Schema filmica 'Amanti perduti', Dispense di Storia Del Cinema

Scarica Schema filmica 'Amanti perduti' e più Dispense in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! Amanti perduti (Les Enfants du paradis) Marcel Carné, Francia, 1945 B/N, 195 minuti, drammatico Apice della collaborazione artistica fra Carné e lo sceneggiatore-poeta Jacques Prévert, fu realizzato sotto il regime di Vichy, che vietava la trattazione di qualsiasi tema realistico, nel periodo in cui molti registi come Renoir e Clair si rifugiarono all’estero. Ispirato ad un famoso mimo dell'Ottocento, il film ebbe difficile realizzazione, per le interruzioni dovute alla guerra, e difficile distribuzione, per via della durata. Tuttavia, riscosse un buon successo di pubblico e di critica. Ambientato nella Parigi di Luigi Filippo, il film si apre sul Boulevard du Temple, all'epoca sede di moltissimi teatri (tra cui quello dei Funambules) ma rinominato Boulevard du Crime per la cattiva fama. Qui, il mimo Battista s'innamora di Garance, che sarebbe disposta a divenirne l'amante, ma non comprende la spiritualità del sentimento di lui. Ne approfitta l'amico Federico, attore geniale che non esita a farsi amante di Garance. Lei fugge con un ricco conte e, dopo alcuni anni, torna ad assistere allo spettacolo dell’uomo in bianco, che ha sposato senza amore una compagna d'arte, che l'adora, e ne ha avuto un figlio. Il sentimento rinasce e i due trascorrono una notte d’amore, ma al sopraggiungere della moglie e dei figli, Garance se ne va. Lui esce in strada, ma si perde nella folla che festeggia il Carnevale, a conclusione del film. Nel frattempo, il ricco conte viene ucciso da uno sconosciuto e Federico continua a raccogliere effimeri allori. Il titolo originale rimanda agli spettatori del loggione, più poveri. Il film è infatti uno degli ultimi prodotti del realismo poetico, vicino al cinema classico per le tecniche tradizionali, ma ispirato dall’esperienza del Fronte Popolare nell’elaborazione di una poetica che mette al centro dei personaggi ‘sconfitti dal fato’.