Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Descrizione Anatomica: Osso Frontale, Occipitale, Mandibolare, Cavità Nasale e Vertebre - , Sbobinature di Anatomia

La struttura e le caratteristiche dell'osso frontale, occipitale e mandibolare, nonché delle cavità nasale e vertebrali. Vengono illustrate le porzioni superficiali e interne di questi ossa, le loro funzioni e le loro relazioni con altre strutture craniche e corporee. Inoltre, vengono menzionate le cavità nasale e vertebrali, le loro divisioni e le loro funzioni.

Tipologia: Sbobinature

2023/2024

In vendita dal 11/03/2024

federico-folzani
federico-folzani 🇮🇹

22 documenti

1 / 24

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Descrizione Anatomica: Osso Frontale, Occipitale, Mandibolare, Cavità Nasale e Vertebre - e più Sbobinature in PDF di Anatomia solo su Docsity! Partiamo a parlare del CRANIO Il cranio può essere suddiviso in 2 compartimenti distinti: Cranio o scatola cranica, detto anche neurocranio perché è la porzione del capo che accoglie l'encefalo e le strutture intracraniche; - Massiccio facciale, detto anche splancnocranio, rappresentato da tutte queste componenti ossee articolate tra loro che contribuiscono a formare una serie di spazi che accoglieranno componenti viscerali o similari - In entrambi i contesti abbiamo più elementi scheletrici e troviamo sia ossa pari sia ossa impari. Oltre a ciò troviamo anche altre strutture: Gli ossicini dell'udito che sono alloggiati all'interno di cavità presenti nell'osso temporale;- L'osso ioide- SCHELETRO ASSILE domenica 12 novembre 2023 15:02 ANATOMIA UMANA Pagina 1 NEUROCRANIO (scatola cranica) G MemiMGiI Emnce FAlICHe mascella e globi oculari > GUABITUME Aebicolaziomi immobili, teamme: ampia mobilità, ma alta stabilitàjper cervello e midollo spinale movimenti della mandibola SPLANCNOCRANIO nd na (massiccio facciale) sn Protegge e sostiene gli orifizi di ingresso degli apparati respiratorio e digerente e gli organi di senso Fornisce i siti di attacco per i muscoli facciali (masticatori, mimici) Articolazioni: temporomandibolare Cometti nasali | inferiori ANATOMIA UMANA Pagina 2 dell'occipitale e dorsalmente a questo troviamo il forane magno. Anteriormente al foro troviamo i 2 condili occipitali. Sulla faccia interna troviamo tutta una serie di salienze ossee. OSSO PARIETALE L'osso parietale è un osso un po' più semplice, ha una forma quadrangolare, i margini posteriori, superiori e anteriore hanno tutte delle suture di tipi dentato, inferiormente troviamo invece una sutura squamosa. OSSO TEMPORALE Qui abbiamo una porzione squamosa, associata a questa troviamo una grossa massa posteriore che è il processo mastoideo. Il processo mastoideo è una superficie molto ruvida perché da inserzioni a potenti muscoli che immobilizzano il cranio. Sulla faccia interna dell'osso al processo mastoideo corrisponde la cosiddetta porzione petrosa ANATOMIA UMANA Pagina 5 Sulla faccia interna dell'osso al processo mastoideo corrisponde la cosiddetta porzione petrosa che è una porzione spesa che presenta sulla superficie interna una apertura che è il condotto uditivo interno e sulla superficie esterna troviamo un'altra apertura che è il condotto uditivo esterno. Vicino al condotto uditivo esterno troviamo una fossa che è detta fossa mandibolare perché qui si inserirà il condilo della mandibola formando l'articolazione temporo-mandibolare. Superiormente a questa fossa abbiamo questo processo che è detto processo zigomatico perché va a interagire con l'osso zigomatico formando l'arcata zigomatica. Un altro processo importante è il processo stiloideo che troviamo sula parte inferiore dell'osso, dal quale partono muscoli e legamenti che si connettono con l'osso ioide. Un osso complicato da identificare è lo sfenoide che è un osso che rimane profondo all'interno del cranio. È un osso che ha un suo corpo centrale e viene definito a forma di pipistrello perché presenta queste grosse ali e queste piccole ali. Il corpo presenta delle celle sfenoidali che rientrano del sistema dei semi-paranasali. Al corpo sono associate poi una serie di strutture. In visione frontale possiamo vedere le lamine laterali e mediali dei processi pterigoidei. Troviamo il solco ottico Qua avremo la disposizione del chiasma ottico che è il punto in cui i nervi ottici provenienti dai 2 bulbi oculari vanno a incrociarsi. Li vicino vi è una fossa che prende il nome di sella turcica definita dalla struttura dorsale della sella e dai processi clinoidei anteriori che verrà ad accogliere l'ipofisi, che è la seconda ghiandola per importanza dell'apparato endocrino. Sono poi presenti tutta una serie di fori che servono per dare passaggio a strutture vascolo- nervose. Lo sfenoide si articola con tutte le ossa scritte a sinistra dell'immagine ( frontale, occipitale … ). È un osso che dal punto di vista articolare è importantissimo. L'altro osso un po' nascosto nel nostro cranio è l'etmoide. ANATOMIA UMANA Pagina 6 Abbiamo un piano orizzontale superiormente che va a creare il limite tra la cavità nasale al di sotto e la fossa cranica anteriore di sopra. È un piano, come si vede, pieno di forellini, parliamo infatti di lamina cribrosa. Cosa passa qui? Passano le diverse porzioni del nervo olfattivo che trasportano le diverse informazioni olfattive dalla cavità nasale. Lungo questo piano troviamo una salienza ossea che ha una forma di un gallo e quindi è definita Crista galli. Lateralmente troviamo le masse laterali che andranno a dare la formazione superiore delle cellette oltre a questo, questa porzione laterale, forma una serie di salienze ossee che contribuiscono a formare i cosiddetti turbinati all'interno della cavità nasale. Medialmente nella cavità nasale si estende la lamina perpendicolare dell'etmoide che forma la porzione ossea superiore del setto nasale. Se si osserva la scatola cranica scalottata, cioè rimuovendo la porzione superiore che può essere suddiviso in 3 porzioni: Fossa cranica anteriore, definita dal frontale e dall'etmoide, che va ad accogliere i lobi frontali del nostro encefalo. Dunque l'encefalo avrà una suddivisone in lobi che fa riferimento alla componente maggiore ossea del cranio con cui entra in rapporto; 1) Fossa cranica media, delimitata dallo sfenoide, dal temporale e lateralmente dall'osso parietale, in questa porzione troviamo i lobi parietali dell'encefalo; 2) Fossa cranica posteriore, corrisponde principalmente all'occipitale, troviamo i lobi occipitali dell'encefalo ma anche il cervelletto che poggerà sulla base formata dall'osso occipitale e le strutture del tronco encefalico. 3) Il tutto con l'interposizione di queste lamine membranose che sono le meningi. SPLANCNOCRANIO ANATOMIA UMANA Pagina 7 L'osso mandibolare è un osso che porta degli alveoli dentari per i denti dell'arcata inferiore. Abbiamo un corpo della mandibola che anteriormente presenta la protuberanza mentoniera. In alcuni soggetti troviamo un margine con 2 protuberanze. Dal corpo della mandibola partono 2 processi importanti: Processo condiloideo, dove troveremo il condilo della mandibola che si attiva con l'osso temporale; 1) Processo coronoideo, importante per i movimenti della mandibola perché qui vengono a fissarsi alcuni elementi muscolari che fanno parte dei muscoli masticatori. 2) Sulla superficie interna troviamo questa linea miloioidea sulla quale si inserisce il muscolo miloioideo che è il muscolo principale che forma il pavimento della cavità orale. OSSO IOIDE L'osso ioide è un osso assestante. Ha un corpo, delle piccole corna e delle grandi corna. È fissato alla mandibolare temporale tramite dei muscoli che concorrono alla formazione del pavimento boccale mentre invece interiormente è connesso con la cartilagine principale della laringe tramite fasci di natura legamentosa, quindi c'è una interconnessione tra il pavimento boccale e la laringe, importante per il processo di deglutizione dove l'epiglottide dovrà chiudere le vie aeree per consentire il trasferimento del bolo alimentare nell'esofago e non nelle vie respiratorie. Se osserviamo la struttura della mandibola, dell'osso ioide e delle cartilagini della laringe, sono tutte strutture molto simili, a identificare il fatto che il nostro organismo è un organismo ANATOMIA UMANA Pagina 10 tutte strutture molto simili, a identificare il fatto che il nostro organismo è un organismo metamerico cioè siamo fatti di moduli ripetuti che differenziano nel corso della embriogenesi formando strutture differenti che però mantengono alcune strutture in comune. CAVITA' ORBITARIA È la cavità che accoglie non solo il bulo oculare ma anche dei muscoli che vanno ad immobilizzarlo. Questa cavità è formata superiormente dall'osso frontale, inferiormente dall'osso zigomatico e dall'osso mascellare nella zona mediale. All'interno troviamo l'osso lacrimale. Vediamo come il mascellare e le nasali formano l'apertura piriforme che è il margine esterno del naso interno. I cornetti e i meati ( gli spazi che si formano tra i cornetti ) formano il cosiddetto sistema dei ANATOMIA UMANA Pagina 11 I cornetti e i meati ( gli spazi che si formano tra i cornetti ) formano il cosiddetto sistema dei turbinati che ha la funzione di rompere il flusso dell'aria inspirata e di trattenerla all'interno della cavità nasale e a contatto con la mucosa respiratoria per un periodo più lungo che serve a modificare l'aria per depurala. Nella parte rossa vedo una serie di forellini che ci mettono in comunicazione coni seni paranasali. A livello della cavità nasale troviamo anche l'ostio tubarico che è una piccola apertura che immette all'interno della tubo uditiva e connette l'orecchio interno con lo spazio nasale; regola la pressione a livello dell'orecchio interno in rapporto alla pressione esterna. Troviamo anche lo sbocco del canale lacrimale: È il canale a livello del quale viene drenato il liquido prodotto dalla ghiandola lacrimale. La maggior parte sono articolazioni rigide quindi suture, ovvero articolazioni serrate. ANATOMIA UMANA Pagina 12 Abbiamo 4 tratti distinti formato da un certo numero di vertebre che condividono caratteristiche simili, questi tratti corrispondono alle curve che si vengono a creare: Cervicale, 7 vertebre- Toracica, 12 vertebre- Lombare, 5 vertebre- Sacrale.- Queste curve sono 2 di tipo cifotico e 2 di tipo lordotico, definite anche curve primarie o secondarie. Le curve primarie hanno la funzione di accogliere il visceri interni a livello delle cavità anteriori del collo. ANATOMIA UMANA Pagina 15 Curve primarie /secondarie Curve di accomodazione/di compensazione Curve di cifotiche/lordotiche | us CiFotico Curvature: Cervicale (2 *) Toracica (1 *) Lombare (2 *) Sacrale (1°) Adulto 4 anni Neonato Feto (2mesi) Cifosi Lordosi Scoliosi Curvature anormali della colonna vertebrale lamina —; Progno 4 spinoso Foro vertebrale Faccetta articolare per il tubercolo della costa Faccetta articolare superiore Corpo ANATOMIA UMANA Pagina 16 Tutte le vertebre sono caratterizzate da un corpo vertebrale che è la porzione anteriore pi+ ampia, osso spugnoso. A questo corpo si associa un arco vertebrale che si sviluppa posteriormente e che dà luogo alla formazione del foro vertebrale. L'arco vertebrale è suddivisa in 2 porzioni, una più prossima al collo che prende il nome di peduncolo e una più posteriore che prende il nome di lamina. La suddivisione è data da un cilindro nero. Le vertebre ovviamente non sono tutte uguali perché cambiano la loro funzione a seconda della loro forma. Le diverse componenti varieranno come conformazione a seconda del tratto che andiamo a considerare, i tratti corrispondono alle curve che formano. L'atlante e l'epistrofeo sono le prime 2 vertebre cervicali, normalmente chiamiamo le vertebre con una lettera che identifica il tratto e un numero che identifica la posizione, quindi l'atlante sarà C1, l'epistrofeo C2 e così via. Queste 2 vertebre sono strutturate diversamente rispetto alle altre perché sono importanti per le articolazioni tra il cranio e il tratto cervicale. Le vertebre sacrali e coccigee sono 2 organi ossei derivati dalla fusione di elementi vertebrali. Le altre vertebre possiamo divederle in gruppo di: Vertebre cervicali- Vertebre toraciche- ANATOMIA UMANA Pagina 17 Le vertebre si articolano tra di loro a livello dei corpi vertebrali. Le prime vertebre e le ultime hanno una singola faccetta e le altre hanno 2 faccette che formeranno un sito articolare unico. Le apofisi articolari sono verticalizzate. Il sacro deriva dalla fusione di 5 elementi vertebrali che si formano nel corso dello sviluppo. Il sacro ha una forma triangolare e presenta una base superficiale e un apice inferiore, la porzione centrale è detta corpo del sacro, rispetto al corpo si formano delle specie di aghi sacrali. Sul corpo distinguiamo una porzione superiore che prende il nome di promontorio del sacro che è un punto importante perché da qui si possono misurare alcuni diametri dello spazio pelvico. Le vertebre formano una curva cifotica, quindi parliamo di curva cifotica sacrale. Sulla faccia dorsale del sacro troviamo una cresta sacrale mediana che deriva dalla fusione dei processi spinosi. Al di sotto di questa cresta troviamo un canale sacrale che ha un suo orifizio cefalico e uno iato sacrale terminale. ANATOMIA UMANA Pagina 20 Abbiamo una colonna articolare anteriore che articola i corpi vertebrali adiacenti con l'interposizione di un disco intervertebrale. Il disco intervertebrale è costituito da: Un nucleo corposo fortemente idrofilo che può essere compresso o modificato in base ai movimenti, è circondato da una serie di fasci fibrosi a forma di anello. Questo forma la colonna portante anteriore che è la colonna che definiamo statica, cioè quella che gestiste le sollecitazioni gravitazionali relative al peso del corpo, dorsalmente troviamo le 2 colonne che si formano dalla articolazioni dei processi articolari superiore e inferiori delle coste che formano queste articolazioni dorsali e le 2 colonne portanti dorsali. Tra le colonne dorsali e quella anteriore viene a opporsi il canale vertebrale. In questo spazio verrà a deporre il midollo spinale, dai fori intervertebrali emergeranno i nervi spinali. - Il disco intervertebrale è composto da 2 componenti importanti, ed è necessario che tutte e 2 funzionino perfettamente. Oltre al disco troviamo dei legamenti che stabilizzano la colonna vertebrale. ANATOMIA UMANA Pagina 21 Questa è l'articolazione posteriore. Qui si forma auna articolazione sinoviale, abbiamo cartilagini di rivestimento, liquido sinoviale, camera sinoviale e delle labbra articolari. Questa articolazione con la disposizione delle sue faccette va a determinare la tipologia dei movimenti e l'ampiezza dei movimenti tipici del singolo tratto. Globalmente i movimenti del rachide sono il risultato della sommatoria dei movimenti delle singole coppie vertebrali. Abbiamo i legamenti longitudinali comuni anteriore e posteriore che stabilizzano il corpo vertebrale. Se guardiamo l'arco posteriore possiamo identificare i cosiddetti legamenti gialli che si sviluppano tra lamina e lamina. Detti cosi perché fortemente ricchi di elastina e conferiscono una certa resistenza elastica. Oltre a questi troviamo i legamenti intertrasversali tra i processi trasversi. I legamenti interspinosi tra i processi spinosi. I legamenti sovraspinati all'apice dei processi spinosi. ANATOMIA UMANA Pagina 22
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved