Schede Libro di Romanzi per letteratura dell'infanzia., Sintesi del corso di Pedagogia dell'infanzia e pratiche narrative

Scarica Schede Libro di Romanzi per letteratura dell'infanzia. e più Sintesi del corso in PDF di Pedagogia dell'infanzia e pratiche narrative solo su Docsity! Le Avventure di Oliver Twist ● autore: Charles Dickens. ● prima pubblicazione: 1838. ● genere: romanzo a sfondo sociale. ● tematiche principali: sfruttamento del lavoro minorile, ingiustizia sociale. ● personaggi: Oliver, Fagin, sig. Brownlow, Sikes, Nancy, Monks, Maylie. ● ambientato a: Londra. Dickens studia e descrive gli strati sociali della Londra ottocentesca. Vi sono le istituzioni inglesi (orfanotrofio, tribunale, carcere) di cui si evidenzia la natura autoritaria e il ricorso alla violenza anche nei confronti dei minori. Gli esponenti della borghesia si contrappongono alla drammaticità delle istituzioni perché intervengono provvidenzialmente per salvare Oliver da una vita di crimini e ingiustizie. L’autore ricorre agli strumenti del patetico e del melodramma, inserendo colpi di scena inattesi, suspense e un happy ending che conquistano il pubblico. La vicenda è ambientata nella Londra vittoriana al tempo della Rivoluzione Industriale, in cui miseria, degrado e sfruttamento del lavoro minorile sono all’ordine del giorno. Oliver è un orfano nato nei sobborghi di Londra. La madre muore subito dopo averlo dato alla luce e il piccolo Oliver cresce in un orfanotrofio. Compiuti i nove anni, viene mandato all’ospizio dei poveri, dove patisce fame e maltrattamenti. Un giorno gli orfani dell’ospizio tirano a sorte per decidere chi debba chiedere una porzione in più della scarsa e insipida zuppa della mensa e tocca a Oliver: il direttore dell’orfanotrofio rimane scioccato dalla coraggiosa richiesta e lo punisce, definendolo poi un bambino problematico e indisciplinato. Per liberarsi di lui, diffonde un annuncio in cui offrono 5 sterline a chiunque voglia prendersi carico di Oliver come apprendista. Alla porta si presenta Gamfield, uno spazzacamino violento e bisognoso di denaro, ma il giudice non approva l’apprendistato e manda Oliver dal signor Sowerberry, un becchino. Qui il bambino è maltrattato dalla padrona di casa e da un altro apprendista, reagisce alle provocazioni e viene punito severamente. Decide quindi di fuggire e cercare fortuna a Londra, dove giunge dopo giorni di viaggio. Stremato dalla fame, viene accolto da Fagin, un vecchio ebreo che gestisce una banda di ladruncoli da strada e che insegna i ‘trucchi del mestiere’ al giovane Oliver spacciandoli per un gioco. Nella sua prima ‘uscita’, un suo compagno rapina un anziano gentiluomo e Oliver viene incolpato al suo posto. Tuttavia il gentiluomo, tale signor Brownlow, capisce che Oliver è innocente e lo accoglie in casa sua, desiderando toglierlo dalla cattiva strada. Fagin però lo fa riportare indietro dal furfante Sikes e dalla sua amante Nancy. Oliver viene quindi costretto a partecipare a una rapina in villa, dal quale ne esce ferito da un colpo di pistola. Abbandonato in strada, viene soccorso da due donne caritatevoli, Rose e Maylie, che informano il signor Brownlow delle disavventure del ragazzo. Fagin rivuole Oliver nella banda e quindi assolda Monks, nientemeno che il fratellastro da parte paterna di Oliver. Il furfante scopre la vera identità di Oliver e fa di tutto per nasconderla, così da impadronirsi anche della sua parte di eredità. Nancy racconta al signor Brownlow i piani di Fagin e di Monks, e per questo suo tradimento viene uccisa dal suo compagno Sikes. Con l’arresto e la condanna a impiccagione dei furfanti e la morte di Sikes, la vicenda si conclude; Oliver inoltre viene a conoscenza dell’identità dei suoi genitori e può ottenerne l’eredità, viene adottato dal signor Brownlow e inserito nella borghesia di Londra. condotto nella stanza di un moribondo. Il bimbo prova compassione per l’uomo, le quali condizioni peggiornano visibilmente, e nonostante il padre si sia ripreso, Ciccillo decide di rimanere una notte in più in ospedale per accudire l’uomo morente. ● Marzo, “Sangue romagnolo”. Ferruccio tornato a casa della nonna dopo esser uscito con una compagnia che alla signora non piace, litigano tanto da mettere in dubbio il suo affetto per lei. La sera irrompono i ladri in casa, Ferruccio consegna i soldi prima che ad uno cade la maschera e viene riconosicuto dalla nonna come un delinquente del posto. Il ladro fa in modo di pugnalare la nonna, ma Ferruccio le si mette davanti sacrificando la vita per lei. ● Aprile, “Valore civile”. Un ragazzino figlio di un muratore, dopo aver salvato la vita di un coetaneo che stava annegando nel Po, viene premiato dal Sindaco con una medaglia e la folla festante lo acclama. ● Maggio, “Dagli Appennini alle Ande”. Marco decide di partire da Genova per trovare la madre che emigrò in Argentina, la quale è molto malata e che si rifiuta di farsi operare. Per arrivare da lei, Marco attraversa il paese su mezzi di fortuna e a piedi. Ai piedi delle Ande si ritrovano, e la madre commossa per le azioni del figlio, decide di farsi operare e sopravvivere. ● Giugno, “Naufragio”. Mario, che viaggia su un bastimento che va da Liverpool, a Malta, incontra Giuditta, con la quale diventa amico e si raccontano storie durante il viaggio. Una notte si scatena una tempesta e il bastimento naufraga. Ai due viene offerto l’ultimo posto su una scialuppa, e Mario, orfano, decide di lasciare il posto a Giuditta perché i suoi genitori la aspettavano in Italia. La scialuppa parte, e Mario viene inghiottito dal mare. Heidi ● autore: Johanna Spyri. ● prima pubblicazione: 1880. ● genere: romanzo. ● tematiche principali: religione, importanza della natura. ● personaggi: Heidi, Peter, Clara, nonno di Heidi, sig.ra Rottermeier, maestro di Heidi, dott. Klassen. ● ambientazione: montagne svizzere, Francoforte, un villaggio. Heidi è una bambina di sei anni che, dopo aver perso i genitori, va a vivere con il nonno sulle montagne svizzere. “Si sedette e si levò scarpe e calze.. slacciò l’abito della domenica, lo lanciò a terra” Atto simbolico: si libera dei vestiti della società, esterna ai valori della montagna, ed entra nel nuovo mondo con il nonno. Montagna: crea un senso di beatitudine; la respirazione è più agevole, il corpo agile, lo spirito più sereno e le passioni vengono moderate. Nonostante stiano bene insieme, il nonno decide di farla tornare in città per darle la possibilità di educarsi e crescere. Francoforte: città industriale con grandi spazi che apparentemente mostrano libertà, ma appena Heidi entra nella sua nuova casa iniziano le regole. Passaggio da libertà assoluta delle montagne all’imposizione di troppi limiti, sintomi di un comportamento innaturale. Compiuti otto anni la città le impone l’iscrizione a scuola, ma il nonno non è d’accordo. In questo nuovo percorso di vita, Heidi viene trascinata a casa della Signora Rottenmeier per diventare la “dama di compagnia” di Clara, la figlia del Signore della casa impossibilitata a camminare. La Rottenmeier fa di tutto per oscurare Heidi insieme al maestro che la educava, e cercano anche di convincere il Signore che lei sia malata di mente, solo perché molto legata alla natura. Infatti più volte cerca di portare in casa animali, come gatti e una tartaruga. Scuola: inopportuna. Le leggi del nonno, ossia quelle della natura, sono leggi dirette di Dio. L’istituzione scolastica è vista come elemento di corruzione della società moderna. Heidi comincia ad ammalarsi e diventa sonnambula a causa della nostalgia delle montagne e del nonno, dal quale viene rimandata dopo una visita del Dottor Klassen. “Heidi è un uccellino chiuso in una gabbia dorata che svolazza di qua e di là e sbatte contro le sbarre nel tentativo di riconquistare la libertà.” Clara la raggiungerà in montagna, e il nonno di Heidi si prende molta cura di lei tanto che la sua salute migliora giorno per giorno, e come per miracolo Clara ricomincia a camminare. Le Avventure di Huckleberry Finn ● autore: Mark Twain ● prima pubblicazione: 1885 ● genere: romanzo ● tematiche principali: inganno, amicizia. ● personaggi: Huck, padre di Huck, Tom e Polly, Jim. ● ambientazione: sul fiume e argini del Missisipi. Il protagonista è Huck, abbandonato da piccolo dal padre alcolizzato, trova rifugio in una botte di zucchero. Trova in essa la sua dimensione e la sua libertà, le quali vengono stroncate presto perché adottato da una vedova. Huck vive insofferente per la nuova condizione e scappa ripetutamente ma, su consiglio del suo saggio amico Tom, viene convinto a tornare a casa. Caso vuole che la vedova sia economicamente agiata e, per salvaguardare Huck, ha messo il suo tesoro in banca. Questo è un elemento di richiamo per il padre, che riesce a ottenere la custodia del figlio per poi rinchiudere in una capanna e vessandolo frequentemente da ubriaco. Essendo scappato più volte dalla vedova e avendo un grande spirito d’iniziativa, Huck trova un modo per fuggire dalla tirannia paterna; si finge morto ingannando il padre con un maiale morto e parte con una canoa sull’argine del Mississippi per la navigazione del fiume insieme a Jim, un ragazzo di colore schiavizzato. Sarà un viaggio di circa 1800km. La traversata è piena di pericoli, naturali e non, tra cui una coppia di truffatori presentatisi come Duchi di Aquasparta e Re di Francia. I due riescono a vendere Jim alla sorella della zia di Tom e la sorella Polly, e così il viaggio si ferma per riuscire a liberare il povero Jim. Jim viene liberato poi dalla schiavitù e la vita dei ragazzi continua, con Huck che torna ad una vita normale con l’incubo imminente della scuola. La Storia Infinita ● autore: Michael Ende ● prima pubblicazione: 1979 ● genere: fantasy fiabesco, metaromanzo (libro nel libro). ● tematiche principali: fantasia, l’importanza del nome e dell’identità. ● personaggi: Bastiano, sig. Coriandoli, Atreiu, Nulla, Fùcur, Infanta Imperatrice, Yor. ● ambientazione: scuola di Bastiano, Regno di Fantàsia, Montagna Vagante, Città degli Imperatori. Bastiano, bimbo di dieci anni, dopo la morte della madre, essendo un tipo solitario e non andando bene a scuola, trova conforto solo nella lettura e nelle storie fantastiche. Un giorno, fuggendo dai bulli, si rifugia nella libreria antiquaria del signor Coriandoli, al quale ruba il libro “La Storia Infinita”. Il protagonista del libro è l’eroe Atreiu, il quale viene incaricato dall’Infanta Imperatrice del Regno di Fantàsia di trovare una cura al male che l’affligge e di combattere l’entità informe, chiamata Nulla, che ha cominciato a espandersi nel regno inghiottendo le regioni e il popolo. Atreiu, in compagnia del Drago della Fortuna Fùcur conoscerà diversi abitanti del regno, tra cui Ygramul, Uyulala e Mork: loro spiegheranno che non c’è cura al male dell’Imperatrice. L’unica possibilità di salvezza sta nel condurre nel Regno di Fantàsia un umano che darà un nuovo nome all’Infanta Imperatrice. Bastiano si lascia trascinare sempre di più nel racconto fino al punto di poter influenzare attivamente la storia. Atreiu lo sente e fa ciò che gli viene detto. Bastiano teme che l’Infanta Imperatrice possa non ritenerlo all’altezza ed esita a pronunciare il nuovo nome, quindi la regnante si reca dal Vecchio della Montagna Vagante che possiede un libro intitolato proprio “La Storia Infinita” e si fa leggere il racconto ad alta voce. Bastiano legge che la storia ricomincia ogni volta che raggiunge il punto in cui l'Imperatrice incontra il Vecchio e che, nelle ripetizioni, sono presenti anche il suo furto del libro dal signor Coriandoli e le sue azioni. Capisce dunque che la storia si sarebbe ripetuta all’infinito se non fosse intervenuto e pronuncia il nuovo nome: Fiordiluna. Bastiano, trasportato a Fantàsia al cospetto dell’Imperatrice, viene incaricato di ricreare il regno a partire dai suoi desideri e gli dona il talismano Auryn, che per ogni desiderio espresso fa perdere un ricordo della sua vita a Bastiano. Il giovane si reinventa come un tipo forte, coraggioso e saggio e inizia a viaggiare per Fantàsia vivendo avventure e inventando storie, che però si rende conto presto esse proseguano indipendentemente dalla sua volontà e che non tutte portino a conseguenze positive. Per sistemare le cose, vista l’impossibilità di parlare con l’Infante Imperatrice, Bastiano si nomina Imperatore di Fantàsia, e viene portato nella Città degli Imperatori dove trova tutti ex salvatori di Fantàsia sopraffatti dai desideri e dall’ambizione, dimenticandosi completamente del loro mondo. Bastiano fugge per cercare di recuperare i suoi ricordi con l’aiuto nel minatore Yor della miniera di Miroud. Preso dal panico perché non riesce subito a recuperarli, Bastiano depone l’Auryn, il quale lo trascina al suo interno. Nell’Auryn, Bastiano si trova al cospetto di due serpenti giganteschi che custodiscono la fontana delle Acque della Vita, indispensabile per far tornare il ragazzo nel suo mondo e coi suoi ricordi. I rettili gli chiedono il suo nome, ma egli non lo ricorda e allora Atreiu guarisce per lui dicendolo. Anche se i serpenti non sono totalmente d’accordo, permettono a Bastiano di lavarsi nelle acque e egli torna nel suo nascondiglio iniziale, e il libro è sparito. Corre dal padre, disperato perché il figlio era scomparso dal giorno prima, e gli racconta tutte le sue avventure. Va poi dal signor Coriandoli per prendersi la responsabilità del furto, e egli gli racconta che anche lui è stato tante volte a Fantàsia, e si incontreranno poi per raccontarsi le proprie avventure.