Scarica Scheda Libro "Io non ho paura" e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Nome Cognome Classe Scheda Libro: “Io non ho paura” Il libro “Io non ho paura” scritto da Niccolò Ammaniti, fu pubblicato nel 2001 dalla casa editrice Einaudi a Torino. Niccolò Ammaniti è uno scrittore, regista e sceneggiatore nato nel 1966, laureato in scienze biologiche e vincitore del Premio Strega del 2007. “Io non ho paura” è un romanzo frutto della fantasia dell’autore, dove si raccontano le vicende di un bambino del Sud-Italia, Michele Amitrano. Il protagonista si trova coinvolto nel rapimento di un bambino della sua stessa età, messo in atto da una banda di cui fanno parte anche i genitori del protagonista e altri abitanti del piccolo paese, Acque Traverse, residenza di Michele. Una delle parti più interessanti del libro è il momento in cui il protagonista non sa se il bambino sia ancora vivo o morto, così inventa numerose fantasie su queste due alternative e finché non andrà a vedere di persona saranno entrambe possibili, esattamente come la scatola di Schrödinger. Nel romanzo si possono individuare due personaggi principali, il protagonista e il co- protagonista: - Michele: il protagonista, è un bambino nato in una famiglia povera nel Sud-Italia, pieno di coraggio e determinazione. È sempre vestito con abiti coerenti alla situazione economica della propria famiglia, ha una passione per i fumetti di avventura e super- eroi, nei quali si immedesima per affrontare le situazioni difficili in cui è coinvolto. - Filippo: il bambino rapito del romanzo, è figlio di una famiglia ricca del Nord-Italia, caratteristica che però non rispecchia il suo abbigliamento descritto nel romanzo, perché è sempre trasandato e sporco, data la sua permanenza in un buco sotto terra. La vicenda è ambientata in un piccolo paesino del Sud-Italia, Acqua Traverse, sede della maggior parte degli eventi raccontati, un altro luogo alquanto importante è “il buco” dove è tenuto prigioniero il piccolo Filippo. La narrazione avviene nell’estate del 1978, definita la più torrida del secolo. All’interno del racconto sono presenti anche alcuni flashback, sopratutto all’inizio del romanzo, spesso utilizzati per spiegare con la voce del protagonista, che narra in prima persona, eventi avvenuti in passato, oppure la motivazione di alcuni suoi comportamenti, o le scelte decise dai personaggi. Inoltre c’è ampio utilizzo del discorsi diretti e delle descrizioni, che immergono a pieno il lettore all’interno del racconto. Una delle frasi più significative, e famosa del romanzo è: “Piantala con i mostri, Michele. I mostri non esistono. I fantasmi, i lupi mannari, le streghe sono fesserie inventate per mettere paura ai creduloni come te. Devi avere paura degli uomini, non dei mostri, mi aveva detto papà un giorno che gli avevo chiesto se i mostri potevano respirare sott’acqua.” In questa frase si capisce quanto Michele sia piccolo e stia ancora crescendo, con un padre che lo prepara a vivere in un mondo pieno di ingiustizie, sempre causate dagli ‘uomini’. Parole di cui prima della lettura del libro non sapevo il significato: - Groppo (pag. 203) = Nodo (alla gola) - Fiotto (pag. 208) = Getto - Rivoli (pag. 208) = Piccolo rivo