Scarica Scheda Libro - Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! “Il sergente nella neve” _ scheda libro Autore: Mario Rigoni Stern. Titolo: Il sergente nella neve. Genere: Racconto autobiografico. Prima edizione: 1953. Informazioni sull’autore: Mario Rigoni Stern nacque ad Asiago nel 1921 da una famiglia di commercianti. Dopo gli studi elementare e di avviamento professionale, lavorò per un periodo con la famiglia. Nel 1938 entrò nella Scuola Militare d’alpinismo di Aosta. In seguito combatté come alpino, al confine con la Francia al tempo dell'entrata in guerra dell'Italia nel 1940 al fianco della Germania, nell'ottobre dello stesso anno sul fronte greco-albanese, infine in Russia, una prima volta nel gennaio del 1942, una seconda nel luglio dello stesso anno. Gli alpini erano rimasti abbandonati sul fiume Don, privi di copertura aerea, di istruzioni e di comandanti, soggetti ai ripetuti attacchi dell'esercito russo. Rigoni si impegnò per riuscire a ricondurre i suoi uomini in patria. Fu fatto prigioniero dai tedeschi dopo la firma dell'armistizio di Cassibile e durante la prigionia tiene un diario dove annota le sue esperienze in guerra. Dopo la liberazione del campo rientrò a casa a piedi attraversando le Alpi, dopo due anni di prigionia, il 5 maggio 1945. Finita la guerra Rigoni Stern ritornò ad Asiago, da dove non si trasferirà più e nel 1946 si sposò con Anna dalla quale avrà tre figli. Venne assunto presso l'ufficio imposte del catasto del suo stesso comune; manterrà questo impiego fino al 1970 quando lo lascerà per ragioni di salute, soffrendo di problemi cardiaci. Da quel momento si dedicherà appieno all'attività di scrittore. Esordì come scrittore nel 1953, con il libro autobiografico “Il sergente nella neve”. Negli anni sessanta scrisse il soggetto e collabora alla sceneggiatura de “I recuperanti”, film per la televisione sulle vicende delle genti dell'altopiano all'indomani della Seconda Guerra Mondiale. Successivamente pubblica altri romanzi nella sua terra natale e ispirati a grande rispetto, amore per la natura. Nel 1998 l'Università di Padova gli ha conferito la laurea honoris causa in scienze forestali e ambientali. Nel 2007 l'Università degli studi di Genova gli ha conferito la laurea honoris causa in scienze politiche. Gli venne poi diagnosticato un tumore al cervello: Mario Rigoni Stern muore il 16 giugno 2008. Trama in sintesi: Il testo è ambientato in Russia, in particolare nelle vicinanze del fiume Don, nell’inverno del 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale. Il protagonista, che si identifica con lo stesso autore, faceva parte di un caposaldo il cui scopo era quello di fermare alcuni soldati russi nell’avanzata. Inizialmente ciò avvenne con successo, ma dopo un breve periodo gli attacchi si fecero più numerosi e le munizioni iniziavano a scarseggiare. Arrivò, quindi, l’ordine di ripiegare e gli alpini obbedirono durante la notte, silenziosamente, per non farsi sentire dalle milizie russe. Da qui iniziano interminabili viaggi a piedi attraverso la gelida steppa russa, in cui Rigoni rincontra suo cugino Adriano e altri italiani, in cui il suo gruppo deve cercare rifugio in villaggi e scontrarsi più volte con i soldati russi, provocando vittime, che si aggiungevano ai morti per il freddo e a coloro che scappavano, ormai disperati. Nelle varie peripezie il plotone di Rigoni trovò sostegno nei tedeschi e negli abitanti dei villaggi. L’avvenimento più importante accadde il 26 Gennaio del 1943: ci fu una battaglia sanguinosissima per la conquista di un piccolo paesino, importante per l’avanzata degli alpini e occupato dai russi. Morirono gran parte dei compagni e amici di Rigoni, nonostante la vittoria sui russi. Camminarono per otto giorni fino a quando arrivarono a un caposaldo tedesco in cui poterono lavarsi e mangiare. Temi principali: Il tema centrale dell’opera è quello della guerra e dei suoi effetti disastrosi sull’uomo, sia fisici che psicologici, e attorno a questo tema ruotano tutti gli altri
