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Scheda libro COMPLETA del libro "La Metamorfosi", Appunti di Italiano

Scheda libro completa (in ogni aspetto) del libro "La Metamorfosi" di Franz Kafka

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 12/08/2020

laura-marchetti-1
laura-marchetti-1 🇮🇹

4.3

(7)

10 documenti

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Scarica Scheda libro COMPLETA del libro "La Metamorfosi" e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Scheda libro: “La metamorfosi “ Come ho eseguito il lavoro: Ho scritto la scheda di questo libro cercando di affrontare più criteri e argomenti di analisi possibili. Prima di tutto, nel mentre di un’approfondita lettura, ho riportato su un quaderno tutte le mie impressioni e successivamente mi sono informata riguardo il contesto sociale e la vita dell’autore sia online che mediante materiali che ho reperito in biblioteca. Infine (confrontandomi con il nostro libro), ho stilato una lista di tutto ciò che ho trovato interessante o che mi ha colpito. Ho cercato di inglobare anche un approfondimento riguardante la fabula e l’intreccio (dal momento che ne abbiamo parlato in classe più volte) e ho pensato che potesse essere intrigante portare in particolar modo all’attenzione i personaggi (anche perché personalmente è il mio oggetto di analisi preferito). Essendo il mio lavoro lungo, sia per il tempo che vi ho impiegato sia per le molte pagine e i molti temi affrontati, ho numerato le pagine per rendere il lavoro più organizzato. Spero di aver reso giustizia a questo bellissimo romanzo. Autore: Pag. 2 Rapporto invenzione/realtà: Pag.10 biografia dell’autore: Pag.2 Rapporto fabula/Intreccio: Pag. 10 TITOLo: Pag. 2 Contesto culturale: Pag.11 CITTà E ANNO Funzione complessiva: Pag. 12 DI PUBBLICAZIONE: Pag. 2 Commento: Pag. 13-14 CASA EDITRICE: Pag. 2 Passi significativi: Pag.14 COLLANA: Pag.2 GENEre: Pag. 2 Trama: Pag.3-4 Personaggi: Pag. 4-5 Spazio della narrazione: Pag. 6 Tempo della narrazione: Pag. 6 Narrazione: Pag. 6 Struttura del testo: pag. 7 Tematiche affrontate: Pag. 8 Analisi del linguaggio: Pag. 8 Ritmo narrativo: Pag. 9 Stile utilizzato: Pag. 9 PAGINA 1 Autore: Franz Kafka Breve biografia dell’autore: Lo scrittore ceco, di lingua tedesca, è una delle figure di maggiore spicco della letteratura moderna. Era figlio di Hermann Kafka, commerciante in mercerie, e di Julie Lowy, che proveniva da una famiglia di agiati commercianti. Nasce il 13 Luglio 1883 e poco dopo nascono due fratelli, che muoiono a pochi mesi, e tre sorelle, che moriranno nei campi di sterminio nazisti Nel 1906 Kafka si laureò in diritto all’ università di Praga e nel 1907 iniziò a lavorare in una società di assicurazioni. Nel 1902 conobbe Max Brod, che sarebbe diventato il suo più caro amico, e proprio a casa di Brod, nel 1912, conobbe Felice Bauer, con la quale si fidanzò per due volte e per due volte ruppe il fidanzamento: la tormentata relazione è documentata nelle Lettere a Felice, raccolte nel 1967. Nel 1910 iniziò a scrivere i Diari, e al 1911 risale il primo ricovero nel sanatorio di Erlenbach presso Zurigo, ma la diagnosi definitiva di tubercolosi fu formulata nel 1917. Da quel momento i ricoveri in vari sanatori diventarono sempre più frequenti e lunghi: Kafka morì in uno di questi, in Austria a Kierling nel 1924 Titolo: “La metamorfosi” Città e anno della prima pubblicazione: 1915 a Lipsia (Germania) Casa editrice: Einaudi Collana: Et Classici Genere: Romanzo psicologico Pagina 2 che non riuscì mai ad eliminare. Doveva lottare, ma non ne fu capace: per questo motivo preferì arrendersi e subire. -Se il rapporto padre-figlio è uno dei temi principali del libro, d’altra parte il legame di Gregor con la madre non verrà mai ben approfondito. Quest’ultima ha un ruolo marginale rispetto a gli altri componenti della famiglia ed è totalmente subordinata alle decisioni del marito e della figlia. Trovo che sia un personaggio tanto fragile e sofferente quanto in realtà anche egoista, infatti al contrario della sorella di Gregor, ella rimane passiva di fronte alla tragedia del figlio. La donna quasi non vuole vedere ciò che le accade intorno dunque il suo è un tipo di sofferenza incentrato solo se stessa. E' malata d'asma e spesso sviene alla vista del figlio che a volte visita (più per curiosità che per preoccupazione). Dopo la trasformazione, come gli altri componenti della famiglia Samsa, si trova un lavoro come sarta. PAGINA 5 Spazio della narrazione: La vicenda è ambientata interamente in casa Samsa e in modo particolare nella stanza di Gregor e nel salotto ad essa attiguo. Le descrizioni degli interni sono poche e brevi, per lasciare spazio al racconto e non distrarre il lettore. Hanno a mio parere, però, la funzione di caratterizzare gli stati d'animo dei personaggi, in particolar modo quello di Gregor, che si riflette nella stanza col tempo sempre più buia e vuota. Lo scarafaggio vive prigioniero nella sua stanza da letto, e cerca un contatto con il mondo esterno affacciandosi alla finestra e restando per ore ad osservare la strada: nei suoi pensieri si scatena allora l'idea di evadere, ma n'è incapace perché troppo legato alla famiglia. Questi due passi del libro possono rendere a mio parere tutto più comprensibile: "Ma quell'alta e grande stanza nella quale era obbligato a giacere disteso sul pavimento gli dava angoscia, senza che però egli riuscisse a spiegarsene i motivi, dato che era la camera che occupava ormai da ben cinque anni.../Oppure non rifuggiva dalla grossa fatica di respingere una poltrona fino alla finestra, e arrampicandosi sul davanzale vi si sporgeva puntellandosi contro la poltrona; era ovviamente per lui un modo di ricordare il senso di liberazione che prima gli aveva sempre dato il guardare fuori dalla finestra”. Tempo della narrazione: Non è precisata, ma probabilmente alla fine del 1800 (si può dedurre dalle condizioni della famiglia del protagonista). Narrazione: La narrazione è condotta in terza persona da un narratore che compare nella storia e che va identificato con Kafka, il quale espone con semplicità e senza tanti artifici le avventure di se stesso, ma invece di farlo adottando "l'io" decide di trasportarle su una figura a lui parallela, frutto della sua fantasia: Gregor Samsa. A mio avviso, questa scelta porta ad una narrazione che risulta originale e permette al lettore di trarre conclusioni personali, senza che ci sia un “io narrante”. Dopo la morte del protagonista, il punto di vista cambia, il narratore si distanzia dai personaggi e assume la tradizionale posizione “esterna onnisciente”. PAGINA 6 Struttura del testo: Il testo è diviso in macrosequenze e cioè in 3 parti, di quasi stessa lunghezza, che ho analizzato come abbiamo fatto più volte in classe con altri testi. - Nella prima parte si raccontano i fatti di una mattinata: il risveglio di Gregorio, le prime reazioni dei familiari, l’arrivo del procuratore, l’uscita di Gregorio e la sua fuga nella stanza sotto le bastonate del padre. In questa sequenza ampio spazio è dedicato alle riflessioni di Gregorio sul lavoro, sui familiari, sulla nuova situazione in cui si trova. -Nella seconda parte si narrano gli avvenimenti di un mese: l’organizzazione della nuova vita di Gregorio, le cure della sorella, il ritorno al lavoro del padre, la seconda uscita di Gregorio dalla sua stanza ed il bombardamento con le mele da parte del padre. Si situa qui la ricostruzione delle vicende familiari precedenti la metamorfosi. -Nella terza parte sono condensati alcuni mesi: il progressivo deteriorarsi delle condizioni di Gregorio e la sempre maggiore negligenza della sorella; le crescenti difficoltà economiche della famiglia e la locazione di una stanza ai tre pensionanti; la terza uscita di Gregorio ed il discorso della sorella (“Quel coso non è Gregorio.”); la morte di Gregorio; la passeggiata della famiglia fuori città e il suo sollievo per la scomparsa di Gregorio. PAGINA 7 Tematiche affrontate: Dalle mie ricerche approfondite sull’autore del libro, sono giunta alla conclusione che, a mio parere, nel libro “La metamorfosi” vi siano dei temi che sono stati fondamentali nella vita di Kafka (seppur in negativo). Ad esempio: - l’alienazione: egli non riusciva a trovare un suo posto nel mondo e sentiva di non appartenere a nessuno dei gruppi presenti nella sua città -la spersonalizzazione dell’individuo, che viene schiacciato e oppresso dalle regole sociali e dalle imposizioni esterne -il rapporto problematico padre-figlio e l’impossibilità di comunicare tra esseri umani; la famiglia (ma metaforicamente anche la società) è un’istituzione opprimente che finisce per schiacciare gli individui più sensibili e più fragili. Il padre giudica il figlio un parassita o un incapace; egli appare come un esponente di quel mondo borghese ipocrita e perbenista i cui valori dominanti sono il successo e il guadagno -la “diversità”, che costruisce una grande barriera di indifferenza e incomprensione tra gli uomini, il dramma di non essere accettato. Gregor è un’allegoria: pur avendo un altro aspetto, ha conservato le sue capacità intellettive e mentali, ma gli altri non se ne rendono conto. Kafka vuole invitarci a non giudicare solo dalle apparenze e ad approfondire i rapporti con individui solo apparentemente diversi. Analisi del linguaggio: L'autore utilizza un lessico semplice e con frasi brevi un ritmo incalzante. Non vi sono termini difficili o tecnici ed è un racconto di facile lettura. PAGINA 10 contesto culturale: Lo sfondo sociale è costituito dalla società industriale dei primi decenni del Novecento: la famiglia Samsa è un concentrato delle caratteristiche negative della piccola borghesia (culto dell’autorità e attaccamento al denaro, affetti apparentemente profondi ma in realtà subordinati agli interessi pratici, vita chiusa e ripetitiva, assenza di valori ideali, conformismo); il mondo del lavoro si presenta come autoritario, spietato, repressivo. Molto importante è anche il contrasto culturale all’ interno della sua famiglia (padre tendente al tedesco, madre tendente all’ ebraico). Interessante è anche approfondire il modo in cui i famigliari cambiano atteggiamento nei confronti del figlio, il quale finché lavora accettando il suo ruolo sociale è considerato con rispetto e ammirazione dai suoi genitori ma quando diventa un peso, il suo ruolo viene ribaltato e quasi con sollievo i suoi genitori e la sorella ne apprendono la morte. È noto a tutti il difficile rapporto con la figura paterna, testimoniato anche dalla “Lettera al padre”, una lettera nella quale accusa il genitore come fosse sotto processo (anche se in realtà Franz non la fece mai leggere al padre). Il fatto che Gregor si sia trasformato in un insetto lo si deve all’idea dell’autore, che si sentiva così pensando alla burocrazia: egli infatti lavorava come assicuratore per gli infortuni e doveva quindi osservare impotente un apparato burocratico implacabile: la macchina dello stato, fin da allora, si costruiva da sola, senza curarsi d'altro, mentre l'odissea di ogni singolo individuo cominciava sempre da capo, in un circolo senza fine. Talvolta Franz sognava di essere un insetto che, nascosto sotto le coperte, si sottraeva alla macchina implacabile del lavoro burocratico. L’angoscia di non riuscire bene in niente è invece riconducibile alle continue critiche del padre su un bambino fragile (interdetto paterno, scarsa stima nelle sue capacità professionali ed anche umane). PAGINA 11 Funzione complessiva: Vi sono 3 possibili funzioni di questo romanzo a seconda della nostra interpretazione: -Denuncia: il racconto si può leggere come una critica del “principio di prestazione” che domina la società capitalistica: di fronte all’inefficienza di Gregorio, il mondo del lavoro e la stessa famiglia reagiscono con una progressiva emarginazione; da questo punto di vista, la metamorfosi di Gregorio è una metafora dello stato di disumanizzazione a cui viene ridotto chi non produce. -Scavo interiore: il racconto si può interpretare come una traduzione narrativa di conflitti psicologici (la paura e il senso di colpa nei confronti dell’autorità, il sentirsi isolato ed escluso dal mondo delle persone “normali”) che trovano riscontro nella vita di Kafka, segnata dal difficile rapporto con un padre autoritario e dall’appartenenza a diverse culture (ebraica, tedesca e ceca) in contrasto tra loro. In questo contesto, la metamorfosi raffigura l’impossibilità di sentirsi uomo tra gli uomini, l’incapacità di comunicare coi propri simili. -Riflessione sull’esistenza: Il mondo chiuso e assurdo evocato dal racconto si può interpretare come una rappresentazione della condizione esistenziale dell’uomo del mondo contemporaneo, privo delle certezze religiose, morali, ideologiche del passato. PAGINA 12 Commento: In questo libro Kafka vuole esprimere la sua opposizione all'ordine oppressivo della famiglia borghese della sua epoca e attraverso un racconto che lo vede protagonista in terza persona rende noto tutto il suo disagio e la sua ostilità nei confronti di una figura paterna subordinante. È un libro a cui ho dedicato molto tempo per la sua comprensione. Con una prima lettura; infatti, non ero riuscita a comprendere il parallelo tra la vita di Kafka e quella di Gregor ma con una buona documentazione sull'autore e una seconda lettura più accurata credo di essere riuscita a comprendere parte di ciò che Kafka voleva trasmettere con quest'opera. Il libro, è inutile dirlo, mi è piaciuto molto e trovo che in un certo senso possiamo definirlo un romanzo storico proprio perché è un testo che fa riflettere sulle condizioni di lavoro e familiari dell'epoca in chiave critica. Ho apprezzato molto lo stile di Kafka, perché è conciso ma dà spazio ad ampie riflessioni, specie in merito ai personaggi ed ai loro atteggiamenti. Mi ha appassionato pagina dopo pagina e in particolar modo mi hanno sorpreso le lunghe e scrupolose descrizioni. Ogni riga di testo è importantissima per comprendere ed apprezzare ciò che Kafka desidera trasmettere. Questo libro prevede una viva partecipazione del lettore, al quale spetta il faticoso compito di decifrare i messaggi dell'autore: probabilmente io non sono riuscita a farlo fino in fondo, ma credo che questo sia un compito difficile anche per i critici letterari più esperti. E’ un libro che consiglierei ad un lettore che vuole iniziare un romanzo diverso dal solito. Non è un libro di difficile comprensione per quanto riguarda il linguaggio, ma più che altro per i significati. Sono soddisfatta, perché il libro mi ha fornito spunti di riflessione, mi ha fatto immedesimare in Gregor e mi ha spronata a trascorrere nel modo giusto il mio tempo per non diventare “un insetto insignificante”. PAGINA 13 Il racconto mi ha fatto capire quanto l'egoismo colpisca ogni persona umana e come questo può portare addirittura alla dimenticanza e al rifiuto di un membro della propria famiglia. Gregor, invece, il protagonista che quasi diviene l'antagonista per la famiglia a cui appartiene, non smette di pensare al benessere dei genitori e della sorella, anche quando, ormai trasformatosi in un ripudiante scarafaggio, non può più svolgere la vita da umano. Quello che più importa è, comunque, che dentro quell'orribile insetto muore un'anima buona ed innocente. Proverò a rileggerlo tra qualche anno, probabilmente esperienze di vita e credo che anche allora “La metamorfosi” saprà entusiasmarmi come ora.
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