Scarica scheda libro un sacchetto di biglie e più Prove d'esame in PDF di Italiano solo su Docsity! Lorenzo Castellano SCHEDA LIBRO “UN SACCHETTO DI BIGLIE” di Joseph Joffo TITOLO Un sacchetto di biglie AUTORE Joseph Joffo GENERE Romanzo SOTTOGENERE Romanzo storico autobiografico data 1^ ediz In lingua originale, il francese, 1973; in italiano 1976 Tradotto in 18 lingue Biografia Autore Joseph Joffo nasce a Parigi nel 1931 e muore nel sud della Francia nel 2018. E’ figlio di un parrucchiere e trascorre la sua infanzia in un quartiere popolare di Parigi, sempre insieme a suo fratello Maurice di 2 anni maggiore. Quando scoppia la Seconda guerra mondiale e Parigi viene occupata dai Tedeschi, il protagonista vive la difficile esperienza di bambino ebreo perseguitato dai nazisti. Per sfuggire alla deportazione, la famiglia decide di disperdersi. Il padre dei due bambini spinge i due figli minori ad andarsene da soli per raggiungere i fratelli a Nizza, nel sud della Francia, in quel periodo libera dai nazisti. Il viaggio è pieno di avventure e di pericoli superati con fantasia e coraggio. Vengono comunque arrestati dalla Gestapo, ma saranno salvati da un prete cattolico che fornisce loro dei falsi certificati di battesimo. Alla fine della guerra tutti i membri della famiglia si ritrova, tranne il padre che muore nel campo di concentramento di Auschwitz. Joseph torna a Parigi dove continua l’attività di parrucchiere insieme ai fratelli. Ad un certo punto, a causa di un incidente sportivo che lo immobilizza per alcune settimane, decise di mettere per iscritto i dolorosi ricordi che lo tormentavano. Nasce così il suo primo, e più noto, romanzo “Un sacchetto di biglie” dove racconta la sua infanzia avventurosa, a cui seguirono altri romanzi di memorie. Si sposa ed avrà tre figli. OPERE PRICIPALI  “Un sacchetto di biglie”  “Anna e la sua orchestra”, in cui racconta la gioventù di sua madre  “Le vetrine illuminate”, che racconta l'arrivo di una ragazza alla pari tedesca, 1 subito dopo la guerra, in una famiglia ebraica. AMBIENTAZIONE Francia 1941, durante la Seconda guerra mondiale TRAMA Il romanzo narra la storia di Joseph, un ragazzino ebreo di 10 anni, e di suo fratello Maurice di due anni più grande, grandi appassionati del gioco con le biglie, vissuti in Francia durante il periodo delle persecuzioni razziali. Il protagonista, che è anche la voce narrante, 30 anni dopo la fine della guerra, scrive la storia della sua terribile esperienza, “un universo di crudeltà, di assurdità e anche, talvolta, di aiuti tanto inattesi”, perché un giorno suo figlio possa leggerla, nella speranza che lui non dovrà mai provare la sua sofferenza e la sua paura. Siamo nel 1941. Il padre di Joseph, il signor Joffo, ha un negozio di parrucchiere nel quartiere degli ebrei di Parigi, dopo essere sfuggito allo sterminio degli Ebrei ad Odessa, in Ucraina, sul mar Nero. Durante il primo periodo dell’occupazione nazista della città gli ebrei non temono le persecuzioni come erano avvenute in altre parti d’Europa, perché sono convinti di vivere nel Paese della Libertà, dell’Uguaglianza e della Fratellanza. Ma, quando anche a loro viene imposta la stella gialla da cucire sugli abiti, il padre spinge i due ragazzi a fuggire, con il poco denaro che riesce a racimolare, e a raggiungere i due fratelli maggiori a Mentone, che si trovava nella zona ancora libera della Francia. Dice loro che dovranno arrangiarsi come potranno, con l’unica raccomandazione di non dire mai a nessuno di essere Ebrei. I due bambini, pur non capendo neanche il significato dell’essere “Ebreo”, ubbidiscono ed iniziano il loro viaggio che comincia dalla stazione ferroviaria. Qui prendono un treno stracarico e fanno la conoscenza con un prete cattolico che mente alle SS che controllano i documenti, dicendo che i due bambini sono con lui: il primo dei tanti “aiuti inattesi”. Con una corriera arrivano in un piccolo villaggio dal quale è possibili passare per raggiungere la zona libera. Si informano e scoprono che la persona in grado di farli passare pretende 5000 Franchi; casualmente conoscono un ragazzino, Raymond, che fa il fattorino del macellaio con la sua bicicletta; egli li informa che può fare la stessa cosa per 500 Franchi. Dopo un pomeriggio trascorso sostituendo il fattorino nelle sue consegne e dopo aver incontrato una famiglia di Ebrei con lo stesso loro intento, riescono ad attraversare la “frontiera guadando un fossato guidati da Raymond che conosce bene la strada. Dormono sulla paglia di una fattoria: Joseph dorme tutta la notte, invece Maurice si ingegna a fare la spola tra le due zone, per ben 8 volte, accompagnando Ebrei che vogliono passare, riuscendo a guadagnare ben 20000 Franchi. Joseph si domanda se la cosa fatta dal fratello non sia una “porcheria”: sfruttare il bisogno di persone come loro, ma Maurice giustifica il suo comportamento con il bisogno di denaro per continuare il loro viaggio. Arrivano finalmente a Marsiglia e nel tempo che li separa dal prendere un altro treno che li porterà a Mentone, visitano la città e vanno al cinema; evitati i controlli di due poliziotti con la bugia di essere i figli del proprietario del cinema, arrivano nella città dove i fratelli Albert e Henry fanno i parrucchieri. I due ragazzini vogliono dare una mano e trovano lavoro, Maurice come panettiere e Joseph come aiutante in una fattoria. Durante una visita ai fratelli scopre che i genitori sono stati arrestati. Henry decide di 2