Scarica Schema imperatore Costantino e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! COSTANTINO Quando Costantino sconfisse Massenzio e Licinio invece Massimino, restarono solamente loro due: il primo a occidente e il secondo in oriente (313). Infine nel 324 Costantino attaccò le truppe di Licinio a Crisopoli e concentrò il potere nelle sue mani. Costantino ebbe come principali obiettivi l’amministrazione statale, il rafforzamento dell’apparato burocratico, la creazione di un esercito efficiente e la fine di conflitti religiosi. Costantino e Licinio nel 313 si riunirono a Milano e, concedendo ai cristiani la libertà di culto, promulgarono l’editto di Milano. Costantino si convertì alla nuova religione e indentificava il Dio dei cristiani con il Sol Invictus; alla fine del regno giunse una percezione del cristianesimo ortodossa. Costantino divenne il tutore della religione cristiana. Nel 325, come protettore del concilio di Nicea, Costantino espresse la propria opinione. L’esercito diventò la guardia del corpo dell’imperatore ed era formato soprattutto da truppe barbariche. Costantino morì nel 337 lasciando una situazione tranquilla. La dottrina ariana venne giudicata la più importante eresia e prese il nome dal prete Ario perché attribuì a Gesù il ruolo di profeta più che di divinità. La divisione religiosa tra popolazioni germaniche e greco- latine costituì un elemento di grande contrasto quando i barbari si impadronirono dell’impero. Nel 330 venne costruita una nuova capitale prima chiamata «Nuova Roma» poi «Costantinopoli». Mentre Roma rimaneva pagana, questa era concepita una città cristiana e proiettata verso Oriente. Questa città ebbe lunga vita perché durò fino al 1453, quando cadde per mano dei Turchi L’ascesa al trono L’editto di Milano Il concilio di Nicea L’esercito e la fine del regno di Costantino La «Nuova Roma» Era il figlio di Costanzo che regnò dal 324 al 337 COSTANTINO 32 4- 33 7 L’Editto di Milano segnò una tappa importante per l’impero romano: sempre più cristiani iniziarono a ricoprire cariche importanti nell’amministrazione dello Stato, nell’esercito e nella Chiesa. Alla morte di Costanzo Cloro, nel 306, non venne scelto il successore legittimo Severo, ma Costantino. Massenzio si fece poi eleggere augusto e Diocleziano fece emergere la figura di Licinio.