è del sud e l’altro e del nord. Nonostante le molte differenze c'è qualcosa di più rilevante che unisce i due bambini: la solidarietà tra semplici esseri umani, un sentimento che i più piccoli riescono a percepire meglio degli adulti. Il comportamento che Ammaniti prende d'esempio è quello di Michele, mentre disprezza quello del padre e di tutti i grandi che, pur avendo figli della stessa età del rapito, arrivano fino al punto di ucciderlo. 9) il libro mi è piaciuto molto ed è riuscito ad emozionarmi. Ho apprezzato il messaggio che il racconto vuole lasciare: si vede Michele che in fondo è combattuto tra l’amore per il padre, la sua figura di riferimento, e Filippo, un bambino in pericolo. La scelta non è facile e neanche indolore, perché scegliere di ascoltare il padre vorrebbe dire lasciare Filippo nelle grinfie dei suoi rapitori, e stare dalla parte di Filippo significherebbe tradire il padre.
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