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Scheda Libro Momo di Michael Ende, Appunti di Lingue e letterature classiche

Scheda libro Momo di Michael Ende

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 25/04/2020

emanuele-spinelli
emanuele-spinelli 🇮🇹

5

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Scarica Scheda Libro Momo di Michael Ende e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! scheda libro Momo PERSONAGGI: Momo è una bambina, con capelli castani corti e grandi occhi scuri. Non ha doti soprannaturali, è speciale ! Perché sa ascoltare la gente. Quando una o più persone hanno dei problemi o delle domande senza risposta, si recano all'antico anfiteatro dove vive e cominciano a parlare con lei, trovando un immediata risposta o una soluzione ai propri dubbi. Gigi Cicerone: è un grande sognatore, ha molta fantasia, è simpatico, ha una buona parlantina, è sempre in vena di fare scherzi, ride tanto spensieratamente che alla fine la sua risata diventa contagiosa. Si chiama Girolamo ma tutti lo chiamano, Gigi. Beppo Spazzino: Il vecchio Beppo abita in una capanna che si è costruito non lontano dall'anfiteatro, recuperando mattoni, pezzi di lamiera e cartone catramato. E' di statura piccola e un po' curva, sorpassa Momo di pochi centimetri. La grossa testa è sempre inclinata sulla spalla e sul naso poggiano degli occhiali con la montatura di metallo. Mastro Hora: Questo personaggio non ha età, è capace di invecchiare e ringiovanire anche di cinquanta anni in due minuti. Abita nella Casa di Nessun Luogo all'interno Vicolo di Mai, dove per andare veloce bisogna camminare piano. Cassiopea: Una tartaruga. Questo personaggio ha la capacità di prevedere con esattezza ciò che accadrà nella futura mezz'ora. Cassiopea non può cambire il futuro, si limita solo a prevedere e a riferire. Ende ha elaborato una creatura che oltre ha vedere nel futuro scrive. Cassiopea infatti fa apparire le parole che vuole dire sul suo antichissimo guscio. I Signori Grigi: hanno escogitato la più colossale truffa ai danni dell'umanità: vogliono rubare tutto il tempo della gente. Sono degli omini che hanno sempre in testa una bombetta grigia, una valigia grigia in mano, un sigaro grigio in bocca, un impermeabile grigio sempre addosso. I sigari che fumano sono fatti di tempo, e senza sigari cesserebbe la loro esistenza. Il loro numero è in continua crescita, e formano un vero e proprio esercito di soldatini tutti uguali. Trama: Un Giorno arriva ad abitare tra le rovine di un anfiteatro dimenticato, una bambina di nome Momo. Il suo aspetto è davvero insolito era piccola è magrolina non si poteva sapere se aveva 8 oppure 10 anni. Aveva una testa selvaggia ricciuta nera come la pece, aveva grandi occhi neri e piedi dello stesso colore perché andava sempre scalza. Momo non possedeva niente all’infuori di qualche cosa trovata qua e là o che le regalavano. La gonna le arrivava alle caviglie ed era piena di toppe variopinte sopra la gonna portava una vecchia giacca maschile lunga e larga con le maniche molto rimboccate fino ai polsi . La gente prova a capire chi è e da dove viene. Lei racconta che era in un orfanotrofio, in cui però non vuole tornare. Tutti la aiutano a sistemare i locali e le fanno avere del cibo. Momo diventa un punto di riferimento per la gente del posto, quando c’è un problema si rivolgono a lei, il motto era “Va da Momo che ti passa”, era un modo di dire molto diffuso tra la gente del paese. Momo aveva una grande qualità sapeva ascoltare come nessuno lo sapeva fare, con grande attenzione e molto interesse. Un giorno si presentano da Momo il muratore Nicola e l’Oste Nino che avevano litigato per via di un’immagine, tra i due iniziano degli scherzi e dei litigi. Momo rimane ferma al centro dell’ anfiteatro finché i due non si chiariscono. I bambini andavano a giocare all’anfiteatro con Momo, con lei i giochi avevano un significato diverso inventavano storie appassionanti . Un giorno stava per piovere, i bambini si fermarono a giocare con Momo alla nave che va per mari a fare ricerche. Ognuno ha un ruolo, capitano, vice capitano, scienziato e assistenti dello scienziato, e la piccola indigena Momo. Affrontano l’uragano e la tempesta e si ritrovano nel centro del ciclone. Al termine del gioco tutti i bambini sono bagnati, ha piovuto veramente tanto, ed erano talmente presi dal gioco che non se ne sono neanche accorti. Due sono gli amici di Momo. Il vecchio Peppe spazzino, sembra gli manchi più di un venerdì, per non dire mai qualcosa di inoffensivo taceva. L’altro amico è molto giovane e si chiama Gigi Cicerone perché ha una parlantina pazzesca . Infatti riempie i turisti di storie inventate sull’anfiteatro, a volte riceve anche dei compensi. Lui sogna di diventare ricco e famoso ma purtroppo non si sa come, perché aveva molta voglia di lavorare. Sulla città inizia a diffondersi un ombra grigia, signori vestiti di grigio cenere, si muovono su macchine grigie aumentano in modo spropositato. Nessuno se ne accorge, vengono visti ma passano molto inosservati e la gente si dimentica di loro. Entrano in tutte le case e in tutti i ristoranti e scrivono delle cose sui taccuini. Una sera riescono ad andare all’anfiteatro e si consultano, Momo si sente rabbrividire quando vanno via ma anche lei il giorno dopo si dimentica e non si ricorda neanche di averli notati. Gigi racconta storie ai turisti e quando c’è anche Momo ad ascoltare la sua fantasia viaggia molto di piu’. Racconta le fiabe anche a Momo , i cui protagonisti sono loro due. La favola dello specchio magico. Momo è una principessa sola che manda lo specchio in giro di notte .Gigi rimane vittima di un incantesimo, aveva scelto come moglie una fata cattiva dal sangue verde che le aveva fatto promettere di non guardare per un anno lo specchio – luna, altrimenti si sarebbe dimenticato chi era e sarebbe vissuto povero nel mondo. Momo va a cercarlo ma non lo trova . Tradisce il patto e si dimentica chi è. Gli uomini grigi hanno piani precisi per il tempo degli uomini. Un agente della Cassa di Risparmio del tempo incontra il signor Fusi, il barbiere e gli fa il calcolo del tempo che ha percorso dalla nascita fino ad ora . L’ agente afferma che la cosa più importante nella vita è affermarsi ed essere qualcuno . Il barbiere sta perdendo il suo tempo tra shampoo e forbici . L’ agente spiega a Fusi come risparmiare il tempo, per far sì che si raddoppia ogni cinque anni, invitandolo ad occuparsi di meno di quello che fa . Gli dice di lavorare più velocemente, di mettere la mamma in un ricovero e di non andare a trovare la signora a cui porta i fiori, di vendere il suo pappagallo. Il signor Fusi inizia a risparmiare il tempo e anche altre persone all’interno della città lo seguono. Sono talmente presi che non si rendono conto che risparmiando il tempo in realtà la vita diventa più povera , monotona e fredda , gli unici che se ne accorgono sono i bambini perché per loro nessuno aveva tempo. Gli amici di Momo vanno raramente alla rotonda. Un pomeriggio tutti i bambini si siedono intorno a Gigi, ma lui non ha voglia di raccontare una storia e domanda a loro perché vanno alla rotonda. Per i bambini è i una grandissima tristezza perché si sentono dire dai loro genitori che non hanno
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