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Scheda Libro "Richiamo della foresta", Sintesi del corso di Italiano

Scheda Libro del "Richiamo della Foresta" di Jack London

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020
In offerta
30 Punti
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Offerta a tempo limitato


Caricato il 16/01/2020

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pingu-killer3000 🇮🇹

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Scarica Scheda Libro "Richiamo della foresta" e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Scheda libro de “Il richiamo della foresta”  Titolo: Il richiamo della foresta  Autore: Jack London  Anno e luogo di pubblicazione: 1996, Casale Monferrato (AL)  Editore: Edizioni Piemme S.p.A.  Genere: romanzo  Sottogenere: Avventura  Ambientazione:La vicenda si svolge a partire dalla scoperta dell’oro nel Klondike avvenuta nel 1896. I fatti quindi si svolgono nel Klondike situato nel Canada nord-occidentale. La vicenda inizia però nella soleggiata valle di Santa Clara, in California, in una grande casa chiamata la dimora del giudice Miller. La casa sorgeva a una certa distanza dalla strada, seminascosta dagli alberi, attraverso i quali si poteva scorgere l’ampia e ombrosa veranda che la circondava. La si raggiungeva da viali ricoperti di ghiaia che si snodavano tra distese di rati, all’ombra di alti pioppi. Sul retro c’erano le grandi stalle, con dozzine di stallieri e garzoni, le casette della servitù ricoperte di rampicanti, e un’ordinata e interminabile distesa di baracche, vigneti, pascoli, frutteti e cespugli di bacche. Poi c’erano le pompe per il pozzo artesiano, e la grossa cisterna di cemento. Sempre di importanza ma meno rilevante è Dawson city, unica città del Klondike situata alla confluenza dei fiumi Yukon e Klondike, questa città resta la capitale dell’oro.  Personaggi principali: Buck: protagonista del romanzo, husky astuto e intelligente. Vissuto nella civiltà nella sua infanzia dove ha imparato ad usare la testa, poi trasferitosi nel Klondike divenne uno degli husky più forti e potenti di quelle zone. l’uomo col maglione rosso: uomo severo, abituato a trattare con i cani, bravo nel suo lavoro, è stato un personaggio importante per Buck perché maestro della legge del bastone e della zanna. François: “gigante” dalla pelle scura, uomo giusto, calmo e imparziale dell’amministrare la giustizia ed esperto di cani. Padrone assieme a Perrault di Buck nella prima fase nel Klondike per il cane Perrault: franco-canadese dalla carnagione scura dalle sembianze di uomo rinsecchito che parlava un inglese stentato e intercalava strane e rozze escavazione che Buck non capiva. Uomo giusto, calmo e imparziale nell’amministrare la giustizia e molto esperto di cani. Padrone assieme a François di Buck nella prima fase nel Klondike per il cane. Charles, Hal, Mercedes: statunitensi, totalmente inesperti della vita del Klondike, disordinati e non per il lavoro pratico, testardi non ascoltano i consigli degli esperti, padroni per un breve periodo di Buck e dei suoi compagni, morti a mezzo kilometro dall’accampamento di John Thornton sprofondati a causa della rottura dello strato di ghiaccio sottostante. John Thornton: Hans e Pete: soci di Thornton, uomini generosi, come Thornton, vivevano a contatto con la terra, vedevano le cose in modo semplice e ragionavano con chiarezza.  Riassunto: La vicenda si svolse in pieno periodo dell’oro in cui i migliaia di persone, esperte o meno, accorrevano al nord in cerca dell’oro. Buck, cane da compagnia nato da Emo, un sanbernardo, e Shep, un pastore scozzese, aveva vissuto i primi quattro anni della sua vita nella grande proprietà del giudice Miller su cui regnava e possedeva il dominio. Aveva il dominio pur non essendo l’unico cane in quell’immensa proprietà, infatti c’erano anche Toots, il cagnolino giapponese, e Ysabel, la cagnetta messicana senza pelo, oltre ai fox-terrier che ogni tanto si facevano sentire. La sua vita era tutto sommato tranquilla e piacevole ma purtroppo come in tutte le cose belle ci deve essere qualcosa che la fa finire. Infatti un giorno Manuel, aiuto giardiniere della famiglia, prese Buck, lo legò al collo e lo consegnò ad un uomo che in cambio gli diede del denaro dato che il suo l’aveva perso praticamente tutto alla lotteria cinese. Il suo nuovo padrone non gli piaceva ma quando tentò di attaccarlo, questo lo strangolò facendogli perdere i sensi. Successivamente lo caricarono su di un treno dove ebbero un altro scontro e finì come la volta precedente però a differenza che Buck riuscì a ferire l’uomo alla mano. Fu venduto nuovamente a un taverniere che lo vendette a sua volta. Passò per molte mani finché fu scaricato dal treno a Seattle. Lo prese in consegna un uomo con un maglione rosso: un altro aguzzino. Questo fu un importante incontro per Buck perché l’uomo gli insegnò una fondamentale legge: la legge del bastone e della zanna. Qualche tempo più tardi un uomo di carnagione scura lo comprò. Si chiamava Perrault ed era accompagnato da un altro uomo di carnagione più scura di Perrault, François. Comprarono altri cani e furono portati tutti in una barca. Quando sbarcarono Buck scoprì per la prima volta cos’era la neve. In breve tempo imparò il modo di fare di quelle zone primitive e dove non c’erano cani e uomini della civiltà ma erano tutti selvaggi. In particolare l’episodio che probabilmente gli aveva insegnato di più era lo scontro tra Curly, una Terranova di buon carattere, e un husky grosso come un lupo adulto a cui si era avvicinata. Curly fu uccisa e durante gli ultimi attimi in cui era ancora viva tutti i lupi la accerchiarono e la torturarono ma intervennero quattro uomini armati di scure e bastone per disperdere gli altri cani che le si stavano avventando contro. Non si era ancora ripreso quando fu colto da un’altra forte emozione: Perrault per la prima volta gli mise addosso un sistema di cinghie e fibbie. Era un bardatura. Così imparò a trainare una slitta ma con duro lavoro poiché Dave, un esperto cane di corda, ogni volta che Buck sbagliava lo azzannava alle cosce e Spitz, il cane di testa, gli ringhiava aspri rimproveri o si gettava sulle tirelle per riportarlo sulla strada giusta. Quel giorno furono aggiunti altri cani tra cui Sol-leks, un cane molto riservato che però alle tirelle si trasformava in uno dei migliori cani da corda. Quella sera gli si presentò inoltre il problema di dove dormire perché un posto era più freddo dell’altro ma quando finalmente scoprì dov’erano gli altri e come se la cavavano, scavò a su volta una buca nella neve e accovacciato all’interno di essa si addormentò. La mattina spaventato perché completamente ricoperto di neve si slanciò verso la luce e uscì. Perrault e François erano entusiasti di Buck perché imparava più in fretta di qualsiasi altro cane. Fu posizionato far Dave e Sol-leks così che gli insegnassero e in caso di errore Buck pagava con i morsi. Era un lavoro faticoso ma c’era un entusiasmo che animava tutta la muta e finì per prendere anche Buck. Di norma Perrault viaggiava in testa alla muta e spianava la strada con le racchette, invece François guidava la slitta e a volte si scambiavano il posto. In breve tempo Buck si trasformò: i muscoli divennero duri come il ferro, mangiava qualsiasi cosa, la vista e l’odorato si affinarono notevolmente e l’udito raggiunse un straordinaria acutezza. Gli tornarono ala memoria istinti dimenticati, istinti primitivi. Quel giorno avevano preparato uno squallido e miserevole accampamento sulle rive del lago La Barge. In quell’occasione Spitz e Buck si affrontarono poiché il primo aveva rubato il giaciglio all’altro. M la lotta fu interrotta da un attacco da parte di un branco di lupi affamati. I cani ne risultarono feriti, metà delle riserve di cibo perse e i finimenti della slitta danneggiati gravemente. Con fatica i due uomini ricostruirono i finimenti e ripartirono alla volta del tratto più faticoso da percorrere per Dawson. Il ghiaccio era sottile e almeno una dozzina di volte Perrault sprofondò nel ghiaccio salvandosi solo grazie alla sua pertica che posizionava trasversalmente. Poi fu la volta in cui tutta la muta cadde accidentalmente da un precipizio trascinando con se tutta la slitta e François. Perrault però li bloccò e dopo aver issato i cani e, il carico e la slitta, issò François per ultimo. Essendo in ritardo, François li forzava ma Buck non aveva le zampe così dure e compatte come quelle degli husky così il guidatore dei cani arrivò a sacrificare la parte superiore dei sui mocassini per farne quattro a Buck. Una mattina Dolly impazzì e si mise ad inseguire Buck, ma dopo una corsa straziante la scure di François si abbatté sulla teta di Dolly. Spitz che era da molto che cercava l scontro con Buck ne approfittò e lo attaccò quando era sfinito e indifeso così ricevette la frustata mai data a nessun cane della muta fino a quel momento. Così da quel momento fu guerra aperta fra loro. Buck si metteva sempre in mezzo fra Spitz e gli scansafatiche. Sette giorni dopo essere arrivati a Dawson ripartirono alla volta di Dyea e Salt Water. Una sera dopo cena Dub individuò un coniglio delle nevi così tutti i cani insieme a una cinquantina di cani che stavano al campo di polizia lì vicino si lanciarono all’inseguimento. Dopo un po’ Spitz cambiando strada riuscì a tagliare la strada al coniglio e il gruppo capeggiato da Buck esultò ma Buck si lanciò con Spitz ed entrambi capirono che era arrivato il momento dello scontro mortale. Dopo numerosi attacchi vinse Buck uccidendo con l’astuzia il nemico. La mattina dopo gli uomini con enorme sorpresa di Buck condussero Sol-leks nell’ambita posizione di testa così Buck iniziò a correre intorno al campo senza farsi prendere finché ottenne quello che voleva.
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